Anime & Manga > Haikyu!!
Segui la storia  |       
Autore: musa07    20/04/2023    1 recensioni
[Time!Skip]
"Non appena Osamu schiuse gli occhi, capì subito che quella non era camera sua.
"Oh, no" pensò "è successo di nuovo."
Era da decenni che non succedeva e, a dirla tutta, era successo solo due volte in tutta la loro vita, ma era già successo, sapeva che poteva succedere. Proprio per questo non andò nel panico.
Certo era che gli fece indubbiamente strano sentire che quell'uomo che lo stava tenendo stretto a sé, abbracciandolo da dietro, con amore infinito, non fosse qualcuno di sua intima conoscenza. Che il respiro calmo e profondo che si stava infrangendo sulla sua nuca fosse quello di Kiyoomi.
D'altra parte si era pur sempre risvegliato nel corpo di Atsumu[...]"
STORIA GIA' COMPLETA
La mia mente delira e produce "cose" ^^
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Atsumu Miya, Kiyoomi Sakusa, Motoya Komori, Osamu Miya, Rintarō Suna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Secondo tempo
 
 
 
Atsumu aprì gli occhi di scatto perché sentì un peso non solo sul petto ma anche sul braccio. Segno di un imminente infarto, secondo la sua logica. Spalancò gli occhi, sentendo come il cuore gli rimbombasse in gola per lo spavento, di come stesse sudando freddo. Cazzo, stava davvero per fare un infarto. Quel peso sul braccio sinistro poi.
No, ok: fermi tutti. Quella non era camera sua. Cazzocazzo!
Cercò di tranquillizzarsi nel momento in cui vide che era la camera dell’appartamento che Osamu condivideva con SunaRin.  Non che questo fosse rincuorante eh…
Si assicurò di essere sveglio poi fece un piccolo ispiro, buttando piano fuori l’aria. Ok, era da secoli che non succedeva che lui e Osamu si risvegliassero l’uno nel corpo dell’altro ma sapeva anche lui che poteva capitare e, cosa ancora più importante, non stava per fare un infarto ma semplicemente il peso che sentiva sul petto e sul braccio era dovuto al fatto che… No, aspetta! Fermi tutti!
- Machecazz… -
Suo fratello, proprio come Omi, aveva la mania di dormire nell’oscurità più totale, ma comunque le prime luci dell’alba filtravano attraverso le tende oscurati rischiarando di poco la stanza per poter vedere almeno un minimo e, cazzocazzocazzo, quello che gli era felicemente e tranquillamente addormentato sul petto non era SunaRin!
“No, ok! Forse sto sognando.” e si diede un piccolo pizzicotto sulla coscia. E no, cazzo: era sveglio, il dolore l’aveva sentito.
Urlò internamente. Ma che cazzo combinava suo fratello? Perché era a letto, nudo!, con qualcuno – di altrettanto nudo! – che non era SunaRin?
Con il batticuore cercò di mettere a fuoco meglio, muovendosi leggermente e irrigidendosi, tanto che la persona che lo aveva preso per il suo cuscino personale emise un piccolo grugnito di lamento, arpionandosi ancora meglio, agganciandogli una gamba sulla sua.
“Cazzoooo!” altro urlo interno.
Ma questo era ancora niente rispetto a quando sentì quella che era indubbiamente la voce di Rintaro biascicare qualcosa.
- Che succede? –
No, ok: se non lo avesse ucciso un infarto, Atsumu pensò che lo avrebbe ucciso lo shock.
Piano sollevò la testa dal cuscino per vedere che oltre al corpo che se lo stava tenendo stretto per benino, c’era Rintaro.
Atsumu iniziò a sudare freddo.
Ok, aveva sempre avuto il sentore che SunaRin, da un punto di vista sessuale, fosse uno disinibito che facesse “cose particolari” – per essere gentile – ma non pensava cha anche suo fratello fosse in grado di fare semi-orge a tre.
Ma soprattutto, chi cazzo era il terzo?
Non lo voleva sapere guarda, perché se fosse stato qualcuno che conosceva (e chissà perché lo sospettava fortemente) si sarebbe lanciato dalla finestra.
- Osamu si sta ribellando. – fu la riposta divertita alla domanda di Rintaro.
E ok: nell’improbabile caso in cui non avesse riconosciuto quella ben nota voce, gli sarebbe stato impossibile non riconoscere la risata fresca e cristallina di Motoya.
“Kami Sama, uccidetemi in questo momento!” pregò Atsumu dentro di sé.
Santo Cielo!
Motoya! Si trattava niente meno che di Mori!
Ma che cazzo passava nella testa di suo fratello e di SunaRin?! Per carità, la loro vita sessuale era affar loro ma, cacchio, tra tutti proprio il cugino di Omi dovevano andare a beccare per fare le loro cosacce?
