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Autore: MiakaHongo    02/07/2023    3 recensioni
Hai mai desiderato di partecipare in maniera attiva ad una fic, determinando il destino dei personaggi che ne fanno parte? Bene allora ti diamo il benvenuto agli hunger games crossover interattivi, il famoso gioco mortale dove solo uno ne uscirà vincitore o forse due...
Perché crossover? Perché i protagonisti saranno estratti da vari fandom esistenti, scelti e votati dai lettori.
Perché interattivi? Perché i lettori potranno influenzare gli eventi, suggerire agli strateghi strategie o trappole mortali da adottare nell'arena e perché potranno agire come veri e propri sponsor salvando il loro favorito da morte certa (ma attenti ad usare con saggezza questa possibilità e a non sprecarla dato che ne avrete una sola)
Allora che aspettate? leggete il regolamento e fiondatevi in questa nuova avventura
Genere: Avventura, Introspettivo, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovi Tributi
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il giorno della mietitura la piazza era piena di gente: i tributi votati dagli sponsor erano tutti raggruppati al centro, ai lati invece, erano situati gli sponsor stessi. Aspettavano impazientemente l'inizio della cerimonia, per scoprire se i loro favoriti sarebbero stati estratti per i giochi.
La presidentessa Ice salì lentamente sul palco situato a nord della piazza e si posizionò al centro. Indossava abiti eleganti sui toni del nero e argento ma non eccessivamente sfarzosi, i lunghi capelli biondi erano raccolti in una mezza coda, la carnagione chiara le dava un tono quasi nobiliare. Raggiunse un'enorme semisfera trasparente piena di piccoli bigliettini recanti i nomi dei distretti. Ai due lati del palco risiedevano gli strateghi, ognuno di loro con davanti un'ampolla contenente i biglietti con i nomi del proprio distretto: solo pochi di loro avevano davanti a sé più di una semisfera, in quanto rappresentavano più distretti.
La presidentessa mostrò un ampio sorriso, allargò le braccia e con entusiasmo iniziò a parlare.
"Benvenuti alla prima edizione degli Hunger Games Crossover interattivi! Vi prometto che questi saranno i giochi più indimenticabili di sempre! Io estrarrò i distretti, poi i relativi strateghi mi porteranno la loro ampolla per poter estrarre i tributi di quel distretto. So che state aspettando tutti con ansia questo momento, quindi bando alle ciance e iniziamo!"
La presidentessa fece roteare la mano all'interno della sfera, imitando l'inconfondibile gesto di Effie, prese uno dei biglietti e lo aprì in modo che fosse visibile solo a lei.
La tensione era palpabile nell'aria: gli sponsor non vedevano l'ora di sapere che tributi sarebbero stati estratti, la maggior parte dei tributi invece, sentiva il cuore battergli a mille.
"Bene, il primo distretto estratto é...quello di Harry Potter! Il che non mi sorprende dato che è stato tra i più votati"
I tributi presenti del distretto erano tutti quelli votati dagli sponsor: Harry, Hermione, Ron, Voldemort, Bellatrix. Si fissarono con tensione: di certo non erano stati i più fortunati per essere selezionati per primi.
Harry sperò vivamente che né lui, né i suoi amici fossero scelti. Lo sponsor del loro distretto prese l'urna trasparente contenente i nomi e la porse alla presidentessa. Il loro sponsor era una donna bionda con gli occhi chiari.
"Grazie Joanne!" disse Ice, pescando un biglietto dal recipiente, lo aprì e lesse ad alta voce il nome sopra riportato.
"Bellatrix Lastrange!"
Harry, Ron e Hermione non poterono fare a meno di mostrare la loro felicità nel sapere che fosse stata lei ad essere stata estratta.
Bellatrix aveva una faccia stupita ma appena realizzata l’idea si voltò verso Voldemort con un espressione che era un misto tra l’esaltato e il lodevole.
“Mio Signore, voi non dovete preoccuparvi, se capiteremo insieme annienteremo tutti quei babbei in un batter d’occhio, se non lo saremo il primo che farò fuori sarà sicuramente uno dei tre mocciosi”
“Non ne dubito, ma fa comunque attenzione, soprattutto se dovesse capitare Harry Potter… non voglio perdere la mia migliore seguace!”
Bellatrix sospirò lentamente, colpita e compiaciuta da quelle parole, stava quasi per rispondere quando fu interrotta dalla voce di Ice che proclamò il secondo nome estratto.
“Hermione Granger”
Ron la fissò esterrefatto, con la bocca spalancata: non poteva credere a quello che aveva sentito. Non voleva.
Anche Harry era talmente convinto che il secondo nome fosse Voldemort che non era per niente preparato a tale possibilità.
La cosa che turbò di più Hermione fu l’espressione compiaciuta quanto folle di Bellatrix che si rivolse a lei.
“Ragazzina non vedo l’ora di farti piangere come mai prima d’ora, mi implorerai di ucciderti!”
Prima che chiunque di loro potesse controbattere, Ice fece cenno ai due tributi estratti di raggiungerla.
"Su, forza, venite sul palco! Abbiamo ancora 11 distretti da estrarre. Non sono ammesse risse prima dei giochi e più tardi avrete il tempo per i saluti!"
“Ma non è giusto, io v-“
Provò a protestare Ron ma fu glacialmente interrotto dalla voce di Ice che per un attimo si fece gelida come il suo nome.
“Non sono ammesse repliche di nessun tipo né si accettano volontari per questa edizione quindi conservi il fiato per i saluti signor Weasley o le sarà tolta anche questa possibilità”
Mentre i tributi si dirigevano sul palco la presidentessa pescò il secondo distretto dall'urna.
 
