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Autore: pikychan    29/01/2023    0 recensioni
Questa storia narra cos'è successo ad Ash dopo essere tornato a casa da Kalos.
Ash Ketchum non è il genere di allenatore che si abbatte dopo una sconfitta... oppure sì?
Il suo ultimo viaggio è stato, continuamente, tormentato dai ricordi. Ora che ha compiuto sedici anni, si sente frustrato all'idea di non essere ancora diventato Maestro Pokémon.
Ash ha forse intenzione di mollare tutto?
Ci vuole qualcosa che gli ricordi chi è davvero... o meglio, qualcuno.
Capitoli speciali:
- Necrozma e l'Ultramondo
- Poipole e altre Ultracreature
- Lunala e i protettori di Alola
- Il ritorno di Mewtwo
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Lucinda, Pikachu, Piplup
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
Capitoli:
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Superare una crisi...


Quella mattina gli amici di Ash erano quasi tutti partiti.

Misty, Vera, Max e Tracey erano sulla porta.

«Mi ha fatto piacere rivederti, ma ora devo proprio tornare alla palestra.» disse la capopalestra ad Ash.

«Lo stesso vale per me, devo tornare alle mie Gare Pokémon, ho lasciato anche troppo vantaggio a Drew.» disse a sua volta Vera sorridendo.

«Ash!» esclamò Max attirando l'attenzione su di sé. «Hai già deciso in quale regione intraprenderai il tuo viaggio ora?!»

L'allenatore continuò a guardarlo con aria stupita, ma poi si rabbuiò un po'.

«È un segreto.» rispose Lucinda con un sorriso raggiungendoli. «Ad Ash ultimamente piace fare il misterioso, altrimenti avrebbe cominciato a parlarne senza freni, non è vero?» continuò per poi guardarlo.

Il ragazzo era molto confuso dal suo comportamento... se non altro la confusione gli aveva fatto passare lo stato di tristezza in cui si trovava.

«Ash, volevo dirti una cosa.» disse Misty avvicinandosi al suo orecchio. «Sei molto fortunato ad avere Lucinda, è una ragazza adorabile, mi raccomando cerca di non rovinare tutto come tuo solito.»

Detto ciò si spostò.

Lo sguardo di Ash era alquanto perplesso. Anche Lucinda aveva uno sguardo strano... non aveva sentito quello che aveva detto Misty, però il fatto che gli si fosse avvicinata così tanto le faceva uno strano effetto...

«Ciao Ash! Ciao Lucinda!» salutò Vera con la mano mentre si allontanavano.

«Ciao ragazzi! Buon rientro!» salutò a sua volta Lucinda con un sorriso.

Una volta che sparirono all'orizzonte la coordinatrice si voltò verso Ash. Si accorse che aveva un'espressione molto strana...

«Qualcosa non va Ash?» domandò confusa.

«Eh?» si lasciò scappare voltandosi a guardarla.

«Non penso davvero che tu voglia fare il misterioso.» disse Lucinda. «Dimmi la verità, che ti succede?»

❤❤❤

I due si erano seduti sulla riva di un fiume.

L'allenatore inizialmente aveva esitato, ma poi si era persuaso a raccontarle cosa gli stava passando per la testa.

«È normale che tu sia un po' demoralizzato, ma devi cercare la forza di reagire e continuare a lottare.» gli disse Lucinda. «Dopotutto è quello che mi hai insegnato tu.»

Ash non disse niente subito, quando la coordinatrice smise di parlare spostò lo sguardo sull'acqua del fiume.
«Hai ragione... l'ultima cosa che volevo era farmi vedere così da te...» mormorò abbassando lo sguardo.

«Perché? Guarda che hai fatto bene invece!» esclamò lei offesa. «Bisogna sfogarsi, altrimenti si rischia di impazzire.»

Questa volta il ragazzo non disse proprio più niente mettendola in seria difficoltà... che cosa poteva dire? Le sembrava surreale quella situazione.

L'Ash che conosceva era sempre positivo, di certo non si abbatteva per una sconfitta... cominciava a pensare che Ash avesse sempre nascosto le sue vere emozioni per non farla preoccupare.

All'improvviso ebbe un lampo di genio.

«Ho un'idea!» esclamò raggiante. «Andiamo ad Aranciopoli!»

Anche il viso di Ash si illuminò.

«A trovare Ambipom!» esclamò a sua volta. «Hai avuto un'ottima idea!»

«Era da un po' che volevo andare a trovare Ambipom.» disse Lucinda tornando a guardare il fiume. «Ma mi sembra giusto che venga anche il suo primo allenatore.» aggiunse guardando Ash facendo un altro sorriso.

