Libri > Principesse del Regno della Fantasia
Segui la storia  |       
Autore: ChrisAndreini    24/04/2023    4 recensioni
[Fanfiction What if AU rewrite della saga delle Principesse del Regno della Fantasia di Tea Stilton, ma può tranquillamente essere letta come storia originale, senza conoscere niente della trama, anche perché cambio quasi tutto]
Un tempo i cinque regni erano uniti in un unico regno, governato da un crudele tiranno. Finché un giorno un nobile cavaliere lo sconfisse addormentandolo in un sonno eterno insieme alla sua corte. Egli poi venne eletto nuovo re, bandì la magia, considerata troppo incontrollata e pericolosa, e decise di dividere il regno tra le sue cinque figlie, prima di sparire nel nulla.
Neil non è che il figlio del giardiniere di corte, amico d'infanzia delle cinque principesse, e con un'affinità particolare verso le forze della natura, che spesso sembrano comunicargli qualcosa.
Quando una misteriosa minaccia si abbatte sui regni, le principesse e Neil dovranno fare il possibile per evitare che i più segreti misteri del regno vengano portati alla luce rischiando una nuova e sanguinosa guerra. Ma il nemico potrebbe essere più vicino, misterioso e pericoloso di quanto chiunque potrebbe aspettarsi.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La storia dei cinque regni

 

Un tempo c’era un antico e grande regno, governato da un re crudele e avido, che si serviva della magia per tenere sotto controllo il popolo e terrorizzarlo per il solo gusto di fare del male. Per decenni il regno aveva vissuto nel terrore di ciò che il potente e pericoloso tiranno avrebbe potuto fare, e la sua schiera di perfidi seguaci che terrorizzavano i cittadini e tenevano l’ordine con un pugno di ferro.

Finché un giorno un giovane cavaliere, stanco dei soprusi che era costretto a compiere, decise di ribellarsi al tiranno, e istigò una rivoluzione che portò ad una feroce e sanguinosa battaglia tra il re malvagio e il suo popolo. 

Sebbene la fazione del cavaliere avesse molti più seguaci, il re malvagio usava la magia, capace di modificare la realtà in modi inimmaginabili, ed era sempre un passo avanti ai suoi nemici.

Finché, dopo molti anni, il cavaliere trovò la soluzione. Conferì con numerosi saggi e insieme crearono un incantesimo semplice ma potente: tramite una canzone narrata in un ordine preciso, il cavaliere avrebbe potuto addormentare il re insieme a tutta la sua corte, in modo da concludere la guerra senza ulteriori vittime da nessuna delle due parti.

Così, dopo aver combattuto valorosamente e sconfitto il re malvagio in un duello, il cavaliere cantò la canzone, e la magia si protrasse nel castello del re, addormentando i suoi abitanti e ponendo così fine alla guerra.

Il cavaliere fu incoronato dal popolo come nuovo re, con il titolo di Re Saggio, e decise di bandire la magia dal regno, poiché troppo pericolosa ed imprevedibile per rischiare di farla cadere in mani sbagliate.

Decise inoltre di dividere il grande regno in cinque regni più piccoli, nella speranza che potessero essere governati con maggiore attenzione, e li affidò alle sue cinque figlie.

Samah, la maggiore, divenne la principessa del regno del deserto, luogo caldo e pieno di storia, che ospitava anche la prestigiosa accademia del deserto, che però rimase indipendente come era sempre stata.

Nives e Diamante, le due gemelle, ottennero il dominio rispettivamente del regno dei ghiacci e del regno del buio. Il regno dei ghiacci poteva risultare freddo e inospitale, ma era anche il luogo dove era custodito il più importante albero del regno, il grande albero, capace di generare ogni singolo frutto. Il regno del buio, invece, si diramava per tutto il sottosuolo, in fitti cunicoli che arrivavano a raggiungere quasi il centro della terra. Era famoso per il suo commercio di sale e pietre preziose.

A Kalea fu affidato il regno dei coralli, un arcipelago al centro del regno, un luogo pieno di misteri sotto l’acqua, e con un popolo aperto e festoso, sparso tra le isole.