Chissà se era la prima volta, si chiese. Oh, cazzo! E se adesso, alzandosi dal letto per rifugiarsi in bagno fintantoché non fosse ritornato nel suo corpo, strada facendo avesse trovato in giro per casa altri uomini? No dai, cacchio!
Cercò di strisciare fuori dal letto ma Motoya non si decideva a mollarlo. E allora Atsumu si fece attento, alle sensazioni e a tutti il resto. Quell’abbraccio nel quale era avvolto, quella propria mano intrecciata a quella di Rintaro e posante entrambe sul fianco di Motoya, erano indubbiamente qualcosa di dolce, qualcosa che trasudava sentimento. Amore…
Così come dolcezza e amore fu come Motoya gli strofinò dolcemente la punta del naso sul collo, per poi posargli un tenero bacio sulla mascella.
Atsumu emise un piccolo espiro, facendo un tenero buffetto tra i capelli castani di Mori quando riuscì a sganciarsi, piano piano, prendere il cellulare di Osamu che si trovava sul comodino e dirigersi quatto-quatto verso il bagno per chiamare ed insultare suo fratello. A proposito: da quando avevano cambiato il letto, comprandone uno formato king size?
Fortunatamente nel tragitto il suo timore agghiacciante di trovare altri uomini nudi in giro per la casa, non trovò realizzazione.
Compose il proprio numero, dopo essersi chiuso a chiave dentro il bagno e, Cristo Santo: ma cos’erano tutti quei graffi, quei morsi, quei succhiotti sparsi in giro per il corpo che vide riflesso sullo specchio? Non era uno pudico né tanto meno uno morigerato e lui e Kiyoomi si davano alla pazza gioia, sperimentando tutto ciò che li passava per la testa e che l’altro proponeva, ma in quel momento il corpo di suo fratello sembrava una cartina geografica!
Sentì giusto un paio di squilli e…
°°Pron…°°
Ma non lo fece neanche finire di rispondere, ovviamente!
- SAMU! Mi potresti gentilmente spiegare perché mi sono risvegliato nudo nel tuo letto, ma non è questo il problema dato che anche tu ti sei risvegliato completamente nudo, con due uomini?! Oh, a proposito: mi auguro proprio che tu non abbia approfittato del fatto di esserti risvegliato nel mio corpo e di aver anche solo sfiorato Omi con un dito. -
°°Ma quanto sai essere coglione, ‘Tsumu!°°
- Sì, e tu e SunaRin fate orge in giro per il mondo con gente non a caso! – si sforzò di controllare il tono della voce, perché aveva sentito dei passi nel corridoio.
°°Non facciamo orge!°° e Osamu avrebbe continuato a spiegare se non avesse sentito dall’altra parte del telefono la voce di Motoya °°’Tsumu non fare cazzate o le tue solite scenate da drama queen, ti prego! Per me e Rin Mori è importante.°° e lanciò una piccola occhiata a Kiyoomi, perché aveva visto perfettamente come questi si fosse accigliato per un istante a sentire nominare suo cugino. E legato alla parola "orge".
- Ma che… - ma anche Atsumu tacque quando sentì bussare alla porta del bagno.
- Amore, tutto ok? – di nuovo la voce di Motoya gli risuonò nelle orecchie.
No, aspetta… Qui i conti non tornavano. Ok che Motoya era uno estremamente affettuoso (affettuoso non molesto. Essendo cresciuto con Kiyoomi, Motoya sapeva sempre rispettare gli spazi vitali degli altri. Semmai erano gli altri che cercavano un contatto fisico, un abbraccio da quel cinnamon roll quale era) ma non al punto da chiamare “amore” gente a caso (o dal dormirci nudo a letto. Con due persone oltretutto, non una!)
Atsumu fissò il volto di suo fratello nello specchio e l’espressione che trapelava era di puro stupore.
- Mi... ti ha chiamato “amore”… - sussurrò il biondo al telefono verso suo fratello, praticamente ingoiando il telefono per non farsi sentire.
°°Sì, lo so…°° e ok, il sospiro felice – e fottutamente innamorato – che fece il suo gemello lo mandò ancora più in confusione.
- Osamu? Ehy piccolo, tutto ok? – ecco anche la voce preoccupata di Rintaro si era sommata a quella di Motoya.
- ‘Samu per favore mi puoi spiegare? – la voce di Atsumu era praticamente una supplica.
Ma proprio in quel momento: POUF! ognuno ritornò nel proprio corpo.
 
 
Continua…
 
 
 
 
 
E niente, siccome come al solito sono sempre molto coerente (niente!) e sono una donna debole, ci sarà anche un terzo capitolo ahahah
A presto prestino.
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: musa07