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Autore: VooJDee    10/09/2009    2 recensioni
< Noi abbiamo rapito tuo fratello > < E una cosa senza senso! Non puoi impedirmi di salvarlo!> Il ragazzo gridò nella notte < io ti salverò! >
Genere: Generale, Avventura, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Erano le otto di sera del giorno dopo. Mancava solo un’ora all’appuntamento. Tom era nervoso, aveva paura. Sarebbe potuto succedere di tutto, lui e Bill avrebbero potuto non rivedersi mai più, ma non doveva pensare al peggio. Era riuscito a tranquillizzare David, e doveva tranquillizzare anche se stesso. Sospirò, e uscì dall’albergo, con il giubbotto in mano. Entrò nella grande Cadillac nera, fece un respiro profondo e mise in moto. Dopo circa mezz’ora di viaggio, arrivò al luogo d’incontro. Le otto e quarantacinque, era l’orario segnato dall’orologio digitale della macchina. Aprì lo sportello, e posò i piedi sulla neve, che quel giorno imbiancava il paesaggio più del solito. O forse era solo un’impressione del ragazzo. Il cuore gli batteva forte, e le mani sudavano. Prese la valigetta nera in mano, e s’incamminò. Era pronto a rinunciare a 12 milioni di dollari, pur di poter stringere il fratello, e potergli finalmente sussurrare che era al sicuro. Quando vide le quattro figure davanti a lui, il cuore accellerò. Il sudore gli bagnava la schiena, e gli faceva sentire le mani impiastricciate. Strinse la valigetta, e andò avanti con il fiato sospeso. L’uomo attaccò subito “Hai portato i soldi?”. Tom annuì, poi fissò in basso “Prima dammi Bill”. L’uomo, fece un cenno del capo a quello che teneva Bill, che avanzò tenedogli i polsi stretti. Bill, aveva diversi tagli sul labbro inferiore, provocati a furia di mordersi, e non vedeva l’ora di poter correre ad abbracciare il fratello. Tom si avvicinò a Bill, gli afferrò un braccio, e gli sussurrò “Io ti salverò!”. Bill sorrise, un po’ rincuorato. Tom, teneva la valigia stretta. Il capo, si avvicinò a Tom, e sfiorò la valigetta. Iniziò a tirarla, e riuscì a strapparla dalle mani sudaticce di Tom. L’uomo che teneva Bill, iniziò a correre senza mollare quest’ultimo. Bill iniziò ad urlare. Anche Tom gridò. Un colpo di pistola echeggiò di nuovo nell’aria. La neve si macchiò di un rosso intenso. Tom iniziò a correre, e si lanciò prontamente sul fratello, che intanto era caduto in terra. Tom aveva sparato all’uomo che stava portando via Bill. Sollevò il fratello da terra, e con mano tremante rivolse l’arma agli altri due che stavano davanti a lui, ma comunque pronti a sparare. Tom, strinse di più Bill, come se così facendo avesse potuto proteggerlo. Bill, era terrorizzato. Aveva la pelle d’oca, il cuore rimbalzava nel petto così forte, che sembrava stesse minacciando di scoppiare da un momento all’altro. Tom disse “Avete i soldi. Lasciateci stare!”. Il più grande rise, con cattiveria. I due rabbrividirono. Bill attorcigliò le sottili dita intorno all’indice del fratello, e quest’ultimo gli mise una mano sulla spalla. Si guardarono, e Bill poté leggere “Andrà tutto bene, sta tranquillo!”. Bill sospirò. Tom, teneva ancora la pistola nera puntata contro i due uomini, me erano pur sempre due contro uno. Se avesse sparato a uno dei due, appena sentito il colpo, anche loro avrebbero sparato. No, non poteva rischiare così le loro vite. Un soffio di vento gelido, peggiorò letteralmente la situazione. La presa di Bill si faceva più stretta : voleva scappare via, ma non poteva. Un passo falso, in quel momento poteva significare la fine. Tutto era in un equilibrio precario, ogni attimo poteva essere l’ultimo per i quattro presenti. Regnava il silenzio, quando il capo lo interruppe “E adesso, Kaulitz? Come la mettiamo?”. Tom non rispose. Ma deglutì rumorosamente, cosa che fu subito notata dai due malfattori. Si schiarì la gola, e disse “La dentro ci sono 12 milioni di dollari. Perché non ci lasci in pace?”. L’uomo rise, divertito questa volta “Kaulitz, ma andiamo. Non può finire così! Io ti lascio andare, tu spifferi tutto al primo sbirro, mi rintracciano, finisco in galera e vissero tutti felici e contenti. Oh, andiamo non è più tempo delle favole!”. La risata riprese, quando colpi di pisola, fecero scattare il silenzio. I gemelli, d’istinto, s’abbassarono, temendo il peggio. La raffica di proiettili non finiva. Ma che succedeva? Quando il silenzio invase l’ambiente, i due riaprirono gli occhi. Dei poliziotti, stavano prendendo i due uomini, che si dimenavano come pazzi. Tom, subito si lanciò da Bill “Bibi? Oh, Bill, tutto bene?”. Il ragazzo alzò il viso, mentre le lacrime riaffioravano e scendevano lente sulle guance. Bill non rispose, lo abbracciò. Tom, rispose all’abbraccio inaspettato. Poi, Bill sussurrò “Ho avuto paura, tomi! Tanta paura! Oh, mi sei mancato, tomi!”. Diceva frasi senza senso, ma che significavano tutto il turbine d’emozioni che aveva dentro. David, corse verso di loro, e si chinò sulla neve “Se non fossi arrivato io con i poliziotti..”. I due si voltarono di scatto, e sorrisero. L’attenzione di David, fu richiamata dal capo della polizia, e i due rimasero soli, ancora abbracciati. Si scrutarono in viso, e poi Tom, con il sorriso più dolce che potesse fare sussurrò “Bill, scusami. Non lascerò mai più che ti accada una cosa del genere!”. Bill, troppo preso dal momento, continuò silenziosamente ad abbracciare il fratello, mentre dal cielo iniziarono a scendere dolci fiocchi di neve candida.------------THE END-----------Ma che fine stupida! Raga scusate, ma davvero nn mi è venuto in mente nient’altro! Oh, la ficcy è terminata! Spero tanto vi sia piaciuta!! Grazie mille a Dark483, Astrid Shrie, Tiky e Dark_Angel_Kaulitz per aver fedelmente seguito e commentato! Un bacio a tutte, alla prossima ff.. ;)
   
 
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