Etre belle et aimée, ce n'est être que femme.
Etre laide et savoir se faire aimer, c'est être princesse.
(Jules-Amédée Barbey d'Aurevilly, Disjecta membra, 1925)
E non sai quella notte quanto ti ho cercato, amore
Poi le tue promesse le ho dimenticate
Scusa se ti ho detto un mare di cazzate
Che liberazione, avevo voglia di dirtelo
(Ernia, feat Fabri Fibra & Bresh, Parafulmini, 2023)
Lei t’osserva, come se quella ferraglia racchiudesse il cosmo intero. Poi le tue promesse le ho dimenticate
Scusa se ti ho detto un mare di cazzate
Che liberazione, avevo voglia di dirtelo
(Ernia, feat Fabri Fibra & Bresh, Parafulmini, 2023)
Praesepe. E un’altra mezza chilata di stelle, ammassi e galassie.
Adesso?, vuoi chiederle; ma taci. Non avrai risposta, ché lei è così. Una regina che si riprende quello che è suo. Tu.
E poco importa se quella notte disgraziata tu l’abbia cercata, come si fa con l'aroma familiare in una strada che esce dritta dritta dal viale dei ricordi, pronto a inginocchiarti sui ceci e sui cocci, e lei si sia negata.
Una principessa stizzita nella sua torre d’avorio.
Adesso?!, pensi, nello sfolgorio dell’oro.
Adesso, ruggisce Cancer. Tu sei mio. Ricordatelo.