«Però come ci arriviamo ad Aranciopoli?» domandò diventando perplesso.

❤❤❤

Ora erano tornati davanti alla casa di Ash.

Lucinda stava sorridendo vittoriosa, mentre il ragazzo era piuttosto confuso.

«Ora sta a guardare!» esclamò digitando qualcosa sul suo PokéKron.

«Che cosa fai?»

«Chiamo un PokéPassaggio.» rispose con aria ovvia non smettendo di digitare.

«Un Pokécosa?»

La coordinatrice smise di digitare e tornò a guardarlo.

«Ash, tu sei un allenatore vecchio stampo.» disse. «Ad Alola ho comprato un aggiornamento per il PokéKron, grazie a questo posso chiamare dei Pokémon che mi aiutino negli spostamenti.»

«Quindi... sono tuoi Pokémon?» chiese ancora più confuso.

«No, ma è come se lo fossero.» rispose sorridendo di nuovo.

In quel momento il vento si alzò e si accorsero che il Charizard che Lucinda aveva chiamato stava volando verso di loro.

Charizard scese in picchiata e si posò davanti a loro.

«Ciao Charizard, da quanto tempo!» lo accolse Lucinda accarezzandolo e continuando a sorridergli.

Il Pokémon sorrise a sua volta e fu ben felice di ricevere tutte quelle attenzioni.

«Stupendo! Un Charizard!» esclamò Ash con gli occhi brillanti. «Perciò noi dovremmo salire in groppa a lui per arrivare ad Aranciopoli?»

«Esatto.» disse già salendo. «Che stai aspettando? Un invito scritto?» aggiunse in scherzo una volta seduta.

«Molto divertente.» disse l'allenatore facendo un mezzo sorriso e correndo verso il Pokémon.

♥ ♥ ♥

Nel frattempo la una mongolfiera a forma di Meowth stava attraversando il cielo di Aranciopoli.

«Accidenti... chissà dove sono Pikachu e il bamboccio...» mormorò Jessie distrutta guardando in basso.

«Li abbiamo persi quando sono partiti da Kalos...» le fece eco James con tono altrettanto mogio.

«Sentite.» prese a parlare Meowth. «Mi spiegate cosa ci facciamo ad Aranciopoli? La casa del bamboccio non si trova a Biancavilla?!»

«Oh, ma hai ragione!» esclamò il ragazzo sorpreso.

«Perché non siamo a Biancavilla?» domandò annoiata la ragazza.

«CERTO CHE NO ZUCCONI!» esclamò il Pokémon arrabbiato.

«Ops... errore mio...» mormorò mortificato James prendendo i comandi della mongolfiera.

In quel momento a terra Jessie vide Ash e Lucinda.

«FERMATI SUBITO!» esclamò ravvivandosi tutta d'un colpo.

Il ragazzo allarmato non mosse un muscolo.

«Ci sono i bambocci!» esclamò in maniera più precisa. «Cioé... due di loro... mi sembra che sia quella di Sinnoh...»

«Fa vedere...» disse James sporgendosi per vedere meglio. «Sì, sembra proprio lei... ma cosa ci faranno qui?»

«Che importa?» chiese retorico Meowth incrociando le zampe. «Quello che conta è che siamo stati fortunati, nonostante la vostra goffaggine li abbiamo trovati.»

«GOFFO SARAI TU!» strillò la ragazza del trio offesa e molto arrabbiata.

♥ ♥ ♥

Una volta scesi da Charizard Lucinda lo accarezzò.

«Grazie Charizard, il tuo aiuto è stato prezioso.» lo ringraziò sorridendo.

«Lucinda, sai dove si trova il centro di allenamento?» domandò Ash guardando la zona.

Lei sorrise e prese un foglietto dalla tasca.

«È tutto scritto qui!» esclamò per spostare lo sguardo sul pezzo di carta. «Ok, direi che andiamo a sinistra.» annunciò tornando ad alzare lo sguardo.

Cominciarono ad incamminarsi e con loro grande sorpresa lo trovarono subito, perché non c'erano molti edifici nella zona.

«Eccolo, deve essere questo!» esclamò la coordinatrice fermandosi.

L'allenatore si fermò accanto a lei e guardò il palazzo stupito. Era veramente grande... di certo non si aspettava fosse così.

«Siete proprio voi, Ash e Lucinda?» chiese retorico qualcuno avvicinandosi.

«Salve Mister O.» lo salutò la ragazza quando si fermò davanti a loro.

«Salve.» le fece eco Ash.

«Immagino siate qui per vedere Ambipom.»

