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Autore: fenris    31/03/2023    2 recensioni
Salem è sul punto di mettere le mani sulle Reliquie e usarle per spedire i Grimm in altri mondi, compresa la terra. Gaia, Alaya e Zelretch non possono permetterlo, quindi fanno reincarnare otto Servant ai tempi del team STRQ. Cresciuti, questi Servant diventano prima Cacciatori e poi i genitori e insegnanti della nuova generazione. Riusciranno a scoprire cosa lega davvero i Grimm al loro mondo e a proteggere chi amano? Coppie: Jaune/Pyrrha, Yang/Weiss, Blake/Sun, Jeanne/Sieg, Ruby/Si- oc, Ren/Nora, Qrow/ Summer e altre.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri, Slash, FemSlash | Personaggi: Blake Belladonna, Nuovo personaggio, Ruby Rose, Weiss Schnee, Yang Xiao Long
Note: Cross-over, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Atlas galleggiava pigramente appena sotto l'atmosfera. La città era al sicuro, all'interno dei Reality Marble installati, la vita scorreva tranquilla con tutti i temporanei residente che pensavano ai loro campi o costruivano le armi per i Cacciatori, in attesa che la vita di prima riprendesse.

 

Quel giorno, una coppia di Grimm riuscì finalmente a oltrepassare le nuvole. Erano un gigantesco Gryphon e una Manticora avvolta di fiamme e fulmini. Le due belve salirono sempre più, aumentando oltre il limite la loro Aura con l'intento di abbattere definitivamente la città volante per lasciarla alla mercè dei loro padroni.

 

Vennero fermati a pochi chilometri di distanza da una raffica di frecce e pietre che li ridussero rapidamente in brandelli di carne nerastra. L'attacco era venuto da una piccola cupola attaccata all'estremità di Atlas, occupata da una coppia di Spiriti eroici.

 

 

 

Essi erano Davide, antico re del popolo ebraico, e Chirone, il leggendario mentore di molteplici eroi greci e figlio del Titano Crono.

 

“ E con questo fanno 25 a 31..”, disse il primo dei due, un longineo ragazzo sulla ventina, con capelli verdi, vestito con una tenuta da pastore azzurra e bianca. Il suo collega invece era un uomo di poco più anziano dal colorito mulatto e lunghi capelli castani. Indossava una cotta di maglia dorata e al posto delle gambe aveva un corpo da cavallo.

 

“ Colpo niente male, Davide. Vedi niente su cosa sta succedendo di sotto?”, domandò l'anziano centauro, spostandosi sul bordo. Davide sospirò e aprì un frigo bar, prendendo una bibita per sé e il compagno.

 

“ No, purtroppo. Forse dovremmo chiedere notizie.”, disse prendendo il suo sorso di birra.

 

“ Ormai manca poco, due settimane se non ricordo male.”, affermò Chiron, sedendosi a zampe incrociate, guardando verso un punto lontano e avvertendo fin troppo la penetrante presenza di Goetia.

 

“ Dici questa volta riusciremo a distruggerlo in via definitiva?”, chiese il sovrano biblico, particolarmente vicino alla situazione siccome era stato il suo stesso figlio a dare forma, seppur inavvertitamente, al mostro che stavano combattendo. Si sentiva estremamente deluso per non essere riuscito a distruggerlo definitivamente quando lavoravano con Chaldea.

In quel momento sentirono un orribile stridio, e abbassando lo sguardo videro arrivare un piccolo stormo di Nevermore.

“ Dobbiamo farlo, o tra qualche mille anni saremo punto e da capo.”, concluse il leggendario mentore di Ercole, riprendendo l'arco e sparando agli invasori.

 

*****

 

 

Mordred adorava il team RWBY. Erano probabilmente le ragazze più forti, folli e divertenti che avesse mai incontrato, al punto che con loro poteva quasi ammettere di essere a sua volta una donna. In quell'anno e mezzo avevano combattuto per l'intero pianeta, affinando le loro tecniche e il gioco di squadra, divertendosi ben più di quanto fosse mai successo ai tempi di Camelot.

