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Autore: Shadow Doom    29/04/2023    1 recensioni
Nella magica terra di Yamir un giovane apprendista fabbro è pronto ad entrare nell'esercito del Re, ignaro però di ciò che il Fato ha in serbo per lui.
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un saluto pieno di sottintesi

 

L'attacco autodistruttivo del villain era stato molto potente, ma non come ci si poteva aspettare.

Considerando quanto vicino fosse Shin al punto di detonazione, il giovane sarebbe dovuto rimanere gravemente ferito se non peggio ed invece riportò solo qualche ferita piuttosto superficiale.

Lo stesso accadde a Hina la quale si era lanciata verso l'apprendista nel tentativo di proteggerlo. Si trattò di un gesto totalmente istintivo che avrebbe sorpreso la stessa ragazza non appena ci avrebbe pensato a mente fredda.

 

“ Che botta...” si lamentò il giovane che guardandosi intorno non poté che commentare:

“ Questa volta mi è andata bene, però è meglio che d'ora in poi ricordi le parole di Sigfrid e che non mi lasci trasportare dalle emozioni. Tuttavia chi può biasimarmi? Davanti a certe parole chiunque avrebbe dato di matto”

 

Le sue riflessioni vennero interrotte dalla fanciulla la quale, avvicinandosi a lui, gli domandò con quella che sembrava sincera preoccupazione: “ Darling stai bene?” “ Sì, sono solo un po' ammaccato” “ Che sollievo...” “ Tu invece hai un brutto taglio sul braccio” “ Questo?” chiese l'arciere poggiando lo sguardo su uno squarcio di discrete dimensioni sul bicipite sinistro.

“ Non è niente, guarirà in qualche giorno” “ Lo farà più in fretta se viene trattato" affermò Shin prendendo un unguento che aveva ben nascosto tra i suoi vestiti per poi iniziarlo a spalmare con delicatezza sul taglio.

 

Mentre si prendeva cura di lei, Hina lo fissava con uno sguardo decisamente dolce, quasi smielato. D'un tratto però si incupì e non perché il fabbro l'avesse fatto male, ma per delle parole che riecheggiavano nelle sua testa.

 

“ Darling dovresti smetterla” “ Perché? Ti sto facendo male?” “ No, affatto. Sei molto bravo in questo, semplicemente potrebbe servire a te l'unguento e non vale la pena sprecarlo con...un mostro” .

Nel sentire quella parola l'aspirante cavaliere portò gli occhi sulla dama sul cui volto era distintamente leggibile tristezza ed amarezza.

Ciò gli fece capire che quell'essere malvagio aveva colto nel vivo non solo lui, ma anche la compagna. Non poteva sapere il perché, tuttavia il concetto di “mostro” le faceva tanto male.

 

Ecco che quella inspiegata sensazione, la stessa che l'aveva spinto ad assaltare il capo dei banditi con furia cieca, si rifece viva e questa volta lo spinse a darle un conforto che avrebbe avuto un effetto incredibile.

“ Non sei un mostro” “ Sei gentile Darling, ma tu non sai chi sono” “ Posso non conoscere il tuo passato, però so che non sei un mostro. Me l'hai dimostrato aiutandomi senza nemmeno sapere chi sono" “ Potrei averlo fatto per un mio torna conto...” “ Non vedo cosa ci potresti guadagnare da un umile apprendista fabbro e se anche ci fosse qualcosa in me da poter usare per un tuo vantaggio il mio giudizio non cambia specialmente perché poco fa hai rischiato la vita venendo in mio soccorso” “ Darling...” “ Credi che non me ne sia accorto? Sei corsa appena prima dell'esplosione verso di me, incurante del resto” “ Ho agito di impulso, non dimostra niente” “ Tutt'altro, hai mostrato un altruismo molto raro” “ Darling”.

 

Era nata una strana atmosfera, una accogliente ed in un certo senso familiare, la quale aveva spinto la coppia ad accostarsi sempre di più. 

Per lo loro sfortuna il rumore di rocce che si sgretolavano li avvertì dell'insicurezza, costringendoli così a riprendere il cammino.

 

Il tragitto che seguì fu molto silenzioso. Un po' per le affermazioni del bandito, un po' per quanto stavano per fare poco prima, nessuno dei due aveva molta voglia di parlare.

In questo modo raggiunsero un punto di raccordo nel quale, poco in lontananza, videro Romulus con la delegazione del re.

Al che Shin sostenne con un po' di dispiacere: “ Bhé, ho ritrovato il mio gruppo” “ Già” “ E' arrivato il momento di separarci. Hina, grazie per avermi aiutato” “ Sono io quella che deve ringraziarti” “ Non serve, ho solo”.

 

Il fabbro venne interrotto da un inaspettato bacio tutto tranne che innocente. La foga e la passione che Hina ci aveva messo erano tali da stordire Shin, il quale infatti rimase fermo sul posto anche quando la ragazza letteralmente scappò senza dargli alcuna spiegazione.

 

“ Scusa Darling, ma non potevo farmi sfuggire quest'occasione” pensò la fanciulla mentre istintivamente si passava la lingua sulle labbra.

Il sapore di Shin che le era rimasto fu abbastanza da farla rabbrividire di eccitazione ed allo stesso a farle battere il cuore.

 

Probabilmente era la verità che la fanciulla voleva usare l'aspirante cavaliere per i propri scopi, ma forse c'era qualcosa di più oltre a questo.

   
 
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