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Autore: Allen Glassred    29/11/2022    0 recensioni
DALLA DICIOTTESIMA LUNA.
Una raccolta dedicata alle coppie della diciottesima Luna parte prima e seconda, canoniche o non. Ogni storia sarà a sè stante, quindi potrete leggere e recensire quella che volete. Spero vi piaccia, buona lettura!
Genere: Angst, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Tematiche delicate
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- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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Sei felice? - Dante & Luna
 

È ormai notte fonda a Veritas, una meravigliosa notte di Luna Blu. Una notte in cui una bellissima donna dalla lunga chioma bionda non riesce a dormire: molte cose sono successe, in questi ultimi anni. Il suo fidanzamento, la morte di suo padre, il suo matrimonio, la sua incoronazione, la nascita di suo figlio. E… il filo dei suoi pensieri viene interrotto: dei passi. Dei passi le fanno capire di non essere più sola in quello che è il salone, in cui è ora giunta e quasi senza rendersene conto. La luce fioca di una candela precede l’entrata in scena di un giovane dalla chioma arancione. Un giovane che da prima non si accorge di non essere più solo, ma notando la luce di una candela non ha potuto fare a meno di notare la presenza di qualcun altro. “ Dante! “. Lo chiama semplicemente la donna, mentre lui fa un inchino rispettoso.

 

“ Vostra maestà! “. Fa solamente, riconoscendo che la donna misteriosa non è altre che la Regina Luna. Luna, che notando la reazione del maggiordomo ed amico di una vita sorride lievemente, tra le braccia l’inseparabile bambola.

 

“ Dante, davvero? “. Chiede, mentre lui non riesce davvero a capire: che cosa, davvero? Si è semplicemente inchinato alla sua regina, in cos’ha sbagliato? La risposta arriva ben presto. “ Ancora un pò e finirai prostrato a terra! Alzati e smettila con questi salamelecchi, almeno quando siamo insieme! “. fa semplicemente la regina, dandogli una lieve pacca sulle spalle e posando la candela sul tavolino. Il maggiordomo rimane un pò sorpreso, ma in seguito torna in posizione retta ed arrossisce, lievemente imbarazzato.

 

“ Perdonate se vi ho offesa, maestrando… “. Ma lei lo osserva lievemente imbronciata, stringendo lievemente a sè la sua inseparabile Yolandi.

 

“ Luna! “. Fa, mentre lui non capisce cosa voglia dire la bionda. “ il mio nome è Luna, non maestà! Puoi smettere, almeno quando siamo soli, di darmi del voi e di prostrarti fino a terra ogni volta che m’incontri? Non sono mio marito, con me tutto ciò non serve “. Fa semplicemente la regina, sorprendendo l’uomo dalla chioma arancione.

 

“ Ma io… “. Tenta di dire, mentre lei gli pone la bambola tra le braccia e rimane ancora decisamente imbronciata.

 

“ Se vuoi proprio inchinarti a qualcuno, fallo alla mia bambola allora! “. Esordisce, mentre l’uomo osserva quella bambola decisamente stranito: sul collo ci sono degli strappi nuovi, macchiati lievemente di sangue.

 

“ Luna… “. Inizia Dante, chiamando finalmente il nome della regina e dandole del tu, come lei desidera. “ Sei sicura di sentirti bene? Non è che la luna blu sta agendo su di te, di nuovo? “. Chiede, mentre la donna lo fissa con i suoi bellissimi occhi blu, dello stesso blu della luna che ora brilla sovrana nei cieli di Veritas: la luna degli Hikari.

 

“ Sto bene! Guarda, sono in forza e sono calmissima! “. Esordisce la regina, mentre lui scuote il capo: potrà ingannare chiunque pensa, ma non di certo lui che la conosce da una vita.

 

“ Sei felice? “. Chiede. Una domanda: una domanda apparentemente semplice, una domanda alla quale si può rispondere in un modo molto semplice: o si o no. Ma Luna esita: esita qualche istante ed abbassa lo sguardo: vorrebbe dire di sì, vorrebbe dire che è felice e che sta bene. Ma sa anche che mentirebbe.

 

“ Non posso nasconderti nulla, eh? “. Chiede semplicemente l’eterna fanciulla, mentre lui scuote il capo: certo pensa, che non può nascondergli nulla. Lui la conosce da una vita, lui riesce a capire ogni suo cambio d’umore ed ogni sua emozione e non solo dallo scorrere del sangue. “ Sono felice, Dante: ho un marito ed un figlio, un regno da governare. Eppure, da un pò non sto tanto bene “. Ammette, posando una mano sul ventre e sospirando pesantemente.

 

“ Cosa succede? Ti ha fatto qualcosa lui? “. Chiede, mentre lei scuote il capo: sa cosa intende Dante, ma stavolta suo marito non c’entra nulla. Non ha fatto nulla per contrariarla o farla soffrire e la vicinanza con il figlio la solleva davvero tanto, specie in questi giorni in cui si sente strana.

