Serie TV > Merlin
Segui la storia  |       
Autore: Siluan    07/04/2023    4 recensioni
Merlino avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di salvare Artù.
Finale alternativo che si sviluppa da una delle ultime scene dell'ultimo episodio della serie.
"What if" rigorosamente canon (è l'unica fan-fic che sto scrivendo a NON essere una Merthur).
DISCLAIMER: I personaggi della serie televisiva "Merlin", citati in questa storia, non mi appartengono, ma sono di legittima proprietà dei loro ideatori e della della BBC. Essi sono stati da me utilizzati a solo scopo di intrattenimento personale e senza nessuno scopo di lucro.
Genere: Azione, Fantasy, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Drago, Gaius, Gwen, Merlino, Principe Artù | Coppie: Gwen/Artù
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 13 - Casa


“Ma dove si è cacciato Merlino?” sbottò Artù rivolto a nessuno in particolare.

Il sole era ormai basso sull'orizzonte, Gaius e Hunith erano arrivati da un po', la cena era pronta per essere servita, ma del mago nessuna traccia.

“Volete che vada a chiamarlo, sire?” chiese George con quel suo tono eccessivamente ossequioso che il re non sopportava.

“Forse è il caso... Anzi no, lascia stare,” disse Artù alzandosi, “ci penso io.”

George restò impalato sul posto mentre il suo re lo superava ed usciva.

Camminando a passo svelto per corridoi e scale, Artù cercò di auto-convincersi di essere irritato con Merlino, ma dentro di sé sapeva benissimo che non era così. La felicità di averlo di nuovo sano e salvo al castello superava di gran lunga qualsiasi altra emozione... questo però l'altro non doveva saperlo, anche se temeva che lo sospettasse... si conoscevano troppo bene e da troppo tempo ormai per potersi nascondere qualcosa. E andava bene così. Sorrise.

Giunto alla camera assegnata al mago bussò e stranamente attese, ma non ricevendo risposta aprì ed entrò. La stanza appariva deserta, nel caminetto il fuoco languiva, le coperte sul letto risultavano appena smosse.

“Merlino?” chiamò per sicurezza, ma ovviamente non rispose nessuno.

Uscì, si richiuse la porta alle spalle e si guardò intorno con la fronte corrugata: dove accidenti poteva essere?

* * *

Lo trovò diversi minuti dopo, appoggiato al parapetto del camminamento superiore, il viso rivolto alla cittadella sottostante e al sole morente oltre la foresta.

Indossava un mantello grigio che non gli aveva mai visto, tutto decorato a spirali e ghirigori: non serviva essere un mago o un druido per capire che aveva qualcosa di magico. E poi mi faceva storie sui vestiti nuovi?

“Eccoti finalmente!” esclamò Artù avvicinandosi, ma l'altro sembrò non sentirlo.

Notò che aveva lo sguardo perso all'orizzonte, illuminato da quella calda luce dorata di quando utilizzava la magia.

“Merlino?”

Il mago batté più volte le palpebre e si riscosse, gli occhi tornarono al loro solito colore. “Artù?”

Lo guardò stranito, poi si accorse del sole quasi tramontato. “Accidenti, è già così tardi? Scusa, non me ne ero accorto...”

Il re si appoggiò a sua volta al muro, ma dando le spalle al paesaggio e rivolgendosi invece a Merlino. “Che ci fai qui? La stanza non è di tuo gradimento?”

La reazione fu un sorriso imbarazzato... Artù sogghignò: sapeva benissimo che non era così, ma la voglia di stuzzicarlo era più forte di lui.

“Tutt'altro! È la camera più lussuosa che abbia mai avuto in tutta la vita!” fu infatti la sincera risposta del mago, “Volevo solo prendere una boccata d'aria e stavo...” si interruppe, come se non fosse certo di poter proseguire.

“Stavi cosa?” insistette Artù, ora incuriosito. E, si rese conto, anche leggermente infastidito: non voleva che ci fossero più segreti tra loro.

