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Autore: Alohomora    14/09/2009    12 recensioni
"Sì Hermione, credo che ormai l'avrai capito, Sirius era mio marito e il padre di mio figlio, ma lascia che ti racconti tutto dall'inizio..."
Vincitrice del primo turno dell'HP FINAL CONTEST per le seguenti categorie: Miglior FF Primo Turno - Miglior FF What If - Miglior Personaggio Maschile (Sirius Black) - Miglior Coppia (Sirius/Rebecca) - Miglior Scena Relativa al Tema Proposto - Miglior Scena in Assoluto
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sirius Black | Coppie: Arthur/Molly, Harry/Ginny, Remus/Ninfadora, Ron/Hermione
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo 50 - Il vecchio elfo e il giovane padrone




Il vecchio elfo e il giovane padrone


Da 10 anni il padrone di Kreacher era Harry Potter, e lui era stato obbligato a servirlo perchè padron Sirius aveva disposto
così nel suo testamento, ma Kreacher non era nato per servire i Potter.

I misteriosi incantesimi che lo legavano da sempre alla famiglia Black gli avevano fatto riconoscere in Jupiter colui al quale doveva in realtà la sua ubbidienza, e Jupiter dicendo semplicemente "Chi sei?" era di fatto diventato il suo nuovo padrone, perchè gli aveva rivolto una domanda, e Kreacher non poteva rifiutarsi di rispondere.
Kreacher sapeva che il figlio di padron Sirius era arrivato ad Hogwarts e aveva sempre cercato di evitare di incontrarlo perché sapeva che se lo avesse incontrato avrebbe dovuto servirlo, e lui non voleva diventare l'elfo del figlio di padron Sirius, il reietto, il rinnegato, il disonore dei Black, che aveva spezzato il cuore della sua amata padrona Walburga e che aveva osato accoppiarsi con una sporca Babbana.
Ed eccolo il risultato di quell'oscenità, proprio lì di fronte ai suoi occhi... Quel piccolo Sanguesporco di cui non ricordava nemmeno il nome, che probabilmente nemmeno sapeva di fare indegnamente parte di una delle più antiche e nobili famiglie di maghi mai esistite!
Un piccolo Sanguesporco che ora sarebbe stato costretto a chiamare padrone perchè gli incantesimi che lo vincolavano alla famiglia Black gli imponevano di considerarlo tale anche se il suo cuore si rifiutava di farlo, ma non aveva scelta, era il suo destino, il Mezzobabbano era l'Erede dei Black, l'ultimo insulto che padron Sirius aveva rivolto alla Nobile Casata prima di morire.
Ma c'era anche un altro motivo, molto più importante, che aveva tenuto Kreacher lontano da Jupiter: il vecchio elfo, infatti, temeva per la sua vita.
Kreacher aveva tradito padron Sirius, infrangendo la ferra regola che gli imponeva assoluta fedeltà alla famiglia cui apparteneva.
Era stato in casa della signorina Cissy, aveva passato informazioni alla signorina Bella, aveva fatto in modo che anche padron Sirius cadesse nella trappola che Voldemort aveva preparato per Harry Potter.
Se il giovane padrone voleva vendicare la morte di suo padre aveva tutto il diritto di uccidere Kreacher senza essere accusato di omicidio perchè un tradimento come quello di Kracher poteva e doveva essere punito con la morte, e i padroni avevano diritto di vita e di morte sui loro elfi.
Il giovane padrone non avrebbe nemmeno dovuto sporcarsi le mani con il sangue di Kreacher perchè, se solo glielo avesse chiesto, ci avrebbe pensato lo stesso Kreacher a porre fine alla sua esistenza gettandosi da una delle torri del castello.
Kreacher aveva tradito, Kreacher doveva morire, era giusto così perchè era così che da sempre si faceva, e Kreacher non osava mettere in dubbio e in discussione questa antica regola.
"Sono Kreacher... padrone" rispose il vecchio elfo a malincuore.
"Perchè mi chiami padrone?" chiese Jupiter stupito, e nel cuore di Kreacher si accese la speranza: possibile che il Mezzobabbano non sapesse nulla di lui?
"Io sono l'elfo domestico della famiglia Black, tu sei il mio padrone e io devo obbedire ai tuoi ordini" spiegò inchinandosi esageratamente fino a terra.
"Ma... stai scherzando?!" chiese Jupiter incredulo.
Lui... padrone di un elfo domestico!
Non vedeva l'ora di dirlo ai suoi amici!
Kreacher intanto esultava: il piccolo Sanguesporco non lo conosceva, il piccolo Sanguesporco non sapeva nulla!
Il vecchio elfo intravide una speranza di salvezza.
"E cosa fai qui a Hogwarts?” chiese Jupiter sempre più incuriosito.
Quando padron Sirius è morto ha lasciato la casa di Grimmauld Place a Harry Potter, e Harry Potter ha ordinato a Kreacher di venire qui!”
Ma tu eri a Grimmauld Place quando c'ero anch'io? Mia mamma non mi ha mai parlato di te!”
"Kreacher non parlava mai con la madre del giovane padrone e la madre del giovane padrone non parlava mai con Kreacher. Kreacher non si avvicinava mai al giovane padrone e a sua madre perchè così voleva padron Sirius" disse il vecchio elfo sperando di conquistarsi la fiducia di Jupiter e di salvarsi la vita.
"Non rivolgere più la parola a Rebecca, non avvicinarti mai più a mio figlio! Stai lontano da loro, comportati come se non ci fossero! Non nominarli, non dire una parola su di loro a nessuno o giuro che ti uccido, piccolo idiota buono a nulla!"
Jupiter non poteva ricordare quelle parole urlate da suo padre in un momento di rabbia, e non poteva sapere che proprio quelle parole avevano salvato la vita a lui e a sua madre, perché Kreacher non poteva disubbidire agli ordini di Sirius e rivelare a Bellatrix che una Babbana aveva dato alla luce l'Erede dei Black.
Perchè mio padre non voleva che tu ti avvicinassi a me e a mia madre?”
"Kreacher doveva obbedire agli ordini della sua amata padrona Walburga... Kreacher doveva... La padrona Walburga disprezzava te e tua madre... E aveva ragione perché tua madre era una sporca Babbana!” esclamò Kreacher incapace di trattenersi.
Come hai chiamato mia madre?" esclamò Jupiter fulminandolo con lo sguardo, e Kreacher arretrò terrorizzato,
Era come guardare negli occhi padron Sirius tornato per ucciderlo.