 

Certo, vedere Ruby gestire i traumi della guerra non era facile. La mietitrice guidava le truppe col suo migliore sorriso, muovendosi come una scheggia sul campo di battaglia per dare ordini o proteggere quanti più soldati possibili. Era un piccolo faro di speranza per i soldati semplici e gli altri Cacciatori, ma dopo ogni scontro tendeva a crollare non appena aveva un attimo di solitudine( il suo stesso team non contava)

 

Per il momento, comunque, era intenta solo e soltanto a condurre gli uomini alla vittoria con meno perdite possibili.

 

“ Avanti, uomini, restano appena un centinaio di Grimm”, esclamò Ruby, sparando un'ondata di petali in fiamme che sterminò la maggior parte di quel centinaio. A guidare l'orda nemica c'era nientemeno che da Tamano no Ise, la volpe a nove code della mitologia giapponese, coadiuvata da quei Grimm che si erano scoperti essere guerrieri dagli occhi d'argento corrotti.

 

Nella sua forma umanoide la youkai aveva dato una dura lotta ai suoi avversari, scatenando un incantesimo dopo l'altro finchè non aveva assunto la forma di una gigantesca volta con code simili a fruste fatte d'ossa.

 

Avanzò furiosa, la sua mente completamente sconvolta dalla trasformazione cui era stata costretta e incapace di formare un qualsasi pensiero che non riguardasse la completa distruzione dei nemici di Salem, coi Grimm dietro di lei che la seguivano come legittimo Alpha..

 

Mordred saltò sulla sua tavola e partì a razzo, lasciando dietro di sé una scia di fiamme, il suo obbiettivo la testa di Tomoe.

 

La bionda saber schivò abilmente il vortice che erano le sue code bianche, aiutata anche dalle compagne che offrivano un'eccellente distrazione. Volando quindi vicino al suo fianco, incalanò un largo fiotto di Aura in Clarent per manifestare la sua Semblance, la capacità di far esplodere l'ossigeno.

 

In una frazione di secondo, decine di conflagrazioni avvolsero la gigantesca volpe, che urlò dal dolore, dimenandosi e sputando potenti raggi di energia malefica per scrollarsi della fronte dell'attacco.

 

 

Il suo obbiettivo primario era ovviamente Ruby, che approfittava volentieri dell'indesiderata attenzione per distogliere il fuoco dai suoi uomini. Fortunatamente, nell'ultimo anno aveva imparato a usare la propria semblance nei modi più assurdi, dividendosi e ricomponendosi nel giro di un secondo, usando allo stesso tempo i petali come armi improvvisate.

 

Ovviamente non poteva schivare in eterno, bisognava risolvere il problema alla radice.

 

“ Weiss, bloccala!”, ordinò la guerriera dagli occhi d'argento, venendo subito obbedita dalla schermitrice.

 

 

Quattordici glifi si formarono a bloccare il servant corrotto. Quattro sotto le zampe, uno sulle fauci e i restanti nove sulle code. La creatura si dimenò, incapace però di staccare le zampe dal terreno.

 

Yang calò dall'alto sopra la testa della preda, sfruttando l'altitudine e tutto il potere accumulato in Gear Celica per creare un devastante impatto col proprio pugno. La testa di Tomoe, sbattendo sul terreno, causò un tremore che venne avvertito per l'intero continente, e Blake non perse tempo a decapitarla con un rapidissimo fendente dato con entrambe le spade.

 

La testa di volpe della creatura rantolò a terra per qualche secondo, prima di cominciare a disintegrarsi. Al suo posto rimase una bellissima ragazza dal corpo formoso con nove fluenti code e corti capelli rosa in mezzo al quale si trovavano due orecchie da volpe.

 

“ Grazie.....”, disse con un filo di voce, alzando una mano al team RWBY per poi svanire. Circa un'ora dopo, anche il resto dei Grimm era stato ucciso e purificato, i cuochi cominciavano a prepararli per ridare energie al resto dell'esercito. Ruby, sfinita da quel lavoro incessante, sedeva su una roccia mentre il campo base veniva organizzato attorno a lei.

