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Autore: Valentyna90    14/04/2023    0 recensioni
Alya Merope Black è la sorella gemella di Sirius. Ha vissuto con lui e con il fratellino Regulus gli anni dell'infanzia a Grimmauld Place, sotto la severa educazione impartita da Orion e Walburga Black, i loro inflessibili e orgogliosi genitori.
Sotto l'influenza dei rigidi dettami della sua famiglia, Alya Merope cresce come degna erede della Casata dei Black, fiera e vanitosa delle sue origini; tutto il contrario di suo fratello gemello Sirius, che le rigetta con disprezzo. Insieme, i due gemelli entreranno a Hogwarts, ma vivranno vite separate. Sirius sarà un Grifondoro, Alya Merope una Serpeverde. Un perenne velo di sdegno e indifferenza li separa.
Ma nella vita della giovane Black c'è dell'altro. Un potere arcano e sconosciuto, che nemmeno lei sa comprendere. La sua mente funziona diversamente rispetto a quella dei suoi coetanei. Soprattutto nei sogni. Qui, in questa parte sospesa dell'esistenza, dove tempo e spazio, realtà e finzione si confondono, la coscienza di Alya Merope viaggia, apprende, conosce. Ma sempre inconsapevole.
Quale sarà il destino della giovane maga?
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Merope Gaunt, Nuovo personaggio, Orion Black, Regulus Black, Sirius Black
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Beyond L'Albero dei Black 
- Curiosità, Mitologia e Simbolismo -

Sorpresa, sorpresa... Eccomi di nuovo qui!

Attenzione, non si tratta di un nuovo capitolo, né di una one-shot aggiuntiva... niente di tutto questo.
La parte che ho appena pubblicato altro non è che una sorta di "dietro le quinte" de L'Albero dei Black, un'appendice in cui spiego i simbolismi che stanno alla base della storia, perché ho scelto determinati nomi piuttosto che altri, cose così.

Ma bando le ciance e cominciamo subito!

Alya Merope Black

Perché ho chiamato la protagonista proprio in questo modo? Be', la scelta di entrambi i nomi non è stata casuale. Per quanto riguarda il secondo nome, il motivo è molto semplice, quasi scontato oserei dire: volevo creare fin dalla nascita di Alya il legame misterioso che la unisce a Merope, la famosa madre di Lord Voldemort.

Più interessanti, invece, sono le dinamiche che mi hanno portato a chiamare Alya... Alya. A questo punto bisogna che io faccia una premessa, insieme a un bel salto nel tempo, nella mia infanzia. Quando avevo all'incirca 10 anni, ero una fan sfegatata del film d'animazione Anastasia, della Twenty Century Fox. Perciò, a quei tempi promisi a me stessa che, se mai avessi scritto un libro o un racconto, la protagonista femminile l'avrei chiamata Anya, in onore del personaggio del film Anastasia.

Perciò, quando sono stata colpita dell'ispirazione di questa fanfiction, al principio pensavo di chiamare la protagonista Anya, per l'appunto. Ma ho dovuto accontanare all'istante questa idea. Avrei raccontato le vicende di una discendente di una delle famiglie di maghi britannici, assai fiera delle proprie origini. Un nome russo avrebbe stonato (e tra l'altro è pure un diminutivo) e avrebbe reso il personaggio poco credibile. Ci voleva un nome britannico.
Inoltre, è risaputo che i Black tendono a dare ai propri discendenti nomi di stelle e costellazioni, quindi sarebbe stato più sensato che anch'io facessi lo stesso.

Sono andata, quindi, su Google e ho vagliato elenchi di nomi di stelle. Ho notato subito il nome Alya. La differenza con Anya è esigua, cambia solo una lettera. Perciò, senza pensarci troppo, ho scelto Alya.

Alya, Ofiuco e il Serpentario

Quando ho iniziato a scrivere questa storia era l'estate 2020 (su Wattpad ho cominciato a pubblicarla solo un anno più tardi). In quel periodo era uscita una notizia che credo sia passata inosservata, ma che su di me ha avuto un forte impatto.

Da quel che ricordo, pare che alcuni astrologi stessero valutando di inserire la Costellazione di Ofiuco (che fino a quel momento non avevo mai sentito nominare) come tredicesima costellazione nello zodiaco.
La cosa mi ha incuriosito così ho deciso di approfondire la questione.

Ofiuco rappresenta un uomo che tiene tra le mani un enorme rettile, il quale è a sua volta rappresentato dalla Costellazione del Serpente.

Se volete saperne di più vi lascio il link con la spiegazione più approfondita https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ofiuco

Andando avanti nelle mie ricerche sul web, ho poi scoperto che tra le stelle che compongono la Costellazione del Serpente (o Serpentario) vi è nientepopodimeno che la stella di Alya! Vi assicuro che quando ho deciso di dare questo nome alla protagonista non avevo la minima idea di questo legame, ho scelto il nome solo in base all'assonanza con Anya, come vi ho spiegato poco fa.

