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Autore: Europa91    25/10/2022    2 recensioni
Raccolta di storie per il #Writober 2022 indetto da fanwriter.it. Lista pumpNEON.
Dal primo capitolo:
“Silenzio. C’era troppo silenzio intorno a lui. C’era stato un tempo in cui Endeavor avrebbe pagato per avere una simile quiete, ora invece la trovava semplicemente insopportabile. Rimanere da solo, in compagnia dei propri pensieri era più doloroso di qualsiasi ferita.
Per un istante, aveva quasi sperato di chiudere per sempre gli occhi, così da non dover affrontare la realtà.
Touya era vivo, ma era diventato un Villain, un assassino.”
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Dabi, Endeavor, Hawks
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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25 - If you’re sad, add more lipstick and attack


 

-In quello stesso momento -

-Dall’altra parte della città-



 

Endeavor fissò lo schermo del proprio cellulare indeciso se avvisare o meno Hawks. Non sarebbe rincasato per cena, aveva appena ricevuto l’ennesima segnalazione riguardo ad alcuni pericolosi Villain evasi di prigione e si stava recando per fornire il proprio supporto a Deku, già all’attivo sul posto. Si mise ad osservare distrattamente il panorama attraverso i finestrini oscurati della propria auto, forse avevano preteso troppo da quel ragazzino che aveva la stessa età di Shouto. 

I Pro Hero veterani come lui non erano stati in grado di proteggere la nuova generazione, ma anzi l’avevano coinvolta in una guerra che non sarebbero mai stati in grado di vincere da soli. Izuku Midoriya era l’erede di All Might, possedeva One for All,  ma restava pur sempre un ragazzino di sedici anni. Si era sobbarcato un peso enorme sulle spalle e sembrava intenzionato a volerne sostenere da solo la responsabilità. Enji ripensò alla prima volta che lo aveva visto. Non avrebbe scommesso un centesimo su quel ragazzino, eppure ora Izuku Midoriya era diventato parte centrale della loro strategia oltre che l’obiettivo principale dei loro nemici.

Il Flame Hero si rigirò il cellulare tra le mani. Alla fine si decise, compose il numero che conosceva a memoria. Attese qualche secondo prima che una voce registrata lo informasse di come il telefono fosse spento o irraggiungibile. 

Prese un lungo respiro. Se Hawks aveva spento il proprio dispositivo sicuramente c’era sotto qualcosa. Sperò non l’ennesimo incarico segreto.

Quei mesi di convivenza privata e lavorativa non erano stati male. Keigo nonostante una facciata di esuberanza e perenne buon umore sapeva quando fermarsi. Gli aveva chiesto del tempo per riflettere sui propri sentimenti e il Wing Hero glielo aveva concesso. La situazione intorno a loro era semplicemente evoluta troppo in fretta e non avevano più toccato l’argomento Dabi/Touya ma nemmeno parlato di una relazione.

Come era successo con Rei anche Hawks aveva preferito dormire da solo, in una delle numerose camere dell’abitazione. Per uno strano scherzo del destino, aveva finito con lo scegliere di occupare la stanza accanto a quella che un tempo era stata di Touya.

Dabi restava un pericoloso argomento in sospeso tra loro, su cui era meglio tacere. Entrambi si erano ripromessi di combatterlo, sconfiggerlo, la realtà però era decisamente più complicata. Quando Hawks gli aveva rivelato di essere andato a letto con Touya era stato come se il mondo di Endeavor avesse improvvisamente smesso di girare. Si era sentito tradito anche se sapeva di non averne motivo. Non poteva avanzare pretese sul Number Two.

Takami Keigo non era mai stato suo. C’erano state così tante volte in cui avrebbe potuto allungare una mano per afferrarlo, ma non lo aveva mai fatto. Per timore, rispetto, non lo sapeva.

Touya non aveva mai avuto paura di esternare i propri sentimenti, di sfidare lui o la società. In questo erano diversi. In quel preciso istante, il cellulare che teneva ancora tra le mani prese a vibrare. Era sua moglie.