 

“ Perdite?”, chiese la mietitrice a un ufficiale vicino, cercando di stabilizzare il battito cardiaco. Il suo viso era stanco , quasi incavato, e il fisico, per quanto irrobustito, portava su di sé i segni delle ultime battaglie.

 

“ Circa settecento uomini. Per lo più i volontari.”, elencò l'ufficiale con tono triste, avendo egli stesso imparato a conoscere alcuni dei soldati di origine civile. Ruby strinse i pugni, e Weiss la guardò dispiaciuta.

 

Aveva sentito ognuna di quelle vite spegnersi nel corso della battaglia. Si erano affidati a lei, sia i professionisti che quei civili che, dopo un addestramento fin troppo rapido, si erano arruolati per difendere le loro famiglie.

 

“ Al costo di circa tutta la regione.... suppongo sia... accettabile.”, sospirò Weiss, sapendo che ormai la via era spianata.

 

“ Accettabile un cazzo. Resta un mese, Weiss, meno anzi. Non possiamo arrivarci senza un esercito se tutti muoiono perchè non riesco a proteggerli.”, esplose Ruby, alzandosi e piantando Crescent Rose nel terreno, piangendo aspramente. Si sentì per un attimo estremamente egoista, ben conscia che anche Jaune e tutti gli altri leader avevano un carico pari o superiore al suo.

 

“ Non puoi neanche ritenerti responsabile della loro morte.”, le disse severa la schermitrice.

 

“ Lo so, ma non riesco comunque a non pensare che avrei potuto evitare molte vittime. E tra l'altro.... ormai i Servant obbediscono completamente a Salem. La loro volontà è stata annullata, non ci daranno più qualche aiuto per aiutarci a liberarli.”.

 

“ Ehi, musone, è pronta la cena.”, le chiamò Yang, interrompendo la discussione. Weiss posò una mano sulla spalla della propria leader, guardandola coi suoi comprensivi occhi color zaffiro.

 

“ Ruby, questo non è il tipo di discussioni che si devono fare a stomaco vuoto. Andiamo a mangiare qualcosa, poi domattina, quando sarai più riposata, continueremo.”, le disse col tono più calmo che potè, e anche Ruby dovette arrendersi.

“ Hai ragione. Non posso che sperare di fare la scelta giusta.”, affermò alzandosi e dirigendosi verso la mensa, venendo però bloccata.

 

Una mano la prese da dietro, e girandosi si ritrovò davanti Summer. La donna aveva seguito la figlia in molte delle ultime campagne, alternandosi tra lei e Qrow.

 

Non sapendo quanto tempo le rimanesse, intendeva passare quanto più tempo possibile coi propri cari e nessuno poteva dirle di no. Specie considerando l'impatto che aveva in battaglia.

 

“ Ruby, una volta ero nella tua posizione. Mi sentivo responsabile per le persone cadute sotto i miei ordini, specie quando partecipai alle prime campagne di Iskandar.  Unito alle scoperte che feci sulla nostra famiglia.... non fu un periodo facile.”, ammise, facendo anche un silenzioso riferimento alle loro scoperte sui Segugi, che avevano inquietato entrambe.

 

“ Come l'hai superato?”, non potè che chiederle la figlia, prendendole le mani. La donna abbassò il capo.

 

“ Mi sono resa conto che ognuno è responsabile delle sue scelte- concluse Summer con tono solenne- Questi soldati stanno mettendo la loro vita in gioco per l'ideale che i loro figli possano vivere liberi dall'incubo che ha attanagliato noi. Non è nostro diritto dubitare il loro valore e il modo in cui sono morti, possiamo fare solo del loro meglio affinchè quanti più di loro tornino a casa.”.

 

Le due donne dunque camminarono insieme fino alla mensa, da cui proveniva uno sconvolgente odore di stufato. Si riunirono alle compagne, mangiando allegramente finchè non arrivò un messo da Atlas.

