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Autore: Soul Searcher_and Noise Maker    12/09/2009    0 recensioni
Non ho mai ucciso una margherita.
{ Molko/Bellamy. }
Genere: Malinconico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Muse, Placebo
Note: Lemon, What if? (E se ...), Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Bite.








E' bravo ad affondare le dita nelle coperte; stritolare le lenzuola ed imprimerci la violenza dell'orgasmo, lasciata lì col fiato. Un Dragone fallito, è Brian; dal respiro gelido, dal fiato caldo, senza fuoco. Una sigaretta potrebbe aiutarlo. Fumo, con la lucidità che brucia tra le sue dita.

La fumerà quando rimarrà solo, così potrà scopare anche con lei.

Gli occhi socchiusi scuriscono i colori, ma qualche goccia di peccato dona nuova luce, in un respiro; è un contrasto di azzurri inspiegabile, mentre si riscoprono entrambi di nuovo affamati.

Matthew si scosta subito, lasciando alla gola di Brian un mugolio di nostalgia; probabilmente ha meno motivi per restare di quanti ne abbia Brian ad andarsene, ma lui ha deciso d'essere razionale, visto che quei secondi di pazzia l'hanno scosso. Una furia s'era impossessata di lui, lo sentiva nell'irrigidirsi dell'amante, nell'aria troppo calda, nei denti. E lo sente ora nel nettare che ha sulle labbra; come inchiostro invadente senza un briciolo di ritegno, le stupra.

E Brian sorride, così amaro da poter rendervi anche il suo sangue; ferroso e dal sapore forte, dall'odore inebriante: è forse la tentazione al peccato, quella?

Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati.

Avanti, Brian, dì le preghiere con la mamma.

Con il cuore non si pente. Si piange, che poi è la stessa cosa di sanguinare; pompa nelle vene e piange alla vita, ed a quello che è stata. E' vivo per un pianto, è stato vivo con un pianto alla nascita, ed ha preso di nuovo uno schiaffo sulle natiche; che sia uno schiaffo, una pacca o altro, che differenza può fare.

Tanta.

Perché peccando ho meritato la mia fine.

Brian l'ha assaggiata, la fine; ha leccato via il piacere dal peccato ed è stato morso da una fine bastarda che sta ancora lì a guardare il danno. Il peccatore è stato punito con un morso, ed il giustiziere, ora, è contaminato dalle colpe. Ma quali, colpe, si chiede Brian.

Matt fuggirà troppo in fretta anche stavolta, per rispondere.

« Sei un idiota. »

Bellamy si lecca le labbra a quelle parole; il bagliore di un'ossessione che s'impossessa degli occhi, la frenesia di possedere, la voglia di fuggire e di nascondere ogni prova del proprio passaggio. Soffocare una ferita e non rispondere, non fa altro che infettarla.

Il Drago soffoca una risata di rabbia; un atto di dolore lasciato a metà e mai concluso, è quella stessa scopata che continua a trascinare in letti diversi, poi uguali, ed ormai rotti. Lacerando l'anima, in odori mischiati ad amanti diversi; lasciando pezzi in ogni canzone, nota, corda, callo sulle dita. Ed anche Matt ne ha qualcuno, nascosti nei suoi occhi chiari che nessuno nota mai. Nascosti, spenti, troppo devoti all'aria per cogliere i ringhi di Brian.

Lui dubita che arriverà mai a confessarsi; ama troppo essere sporco di peccati ed affogarci, sempre più a fondo, per volerli lasciare ad un uomo in saio, che dubito possa mai comprendere il piacere di una sega, perfino; è diventato forse troppo volgare? Forse ha perso tanta speranza.

« Scusa. »

Forse Matt non capisce che parlando, senza morsi, si lascia odiare come meriterebbe l'Amore; così tanto da accoltellare novantotto volte in ricordi dell'amore di Cristo che, guarda caso, non è servito. Non è servito proprio ad un cazzo.

E' solo un morso.

Brian è bravo a rimarginare le ferite; è sempre stato bravo a farsi male e suonarci su. Basta solo fare il callo anche a quello, come sulle dita.





Je t'aime, moi non plus.











E' davvero, davvero corto; ed anche in ritardo, e per chiunque la seguisse un enorme scusa, ve lo meritate.

Sinceramente non credo ci sia molto da spiegare, a parte le frasi in corsivo che sì: sono una preghiera; “Atto di dolore”, si chiama.

Per il resto, sta tutto alla vostra interpretazione; a me sinceramente sembra più chiaro di quello precedente. E' una storia un po' particolare, lo so; presto arriveranno anche quelle più sensate e, chissà, magari anche più soft.

Chissà.


E' una giornata un po' fiacca, scusate se si nota proprio tanto anche in queste note.

Un ringraziamento speciale a Niki e Rukia, a cui ho già risposto via msn.


Au revoir.

  
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