"Il secondo distretto estratto é... Sinbad, la leggenda dei sette mari! Questo distretto aveva solo due tributi nominati che sono quindi automaticamente estratti...Simbad, Eris, per favore venite sul palco!"
Simbad imprecò: "Cavolo! Uno non può programmarsi un viaggetto alle isole Fiji con una bella ragazza, che ti capita questo. Spero che, come minimo, ci sia un sontuoso premio in denaro per il vincitore! Tu non hai niente da dire?" chiese, rivolto ad Eris.
La donna gli rispose con un sorriso: aveva un'aria entusiasta.
"Persone obbligate ad uccidersi tra di loro: tradimenti, mosse subdole, trappole, inganni e caos. Scherzi? Questa é la MIA vacanza ideale!"
Gli carezzò una guancia con aria intrigante e si avviò verso il palco, lui sospirò alzando gli occhi al cielo.
La presidentessa sorrise al suo pubblico.

“Terzo distretto estratto, Star Wars!”
I votati dagli sponsor si fecero avanti mentre il loro stratega George saliva sul palco portando la sua urna alla presidentessa, portava gli occhiali e nonostante la barba e capelli grigi sembrava più giovane della sua età. I tributi attesero l’estrazione in un religioso silenzio che lasciava trapelare la palpabile tensione che aleggiava tra loro.
La presidentessa si schiarì leggermente la voce prima di proclamare il primo nome estratto.
“Anakin Skywalker”
Il ragazzo sospirò, chiuse gli occhi e poi li aprì mostrando uno sguardo deciso: non era molto preoccupato, era un jedi ed inoltre era abituato alla guerra, anzi si poteva dire soddisfatto di essere stato estratto lui e non Padme. Sperava anzi che il prossimo nome estratto sarebbe stato il suo maestro Obi-Wan, insieme avrebbero sicuramente dato del filo da torcere a chiunque, anche se doveva ammettere che alcuni dei principi del suo maestro potevano non essere l’ideale per un gioco simile, ma era sicuro che come sempre avrebbero potuto trovare una via d’uscita.
Purtroppo le sue attese furono completamente soverchiate dalla realtà che lo lasciò raggelato per qualche istante.
“e Padme Amidala”
Anakin sentì il suo corpo pervadersi di rabbia e strinse nervosamente i pugni con tutte le sue forze.
“Non è giusto, lei non è un jedi!”
“E quindi? Nemmeno gli altri concorrenti lo sono”
Si limitò a dire impietosa Ice, invitandoli con un gesto sul palco. La cosa fece andare su tutte le furie il ragazzo.
“Come osa dire una cosa simile io…”
Ma Obi-Wan lo fermò stringendo una mando intorno al suo braccio.
“Calma Anakin, capisco come ti senti e credimi se potessi mi offrirei volontario al suo posto, ma nelle circostanze in cui siamo meglio non far arrabbiare la presidentessa e gli strateghi, non otterremo nulla se non qualcosa che potrebbe ritorcersi contro di noi”
“Non eri tu che amavi il dialogo e le contrattazioni, maestro?”
Rispose lui con pungente ironia.
“Persino io so riconoscere una battaglia persa in partenza ed ancora una volta ti esorto a mantenere la calma. Gli sponsor ci stanno guardando e sono sicuro che fare un buona impressione su di loro potrebbe essere molto più proficuo di questo, quindi pazienza giovane Anakin!”
Fu Padme stavolta ad intervenire.
“Obi-Wan ha ragione Ani e poi anche io so badare a me stessa, ricordi?”
Anakin posò entrambe le mani sulle spalle della ragazza.
“Lo so bene ma non ce ne sarà bisogno, non permetterò a nessun tributo di avvicinarsi a te, te lo prometto!”
 