Ma alla fine si è rivelata una scelta più che azzeccata. In fondo, fin dall'inizio avevo già programmato che Alya avrebbe avuto un legame particolare con i serpenti, che avrebbe imparato a parlare il serpentese e così via. È stata una coincidenza per me entusiasmante!

Alya è la stella finale della Costellazione del Serpente e ne rappresenta nello specifico la coda (serpens cauda). Anche in questo caso, se volete saperne di più eccovi il link: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Serpente_(costellazione)

Insomma, è stato grazie a tutte queste informazioni che il nome Alya si è consolidato come scelta definitiva per la protagonista. Inoltre, da tutto questo è nato il capitolo Ofiuco e Koboro.

(Tenete a mente il dettaglio della Serpens Cauda, ci tornerò su più avanti!)

Il cervo, il cipresso e il mito di Ciparisso

Altro simbolo importante della storia è senz'altro il cervo. Come per Harry Potter e suo padre, James, il cervo è anche il patronus di Alya (e di sua madre, Walburga). Pure in questo caso, la scelta non è stata casuale.

Ci tenevo a creare un legame speciale tra Alya e James, che fosse esistente ancor prima del loro incontro e della loro relazione, in grado di sottolineare quelle peculiarità che, nel bene e nel male, hanno in comune.

Alya e James sono due personaggi molto simili tra loro; entrambi sono caparbi, arroganti e pieni sé. Adorano essere ammirati e invidiati dalla folla e non si fanno scrupolo a utilizzare il loro (portentoso) talento magico (e anche sportivo, nel caso di James) per pavoneggiarsi e porsi a un livello superiore rispetto agli altri, anche e soprattutto a discapito di coloro che disprezzano.

Allo stesso modo, sono entrambi estramamente leali al loro clan (o forse dovrei definirlo branco) che risulta ristretto e selezionato. Alya è fortemente legata alla sua famiglia d'origine, si impegna quanto può per mantenerla unita (Toujours uni). Dimostra questo attaccamento persino con Sirius, benché quest'ultimo non faccia altro che bistrattarla ad ogni occasione. Alya tenterà, poi, in tutti i modi di difendere Regulus dalle grinfie di Bellatrix e Voldemort. Infine, il suo senso di protezione troverà la sua massima espressione nel suo estremo sacrificio, atto a salvaguardare la vita di coloro che ama e che comporranno la sua futura famiglia che le è apparsa in visione.

James mostra la medesima attitudine, sia nei confronti dei suoi genitori, dei suoi migliori amici e, infine, della sua nuova famiglia, Lily e Harry.

James e Alya sono disposti a sacrificarsi fino in fondo per proteggere coloro che amano, il branco che si sono creati. Ed entrambi hanno la tendenza a compiere certi sacrifici in sordina.
Perciò, ho ritenuto opportuno che il loro patronus fosse lo stesso. Non come espressione dell'amore che provano l'uno per l'altra, ma proprio come simbolo di questa loro indole protettiva e amorevole che li accomuna.

E visto che mi piacciono un sacco i riferimenti alla mitologia antica, anche la scelta del loro albero non è stata dettata dal caso. Ho eletto il maestoso cipresso come luogo del loro primo incontro - e anche dell'ultimo :( - proprio come richiamo al mito di Ciparisso (che alcuni di voi sono stati bravissimi a riconoscerlo all'interno del capitolo "Andare avanti - parte II")

Come al solito vi lascio un link per ulteriori approfondimenti:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ciparisso
 

Koboro

Se per il nome di Alya la scelta si è rivelata assai semplice e naturale, lo stesso non si può dire per Koboro, il possente cobra nero che funge quasi come animale guida della protagonista. Ho impiegato settimane intere a rimuginare sul possibile nome da dare a questo animale dall'ineguagliabile rilevanza all'interno della storia.

Ora, ricordate che vi avevo chiesto di tenere a mente il particolare della stella di Alya, la serpens cauda?

Ecco, ora ci serve.

Il nome Koboro nasce dall'unione di altri due nomi. Il primo è Kobura (termine giapponese che significa, come è intuibile, "cobra". Ho studiato giapponese per anni, adoro in generale il Giappone tanto da studiarlo all'università e prenderci la laurea, perciò mi sembrava carino attingere da questa cultura che amo anche solo un nome).

Il secondo nome invece è tratto da "uroboro".

Kobura + Uroboro = Koboro

L'Uroboro è un simbolo molto antico, nel quale viene rappresentato un serpente che si morde la coda, creando un cerchio senza inizio, né fine. A livello archetipo, rappresenta l'energia universale che si consuma e si rinnova di continuo, la natura ciclica delle cose, che ricominciano dall'inizio dopo aver raggiunto la propria fine. Simboleggia, inoltre, l'unità e la totalità del mondo.