Infine Yara, la più piccola, custodiva il regno delle foreste, un luogo rigoglioso e pieno di vita, umana e naturale, ma anche macchiato dagli ultimi rimasugli dell’antico conflitto, dato che ospitava una tribù ancora fedele al vecchio re.

Dopo aver portato l’equilibrio, il Re Saggio non fu più visto. Alcuni sussurri affermano che stia cercando la moglie, dispersa durante la guerra poco dopo aver dato alla luce la loro ultima figlia. Altri pensano invece che il re si sia diretto ai confini dei regni in cerca di un modo per assicurare che la pace continui, e successivi nemici non tentino di corromperla.

Ciò che il popolo sa, è che il loro nuovo re non li abbandonerebbe mai senza motivo, e che dovunque egli sia, continua a governare su di loro con la sua saggezza e la sua cura.

Le sue figlie sono amate e rispettate in tutto il regno… o quasi, e fanno del loro meglio per portare sulle spalle la responsabilità affidata loro.

Hanno anche un importante segreto, che tengono gelosamente e non rivelano neanche alle persone più vicine: sono le custodi dell’unico mezzo che potrebbe risvegliare il vecchio re, le strofe, separate e divise tra di loro, della Canzone del Sonno.

Se nuovamente cantata, questa canzone potrebbe risvegliare il re insieme a tutta la sua corte, e spezzare la pace conquistata con tanta difficoltà.

Tutte e cinque ricordano ciò che il loro padre ha detto loro, quando ha affidato le cinque strofe, incise su dei fogli di argento, in modo che potessero nasconderle nei propri regni: potranno rivelare la loro ubicazione solo alla persona che ameranno con tutto il loro cuore e della quale si fideranno più in assoluto.

Per anni nessuno, oltre alle cinque ragazze, ha avuto l’onore di conoscere persino l’esistenza stessa delle cinque strofe.

Ma qualcosa stava per cambiare.

Qualcuno che usava la magia per i suoi nefasti scopi, al punto che tale magia aveva finito per corrompere la sua anima e spezzare la sua psiche.

Una persona disposta a tutto per ottenere una vendette che bramava da tutta la vita.

Una persona con grande potenza magica, infatti, non aveva subito gli effetti della canzone. Una persona potente, pericolosa, che sarebbe stato meglio addormentare con tutti gli altri.

 

***

 

Nel regno del deserto tirava una brezza un po’ meno opprimente del solito, e Neil era seduto sul balcone più alto di Roccadocra, il palazzo reale, e si godeva rilassato l’aria che gli accarezzata il viso. 

Amava la sensazione del vento sulla pelle, era come un abbraccio che lo circondava interamente. Non era molto abituato agli abbracci da persone reali, quindi il vento era un ottimo sostituto.

Accanto a lui, seduta in modo molto più elegante, ma con i capelli scompigliati dal vento e i piedi nudi, la principessa Samah gli stava leggendo ad alta voce una storia breve che l’aveva particolarmente colpita.

La sua voce era come musica, calda e suadente, e Neil doveva ammettere, anche se non avrebbe mai dovuto avere tali pensieri, che se fosse stato per lui sarebbe rimasto lì per tutta la vita, accanto a Samah in eterno, a leggere storie, cavalcare nel deserto, e prendersi cura delle piante nella grotta sotterranea del palazzo.

Ma sapeva bene di non poter sognare una vita così soddisfacente, quindi tentava di accontentarsi di quei piccoli momenti rubati.

-Personalmente non comprendo perché mai qualcuno farebbe una cosa del genere- commentò ad un certo punto, interrompendo la narrazione di Samah, che si girò a guardarlo un po’ stizzita dall’essere stata interrotta.

-Io trovo che sia davvero romantico, sebbene molto tragico- commentò la giovane donna, con la sicurezza che la caratterizzava.

-Tragico senz’altro, romantico… non direi. La lascia sola per sempre- Neil si girò verso di lei, e scosse la testa, lanciando un’occhiata offesa al libro, come se gli avesse fatto un torto personale.

