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Autore: TatianaCovino    02/07/2023    0 recensioni
Ron e Lavanda vivono la loro idilliaca storia d'amore, mentre Hermione continua a pensare a ciò che ha perso. Non soltanto il ragazzo di cui è innamorata, ma anche uno dei suoi più grandi amici e complici. La cosa che più la fa stare male è proprio questo: non poter più condividere bei momenti con Ron. Come alleviare questo dolore? Magari, se non può vivere nuovi momenti con Ron, può usare la Giratempo per rivivere quelli vecchi e, magari, vedere le cose in una prospettiva diversa.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Lavanda Brown, Ron Weasley | Coppie: Lavanda/Ron, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, Da VI libro alternativo
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IDROMELE AVVELENATO
“E tu che cosa ci fai qui?”
Hermione fu svegliata da un grido. Le ci volle un attimo per ricordare quello che era successo. Era ritornata al presente, decisa a parlare con Ron. Poi Harry le aveva detto che Ron era stato avvelenato ed era corsa in infermeria. Doveva essersi addormentata lì.
Hermione si voltò e vide che, a urlare, era stata Lavanda. D’istinto strinse ancora di più la mano di Ron.
“Allora? Vuoi dirmi cosa ci fai qui?”
“Tu cosa ci fai qui?”
“Si da il caso che io sia la sua ragazza!”
“E io la sua.. amica.”
“Non farmi ridere! Sono settimane che non vi parlate!”
In quel momento Ron si mosse.
“Vedi? Sente la mia presenza! RonRon sono qui! Spostati Granger, e fammi andare dal mio RonRon!”
Hermione fece per lasciare la mano di Ron, ma quest’ultimo gliela strinse ancora di più. “Her… Mione..”
Lavanda sgranò gli occhi. Poi scoppiò a piangere e scappò via dall’infermeria.
“Oh Ron. Non preoccuparti, sono qui. Non ti lascerò più.”
 
Ron era uscito dall’infermeria e sembrava che il rapporto tra lui e Hermione fosse migliorato, a parte per le continue intromissioni da parte di Lavanda che aveva deciso di perdonarlo.
“Oh diamine, non la sopporto più!”, disse Ron.
“Perché non la lasci?”, chiese Harry.
“Amico, quante ragazze hai lasciato nella tua vita? Poi continua a parlarmi dell’infermeria, di qualcosa che avrei fatto o detto… ma io non ricordo nulla.”
Harry si voltò a guardare Hermione, che abbassò lo sguardo. Si era illusa, semplicemente illusa che le cose potessero cambiare. Ma non era cambiato proprio nulla. Certo, lei e Ron erano di nuovo amici, ma lui stava ancora con Lavanda.
“Perché non provi a chiederglielo?”, chiese Harry.
“Ci ho provato, ma lei dice soltanto “mano, parlato, Hermione” e poi scoppia a piangere. Mione, tu sai di cosa sta parlando per caso?”
“No, assolutamente no!”, disse la ragazza diventando tutta rossa. Se Ron non ricordava nulla non voleva essere lei a doverglielo dire. “Devo andare in biblioteca!”
Detto questo si avviò verso i corridoi.
La serata in biblioteca non era stata delle migliori: non aveva fatto altro che pensare a Ron, a quello che aveva sentito nell’ultimo ricordo, all’infermeria… Ma ormai il suo coraggio per dirgli quello che provava era svanito. Almeno poteva consolarsi con il fatto che erano tornati amici.
“Zuppa di prugne”, disse alla signora Grassa, che si spostò per lasciarla passare, leggermente infastidita dall’orario.
La sala comune era deserta a quell’ora, eccetto per una figura. “Ron!”
“Oh sei tornata. Ti stavo aspettando.”
“Mi stavi aspettando? Ron non ti farò copiare il mio compito di pozioni.”
“Non ti stavo aspettando per quello. Il compito l’ho già fatto, anche se una tua correzione non sarebbe male…”
“Adesso sono un po’ stanca Ronald, te lo correggo domani mattina.”
“No io non… non ti stavo aspettando per questo…”
“Allora cosa c’è?”
“Io volevo parlarti. Sai, io e Lavanda ci siamo lasciati. Cioè, io l’ho lasciata. E mi ha anche detto quello che è successo in infermeria… con te…”
Hermione arrossì. “Ron, non preoccuparti, eri mezzo fuso…”
“No, io… beh… vorrei parlarti. Mentre ti aspettavo, per non addormentarmi ho fatto queste”, disse il ragazzo allungando una mano. Sul palmo c’erano delle nuovissime spille C.R.E.P.A.
A quella visione Hermione fece cadere a terra i suoi libri e gettò le braccia al collo del ragazzo baciandolo. Ron ricambiò il suo bacio all’istante: lo stavano aspettando da così tanto tempo.
Il bacio fu interrotto da Simus e Dean che si rincorrevano e per poco uno schiantesimo non colpì Hermione.
“Hei, imbecilli, fate attenzione! Quella è la mia ragazza!”
A quelle parole Hermione sorrise, poi lo baciò di nuovo.
  
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