“Quarto distretto…i guardiani della galassia! Anche in questo caso essendoci solo Drax e Mantis li invito a salire direttament-“
Ma la frase della Presidentessa fu sovrastata dalle urla di gioia di Drax.
“Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, HO VINTO!”
Alzò entrambe le braccia in alto vittorioso, Mantis che era stata scelta assieme a lui gli posò dolcemente una mano sul braccio e gli sussurrò.
“Ehi Drax, non credo che sia una cosa positiva!”
Infatti sia gli sponsor che gli strateghi erano completamente interdetti da una tale reazione, l’unico che non sembrava colpito era Steve, lo stratega del loro distretto, che accennò un sorriso: probabilmente li conosceva bene e sembrava piuttosto pronto a godersi lo spettacolo.
Drax aggrottò la fronte allibito dalle parole di Mantis.
“Ma che diavolo dici? La pallida umana dal sangue di ghiaccio ha detto i nostri nomi!”
“Non credo che gli umani abbiamo il sangue di ghiaccio, Quill non ne ha mai parlato”
Replicò Mantis dubbiosa, ma non ne aveva infondo la certezza assoluta.
“E perché mai dovrebbe avere un nome così ridicolo altrimenti?”
“In effetti… ma comunque resta il fatto che essere scelti per un gioco mortale non credo proprio sia una cosa positiva!”
Ci fu qualche secondo di silenzio ma poi Drax scoppiò in un energica risata.
“Mi fai morire! Ma certo che è una cosa positiva: finalmente potremo uccidere le persone perché previsto dal regolamento, prendi questo Quill!”
Mantis scosse la testa rassegnata.
“Saliamo sul palco che è meglio!”
 
"Passiamo al quinto distretto" prese ancora una volta un biglietto dalla sua ampolla "Divergent!"
La stratega del distretto era una ragazza, la più giovane tra di loro: aveva dei corti capelli castani e un aria allegra.
“Anche in questo caso sono stati votati solo due candidati quindi invitiamo Beatrice Prior e Tobias Eaton a salire sul palco.
I due si scambiarono uno sguardo, quello di lui sembrava preoccupato per lei ma Beatrice aveva un fare determinato.
"Sono pronta, non ti preoccupare: lo affronteremo insieme!"
Lui annuì e le diede la mano, ed insieme si incamminarono verso il palco. La presidentessa continuò la mietitura, contenta per una volta di non aver avuto proteste evidenti ed inutili.
 
“Siamo solo alla metà, sesto distretto… Frozen! Bene Walt, tocca a te"
Lo stratega annuì, non se lo fece ripetere e portò la sua ampolla ad Ice, era un uomo alto, coi baffi e un'aria simpatica.
La presidentessa estrasse il primo nome. Erano presenti: Elsa, Anna e Hans.
Elsa nella sua testa non faceva che ripetersi ‘ti prego fa che non esca Anna!’, non che la esaltasse l’idea di partecipare ai giochi con quel verme di Hans ma di certo lo avrebbe preferito al veder partecipare sua sorella.
"Il primo nome estratto è: Anna!"
Elsa trasalì, Hans esultò e Anna sentiva il cuore batterle a mille.
Elsa avrebbe voluto offrirsi come volontaria al suo posto, ma purtroppo non era possibile. Non poteva essere, Anna non poteva essere stata davvero scelta! Non voleva crederci.
“Elsa non ti preoccupare io...”
Ma proprio in quel momento, Ice estrasse il secondo nome.
"Elsa!”
Elsa fissò Anna e le disse: "Tranquilla ti proteggerò io!"
Ora che era stata estratta pure lei, era più tranquilla: i suoi poteri l'avrebbero aiutata a difendere sua sorella: solo questo le importava, che lei restasse viva.
 
