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Autore: Melisanna    11/04/2023    1 recensioni
Momenti precedenti e successivi ai libri. Momenti in cui cambia la vita dei personaggi o in cui potrebbe cambiare. Brevi incursioni nelle loro vite quotidiane.
Genere: Comico, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Coppie: Albus/Gellert, Remus/Sirius, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Storia scritta per il 4 ship challenge della pagina Facebook Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom

La trappola
 
Lily si chinò a stringere fra le labbra la cannuccia rossa, scostandosi i capelli ramati dal viso, perché non le si infilassero dentro il bicchiere, e incastrandoli dietro l’orecchio con un gesto esperto.

Dal modo in cui James la fissò incantato, lo stava giudicando un atto delicato e femminile e degno di tutta l’ammirazione possibile. Ed essendo James, non poteva esimersi dal farlo notare. Mentre Lily beveva trattenendo le ciocche setose con le dita sottili, James si voltò prima verso Sirius e poi verso di lui con l’espressione di chi avesse appena scoperto la bacchetta di Merlino.

Sirius annuì con approvazione, Remus alzò gli occhi al cielo, ma sentì un angolo della bocca guizzargli verso l’altro, suo malgrado.

Lily alzò gli occhi – Allora voi due state davvero insieme? – chiese lei, apparentemente inconsapevole della silenziosa conversazione avvenuta alle sue spalle.

– Sì! – rispose Sirius entusiasta – Da, uhm, dalla fine dell’anno scorso, ma è come se stessimo insieme da sempre.

Si produsse in uno dei suoi sorrisi smaglianti, tutto denti candidi, caldi occhi scuri e neri ciuffi scomposti che facevano sospirare mezza Hogwarts – e digrignare i denti dall’invidia all’altra metà – .

Il cuore di Remus perse un battito.

Lily scosse la testa – Tutte quelle povere ragazze… Bé, suppongo che se ne faranno una ragione.

– Mi spiace per loro – Sirius sospirò teatralmente e si appoggiò allo schienale della sedia, gettando indietro la testa per liberare la fronte dai capelli – Per me non è mai esistito nessun’altro oltre a Remus da quando l’ho incontrato sull’espresso per Hogwarts.

Gli occhi gli luccicavano e sul lato destro della bocca si stava formando una ruga sottile che era un segno inequivocabile che stesse trattenendo a stento le risate. Remus si chiese come facesse Lily a non accorgersene, ma d’altra parte lei non lo conosceva bene come lui.

Nessuno lo conosceva bene come lui.

– Non te lo meriti – Lily si voltò a guardarlo con un sorriso – È l’unico con un po’ di sale in zucca della vostra banda. Sono proprio contenta che siate una coppia, non mi sarei sentita a mio agio a uscire da sola con Potter.

Il sorriso di Sirius si fece ancora più smagliante e scoccò un’occhiata a James che si accese di orgoglio come una lampadina. Si stavano praticamente dando le pacche sulle spalle a vicenda per il successo di quella farsa.

Remus si nascose nella burrobirra, sperando che Lily non si accorgesse del suo disagio. All’inizio non gli era parsa non un’idea così tremenda, non più di tante altre di James e Sirius, ma adesso si vergognava di avere accettato.

È che proprio non aveva resistito.

Alzò gli occhi e incontrò lo sguardo di Sirius che aveva appoggiato il viso sul palmo della destra e lo stava fissando in adorazione – Non me lo merito, è vero. Il nostro Remus non è solo giudizioso e intelligente, è anche il ragazzo più carino della scuola.

Remus quasi si soffocò con la burrobirra a quella menzogna spudorata. Non si faceva illusioni sul suo aspetto, mentre Sirius era il ragazzo più attraente della scuola e lo sapeva benissimo. Adesso stava esagerando.

James, però, annuì entusiasticamente e Lily non parve mangiare la foglia neppure davanti a quella bugia mastodontica – Hai proprio ragione, è il fascino dell’intellettuale.

– Sempre con il naso in mezzo ai libri, con quell’aria un po’ disordinata… – Sirius grondava letteralmente miele.

Remus lo squadrò da sopra l’orlo del bicchiere – E dai, Sirius, smetti di prendermi in giro – protestò debolmente – Non ci crede nessuno. Va bene che gli occhi dell’amore… però…

Sirius spalancò gli occhi, più sorpreso di quanto Remus giudicasse potesse legittimamente esserlo. Seriamente, quanto pensava di poter andare avanti con quella storia?

– Ma io lo penso davvero! Hai quei capelli così soffici e lucidi che non so come faccio a trattenermi dall’infilarci le mani. E le volte che ridi ti viene una fossetta, qui, proprio all’angolo sinistro della bocca che è adorabile, mi fa venir voglia di baciarti davanti a tutta la classe. E poi le mani, hai le mani più belle di tutta Hogwarts, scommetto che non ce ne sono di altrettanto belle in tutta l’Inghilterra, non faccio che immaginarmi quelle mani addosso.

Sirius tacque e al tavolo calò il silenzio. James e Lily scattarono in piedi come due molle.

– Io… noi… Usciamo un attimo.

– Sì… io ho scordato una cosa da…. Uhm…

– Da Mielandia, sì! Ti accompagno!

Sirius e Remus rimasero a fissarsi in silenzio uno di fronte all’altro, al tavolo improvvisamente vuoto.

Sirius emanava un tale autocompiacimento da brillare nel locale semibuio.

Remus sospirò – La trappola non era per Lily, vero?

 
  
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