Fonte: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Uroboro

Bene... ora pensate a cosa accade quando Alya decide di sacrificarsi per proteggere il futuro che le è apparso in sogno. Chiede aiuto a Koboro. Si fa mordere dal serpente, in modo che il suo veleno la uccida. Attraverso la propria tragica fine, Alya mette il seme della speranza nel mondo magico. Le carte si rimescolano e un nuovo futuro prende forma. Con la nascita del prescelto, Harry Potter, l'unico mago in grado di sconfiggere Lord Voldemort e liberando il mondo dalla sua malvagità.

Alya è la stella che compone la coda della Costellazione del Serpente, la serpens cauda. E Koboro la morde.

Il serpente che si morde la coda.

Che ve ne pare ;)? Come vi ho detto, è stata una scelta più difficile, ma alla fine anche il nome di Koboro risulta azzeccato, no?

Di nuovo Ofiuco, il mito di Asclepio e la profezia della mano destra e della mano sinistra

Ritorniamo un secondo sulla Costellazione di Ofiuco. L'uomo che tiene il serpente dalle mani ha origine dal mito greco di Asclepio (o Esculapio), nonché un semidio, figlio di Apollo, il quale diverrà in seguito il dio della medicina (per intenderci, il suo bastone lo si ritrova nel simbolo delle farmacie, con il bastone avvolto da due serpenti).

Secondo il mito, nel sangue di Asclepio è presente una dualità letale e benefica al tempo stesso. Il sangue che sgorga dal suo lato sinistro è velenoso e distruttivo, portatore di sventure. Invece, il sangue che sgorga dal suo lato destro è altamente benefico, in grado di guarire qualsiasi malattia e di far, addirittura, risorgere i morti.

Fonte: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Asclepio#:~:text=Secondo%20il%20mito%20il%20bastone,che%20richiama%20un'eterna%20rinascita.

Non mi dilungherò oltre su questo mito.
Piuttosto, vorrei che ora vi soffermaste sulla strana profezia che Alya riceve dalla vecchia chiromante babbana (che forse tanto babbana in realtà non è).
Nella mano sinistra di Alya appare un futuro apparentemente radioso, felice, con una bella famiglia unita. Nella mano destra, invece, si preannuncia la morte prematura della ragazza a diciassette anni.

In apparenza, tale profezia sembra farlocca, irrealizzabile, proprio perché ciò che compare in una mano annulla ciò che viene predetto nell'altra. Nel corso della storia si comprenderà che la realizzazione di tale profezia si compirà nella scelta di Alya riguardo il proprio futuro.

Ovviamente, all'inizio Alya sceglierà di perseguire la strada predetta dalla mano sinistra, auspicando alla famiglia unita che tanto desidera (e che le appare pure in sogno, in una visione). Tuttavia, Voldemort verrà a conoscenza dell'esistenza di tale visione e la utilizzerà per colpire Alya. La avvelena con la malvagità, distruggendo ogni componente della famiglia della ragazza (e, come per Asclepio, la mano sinistra di Alya diventerà velenoso e portatore di sventura).

Perciò, Alya deciderà di scegliere infine il destino racchiuso nella sua mano destra, la stessa che aveva annunciato la morte. E come per il lato destro di Asclepio, anche la mano destra di Alya, seppur in modo tragico, si rivelerà essere l'antidoto alla malvagità di Voldemort. Come ho già detto, attraverso il sacrificio finale di Alya nascerà il seme della speranza il quale, scelta dopo scelta di tutti i vari personaggi che hanno avuto a che fare con Alya, sboccerà nella nascita di Harry Potter, il prescelto di una seconda profezia che lo designa come unico degno avversario del Signore Oscuro.

***

Ecco, penso di aver inserito tutto. Era da un po' che desideravo aggiungere queste spiegazioni, in modo da rendere più chiare certe scelte di trama.

Concludo ringraziando di nuovo tutti voi lettori, per l'immenso affetto e sostegno che avete mostrato per L'Albero dei Black. Benché si tratti soltanto di una fanfiction, per me ha rappresentato un grande esperimento di scrittura, oltre che un viaggio che mi ha coinvolto anche a livello personale ed emotivo per ben due anni ❤.

Al momento sto scrivendo e pubblicando una seconda storia, intrinsecamente collegata a questa fanfiction, dove si ha come protagonista principale Lily Evans (personaggio che ho sempre amato, anche se forse non sembra).
Se vi va di darci un'occhiata, mi farebbe davvero tanto piacere!

Bene, per il momento è tutto.
Vi ringrazio ancora per il vostro affetto!

Un abbraccio
Valentina ❤

   
 
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