“Settimo distretto… Avengers! Stan prego, fatti avanti”
Lo sponsor portò la sua ampolla alla presidentessa con un fiero sorriso enigmatico, indossava degli strani occhiali con lenti scure che gli davano un aspetto bizzarro.
I votati dagli sponsor erano Tony Stark, Steve Rogers, Thor e Loki. La presidentessa prese il primo biglietto.
“Thor”
Steve gli pose una mano sulla spalla.
“Mi spiace amico”
“A me spiace più per chi lo dovrà affrontare!”
Replicò Tony con tono ironico.
“Non mi sembra il momento adatto per scherzare Tony!”
Gli rispose Steve guardandolo male.
“Non stavo scherzando: è il dio del tuono, tra di noi è sicuramente quello che ha più probabilità. Se avessi voluto scherzare avrei detto: ‘Oh Steve peccato che non hanno scelto te, sono sicuro che avresti fulminato chiunque avesse osato usare un linguaggio scurrile nell’arena!’”
Steve sembrava intento a replicare per niente divertito dalla sua battuta ma fu Thor a parlare per primo.
“Ehi calma ragazzi me la caverò, abbiamo affrontato di peggio, ricordate?”
Loki che li stava ascoltando seppure in disparte si limitò a borbottare: “il solito esibizionista”. Ma l’attenzione di tutti fu portata al secondo nome estratto.
“Loki”
Ci fu un imbarazzante silenzio che fu spezzato solo dallo stesso Loki.
“Oh, non vi disperate troppo eh! Lo so, siete distrutti da questa scelta ma vi assicuro che tornerò e probabilmente con anche quel fardello di mio fratello… ha la pellaccia dura, purtroppo!”
Tentò di ironizzare dato che sapeva bene che probabilmente erano tutti felici che fosse capitato lui.
“Lo so che è tuo fratello ma tienilo d’occhio non è sempre affidabile e a volte anche irritante!”
Sussurrò Tony a Thor.
“C’erano alternative altrettanto irritanti credimi!”
Sussurrò Steve che era accanto a loro, guadagnandosi lui stavolta un’occhiataccia di Tony.
Ice mise fine al teatrino facendo salire sul palco i tributi estratti.
 
“Ed ora passiamo all’ottavo distretto…” lesse il nome nel bigliettino e sorrise "Avremo l'onore di avere come quinto distretto gli Hunger Games originali!"
La stratega del loro distretto era una donna bionda con dei lunghi capelli biondi e lisci, portò la sua urna, come sempre, ad Ice.
"Bene Suzanne vediamo chi dei tuoi tributi questa volta parteciperà agli Hunger Games!"
Ice fece scorrere il suo sguardo tra i tributi selezionati dagli sponsor, erano: Katniss, Peeta, Effie, Haymitch e Snow. La presidentessa Ice rise.
"A quanto vedo c'é stato qualcuno tra gli sponsor che ha avuto il coraggio di scegliere il presidente Snow!"
Ci fu una risata generale, ma i tributi del distretto lo fissavano con odio. Con tutto il cuore speravano che fosse scelto lui, infondo se lo meritava. Snow aveva invece un'aria offesa e funesta, sembrava quasi che la sua sola presenza lì, fosse un tradimento alla sua persona. Se lo sguardo potesse uccidere, il suo avrebbe già fulminato metà dei presenti.
Ice estrasse il primo biglietto "Il primo tributo é... Katniss Everdeen! Incredibile, per una volta estraendo a sorte é uscito il tuo nome, come ti senti?"
Katniss rimase immobile. Non poteva essere vero, eppure lo era. Tra tutti i possibili tributi proprio lei doveva essere scelta? Non voleva tonare ancora nell'arena... quante probabilità c'erano che potesse vincere ancora?
Fissò sbigottita la presidentessa, come svegliata dalla sua domanda, poi con rabbia fissò Snow che sorrideva entusiasta dell'estrazione. Desiderò con tutto il cuore che il secondo tributo fosse lui, sarebbe stato sicuramente il primo che avrebbe ucciso.
"Fortunata" disse lei con tono secco e ironico, per rispondere alla domanda di Ice.
"Bene, vediamo chi ti farà compagnia"
Pescò un'altro biglietto e Katniss chiuse gli occhi, iniziando a pregare interrottamente nella sua testa :"Ti prego fa che sia Snow, non Peeta, non di nuovo Peeta!"
Peeta fece un passo avanti, come se desse per scontato che il secondo tributo fosse lui, ma il nome che fu pronunciato sorprese entrambi.
"Haymitch Abernathy"
Haymitch rimase attonito come se gli avessero prosciugato tutto il fiato: non se lo aspettava. Gli ci volle qualche minuto per realizzare la cosa, era così abituato a fare da Mentore che si era quasi dimenticato cosa volesse dire essere un tributo eppure quella sensazione era tornata vivida come la prima volta e non gli piaceva affatto.
Katniss lo fissò in silenzio, ma Peeta intervenne.
"Non é possibile! Ci deve essere uno sbaglio, dovevo essere estratto io con lei!"
La presidentessa Ice lo fissò stupita.
"Non credevo che fossi così ansioso di tornare sull'arena... comunque le regole sono regole! Passiamo al prossimo distretto... sperando non ci siano altre NOIOSE obbiezioni!"
Tagliò corto lei non concedendo nessuna possibilità di ulteriori repliche.
 