Dopo l’ospedale, Endeavor non aveva più avuto molti contatti con Rei, la maggior parte delle volte era Fuyumi a chiamarlo o inondarlo di messaggi anche per il resto della famiglia. Per quanto fosse incredibile anche sua figlia aveva ereditato la sua testardaggine.

“Allora come vanno le cose? Ti stai comportando bene con Hawks?” quando un paio di giorni prima aveva letto quel messaggio per poco non aveva preso un infarto. 

“Spero tu sia un buon padrone di casa con i tuoi colleghi” aveva poi aggiunto la ragazza, facendo così tornare le sue pulsazioni ad un ritmo regolare.

“Hawks è così simpatico” aveva aggiunto nella conversazione successiva. Enji si era limitato a rispondere a monosillabi.

Non aveva ancora preso una vera e propria decisione nei confronti del Wing Hero. Provava una forte attrazione per lui e anche affetto, ma la sola idea che lui e Touya… Scosse la testa. Hawks gli aveva confessato i propri sentimenti, ora la decisione di cosa farne spettava solo a lui. Endeavor non avrebbe mai pensato di innamorarsi di nuovo. Eppure contro ogni previsione o pensiero logico e razionale, Hawks era diventato un pensiero fisso nella sua mente. Ricordava ancora le notti insonni a preoccuparsi per la sua sorte prima dell’attacco ai Villains, come di quel bacio che l’Hero gli aveva rubato in ospedale. 

Fissò nuovamente il cellulare e rispose senza esitazione.

“Enji” la voce di Rei dall’altro capo della linea lo fece sussultare,

“Sono al lavoro” tagliò corto, pentendosi subito del tono usato per quella risposta. Non voleva essere brusco.

“Lo immaginavo. Avevo solo voglia di sentire la tua voce. Ormai non mi fido più dei notiziari”

“E fai bene”

“Come sta Shouto?” chiese dopo una breve pausa;

“Bene. Non parliamo ancora molto”

“Un passo alla volta Enji”

“Con Hawks però si confida” si lasciò scappare inconsciamente. Dall’altro capo della linea Rei sorrise.

“Hawks mi piace” Endeavor alzò gli occhi al cielo. Tutta la sua famiglia sembrava innamorata di Takami Keigo. Era incredibile.

“Ha un modo di fare che la maggior parte delle volte mi dà sui nervi ma è un ottimo Hero” concesse. Giurò di averla sentita ridacchiare. Erano anni che non udiva quel suono.

“Fuyumi mi ha detto che ora vive da noi”

“Casa nostra è diventata una sorta di quartier generale provvisorio. Stiamo ancora definendo la situazione”

“Lui tiene molto a Touya” quella fu solo l’ennesima pugnalata.

“Ma tiene anche a te” Endeavor sbuffò.

“Sai Enji, tra di noi non poteva funzionare. Siamo sempre stati troppo diversi. Ci abbiamo provato ma abbiamo fallito. Touya è solo il risultato dei nostri innumerevoli errori. Mi ha chiamato mamma ma sono colpevole quanto te per ciò che è diventato. Riportalo indietro Enji. Salvalo. Non mi fido di nessun altro. Non voglio piangere di nuovo su di una tomba vuota”

“Lo farò, salverò nostro figlio” 

“Prenditi cura di Shouto e anche di Hawks” 

Endeavor rimase in silenzio mentre la moglie interrompeva la chiamata. Lo avrebbe fatto. Era intenzionato a recuperare il rapporto con il minore dei suoi figli come lo era con Hawks. Non avrebbe permesso a nessuno di interferire. Provò nuovamente a contattare il Wing Hero. Ancora nessuna risposta.

“Signore siamo arrivati. Deku sta combattendo poco più avanti”

Appoggiò il cellulare e richiamò il proprio Quirk.

Avrebbe vinto quella guerra, riportato indietro Touya e conquistato nuovamente Hawks.

  
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