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Autore: Patman17    28/09/2022    2 recensioni
Quanto può esser forte l'amore per affrontare l'odio? Ikeda Kenta è un ragazzo delle superiori che odia profondamente l'autunno ma è proprio da qui che la sua bizzarra storia d'amore ha inizio.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Festival culturale, Fuyumi era nel suo turno di pausa.
Lei era una ragazza molto introversa, calma e a tratti poteva sembrare fredda ma, era solo una facciata. Era una ragazza molto dolce, la sua presenza mi dava calore seppur lei doveva esser l'inverno. Fuyumi adorava il cibo caldo, amava soffiare dolcemente e vedere il fumo andare altrove, amava scottarsi la lingua e riderci su con i suoi amici ed infine amava gli indumenti pesanti, sentirsi abbracciata da una maglietta di lana per lei era il massimo.
Lei infatti quel giorno indossava un maglioncino di lana color bianco, fuori non era così freddo ma lei era una tipa molto freddolosa, per questo anche nei giorni più caldi non tendeva mai ad esser scoperta.
Il corridoio era pieno di schiamazzi, ragazzi con le proprie ragazze e bancarelle di ogni tipo, era intenzionata a prendere qualcosa da mangiare per tutti noi che avevamo lavorato allo spettacolo, era davvero molto gentile.
Passò per molti stand, prese alcune crepes giusto per godersi il momento di pausa, lei aveva lavorato molto, come tanti altri.
Girovagare per l'istituto le aveva dato modo di pensare a tante cose, al rapporto che aveva con me e a quello che desiderava.
Fuyumi non era mai stata sincera con i suoi sentimenti, lei aveva intuito di non poter “vincere” e per questo aveva perso completamente le speranze, era decisa a fare il tifo a Chiaki fino alla fine.
Sospirò, era parecchio infelice di quella scelta ma secondo lei era l'unica cosa che poteva fare... desiderava solamente il bene dei suoi amici, più del suo.
“Ahh come sono stupida.” Disse pensando ad alta voce quando un ragazzo alto e vestito in maniera molto appariscente la fermò. “Tutto bene? Per caso il tuo ragazzo ti ha tradita questi maschi di oggi non li sopporto proprio! Lo andrò a picchiare dimmi come si chiama!” Gridò il ragazzo creando una situazione di estremo imbarazzo per Fuyumi, lei che era tanto introversa sentirsi dire certe cose al centro di un festival... il peggior avvenimento della sua vita.
“No... ti sbagli... per favore non urlare...” Balbettò la ragazza, i suoi occhi erano lucidi, era in procinto di mettersi a piangere. “Oh a quanto pare ho preso nuovamente un granchio... dannati crostacei!” Disse sorridendo, non era un brutto ragazzo... i suoi capelli ricordavano parecchio quelli di Chiaki ma il suo temperamento ricordava parecchio quello di Haruka e Natsume, il suo stile era sicuramente da ragazzo di città.
“Allora signorina, come mai sei così malinconica?” Replicò alla sua battuta, era davvero educato e gentile. “Niente pensavo ad un ragazzo e una mia amica.” Aggiunse Fuyumi sospirando, neanche lei sapeva perché stava dicendo certe cose. “Una classe qui accanto sta facendo un caffè vuoi venire a parlarne meglio? Io sono Akihiro ma tutti mi chiamano Aki.” Akihiro dava l'impressione di esser un ragazzo molto affidabile, i suoi modi giocosi erano solo una facciata. “Io sono Fuyumi piacere.” Annuì prima di presentarsi, Fuyumi era riuscita a mettersi a suo agio con un ragazzo sconosciuto e appariscente come lui, non credeva nemmeno lei a questa cosa... quel ragazzo era davvero magico.
I due si sedettero ed ordinarono rispettivamente una bevanda calda ed una fredda, due opposti.