«Esattamente!» esclamò Lucinda raggiante all'idea. «Speriamo di non disturbare, si sta allenando?»

«Beh, veramente...» cominciò a dire il Mister in difficoltà.

♥ ♥ ♥

Mister O aveva accompagnato Ash e Lucinda davanti ad una stanza all'interno dell'edificio.

«Quindi Ambipom si trova in questa stanza?» domandò la ragazza preoccupata.

«Esatto e si rifiuta di partecipare agli allenamenti da ieri.» spiegò il Mister. «È diventato triste all'improvviso, si rifiuta anche solo di uscire o mangiare, è una fortuna che siate venuti, magari la vostra presenza potrebbe tirarlo su di morale.»

«Che cosa gli sarà preso?» domando l'allenatore spontaneamente.

«Forse non si sente molto bene.» ipotizzò Lucinda spostando lo sguardo su di lui.

Mister O aprì la porta ed entrò nella stanza di pochi passi.

«Ambipom, ci sono visite per te.»

Il Pokémon era seduto sul suo letto con la testa bassa, ma appena sentì la voce del Mister si voltò incuriosito.

«Ciao Ambipom!» esclamò Lucinda sorridente sbucando dalla porta solo in quel momento.

Ash le era accanto e aveva abbozzato un mezzo sorriso.

«Ambipooom!» esclamò il Pokémon con un super sorrisone.

Si alzò in piedi e corse da loro.

«Ambipom!» esclamò di nuovo la ragazza al settimo cielo accarezzandolo.
«Ambipom, tutto bene?» gli domandò l'allenatore. «Mister O ci ha detto che ti rifiuti di partecipare agli allenamenti.»

L'espressione di Ambipom mutò immediatamente sentendolo, ma nessuno parve accorgersene.

«È molto strano... appena vi ha visti è tornato immediatamente lo stesso di sempre... forse gli mancavate.» ipotizzò Mister O.

I due si guardarono sorpresi, poi tornarono a guardare Ambipom.

«È vero Ambipom?» gli domandò Lucinda tornando un po' preoccupata.

«Ambi...» mormorò lui abbassando la testa.

«Mister O?» prese a parlare Ash. «Possiamo portare Ambipom a fare un giro qua fuori?»

«Certamente, penso che Ambipom non vedesse l'ora.» rispose.

«Tu Ambipom che ne dici? Ti va di uscire?» domandò la coordinatrice al Pokémon.

«Ambipom!» emise più raggiante che mai.

♥ ♥ ♥

Ash e Lucinda avevano portato Ambipom nel giardino davanti al centro di allenamento.

«Ambipom, perché ti rifiuti di prendere parte agli allenamenti?» gli chiese il ragazzo.

Il Pokémon in tutta risposta gli prese il cappello e cominciò a correre.

«Ehi Ambipom!» esclamò inseguendolo.

Ambipom scappava da tutte le parti e Ash faceva fatica a stargli dietro. La scena faceva morire dalle risate Lucinda che tuttavia si limitava a ridere con la mano davanti alla bocca.

Finalmente Ambipom cominciò ad annoiarsi, così lascio che l'allenatore lo riprendesse.

«Preso!» esclamò vittorioso rimettendoselo in testa.

Intanto la mongolfiera del Team Rocket era nei paraggi. Li avevano avvistati e li stavano osservando.

«Ora è tutto chiaro, sono venuti a trovare Ambipom.» osservò James sorpreso.
«Dovevamo immaginarlo, quei due hanno in comune quel piccolo combina guai pestifero.» commentò Meowth incrociando la zampe.

«È un'occasione che non possiamo lasciarci sfuggire!» esclamò Jessie improvvisamente entusiasta.

«Che vuoi dire?» domandò il Pokémon scettico.

«Voglio dire che dobbiamo catturare Ambipom!»

«Ma ci abbiamo già provato e non è andata bene...» mormorò il ragazzo.

«E poi il nostro brand è Pikachu, lo sanno tutti.» commentò ancora Meowth.

«Questo non c'è neanche bisogno di dirmelo!» strillò la ragazza alterata. «Ma bisogna perseverare se si vuole avere successo.» continuò a dire incrociando le braccia con aria saggia. «Sono ancora convinta che Ambipom sarebbe un degno membro della nostra squadra, vi ricordate che agilità e che grazia aveva?»

«Sono convinto che anche questa volta non finirà per niente bene...» mormorò Meowth già terrorizzato.

♥ ♥ ♥

«Ambipom, che ne diresti di farci vedere quanto sei migliorato?» domandò Lucinda al Pokémon.