L'espressione di Merlino si addolcì e sorrise. “Stavo ascoltando la magia di Camelot, ed è meravigliosa!”

Il re aggrottò la fronte. “Non credo ci sia così tanta magia qui.”

“Oh, al contrario, è ovunque! Anche in questo momento!” Socchiuse appena gli occhi, come in ascolto. “Un falegname che solleva un grosso tronco, che altrimenti da solo non avrebbe potuto... una madre che canta una ninna nanna al figlio e gli dà sollievo per il mal di denti...”

Sospirò e lo guardò serio, come se stesse per rivelargli qualcosa di davvero importante. “È a questo che serve la magia, a servire ed aiutare, non a combattere e sottomettere. Nelle mani di persone buone, nella quotidianità, può davvero migliorare le cose per tutti.”

Il re di Camelot prese un profondo respiro, perché quelle parole gli risuonarono nel profondo come vere e giuste. Per un attimo infinitesimale gli sembrò di scorgere il saggio e potente stregone che si celava sotto le umili vesti del suo migliore amico.

Si girò completamente verso di lui. “Ed è proprio per questo che ho bisogno di te al mio fianco, per riconoscere e fermare in tempo chi dovesse farne un uso scorretto.”

Merlino annuì con un leggero sorriso.

“Ma non credere che sarà tutto rose e fiori,” proseguì Artù, “non tutti i membri del Consiglio erano d'accordo con la mia decisione, anzi i più anziani, e più fedeli a mio padre aggiungerei, erano fermamente contrari.”

Anche Merlino si voltò verso di lui, incrociò le braccia e inclinò leggermente la testa. “Ma questo non ti ha fermato.”

“No, per fortuna erano in netta minoranza, ma temo che potrebbero renderti la vita difficile, una volta che sarai nel Consiglio.” Lo disse con sincera preoccupazione, e si stupì nel vederlo reagire con uno sbuffo e una scrollata di spalle.

“È tutta la vita che combatto contro ostilità e pregiudizi, non mi farò certo scoraggiare adesso!” Un sorriso luminoso gli apparve in volto, carico di speranza e determinazione.

Il re non poté non rispondere al sorriso. “Di sicuro non possiamo convincerli a parole che questo è il mondo migliore che potremmo avere, ma possiamo dimostrarglielo giorno dopo giorno, coi fatti.”

Il mago annuì. “Esatto. Il futuro che vedo ora è molto più di quello che avrei mai potuto sperare per Camelot, e finalmente sento di poterla chiamare davvero 'casa'...” la voce gli si incrinò e si interruppe con gli occhi lucidi.

Anche Artù avvertì un groppo in gola, pericolosamente vicino alla commozione, così si schiarì la voce e si avviò verso le scale. “Andiamo, prima che Gwen, Gaius e tua madre mandino George a cercarci!”

“Non sia mai!” rise Merlino seguendolo.

 

THE END


________________

ANGOLO AUTRICE

Bene, eccoci giunti alla fine di quest'avventura!

Ci tenevo a pubblicare oggi l'ultimo capitolo, dato che è il mio compleanno, come mio regalo per voi.

Ringrazio infinitamente tutti coloro che mi hanno seguita in questi mesi, ed in particolare OrnyWinchester, AndyWin24 e susiguci che mi supportano (e sopportano) dal primo capitolo.

Terminata una storia comunque ne inizia un'altra, e difatti ho già svariate idee per la testa, devo solo decidere su quale concentrarmi... a questo proposito volevo fare un piccolo sondaggio tra voi fan di Merlin che mi leggete:

  1. preferite storie canon o AU (merthur in particolare)?

  2. al tempo di Camelot o in tempi moderni?

  3. fluffy o rating rosso?

Su, non siate timidi! (ma potete anche rispondermi in privato).

In base alle vostre risposte deciderò quale progetto portare avanti per primo...

Grazie ancora, e sappiate che siete importanti, le storie non avrebbero senso senza i loro lettori!

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Merlin / Vai alla pagina dell'autore: Siluan