Succoso è questo momento,
quando il veleno arriva allo stomaco,
fiore carnivoro.
Lui aspetta;
il battito aumenta,
i suoni s'allontanano,
gli occhi si ingigantiscono.
Bum, bum,
e tutto ciò che è intorno
inizia a far parte di un passato remoto,
quasi perduto,
insignificante.
Bum, bum,
“che cosa desidera?”
io non saprei, non rispondo al mio nome.
Bum, bum,
confusione e nostalgia
ramificano agilmente sul cuore,
si intrecciano,
catene di ferro.
Dov'è la realtá? Ed il presente?
Ora lo vedo, da lontano, forse,
ma sará difficile lasciarmi avviluppare.
Spettro di ragione:
che stolto il genere umano,
cui prepotentemente,
con non modesta vergogna, appartengo.
“Adda passà a nuttata”.
E sempre passerá.