Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Selva oscura    13/04/2023    1 recensioni
La promessa della giovane Kagome, del clan dei Inuyokai, è stata udita da tutti: il fidanzamento con Sesshomaru del clan dei Dayokai è ufficiale. Ma quando, anni dopo il giovane demone bianco torna dalla guerra, l' alleanza tre le due famiglie è finita e il matrimonio non può più avvenire. La bella Kagome dovrà prendere la decisione più difficile della sua vita: scegliere tra la lealtà alla sua famiglia e l'amore per un nemico. Anche se... non tutto è come sembra.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kikyo, Kagome/Sesshoumaru
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


L'alba si insinuava dolcemente tra le tenebre della notte, e intanto nel castello una giovane ragazza stava portando la colazione alla sua padroncina su richiesta da Sango. Ovviamente non poteva sapere che di lì a poco l'intero maniero sarebbe stato invaso da urla violente e che la sua breve vita non sarebbe stata più la stessa.

Bussò delicatamente alla porta, mentre Shippo sorvegliava ogni suo movimento, attese che il giovane demone volpe infilasse le chiavi della stanza di Lady Kagome nel chiavistello e le permettesse di accedervi senza che lui entrasse all'interno, era troppo ben educato per infrangere una regola non scritta che gli vietava l'accesso in quanto erano le camere personali della giovane Signora.

Appena fu entrata si sentì trascinare all'interno e si sentì immobilizzare da due forti braccia, urlò con tutto il fiato che aveva nel suo corpo, udì la porta richiudersi e bloccarsi. La paura l'assalì mentre veniva gettata a terra violentemente, cercava con gli occhi di visualizzare il viso dell' aggressore ed appena inquadrò il suo viso duro e malvagio in quell'istante seppe che era perduta e che nessuno l'avrebbe salvata.

Bankotsu le afferrò i capelli e la trascinò lungo il pavimento incurante del pianto della giovane ragazza. Avrebbe ringraziato Lord Naraku per il divertimento extra alla missione più tardi e che aveva inviato Kanna assieme a lui, come demone dell'evanescenza lei cancellava sia la loro presenza, odore e soprattutto qualunque rumore. Non si preoccupava che Kanna potesse assistere mentre lui si lanciava con violenza sul corpo della donna, Kanna non aveva sentimenti.

Lacerò gli abiti della giovane, strappandole di dosso i pochi indumenti da lei indossati la picchiò con ferocia lo eccitava da morire vedere i suoi occhi riempirsi di lacrime e paura. Entrò in lei con violenza ridendo alla vista del suo sangue virginale, affondò in lei prendendola ripetutamente fino a che non rimase solo un corpo sfregiato e vuoto, la riempì con il suo seme più e più volte fino ad essere completamente soddisfatto lasciando il suo giocattolo nuovo a terra tremante e pieno di vergogna.

Silenziosamente come si erano infiltrati scomparvero dal castello, solo in quel momento Yuka udì la voce di Shippo ordinare di uscire assieme alla Signora, ma lei non riusciva più ad articolare una parola o a muoversi il suo corpo non collaborava. Ricordava solamente l'atto ripugnante a cui era stata sottoposta e il tanto atteso oblio.

Shippo spalancò con forza la porta e due cose notò immediatamente l'assenza di Lady Kagome e Yuka priva di sensi nuda sul pavimento e sporca di sangue e liquido biancastro. I suoi movimenti furono rapidi la coprì con la prima cosa che trovò e mentre la sollevava da terra gridava aiuto e di aiutare la piccola Yuka e che c'erano intrusi e che la Signora del castello era stata rapita.

Nel frattempo Sesshomaru aveva appena lasciato la sua amata principessa nella stanza migliore del suo castello e a passi veloci si incamminò nel salone centrale dove lo attendeva suo padre e il suo fratello minore e sua sorella.

Con un cenno del capo salutò i suoi fratelli e fece un mezzo inchino a mo' di rispetto verso suo padre.

<< Mi avete fatto chiamare? Padre? >> domandò deferente il demone bianco.

<< Una volta mio figlio quando rientrava da una missione mi porgeva gli omaggi e poi si dedicava ai suoi impegni. >> disse con durezza Inu, nemmeno gli anni passati erano riusciti a scalfire l'algida bellezza del demone così rassomigliante al figlio.

<< Perché non hai portato la tua "ospite" dove merita di stare? >> chiese duro << È una Inoyukai? È una nemica per noi! >> concluse con astio il Dayokai.

<< Se la memoria non mi inganna eravate sposato con una di loro! >> rispose freddamente Sesshomaru guardando suo padre.

<< E guarda come mi ha umiliato! Se ne è andata via con il suo amante e fatto diventare me lo zimbello del regno! >> affermò duramente colpendo il tavolo davanti a sé con un pugno.

