Passò il tempo a leggere e a studiare. Dopo aver pranzato con pasta alle zucchine uscì nel pomeriggio per fare un giro in bicicletta.

Incontrò Ron e i due andarono al parco per una pedalata.
 

Quando tornarono verso le cinque per fare merenda mise la bicicletta in garage, Ron la legò al

quando si chiuse la porta vide che i suoi erano tornati, e non erano da soli: in salotto c’era la mamma di Ron e quella di Hermione. C’era anche il signor Lovegood, la madre di Neville e quella di Lorenzo.
 

Tutti li fissarono

 

«Che succede?» chiese spostando lo sguardo verso i presenti

«È tutto vero quello che è stato scoperto sulla Umbridge?» chiese Molly la madre di Ron.
 

Ron fissò sua madre e il suo amico, Harry sospirò e gli raccontò tutto, il rosso rimase in silenzio

 

«In realtà anche lui ci ha aiutato» disse James passandosi una mano sulla nuca, prima che Harry potesse chiedere il padre si spostò, davanti ai suoi occhi c’era un uomo dai capelli biondo castano, e gli occhi colore nocciola

«P-Peter…» disse Harry a bocca aperta

«Ciao Harry» disse l’uomo con un piccolo sorriso «Minus ha scoperto dove lavorava la Umbridge, e tutto ciò che ha fatto, appena ha scoperto che era venuta nella tua scuola mi ha riscritto. Voleva mettermi in guardia su quello che aveva fatto»
 

Harry si zittì e non disse nulla.

 

Il giorno dopo lui e Ron entrarono a scuola in silenzio, si accorsero subito che l’atmosfera era strana.
Guardarono il sito della scuola e scoprirono che l’Umbridge non faceva più parte del corpo docente.
Tirarono un sospiro di sollievo e si sedettero ai loro banchi, non prima di aver tirato fuori i libri.
 

Per tutta la mattinata seguirono le lezioni, ascoltarono l’interrogazione di storia dei loro compagni di classe e guardarono un documentario a filosofia.

 

Durante la ricreazione Harry e Ron rimasero con Hermione a mangiare e a parlare «Sono contenta che la Umbridge se ne sia andata, dico davvero» disse questa ad un certo punto «Si hai ragione» disse Harry.

Ad un certo punto vide il professor Alastor venire zoppicare di lui «Potter, puoi venire un attimo dal preside?» chiese sistemandosi la giacca «Ehm okay» disse titubante e lo seguì.
 

Alastor bussò alla porta e Harry entrò «Buongiorno Harry» disse Albus Silente, il preside

 

«Ehm buongiorno» disse lui titubante, rimase in piedi fermo davanti alla scrivania con le mani dietro la schiena «Ho letto sul sito che la Umbridge è stata licenziata e che è andata via»

Albus lo guardò
«Si, alla fine come mi aveva raccontato Alastor e altre persone avevano ragione, quella donna era pericolosa. Bisogna imparare a vedere le cose da un’altra prospettiva per vederle meglio» disse calmo.

Harry si guardò le punte delle scarpe e non disse nulla «Ringrazio anche la segnalazione di alcuni genitori della tua classe e della classe di Lorenzo» aggiunse

«Di nulla» disse Harry.
 

Quando se ne andò in bagno si accorse dell’assenza della donna. Gli studenti sembravano essere contenti e felici di poter fumare fuori, e le ragazze di indossare liberamente le loro gonne.

 

Quel sabato, a cena Harry aveva una deliziosa cena da Remus e Sirius, insieme ai suoi genitori e Peter. La serata fu tranquilla e il cibo molto buono, la ciliegina sulla torta fu il budino al caramello di quest’ultimo.
Ad un certo punto si sedettero sui divani e uno in poltrona per guardare I Soliti Ignoti.
 

Mentre aspettavano di vedere il programma per via di una pubblicità Harry si voltò
«Peter, posso chiederti una cosa? Come mai sei sparito?» Peter si morse il labbro, e fece un respiro profondo 

 

«Volevo un nuovo lavoro, non volevo ammettere a James che quello vecchio mi facesse schifo, allora me ne sono andato senza dire nulla e questo li ha fatti preoccupare. Quando però ho scoperto che la Umbridge era andata via dalla città dove vivevo e che era venuta nella tua scuola, ho deciso di scoprire le sue intenzioni.

E come immaginavo ho confessato tutto a tuo padre e con gli altri genitori hanno avvertito il preside. Scusami se non ti ho più rivisto. Sono pentito» spiegò mettendosi una mano sul petto.
 

Harry lo abbracciò «Ti perdono, mi sei mancato. E grazie di tutto» disse felice. Peter lo strinse a sé. Anche Sirius, Remus, Lily e James si unirono a loro.

 

Quando arrivò il lunedì Harry stava per entrare a scuola, tirò un sospiro di sollievo e sorrise a quel nuovo capitolo nella sua vita scolastica.


ANGOLO AUTRICE 
Buone feste a tutt*! Si, alla fine ho pubblicato l'ultimo capitolo oggi. Quest'ultimo si chiude sulle note di Dream On degli Aerosmith. Spero che questa storia vi sia piaciuta.
Se avete domande fatemele pure nei commenti. Vi auguro buone feste.

A presto. Un saluto da Efffp25
😘👋