“Nono distretto, le cinque leggende!”
Lo stratega Jeffrey, lo stesso di Simbad, tornò dalla presidentessa con un'altra urna. Ice estrasse il primo nome tra i soli tre presenti: Jack, Calmoniglio e Pitch.
"Jack Frost"
Jack sbuffò: "Oh andiamo perché proprio io?"
Calmoniglio rise e lo stuzzicò: "Ma come Jack, credevo che a te piacessero i giochi!"
"Se la cosa ti diverte tanto, c'é ancora un posto libero, accomodati! Ma non so se accettano i canguri!"
Calmoniglio si infuriò: "Come mi hai chiamato? io sono un CONIGLIO!"
Stavano per litigare ma furono interrotti dalla presidentessa.
"Silenzio per favore! E ricordo, ancora una volta, che sono vietate le risse prima dei giochi! Ora estraiamo il secondo tributo" prese il bigliettino e lo lesse ad alta voce: "Pitch Black!"
Pitch fissò Jack col suo solito ghigno malefico.
"Bene mio caro Jack, siamo di nuovo io e te: buio e freddo insieme!"
"Io non mi alleo con te Pitch!" si limitò a rispondere, per poi dirigersi sul palco, non notando il sorriso sicuro dell'uomo nero.
 
“Come decimo distretto è stato selezionato… Stranger Things!”
Stavolta gli strateghi del distretto erano due fratelli Matt e Ross, erano molto simili tra loro e più giovani della maggior parte degli altri strateghi, entrambi erano castani e con barba e pizzetto.
“Anche in questo caso abbiamo avuto solo due tributi votati quindi invitiamo a raggiungerci Steve Harrington e Nancy Wheeler.
“Oh fantastico, doveva essere estratto proprio il nostro distretto?”
Esclamò Nancy allibita dalla sfortuna che sembrava continuare a perseguitarla.
“Dai Nance, infondo non potrà essere peggio di affrontare dei demogorgoni o dubbi esseri psicopatici con poteri psichici e disturbi della personalità, no?”
Nancy sospirò.
“Lo spero Steve, ma fossi in te non ci giurerei troppo! Certo che dei poteri psichici dalla nostra parte avrebbero fatto sicuramente comodo…”
Nancy si riferiva chiaramente ad Undici, la loro amica con poteri psichici, Steve sapeva che aveva ragione ma una parte di lui si sentì offesa da tale affermazione da parte di lei.
“Beh, hai sempre dalla tua parte il mio incredibile fascino e carisma, sei comunque in una botte di ferro!”
Provò ad ironizzare lui, Nancy trattenne a stento una risata.
“Sei proprio un idiota Steve Harrington!”
Esclamò, ma ancora con un sorriso sul volto.
 