<< Lady Kagome è la nipote di vostra moglie, padre. Ed è la mia futura moglie! >> ribadì gelido il giovane . " Tu sei pazzo." mormorò il re dei demoni. << Badate bene di mostrarle il rispetto che merita, per nascita è una nostra pari e non vi permetterò di nuovo di interferire nelle mie decisioni. Ho parlato chiaramente questa volta padre? >> lo interruppe Sesshomaru alzandosi di colpo << Ho urgenti affari che richiedono la mia presenza. Tengo a precisare che Lady Kagome nel periodo che vivrà qui sarà considerata da tutti voi la vera padrona del castello e se così non sarà... Non aggiungo altro. Buona giornata padre. >>

<< Avremmo una sorella maggiore Sesshomaru, la tua futura sposa? Oh sono così felice per te fratellone. >> gridò di felicità Yulika correndo ad abbracciare il ragazzo rimasto sorpreso da tale gesto, in fondo quando lui era partito per la guerra i suoi fratelli erano molto piccoli ed invece erano cresciuti e anche velocemente. Yulika era una demone cane alta e slanciata con lunghi capelli del colore del grano e con occhi color ambra, era di carattere allegro e sociale, ma trasudava anche grazia ed eleganza forse merito delle lezioni private che gli impartiva personalmente sua madre Izayoi.

Hojo assomigliava a lui in tutto tranne che trasudava da tutti i pori insicurezza ed era molto remissivo, ma era in invece un vero e proprio studioso amava l'arte e la letteratura. Sesshomaru si avviò velocemente al luogo stabilito con Kohaku e Miroku, era tempo di finire questa maledetta faida.

<< Kohaku! >> Chiamò il giovane il suo fine olfatto captava il suo odore come quello di Miroku a qualche metro di distanza. Li vide avvicinarsi per nulla intimoriti dal suo mal umore, anzi i loro volti erano sorridenti e bisbigliavano tra di loro e lanciavano lunghe occhiate verso il dayokai per poi emettere dei risolini al quanto fastidiosi per lui.

<> li apostrofò duramente Sesshomaru, mentre annuivano velocemente.

<< È stato divertente sai Sesshomaru, ogni tanto dovresti farlo anche tu! Hahahah! >> rispose Kohaku con un espressione biricchina sul volto.

<< Chi sorveglia il branco? >> chiese il demone bianco ignorando volutamente lo scherno di Kohaku.

<< I demoni che ha scelto sua Grazia in persona. Insomma Sesshomaru, lo sai che faccio sempre come dici tu. Cos'è non ti fidi? >> rispose Kohaku con una punta d' impertinenza.

Accadeva di rado che Kohaku obbediva agli ordini del Dayokai. In genere preferiva agire di testa propria.

<< E tu Miroku? Cos'hai da dire a tua discolpa? Dove diamine ti eri cacciato? >> gli chiese Sesshomaru rivolgendosi al demone dagli occhi blu.

Miroku sprofondò in un inchino falsamente umile. << Non sapevo che a sua Grazia servissero i miei servigi. E del mio fascino. >> disse sornione.

<< Conosco anzi conosciamo un tale demone che non vede l'ora di avvalersi dei tuoi innumerevoli talenti e servigi. >> non serviva nominare il nome del demone in questione era bastato uno sguardo per capire che Miroku aveva perfettamente inteso chi era e che doveva fare.

<< Tra quanto devo partire? >> chiese serio il ragazzo.

<< Immediatamente. Mi farai rapporto una volta al mese, qui in questo stesso posto quando la luna è alta nel cielo. >> ordinò Sesshomaru gelidamente.

<< Si mio signore. >> si inchinò nuovamente Miroku ma stavolta con rispetto.

<< Se dovessi udire o ascoltare qualcosa... >> lasciò la frase volutamente sospesa non c'era bisogno di esprimere a parole il concetto.

Vide Miroku allontanarsi sicuro.

<< Miroku? >> lo richiamò.

Il demone si girò verso il suo Lord con un sopracciglio inarcato attese.

<< Cerca di non farti ammazzare. >> disse Sesshomaru con un accenno di sorriso sul volto.

<< Non preoccupatevi. Ora ho un buon motivo per rimanere in vita. E vi assicuro che intendo vivere molto a lungo. >> rispose Miroku riprendendo a camminare.


****
Note autrice: Salve a tutti avevo già pronti questi ultimi due capitoli da mesi, non sapevo sinceramente se pubblicare questo. All'inizio del capitolo si svolge una scena un po' cruenta e ho cercato di semplificarla senza entrare esplicitamente nei minimi dettagli ma pur lasciando chiaro il concetto. Sinceramente non vorrei cambiare il rating da arancione in rosso, ma scene del genere saranno molto più crudeli e violente, quindi fra qualche capitolo cambierò il rating. Grazie ancora per il vostro tempo nel leggermi. Un bacio Da Selva oscura.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Selva oscura