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Autore: almeno_tu_nelluniverso    06/01/2023    0 recensioni
Harry piange, Liam guarda le stelle, Niall cerca di ricordarsi come si fa a suonare la chitarra, Louis ride guardando un film, Zayn fuma una canna e digrigna i denti.
Cinque ragazzi, cinque amici.
Un appartamento a Soho.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Vaffanculo!". Sbatte con forza il telefono contro il tavolo rettangolare in legno che hanno in cucina. Resta con il braccio teso sul tavolo, lo sguardo serio su quell'aggeggio bastardo e in testa la voce acuta di Angelina e le sue solite frasi del cazzo: Ho sbagliato, ma tu mi ami. Ripartiamo. Harry si passa una mano grande tra i ricci ribelli, scuote la testa e "Vaffanculo" ripete, a bassa voce. Harry Styles ha ventidue anni e gli occhi più verdi che Liam abbia mai visto. Studia economia all'Università per costruirsi un futuro, ma la verità è che di calcoli non ci capisce un cazzo e comunque gli piace di più leggere libri. Di Angelina si è innamorato quasi per caso, lui era nel periodo in cui ti piace fare sesso con più gente che puoi, lei invece sesso non lo aveva mai fatto: Harry è stato il primo. Tre anni fa. Ed era la storia d'amore tipo quei cliché fastidiosi che a lui non sono mai piaciuti: ma lei lo faceva impazzire e quindi chissenefrega, se era un cliché, perché era il loro cliché e perché Harry così, prima di lei, non si era mai sentito. É una di quelle storie d'amore, però, che poi al lieto fine non arriva mai: Harry ha scoperto di essere stato tradito esattamente il tredici gennaio, quasi un mese fa, il giorno dopo la festa di Zayn. Ha scoperto che l'amore fa tremendamente male al cuore, alla testa e anche alle mani, perché Harry ha dato così tanti pugni al muro che ora in camera sua e di Louis c'è un foro, proprio sopra il suo letto. Ha scoperto di essere stato tradito e un po' gli è crollato il mondo addosso, perchè per lei si sarebbe tagliato i capelli, per intenderci. "Buongiorno, Harold". Zayn è appoggiato allo stipite della porta con una sigaretta in bocca e lo sguardo dispiaciuto di chi vorrebbe farti stare meglio, ma non ci riesce. Harry non alza lo sguardo, sospira solamente e fa un cenno con la testa, continuando a stringere sempre di più la mano libera, a pugno. "Lei non ti ama". Zayn glielo sbatte in faccia dopo essersi morso la lingua diverse volte, che comunque, per Zayn, è una gran bella fatica. Zayn Malik di anni ne ha ventitré, un lavoro come grafico in un importante giornale, e una sfilza infinita di donne che lo chiamano per avere sue notizie. Zayn ha gli occhi scuri che nascondono tutto, i capelli mori che lo rendono ancora più misterioso e un sorriso perfetto che solo cinque persone, forse, possono dire di aver mai visto sul suo viso praticamente perfetto. Zayn è il tipico uomo che di sé ha fatto solo una corazza, bravo con gli altri ma pessimo con sé stesso. Harry volta di scatto la testa verso di lui: "Che intendi?". Zayn ha cercato di trattenersi perché Harry stava male e lui male ci sta da tempo, sa cosa vuol dire. Ma sbuffando il fumo dalla sigaretta lo guarda e "Chi ama, non tradisce Harry, puoi giustificarla, e giustificarvi, per come è andata, ma se lei ti avesse amato davvero, non ti avrebbe trattato così". Zayn, purtroppo, ha la brutta abitudine di avere sempre ragione. Harry lo guarda intensamente negli occhi, annuisce e "Louis ci tiene a te". E Harry è sempre stato bravo, a capire le ferite di Zayn. Il moro annuisce "Lo so" risponde, certo del fatto che, anche se lui e Louis hanno ripreso a parlarsi circa due giorni prima, dopo tre mesi che Louis cercava un contatto e non lo trovava, né lui né Zayn hanno mai messo in dubbio il fatto di essere amici da anni. "Perchè non lo perdoni?". É una domanda che si fa anche Zayn, che però, di sé non vuole parlare, alza lo sguardo con fare saccente, si lecca le labbra e "Tu non dovresti perdonarla" ribatte, seriamente, uscendo dalla cucina con un bicchiere di acqua del rubinetto - ruggine, in pratica - in mano. Harry sospira: che schifo i sentimenti.

 