-Ha fatto la cosa giusta, anche per il suo bene. Raja avrebbe vissuto tutta la vita nel rimpianto- Samah difese il proprio punto di vista.

Non c’era livore nella loro discussione. Erano entrambi molto tranquilli quando esprimevano le proprie opinioni.

-E ora vivrà la sua vita senza di lui… io non l’avrei fatto- Neil tornò con lo sguardo all’orizzonte, osservando le dune che si distendevano a perdita d’occhio 

-Ma tu non sei particolarmente romantico- osservò Samah, divertita.

Il suo commento sembrò quasi annodare lo stomaco di Neil, che tornò a guardarla.

La pelle della principessa era scurita dal sole, gli occhi castani erano pieni di vita, e i capelli scossi dal vento erano legati in centinaia di trecce. Tutti coloro che la vedevano pensavano immediatamente che fosse davvero bellissima, e Neil era tra loro. Ma non perché la bellezza esteriore fosse la caratteristica principale della giovane. La vera bellezza di Samah stava nel suo sguardo brillante, nel suo sorriso sicuro, e nel portamento deciso. Era una donna responsabile e determinata che metteva sempre il dovere al primo posto, anche quando le costava la sua felicità.

Ed era senza ombra di dubbio la persona a cui Neil teneva di più in tutti e cinque i regni.

Non che potesse dirglielo esplicitamente.

-Al contrario, principessa. Io se potessi stare con la persona che amo, la sceglierei sempre, al primo posto. Il mondo può bruciare per quanto mi riguarda- distolse immediatamente lo sguardo e parlò in tono casuale, quasi di sfida, alzando le spalle e sperando che sul suo volto non fosse evidente l’affetto che provava per la principessa.

Samah roteò gli occhi, e decise di non obiettare. Non le piacevano le futilità, e sapeva che con Neil era difficile discutere. Sia perché era un bravo oratore dalla risposta pronta e la lingua d’acciaio, sia perché gli unici argomenti su cui si trovavano in disaccordo erano così sciocchi che non valeva proprio la pena litigare per essi.

-I miei doveri di principessa mi impongono di non lasciare che il mondo bruci per nessun motivo, ma ognuno ha le sue priorità, suppongo. Vuoi che continuo o ci fermiamo qui per oggi?- Samah tornò con lo sguardo al libro. 

-Per quanto vorrei continuare, temo di dover rifiutare l’allettante offerta, principessa. Se voglio arrivare al porto entro il tramonto è il caso che io mi avvi fin da ora- cercando di non mostrare troppo la propria delusione, Neil si alzò dal balcone e si tolse un po’ di sabbia dai vestiti. Non che fossero poi tutta questa eleganza, dato che aveva numerose macchie di terra ai bordi dei pantaloni, e un paio di buchi molto piccoli sul retro della maglietta.

Erano i suoi abiti da lavoro, era normale che fossero rovinati, dato che passava buona parte del suo tempo in giardino.

Egli era infatti il figlio e assistente del giardiniere di corte, Helgi, e aveva passato l’intera vita in giro per i cinque regni a svolgere commissioni per il padre. Helgi era anche stato il braccio destro del Re Saggio e grande amico suo e della sua famiglia, quindi, nonostante Neil fosse di umili origini, era sempre ospitato a corte, e aveva stretto amicizia con tutte le cinque principesse. Con alcune più che con altre, in realtà.

Ma la sua casa sarebbe sempre stata Arcandida, con suo padre, a fare da guardia al grande albero. Non poteva allontanarsi per troppo tempo da lì.

-Giusto, in effetti è il caso di partire subito, il porto dei saggi è distante, e se si alza il vento potresti rischiare di essere rallentato- Samah osservò l’orizzonte, analizzando con attenzione le dune e studiando il vento. Era sensibile a quegli importanti fattori del suo regno.

-Volete che porti un messaggio a Nives, principessa?- chiese Neil, abituato a fare da postino tra le sorelle che avevano il divieto di contattarsi direttamente per ordine di loro padre.