Kreacher corse verso la parete più vicina e cominciò a prendere a testate il muro.
"Fermo, cosa fai? Ma sei impazzito?" gridò Jupiter dimenticando la sua rabbia, spaventato da quella inaspettata e violenta reazione.
"Kreacher ha offeso la madre del giovane padrone e deve punirsi!” spiegò il vecchio elfo massaggiandosi il cranio dolorante.
"Va bene, sei perdonato, ti sei punito abbastanza, ma guai a te se dici ancora qualcosa su mia madre!" disse Jupiter pensando al ritratto di nonna Walburga che insultava Rebecca alla stessa maniera, e si diede dello stupido per aver pensato, fino a poco tempo prima, che quel quadro urlante fosse divertente.
Gli occhi del vecchio elfo si riempirono di lacrime.
"Il giovane padrone ha perdonato Kreacher, il giovane padrone non è come suo padre, il giovane padrone è come padron Regulus! Kreacher voleva bene a padron Regulus, Kreacher viene sempre qui a pulire per guardare la foto di padron Regulus! Tu sai chi era padron Regulus?"
Jupiter gli raccontò tutto quello che sapeva riguardo a suo zio, e Kreacher scosse la testa.
"Il giovane padrone non sa niente, il giovane padrone non sa la verità! Lo vedi questo medaglione?" disse mostrando a Jupiter la preziosa reliquia che portava sempre al collo. "Questo medaglione era di padron Regulus, lo ha donato Harry Potter a Kreacher! Vuoi conoscere la storia di questo medaglione? Vuoi conoscere la vera storia di padron Regulus?"
Jupiter disse di sì, e un ghigno di trionfo apparve sul viso di Kreacher.
Padron Regulus gli aveva proibito di raccontare del suo sacrificio a qualsiasi membro della famiglia, però intendeva la vera famiglia Black, la famiglia Purosangue, ma padron Jupiter (ecco come si chiamava il ragazzino!) era un Mezzobabbano, lui non contava, e poi gli aveva detto che voleva sentire la storia e Kreacher doveva ubbidire, doveva raccontargliela.
Ma se il ragazzino non contava nulla come mai lo aveva riconosciuto come erede dei Black?
Stava forse disubbidendo agli ordini di padron Regulus?
Decise di raccontare comunque la storia e di infliggersi più tardi una punizione esemplare: ne sarebbe valsa la pena, era giusto che il ragazzino sapesse.
Padron Sirius aveva dimenticato padron Regulus.
Padron Jupiter lo avrebbe ricordato fino alla fine dei suoi giorni.
   
 
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