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Autore: Nu_vo_la    01/06/2023    1 recensioni
Draco trova delle note in posti improbabili, sembrano lettere d'amore, ma anche no.
Non conosce chi le scrive e non sa a chi sono rivolte, è uno spettatore divertito.
All'inizio ne è incuriosito, poi diventa una ossessione.
[Salve a tutti, è una storia senza pretese, di cui ho qualche idea e (forse) alcuni frammenti di ispirazione.]
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter, Luna Lovegood
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, Da V libro alternativo
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Davvero… come era possibile?

Era in Biblioteca, il libro di trasfigurazione davanti a lui e un piccolo, familiare pezzetto di pergamena era scivolato proprio sulla sua pergamena di appunti.

 

Dracò sbattè gli occhi ripetutamente, aveva provato a cercare in infermeria centinaia di volte negli ultimi 12 giorni, cercando altri di quegli scorci di vita, ma non ne aveva trovati più e ora gli erano piovuti, così a caso, davanti.

 

Sorrise leggermente e aprì la pergamena.

 

 

Magari sei solo ferito? Magari hai una maschera.

 

Sto ridendo anche solo scrivendolo su un foglio.

 

Ops. No, non sono pazzo Madama Pince, ma lo diventerò.

 

Non so… ho questa sensazione quando ti guardo… come se fossi solo un riflesso e che sotto, più in profondità ci sia qualcosa di meraviglioso che sta solo aspettando qualcuno di così pazzo da sfidare il gelo per guardarne lo splendore.

 

Oh Merlino, hanno ragione loro… sono già impazzito?

 

Memo 2: darsi schiaffi in faccia da solo potrebbe solo convincere gli altri più velocemente della mia pazzia, dovrei evitare in pubblico”

 

Draco scoppiò a ridere così forte che gli altri lo avevano guardato come se fosse impazzito, questo lo fece scoppiare nuovamente, più forte, tanto da essere costretto a raccogliere di corsa le sue cose e a fuggire dalla Biblioteca.

 

Quando riprese fiato in cortile, sorrise, aveva scoperto una nuova cosa sul suo delirante scrittore.

Era del suo anno. La nota era scivolata fuori dal tomo di trasfigurazione del quinto anno.

 

Trovava il suo scrittore delirante, tenero e ingenuo. In quei giorni di vuota ricerca, si era attaccato ai suoi due tesori e si era scoperto grato e curioso.

 

Aveva cercato tic e sguardi fissi ovunque, senza trovarne.

 

Non gli piaceva, assolutamente, ma gli sarebbe piaciuto essere guardato come lo scrittore guardava il suo amore.

 

Sembrava ancorarsi a tutto pur di non scivolare in questo sentimento e questa sua goffa reticenza, Draco la trovava dolce.

 

Internamente, nel profondo, dove poteva essere ciò che voleva, si sentiva libero di invidiare il destinatario di quei deliri.

 

Era del suo anno, sembrava un maschio ed era enormemente distratto, quindi le sue note… bhe potevano essere assurdamente ovunque.

 

Le portava sempre con sé… in maniera inconscia, come una specie di amuleto porta fortuna, una pozione della serenità.

Sapeva di comportarsi in maniera strana, aveva escluso tutto e tutti e si aggirava per il castello come se fosse solo. Aveva bloccato i gufi in entrata e si era scavato una solitudine che avrebbe almeno rimandato i suoi problemi e poi è arrivato il goffo scrittore.

 

Snape lo aveva notato, ecco perché era a colloquio da venti minuti nel suo studio. Draco davvero non capiva dove fosse il problema e Snape in realtà più che interrogarlo sembrava scrutarlo per scoprire qualcosa.

 

Poi lo vide, qualcosa di spiegazzato con una scrittura conosciutissima appallottolato proprio vicino la grande scrivania scura.

Draco continuò a fissare bramosamente il pavimento, il professore lo prese come un segno di sfinimento e concluse il colloquio, permettendogli di piegarsi e raccogliere il suo piccolo tesoro.

 

 

Dovrei smettere di scrivere, anche così, anche senza nomi queste pergamene potrebbero essere una condanna. Anche perché continuo a perderle, per Merlino e Morgana!

Seriamente cosa non va in me?!?

 

Dovrei anche smettere di fissarti…

e di scriverti come se avessi realmente intenzione di darti qualcosa, Merlino preferirei farmi mordere da Snape… che in questo momento sembra propenso ad esaudire il mio desidero.

 

Arrivati a questo punto mi sembra ovvio che io non sappia prendere buone decisioni.

Davvero come ci si innamora?

A me sembra di essere inciampato.

 

Lei dice che litigo con te solo per poterti toccare e che questa cosa sta diventando fin troppo ovvia… e a quanto pare disagiante.

Neanche come se ti palpassi volontariamente… o forse si?

 

Memo 3: Sghignazzare in maniera pietosa non va bene in biblioteca così come nell’aula di pozioni.

Davanti a Snape.

Sbagliando la pozione, ancora.

   
 
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