 

“ Dante, io amo Kaname e sono felice con lui: non devi avere alcun dubbio in merito “. Sorride dolcemente la primogenita di Vanitas Lunettes ed Ivonne. “ Sono felice che abbia ereditato il potere della Luna Blu di mio padre, che glie l’abbia lasciato poco prima di morire. Credimi, non è Kaname il problema “. Fa semplicemente la donna, sentendosi molto affaticata e stanca ed essendo costretta a sedersi. Dante la sorregge, portandola a sedersi sulla poltrona e mentre lei lo guarda intensamente. “ Siedi accanto a me, ti prego… “. Mormora solamente, mentre lui rimane un pò stranito: mai nessun nobile gli ha mai chiesto di sedersi, mai se non lei. La sua Luna, la sua regina… interrompe rapidamente i propri pensieri. “ Dante! “. Lo chiama semplicemente lei e, prima di farla arrabbiare lui obbedisce: si siede accanto a lei, per poi guardarla intensamente.

 

“ Allora cosa ti succede? Perchè sei così stanca e debole? Non è da te: sei sempre stata una sovrana forte, una donna forte. Adesso sembri molto stanca, come se qualcosa non ti rendesse felice “. Sentenzia, mentre lei sorride lievemente e scuote il capo, posando una mano sul ventre.

 

“ Non lo so, Dante: ultimamente sono sempre sfinita, mi gira spesso la testa ed ho una sonno pazzesca, mentre di notte faccio molta fatica ad addormentarmi. A volte mi sento invincibile, altre come se un tram mi fosse passato sopra. E questa nausea che non se ne va via… “. Mormora, mentre il maggiordomo riflette un istante.

 

“ Luna! “. La chiama, mentre lei lo osserva stranita: che gli prende, tutto un tratto? E perché mai ride dei suoi malanni? Sta per chiedergli spiegazioni, ma lui è più rapido e riprende parola, di lì a poco. “ Ma non è che sei incinta? “. Chiede, mentre lei arrossisce vistosamente e sgrana gli occhi qualche istante, le sue guance assumono il colore di un pomodoro maturo. Effettivamente pensa, i tempi coinciderebbero ed in oltre, non lo ha certo detto al maggiordomo perchè non le pare il caso, ma ha un ritardo di quasi due settimane.

 

“ I… incinta? “. Chiede, mentre lui annuisce con un’espressione allegra, al solo pensiero che il regno potrebbe avere un nuovo erede. Anche se una nota amara si aggiunge alla gioia: ah pensa, quanto gli piacerebbe che questo figlio fosse suo. La voce di lei interrompe i suoi pensieri. “ E… puoi scoprirlo? “. Chiede, mentre lui annuisce: capisce a cosa la regina si riferisca. Gli ha chiesto di capire tramite l’udito, se al suo si sia associato un altro battito. A lei pare di sì, ma non vorrebbe essere solamente suggestionata dall’idea di avere un altro figlio, dando così un fratellino o una sorellina al suo Vanitas.

 

“ Si, credo di sì “. Sentenzia il maggiordomo, mentre lei annuisce con determinazione.

 

“ Allora, fallo “. Fa, mentre lui esita qualche istante. In seguito tuttavia, decide di obbedire: posa dolcemente il capo sul grembo di lei, che gli accarezza i capelli con dolcezza. In seguito, l’udito fine del vampiro lo percepisce: le sue lacrime di commozione fanno intendere a Luna che i loro sospetti erano del tutto fondati. “ Allora? “. Chiede solamente, mentre lui annuisce e finalmente la guarda, il capo ancora appoggiato sul suo grembo e lei che gli accarezza i capelli.

 

“ Un altro battito è associato al tuo: Luna, il regno avrà un altro erede! “. Esordisce il maggiordomo, per poi abbracciarla istintivamente. Lei ricambia il suo abbraccio, le lacrime scendono dai suoi occhi: lacrime di gioia.

 

“ Ivy “. Sussurra poi, posandosi una mano sul ventre ed accarezzandolo dolcemente. “ Sono sicura che sarà una femmina, stavolta. Sarà Ivy: Ivy Hikari, la Principessa di Veritas e futura sposa di Vanitas “. Sussurra, mentre Dante la osserva qualche istante. La sua regina sembrerebbe molto sicura che si tratti di una femmina, che stavolta il regno avrà una nuova Principessa e Vanitas una nuova sorellina e promessa sposa. “ Sempre che anche lei lo desideri, ovviamente “. Fa poi la donna, osservando la luna blu alta nel cielo ed in seguito dando un bacio sulla fronte a Dante. “ Stanotte, la luna Blu è splendida. Non trovi? “. Chiede semplicemente la bionda, mentre lui avvampa vistosamente a quelle parole, delle quali conosce il significato molto bene.

 

“ Si… bellissima “. Sussurra solamente il maggiordomo, osservando la sua Luna e la luna degli Hukari che, come a benedire la scoperta della gravidanza, la illumina con i suoi raggi. Ed ora pensa Dante, ne è certo: la sua amata regina è davvero felice. “ E tu, Dante? E tu, sei felice? “. Sussurra a sè stesso, credendo che lei non oda queste parole dato le ha pronunciate a bassissima voce, quasi un sussurro. Peccato che, forse lo ha scordato, ma all’udito fine di un vampiro non sfugge nulla. Assolutamente nulla.

   
 
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