 

 

“ Ordini dalla base. Stanno organizzando le navi che partiranno per il continente a forma di drago. Tutto l'esercito è chiamato ad assistere all'operazione.”.

 

*****

 

Il centro di comando di Atlas coordinava le operazioni militari di tutto il pianeta. In ogni momento, istruzioni venivano ricevute e mandate ai fronti su tutto il pianeta, con l'obbiettivo di ripulirlo quanto più possibile dai Grimm e aprire la via per la base di Salem.

 

James e Vlad si trovavano entrambi nella sala, evento abbastanza raro. I due uomini occupavano a pari merito il secondo rango più alto nell'esercito unito di Remnant, col titolo di comandante in carica dato ovviamente a Iskandar. Ozpin, per una lunga serie di motivi, era fuori dalla scala gerarchica. In compenso tra gli altri consiglieri c'erano Ghira e Kali, che avevano fornito un aiuto non da poco nel fungere da collante diplomatico tra i soldati, Fauni o umani, dei vari Regni.

 

Con occhio critico guardavano la stanza e le mappe del pianeta da loro difeso, lanciando a volte ordini e analizzando qualsiasi informazione portata loro. Il lavoro di quella giornata venne interrotto da un vortice di teletrasporto, da cui uscì Iskandar.

 

 

Il guerriero avanzò sotto gli occhi di tutti, ancora coperto di graffi, appena materializzato dall'ultimo campo di battaglia.

 

“ Novità?”, chiese stanco il condottiero, sedendosi su una sedia e facendosi portare una tazza di cioccolata calda, che bevve con sommo sollievo della gola, seccatasi a forza di lanciare ordini e parole di incitamento. Fu Vlad a rispondergli, inchinandosi di fronte all'alto comandante del loro esercito.

 

“ La parte occidentale di Vacuo è di nuovo nostra, grazie agli sforzi di Ruby e del suo plotone.”, riferì il fauno pipistrello. Il suo superiore si mise una mano sulla barba rossa, mettendo rapidamente insieme le informazioni che aveva a disposizione. Infine si alzò, allargando le braccia come ad avvolgere l'intera sala.

 

“ Amici miei, la data che stavamo attendendo è ormai vicina. Abbiamo trascorso l'ultimo anno aprendo la via che porta al continente a forma di drago, ed è ora di percorrerla. Dobbiamo attaccare ora, o rischiamo la disfatta.”.

 

“ Qual è il piano, lord comandante?”, domandò Vlad.

 

“ L'unica cosa che possiamo fare è attaccare rapidamente, con forza, e da più direzioni. Dobbiamo distruggere la pozza da cui nascono i Grimm e in cui Goetia riposa, senza lasciare un singolo pezzo integro! ”, istruì secco l'antico re macedone, scatenando una serie di commenti contrastanti.

 

“ Ci saranno molte vittime.....”, notò Kali, portandosi una mano al petto. Aveva già perso molti amici in quella guerra, si chiedeva quanti sarebbero rimasti.

 

“ L'intero universo diventerà vittima, se non ci muoviamo.”, notò cupo James.

 

Iskandar si alzò in tutta la sua altezza, evocando una nuova armatura e alzando nuovamente il braccio.

 

“ Bene, allora dite a tutte le nostre truppe di radunarsi attorno al continente- ordinò, pregando qualsiasi dio fosse rimasto di stare al loro fianco- Dovremo forzare qualsiasi blocco si trovi ancora lì e sperare in meglio.”.

 

Altrove, a miglia di distanza, un giovane fauno toro immerso in un liquido nero rise con una cupa risata che non apparteneva a lui, ma all'entità che era sul punto di erodere quanto rimaneva di lui.

 

                                                                                      ******

Salve a tutti, spero il lavoro sia stato tutto sommato di vostro gusto, spero di riuscire a concludere gli ultimi tre capitoli( epilogo incluso) prima della fine di Aprile, e poi pensare alle storie che sono state per il momento in Hiatus.

 

 

 

 

 

  
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