“Dimmi Fuyuchan, posso chiamarti così? Questo ragazzo ti piace?” Akihiro aveva già preso molta confidenza con Fuyumi, era un ottimo oratore e i suoi gesti erano appositamente fatti per mettere a suo agio l'interlocutore, era senza ombra di dubbio perfetto.
“Sì, diciamo di sì... ma c'è anche questa mia amica molto stretta che sembra essersi presa una cotta per lui e... sicuramente è ricambiata.” Sospirò assaporando la sua bevanda calda, la lingua bruciava come piaceva a lei.
“Uhm quindi è solo ipotetico no? Comunque se non hai alcuna certezza perché dovresti arrenderti... Infondo si può sempre cambiare idea!” Fuyumi non si aspettava una risposta del genere, in effetti non aveva mai pensato se tutto quello fosse confermato o meno, lei si era già data per sconfitta senza nemmeno provarci.
“Sai Fuyuchan da bambino avevo questo amico, era davvero tremendo... lui e una nostra amica litigavano ogni giorno, si odiavano a morte... ma sai come è finita? Quei due si sono promessi di sposarsi un giorno... adesso sicuramente staranno insieme.” Fuyumi sussultò per un attimo nel sentire questa storia, le ricordava parecchio la mia vicenda di quando ero bambino, solo che il finale era totalmente differente.
“Aki-kun grazie per avermi ascoltata, hai ragione nel dire che non dovrei arrendermi.” Disse fieramente Fuyumi terminando così la sua bevanda.
“Ma se posso farti una domanda, ora tu con questi due bambini hai contatti?” Si sentiva come Natsume ma ormai la curiosità era grossa.
“Con quel bambino no mentre con quella bambina ci parlo ancora qualche volta, sai le ho promesso che sarei andato a trovarla prima o poi!” I due continuarono la conversazione fino a che non arrivò ora di separarsi, Fuyumi voleva cercare Haruka prima di tornare allo spettacolo mentre Akihiro voleva visitare il più possibile questo festival. Fu in quel momento che un urlo familiare squarciò quell'attimo di pace, Natsume assaltò Fuyumi in un grandissimo abbraccio.
“Fuyuchan la tua sorellona è venuta a trovarti non sei contenta?” Mai si sarebbe aspettata di ritrovarsela lì senza avvertimento, Natsume era davvero tremenda.
“Ma da quanto sei qui? Ikeda-kun non mi ha detto nulla!” Disse Fuyumi staccandosi da quella trappola infernale dal seno enorme. “Gli ho imposto di non dire nulla per farvi una sorpresa! Comunque Fuyuchan come mai sei qui?” Domandò Natsume provando a riacciuffare Fuyumi, era davvero agile. “Ho incontrato un ragazzo gentilissimo dai vestiti strani che mi ha aiutato parecchio!” Calò il silenzio, Natsume si incupì... qualcosa di tremendo stava per accadere.
“Quel ragazzo per caso si chiama Akihiro vero?” Domandò Natsume, era davvero nervosa.
“Sì perché?” Fuyumi non fece in tempo a chiudere la bocca che Natsume iniziò a gridare come una pazza. “Quel tipo va assolutamente evitato porta solo guai, vado in classe con lui e ha detto cose strane di voler venire qui per incontrare una sua vecchia amica... fidati quel tipo non dovrà mai incontrare Kenta, Mai.” Natsume e Fuyumi continuarono il discorso, Fuyumi ne era rimasta traumatizzata... come era possibile che una persona così educata e gentile potesse esser così pericoloso? Era impossibile... ma lei credeva ciecamente a Natsume.
Il tempo passò, incontrarono Haruka che venne messa in guardia della presenza di Akihiro, Natsume continuò ad ingigantire la storia sempre di più... ma nulla riuscì a fermare quel ragazzo.
Ore dopo all'inizio dello spettacolo Haruka arrivò insieme ad Akihiro.
Lo spettacolo iniziò, e i miei problemi erano sempre più vicini ad arrivare.

   
 
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