Samah sorrise, pensando alla sorella minore.

-In effetti volevo prestarle un libro. Puoi iniziare a dirigerti nel cortile, mentre lo vado a prendere- Samah si alzò a sua volta e corse verso la sua stanza.

Neil fece quanto gli era stato ordinato, e rimase in attesa per qualche minuto in cortile, osservando i fiori del deserto che crescevano tra le piccole crepe del pavimento.

I servitori si erano offerti di riparare i varchi, ma Samah era stata categorica sul tenere quelle piccole conquiste della natura. Neil sorrise, pensando alla risolutezza della principessa, e sfiorò uno di quei fiori colorati, che stava leggermente sfiorendo.

-Piccolo, devi riprenderti. Altrimenti la principessa ci starà male, e non vuoi alterare la principessa, giusto?- gli sussurrò, in tono divertito.

-Oh, sei ancora qui. Pensavo fossi già partito- una voce alle sue spalle, mite ma fredda, lo riscosse dalla sua osservazione, e Neil si raddrizzò, ritrovandosi faccia a faccia con il nonno materno di Samah, che lo squadrò con attenzione, i suoi occhi sembravano scrutare all’interno della sua anima.

-Sono in attesa della principessa Samah, aveva un messaggio per Helgi- mentì, difendendo il segreto delle principesse. Nessuno, neanche i familiari, potevano sapere che le sorelle si scambiavano messaggi segreti tramite lui.

Personalmente Neil trovava la regola del re molto stupida per non dire insensibile nei confronti delle figlie, ma non aveva potere per lamentarsi, almeno non troppo espressamente.

La sua posizione era già abbastanza precaria. Non bisognava essere grandi osservatori per notare che il nonno non sembrava affatto apprezzarlo, dopotutto.

-Neil scusa l’attesa, ho… oh, buongiorno, nonno. Sei sceso per una passeggiata mattutina?- Samah arrivò trafelata all’ingresso, e subito recuperò il contegno notando suo nonno, sorpresa di vederlo lì.

Il vecchio Amar raramente lasciava le sue stanze, se non per eventi importanti. Passava quasi tutto il tempo che aveva a disposizione a scrivere storie che gli venivano suggerite dal vento. Anche se non tutte erano davvero successe, e spesso si lasciava guidare dalla propria fantasia.

Neil era l’unico che sembrava sempre riuscire a distinguere la verità dalle menzogne, e forse anche per questo non era visto di buon occhio dall’uomo.

-Il vento di oggi è particolarmente invitante, e ho pensato di dare un’occhiata alle nuove aggiunte al giardino- il nonno rispose con un sorriso verso la nipote, che lanciò ad Neil un’occhiata orgogliosa.

-I nuovi semi sono fioriti a meraviglia. Neil è un grande giardiniere- lo complimentò, dandogli una pacca sulla spalla e passandogli di nascosto il libro per Nives, che Neil fu veloce a nascondere nella borsa senza che Amar lo notasse.

-Ma penso che sia arrivato il momento di salutarlo e lasciarlo tornare ad Arcandida, da suo padre- osservò Amar, lanciando un’occhiata preoccupata alla mano di Samah sulla spalla del giovane, che fu rapido a scansarsi, e a prenderla a mezz’aria.

-Vostro nonno ha ragione, principessa. È stato un onore essere vostro ospite questi giorni- fece un riverente inchino, e le diede un bacio sul dorso della mano.

Samah si irrigidì appena, ma non si scansò, e quando Neil tornò a guardarla, gli sembrò di scorgere un leggero rossore che le aveva tinto le guance.

O forse voleva solo sperarci.

-Tornerai per il mercato, non è vero?- chiese Samah, in tono indecifrabile. Poteva essere speranzoso, o semplicemente pratico.

-Certo, principessa. Farò il solito giro: pesche ad Arcandida, esca per il pesce d’oro, e Mercato delle Sabbie. E poi… vedrò cosa mi chiederà mio padre- Neil pensò ai propri impegni. Era felice di viaggiare, ma doveva ammettere che diventare giardiniere non era esattamente il sogno della sua vita.