“Siamo al penultimo distretto miei cari sponsor! L’undicesimo distretto ad essere estratto è Once Upon a time”
Anche questa volta gli strateghi del distretto erano due: Adam ed Eddie. Entrambi portavano gli occhiali ma il primo aveva una corporatura più robusta del secondo.
I tributi ad essere stati votati erano: Emma, Killian, Tremotino, Regina, Biancaneve e Belle.
“Il primo tributo ad essere estratto è Killian Jones”
A quelle parole Killian serrò gli occhi per qualche istante tentando di contenere la sua reazione nonostante avrebbe volentieri maledetto il mondo, ma non voleva far preoccupare Emma che già sembrava abbastanza scossa dalla cosa.
“Killian io…”
“Ehi tesoro non ti preoccupare, sai bene che so cavarmela in ogni situazione!”
Sfoggiò un sorriso tentando di essere convincente dato che in realtà quella precisa situazione lo preoccupava non poco, infondo non sapeva che tipo di magie o diavolerie potessero avere a disposizione gli altri distretti. Fu però l’estrazione del secondo nome a preoccuparlo ulteriormente.
“Tremotino”
L’espressione di Tremotino lasciava trasparire quanto potesse essere ancora meno gioioso di Killian a tale notizia.
Sua moglie Belle si avvicinò a lui e stava per dire qualcosa per consolarlo, quando fu lui a parlare ma rivolto ad Emma.
“A quanto pare signorina Swan, non ci sarà nessuna salvatrice in questa storia, stavolta!”
Il tono della sua voce più che ironico sembrava avere un che di provocatorio e senza neanche troppo sforzo per nasconderlo.
“Non ho chiesto io di essere la salvatrice Gold, inoltre site dello stesso distretto se collaborerete avrete molte più possibilità”
“Oh lui di certo grazie alla mia magia, ma non io! Non mi poteva capitare qualcuno di più potente ed utile del pirata con una mano sola?”
Killian alzò gli occhi al cielo esasperato.
“Ti rinfresco la memoria Coccodrillo: è proprio la tua amata magia ad averti cacciato in pessime situazioni e poi vorrei ricordati che, mentre il mio uncino può essere usato anche come arma, sei tu quello che zoppica in questo mondo!”
Infatti Temotino portava con se un bastone che lo aiutava a camminare più rapidamente senza zoppicare.
“Smettetela di litigare, siete peggio di due bambini! Entrambi siete sfuggiti ad enormi percoli nella vostra vita, quindi stare dalla stessa parte potrà essere proficuo per entrambi, ne sono sicura! Nel nostro mondo eravamo in viaggio nell’oltretomba per salvare Killian, quindi siamo tutti dalla stessa parte”
Intervenne Biancaneve per porre fine ad un annunciato disastro prima ancora dell’inizio dei giochi.
“Salite sul palco, avrete tempo più tardi per i saluti veri e propri”
Disse Ice approfittando del momento di pausa creato da Biancaneve tra i due contendenti, i quali in silenzio andarono sul palco.
“Non ti preoccupare Emma, per me quello tra te e Killian è vero amore e sono sicura che come me con tuo padre vi farà rincontrare sempre, anche alla fine di questi giochi!”
Emma sperò che avesse ragione perché aveva già rischiato di perderlo e non voleva che si ripetesse.
 