«Ambipoom!» esclamò sorridendo.

Si avvicinò al tavolo da ping pong e prese la pallina per poi lanciarla.

«Cosa? Ha imparato a servire anche da solo?» domandò Ash incredulo.

Ambipom passava velocemente da una parte all'altra del campo riuscendo a colpire tutte le palle. Stava giocando da solo, ma era come se fossero in due.

«È straordinario!» esclamò Lucinda prima di accorrere. «Ambipom sei bravissimo!» esclamò ancora abbracciandolo.

«Sei davvero un campione.» commentò l'allenatore raggiungendoli. «Se continui così presto ti vedremmo partecipare a competizioni importanti.»

«Ambipooom!» esclamò il Pokémon al settimo cielo.

«Non avevo dubbi che questa fosse la tua strada!» esclamò Lucinda lasciandolo. «Hai un talento naturale!»

«È davvero tutto molto commovente, ma vi consiglio di guardare da questa parte!» esclamò Jessie per attirare l'attenzione.

Ash e Lucinda guardarono istintivamente in alto e videro la mongolfiera del Team Rocket.

«Il Team Rocket!» esclamò istintivamente Lucinda.

«Non vi è bastato segurirmi in tutti i miei viaggi precedenti? Anche a casa continuate a darmi il tormento?!» gridò Ash arrabbiato.

«Non ti libererai facilmente di noi.» disse James con le braccia sui fianchi.

«Inseguire te e Pikachu di regione in regione è il nostro sport preferito.» aggiunse Meowth.

«Ash, che ne dici? Meglio correre...» disse la coordinatrice con decisione guardandolo.

Lui fece solo un cenno del capo e in un attimo cominciarono a correre.

«Tornate qui!» strillò Jessie. «Non abbiamo fatto neanche in tempo a recitare il nostro motto!»

Ambipom si fermò all'improvviso per poi voltarsi verso la mongolfiera.

«Ambipom, che fai?! Vai via da lì!» urlò Lucinda preoccupata vedendolo.

Il Team Rocket ci era rimasto di sasso.

«Cosa fa Ambipom?» domandò Jessie.

«Non ne ho idea... forse vuole venire via con noi?» ipotizzò James.

«Sapevo che Ambipom in fondo al suo cuoricino ha sempre saputo quale fosse il suo posto!» esclamò la ragazza congiungendo le mani felice.

Il Pokémon sferrò un potentissimo attacco Comete che beccò il pieno la mongolfiera facendola volare in orbita.

«ANCORA UNA VOLTA PARTIAMO ALLA VELOCITÀ DELLA LUCE!»

...e scomparvero in una stella.

I due si fermarono meravigliati.

«Ambipom!» esclamò Lucinda correndo ad abbracciarlo.

«Non sei migliorato solo al Pokémon PingPong, ma anche i tuoi attacchi sono molto più potenti!» osservò Ash raggiungendoli.

«Ambiiiii!» esclamò il Pokémon felice.

♥ ♥ ♥

Il sole stava tramontando, così per Ash e Lucinda era giunto il momento di tornare.

«In bocca al lupo per tutto.» disse Mister O di fronte a loro. «Ripartirete a breve per un nuovo viaggio?»

Nel sentire quella domanda la ragazza guardò istintivamente l'allenatore, poi prese la parola al suo posto.

«Ancora è presto per dirlo, ma chissà...!» disse sorridendo in modo vagamente a disagio.

«Spero di rivedervi alle competizioni, so che Ambipom ci terrebbe molto.» disse ancora il mister.

Ambipom aveva un'espressione triste e il capo leggermente chino.

«Ambipom?» lo richiamò Lucinda appoggiandogli una mano sulla spalla. «Torneremo presto a trovarti.» aggiunse sorridendo.

Il Pokémon alzò lo sguardo sorpreso.

«Certamente e sono sicuro che migliorerai ancora, perciò non buttarti giù e allenati sempre con passione!» disse Ash facendo un sorriso deciso.

«Ambipoom!» esclamò Ambipom tornando a sorridere.

♥ ♥ ♥

«Sai Ash? Non penso che quello che hai detto per Ambipom valesse solo per lui.»

«Che vuoi dire Lucinda?»

«Voglio dire che anche tu faresti bene a seguire il tuo stesso consiglio.»

Ash non disse più niente, così lei preoccupata decise di riprendere a parlare.

«Eh dai! Fallo un sorriso, la vita è bella e ci sono ancora moltissimi posti da visitare!» esclamò sorridendo. «Che ne dici, futuro Maestro Pokémon?»

A quelle parole finalmente l'allenatore sorrise.

 

  
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