Non che avesse grandi ambizioni, in realtà, ma il giardinaggio… non era esattamente adatto a lui, anche se le piante gli piacevano ed era diventato abbastanza esperto.

Ma non avrebbe mai raggiunto il livello di suo padre.

E a Neil non piaceva essere secondo in qualcosa.

-Bene, così finiremo presto il libro. Sarai come sempre nostro gradito ospite, quando arriverà il momento- Samah gli promise, allargando il suo sorriso.

-Spero che mi riserverete anche il primo ballo alla festa dei mercanti- Neil le fece un occhiolino complice.

Samah lo spinse appena.

-Chissà, dipende se ti comporterai bene- lo prese in giro.

-Penso che il nostro ospite debba iniziare ad avviarsi. Inizia a tirare vento, potrebbe non arrivare in tempo- li interruppe il nonno, lanciando a Neil un’occhiata penetrante.

L’apprendista giardiniere capì l’antifona, e cercando di non perdere la compostezza rispose all’occhiataccia con un sorriso, e annuì.

-È una giusta osservazione. È stato un piacere essere vostro ospite. Porterò i vostri saluti a mio padre- Neil fece un ulteriore inchino rivolto sia alla principessa che al nonno, e poi diede loro le spalle, per avviarsi verso la scuderia.

Prima di sparire completamente dall’atrio, lanciò un’ultima occhiata in direzione del fiore morente, e rimase piuttosto sorpreso nel notare che si era completamente raddrizzato, e sembrava anche più brillante dei suoi fratelli.

Bravo, fiorellino. Non si poteva deludere la principessa Samah.

Neil non diede troppo peso alla stranezza, e con un sorrisino si preparò a partire alla volta del regno dei ghiacci.

Sarebbe tornato presto, dopotutto.

Ed era felice di passare un po’ di tempo ad Arcandida.

Mai avrebbe potuto immaginare che quello sarebbe stato uno degli ultimi momenti di pace non solo per lui, ma per tutti i regni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(A.A.)

Io: Uff, ho troppe storie in corso, devo decisamente sbrigarmi a portarle a termine

Sempre io: *Inizia una nuova storia random*

 

Okay… sembro un po’ incoerente, ma c’è un motivo pratico che mi ha spinto a scrivere questa storia, ed è la nostalgia… e la mia serie di video sulle principesse della fantasia fatta per il mio neonato canale Youtube.

Questa storia sarà un completo rewrite in un universo alternativo dove sono cambiate alcune cose, ma se non conoscete la saga… meglio, perché rimarrete sorpresi da molti plot twist.

Se conoscete la saga… bene comunque, perché capirete meglio la lore, probabilmente.

Se volete conoscere la saga ma non volete spendere centinaia di euro in tredici libri per bambini… potete tranquillamente recuperare i miei video sull’argomento. Per ora sono usciti i riassunti dei primi tre libri, ma martedì arriverà il quarto libro. Link al primo video —> Principessa dei Ghiacci.

 

Questa fanfiction riscrive tutti i libri in ordine, ma ci saranno molti cambiamenti, e sarà scritto esattamente come un’originale, quindi giuro che non dovrete sapere niente per capire la storia.

Spero che il capitolo vi abbia incuriosito e vi sia piaciuto. È un prologo di presentazione della lore e l’introduzione del protagonista principale e del suo rapporto con la sua principessa preferita (eheh). Nel prossimo capitolo però andremo nel Regno dei Ghiacci Eterni, e ci staremo per un po’.

Conoscendo Nives e… Gunnar. Ah, il mio amato Gunnar! 

Non vedo l’ora!! 

Cercherò di aggiornare con frequenza, ma non posso mai fare promesse, purtroppo ^^’

Commenti e aggiunta della storia tra preferite/seguite di certo contribuisce a darmi ispirazione ;)

Un bacione e alla prossima!! 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Principesse del Regno della Fantasia / Vai alla pagina dell'autore: ChrisAndreini