"Bene adesso manca solo un distretto... chi sarà l'ultimo estratto a partecipare ai nostri giochi?"
Ice prese un bigliettino dall'ampolla, tutti i distretti si scambiarono sguardi terrorizzati: pregavano di non essere così sfortunati da essere proprio gli ultimi estratti. La tensione era decisamente palpabile.
"Come dodicesimo e ultimo estratto avremo l'onore di avere il distretto...di Percy Jackson"
Tutti i distretti restanti esultarono e si abbracciarono. Tutti tranne quello estratto ovviamente.
Il loro stratega era un uomo alto coi capelli brizzolati e un simpatico sorriso stampato sulla faccia, a vederlo così sembrava un vero bonaccione... almeno sembrava. Porse anche lui la sua ampolla ad Ice.
"Grazie Rick! Bene, scopriamo chi è il primo tributo" prese un fogliettino dall'urna, lo aprì e lo lesse tra sé, ma face una pausa prima di dire chi fosse, per mantenere la suspance.
Clarisse fece un passo in avanti ed urlò orgogliosa.
"Su forza, se avete il coraggio chiamate me! Ucciderò senza paura tutta quella massa di idioti, scommetto che la metà di loro nemmeno sa combattere!"
Percy la fissò interdetto: non era sicuro che i tributi fossero davvero così inoffensivi, ma era felice di sapere che tra di loro c'era qualcuno entusiasta di partecipare ai giochi! Infondo doveva aspettarselo da una figlia di Ares, il dio della guerra. Avrebbe voluto avere almeno un terzo del suo entusiasmo... probabilmente adesso non starebbe pregando tutti gli dei che conosceva (e non erano pochi!) per non essere estratto!
Si domandò quante fossero state le probabilità che il loro distretto fosse stato estratto per ultimo, si chiese anche quante fossero le probabilità che lui fosse il tributo estratto per primo. Non ne aveva idea! Probabilmente Annabeth lo sapeva... per quello evitò di guardarla.
"Il primo tributo è... Percy Jackson!"
Ok ora era ufficiale: La fortuna non era decisamente dalla sua parte! Non che fosse una novità d'altronde. Si chiese se la sua sfortuna potesse avere un limite, quando udì il secondo nome capì che effettivamente non l'aveva.
"Il secondo e ultimo tributo per questa edizione é... Annabeth Chase!"
Annabeth era un'ottima stratega, una buona combattente e una delle ragazze più intelligenti che conoscesse: la gente avrebbe ucciso per averla come compagna in un gioco del genere e da una parte ne era felice. Ma dall'altra, c'era qualcosa in quel gioco che lo inquietava terribilmente e aveva sperato che Annabeth non ne facesse parte. Trovò il tutto così assurdo e ingiusto che rivolse uno sguardo disperato al suo sponsor, come a protestare per quella scelta. Ma si pentì subito di averlo fatto: Rick gli rivolse un sorriso un pò paterno e un pò inquietante, indicandogli il palco. Cosa si aspettava? Quell'uomo nella vita non gli aveva mai riservato di certo una sorte migliore... figuriamoci se poteva avere pietà di una scelta simile!
Annabeth si voltò verso di lui e disse: "Su testa d'alghe andiamo! A quanto pare almeno affronteremo insieme questa nuova 'impresa', se così vogliamo definirla!"
Gli afferrò la mano e salirono insieme sul palco, al fianco degli altri tributi. La presidentessa Ice sorrise e con orgoglio si rivolse alla platea.
"Bene, miei cari sponsor e spettatori, quelli qui presenti vicino a me sono i 24 tributi e i relativi strateghi di questa prima edizione degli Hunger Games Interattivi! Vi assicuro che questi saranno i giochi più incredibili di sempre e non solo per i partecipanti, ma anche per le innumerevoli sorprese che abbiamo in serbo per voi!"
Fece una breve pausa ad effetto prima di continuare.
“E a proposito di sorprese, ve ne mostro subito una! Infatti per questa edizione i tributi in totale non saranno 24 bensì 26! Ho chiesto agli sponsor di indicare per ogni distretto estratto anche un terzo nome ed adesso tra i distretti più votati saranno sorteggiati proprio due di questi nomi”
Fece un cenno allo stratega Terry che portò una nuova ampolla.
“Grazie Terry, mi spiace che non sia stato sorteggiato il tuo distretto alla fine”
“Non importa presidentessa, questi giochi mi sembrano già molto promettenti quindi credo proprio che me li godrò anche meglio come spettatore!”
Ice annuì e procedette ad estrarre il primo biglietto. C’era tensione tra i distretti: molti non sapevano se sperare di avere un alleato in più o che nessuno dei loro cari fosse coinvolto ulteriormente.
“Il primo distretto fortunato ad avere un tributo in più è il distretto undici con Peter Pan!”
Al solo sentire quel nome i volti dei tributi del suo distretto sbiancarono letteralmente, il ragazzo dall’aspetto eternamente giovane si fece strada tra la folla salendo spavaldo sul palco, posò soddisfatto il suo sguardo sui suoi compagni di distretto estratti precedentemente ma si rivolse prima a Killian.
“Ciao mio caro pirata da strapazzo! Cos’è quella faccia? Credevi di essere l’unico che avesse il diritto ad una temporanea gita fuori l’oltretomba?”
Fu Tremotino a parlare.
“Pan non incanti nessuno qui, sappiamo bene che stai solo cercando un modo per sfuggire per sempre dall’oltretomba!”
“Ma come sei perspicace, non ti si può proprio nascondere nulla, eh! Lo ammetto, penso che se vinco questo gioco potrei guadagnarmi il mio ritorno a Storybrook… non sei contento? Così possiamo fare quella sdolcinata riunione familiare che desideri da tanto tempo!”
Lo canzonò con pungente ironia il ragazzo.
“L’unica cosa che desidero è che tu rimanga esattamente dove eri”
“Sicuro? Fossi in te ci penserei bene, un alleato del mio calibro potrebbe esserti molto utile… oh scusa, o forse pensavi di vincere con quel perdigiorno di un pirata? Da quando siete buoni amici? Vi scolate le bottiglie di rum insieme adesso?”
Killian inveì funesto contro di lui.
“Tu piccolo demonio…”
Ma Ice li interruppe con un gesto.
 
“Passiamo all’ultimo tributo estratto di oggi… si tratta di un membro del distretto uno, Draco Malfoy!”
Draco deglutì, non si aspettava di essere scelto e mentalmente era nel panico ma non poteva assolutamente mostrarlo, quindi cercò di sfoderare la faccia più disinvolta che poteva mentre si faceva strada sul palco.
Di Draco si poteva dire tutto, tranne che fosse un buon amico per Hermione però si fermò ad osservarlo: aveva uno sguardo di chi voleva dimostrare di essere all'altezza, ma lesse anche altro nei suoi occhi: paura. Per la prima volta provava qualcosa di simile alla pena per lui ma il tono freddo e di superiorità con cui la salutò la fece ricredere subito.
“Ciao Granger”
“Malfoy…”
Si limitò a rispondere lei, intanto Draco prese il suo posto accanto a Bellatrix la quale gli sussurrò in un orecchio
“Bene Draco, questa è la tua occasione, insieme renderemo orgoglioso il signore oscuro!”