"Non capisco che cazzo di problemi tu abbia, davvero". Niall volta lo sguardo verso Louis, sono le tre di pomeriggio e in casa ci sono loro due e Liam, sono in cucina, Niall si sta imbottendo di cibo, gli altri due hanno solo una birra e una sigaretta stretta un po' in mano e un po' in bocca. "Che intendi?" Niall lo chiede con la bocca piena e le labbra sporche. Liam ridacchia, scuote la testa mentre Louis lo guarda disgustato e "Fai schifo al cazzo, Horan" brontola, bevendo un sorso della sua birra. Niall arriccia le labbra, lo guarda inconscio e poi alza le spalle coperte da una felpa bianca. "Te l'ho detto, Louis, non me ne frega un cazzo, di essere pagato bene, mi piace e basta". Niall rispiega il concetto per la settima volta - in mezz'ora- a Louis, che non capisce perché il suo amico non voglia farsi dei gran soldi per aprire il concerto di Taylor Swift. "E poi, dai, Taylor Swift? Che cazzo!" Continua Niall, allargando le braccia per enfatizzare il concetto, e su questo, forse, Niall ha effettivamente ragione. "Oggi Zayn mi ha chiesto una sigaretta" dice di getto Louis, guardando prima Liam, e poi Niall. Louis Tomlinson ha ventitré anni, i capelli castani che deve tagliare da circa due mesi e gli occhi blu accompagnati sempre da un sorriso trattenuto nelle labbra sottili. Lavora come consulente, ogni tanto rivede i suoi genitori a cena e di Safaa Malik si è innamorato per sbaglio una sera di fine estate. Era settembre, Zayn si era dimenticato di andarla a prendere agli allenamenti di pallavolo, così aveva chiesto a Louis se poteva passare lui prima di tornare a casa. Safaa ha diciassette anni - compiuti da poco - un futuro nel mondo della moda e gli occhi più belli che Louis abbia mai visto. Si sono innamorati per sbaglio perché entrambi sapevano che era sbagliato, ma l'amore non lo decidi e questo Harry glielo dice sempre. Zayn lo ha saputo per caso, dopo tre mesi. Safaa è la sua sorellina, verso novembre voleva andare al mare e Zayn voleva farle una sorpresa, ma la sorpresa è stata trovarla avvinghiata al suo migliore amico. Zayn lo ha preso a pugni, perché lui di amore non ci hai mai capito nulla e sicuramente non ci crede, nell'amore e, in particolare, nell'amore tra Louis e sua sorella. Sua sorella minorenne. Che va al liceo. Che è minorenne. Louis si è fatto picchiare perché lo sapeva, Liam glielo avevo detto che non poteva continuare a mentirgli. E, in effetti, si: Zayn ha smesso di parlarci il diciannove novembre, alle tre del pomeriggio. "Lo sai, ha bisogno del suo tempo". Liam lo conosce, Zayn, perché è l'unico che in un modo o nell'altro riesce e stare con Liam senza pretendere di farlo stare bene. Liam Payne ha ventiquattro anni, ride solo quando Louis fa una delle sue battute e non dorme, non dorme perché se chiude gli occhi rivede quella sera. L'incidente. La sua morte. La denuncia. Liam ha ventiquattro anni e davvero poche ore di sonno da circa due mesi. Liam ha ventiquattro anni e non sa più cosa fare, se non ridere con Louis e piangere con Zayn. Niall glielo ha detto più volte fatti aiutare, perché fai tutto da solo? Ma lui, la verità, è che non pensa di meritarselo, di farsi aiutare. Non se lo merita perché quella sera ha perso ciò che per tanto lo aveva tenuto a galla. Liam ha ventiquattro anni, un lavoro come associato nello studio di avvocati migliore di Londra e degli amici che gli vogliono bene anche se non dovrebbero. Anche se non se lo merita. "Sono passati due mesi" fa notare Louis, stralunato. Niall sorride divertito perché è quello inopportuno del gruppo e "Ne sono passati sei, Lou" lo dice ridendo, Liam annuisce e fa un sorso della sua birra, mentre Louis sospira e "Fanculo, Horan" borbotta, aspirando dalla sua sigaretta con un sorriso stampato in faccia. "Lo sai che è una questione di sentirsi traditi. Ti ha perdonato, o non ti avrebbe chiesto una sigaretta". Niall è anche incredibilmente empatico, dai suoi ventidue anni ha imparato che nella vita vuole fare il cantante e che il suo accento irlandese conquista molti cuori senza doversi impegnare troppo. Niall Horan ha ventidue anni e la gote costantemente rosse, quasi ci è nato. Ha ventidue anni, ma in realtà di adulto in lui c'è solo l'aspetto, perché Niall è un bambino cresciuto che da casa sua è stato sbattuto fuori. Digrigna i denti e quasi si arrabbia, se pensa al suo patrigno che lo caccia solo perché non vuoi fare l'Università?. Sua mamma non ha detto nulla, e Niall ha annuito lentamente e ha raccolto le sue cose, salutando solo il gatto che probabilmente ora sarà morto assiderato in giardino. Niall è un bambino cresciuto, si, ma cresciuto da solo.

 

Si sente un rumore di chiavi che girano, poco dopo la porta che sbatte fragorosamente e "Harry" dicono Niall e Liam insieme, mentre Louis ridacchia. Il riccio sbuca in cucina con le guance rosse - per il freddo - e lo sguardo cupo. "Economia è una facoltà del cazzo" borbotta, sedendosi su una delle sedie in legno senza togliersi nemmeno la giacca. Sfila una sigaretta con urgenza dal suo pacchetto, l'accende incastrandola tra i denti e "Vaffanculo, cazzo" sbotta nervoso, e con la gamba destra che va su e giù velocemente. "Andrà meglio la prossima volta". Liam lo dice sinceramente, ma basta uno sguardo con Louis perché lui e Niall scoppino a ridere. Harry li fulmina tutti e tre mentre sente Niall mormorare un non lo passerà mai che però gli strappa un sorriso. "Siete degli amici di merda" dice, guardandoli ridere divertiti. Zayn li raggiunge poco dopo in cucina, la porta non sbatte mai quando è Zayn a chiuderla. "Cosa succede?" domanda, come per salutare. Si siede accanto a Harry, guardando i suoi amici in attesa. "Harry non ha passato l'esame". Zayn annuisce alle parole di Louis, si volta verso il riccio e "Non ci vedo nulla di strano" ammette, guardandolo. Scoppiano a ridere tutti e cinque, a quel punto. "Siete davvero degli amici di merda" ripete di nuovo, un sorriso lotta per uscire insieme alle sue fossette. Menomale che ci sono.

  
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