Ice si schiarì la voce.
“Bene a quanto pare le sorprese di oggi finiscono qui, ma non i nostri giochi, siamo solo all’inizio!”
A quelle parole, un sorriso glaciale e soddisfatto si dipinse sul suo volto, cosa che preoccupò non poco i tributi. Poi si rivolse proprio a loro.
"Miei cari tributi, avrete l'onore di partecipare a questa incredibile edizione! Ma voi sapete che sopravvivere non é facile e vi serviranno non solo le vostre capacità, ma tutto l'aiuto possibile, soprattutto quello degli sponsor. Per questo vi condurrò alla sala interviste, lì avrete l'occasione di rispondere alle domande, mostrare cosa sapete fare e salutare i vostri cari. Non avrete molto tempo, quindi vi consiglio di usarlo bene! Molti sponsor non conoscono tutti quanti voi e accaparrarsi la loro fiducia potrebbe rivelarsi vitale!"
Fece una breve pausa prima di continuare “Purtroppo non tutti voi sopravvivranno a questi giochi ma comunque vadano, credo e spero che riescano a trasmettervi qualcosa di unico e indimenticabile!”
Osservò compiaciuta i suoi 26 tributi, poi con un nuovo sorriso concluse: "L'unica cosa che ho da aggiungere in questo momento é un augurio per ognuno di voi: che possa la fortuna essere sempre a vostro favore!"
 
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 Angolo autrice: Ecco concluso il primo capitolo sulla mietitura! Spero siate tutti soddisfatti dei nostri 26 tributi, mi spiace per i non estratti ma non potevamo far partecipare di certo tutti!
Preciso che per effettuare la mietitura ho creato un urna con tanti bigliettini quante volte avevate votato ogni singolo nome o distretto, il video è stato postato sulla pagina facebook ufficiale (la cui adesione è meramente facoltativa)
In questo capitolo conosciamo pure i nostri strateghi...avete capito chi sono? Io credo che non ci fossero strateghi migliori degli autori stessi...che ne pensate come idea? I nostri tributi sono in buone mani? Probabilmente no!

Ci ho messo un po' più del previsto a scrivere questo capitolo ma ventisei personaggi da gestire non sono pochi, ma questo sarà un problema che si risolverà prima o poi *sguardo sadico stile presidentessa*
 
Cosa potete fare adesso:  Per il prossimo capitolo potete: 

   - suggerire domande che volete vengano fatte ai singoli tributi durante le interviste (se vorreste chiedere o sapere qualcosa in particolare su di loro)
   - suggerire domande da fare direttamente alla presidentessa (anche se non é detto che vi risponderà a tutto o nel modo che vi aspettate... infondo é una donna a cui piacciono i segreti e le sorprese).
   - suggerire idee per l'arena, spiegando come sarebbe la vostra arena ideale per questa nuova edizione degli Hunger Games, chissà gli strateghi potrebbero prendere spunti da voi!
   - suggerire agli strateghi già delle trappole o ostacoli che vorreste che venissero posizionati nell'arena durante i giochi (potete inventare ostacoli, veleni, ibridi, trappole, ecc) oppure anche suggerire creature o ostacoli di vario genere presi dai mondi dei tributi scelti ( es: potete proporre creature o pozioni dal mondo Harry potter o altre cose dai         mondi degli altri distretti estratti) insomma fate lavorare la vostra fantasia e perché no, anche il vostro lato diabolico! (potrete farlo anche in seguito)

 
Nota: ricordo che i punti sopra possono essere effettuati da qualsiasi lettore in qualità di sponsor, anche a quelli che magari non hanno fatto in tempo a partecipare alla mietitura o ai capitoli precedenti
 
 Inoltre vi ricordo la nostra pagina ufficiale facebook: https://www.facebook.com/profile.php?id=100093458704754 (iscrizione facoltativa ai fini della fic)
dove in questi giorni posterò ulteriori informazioni e foto sui tributi estratti! Potrebbe essere un ottima occasione per voi per conoscerli meglio, soprattutto quelli di cui sapete poco. Inoltre nel gruppo verranno postate anche scelte in anteprima e nuove info, se vi va iscrivetevi!

Per qualsiasi domanda o dubbio chiedete pure!
   
 
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