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Autore: TatianaCovino    06/07/2023    1 recensioni
Hermione e Harry si trovato a passare l’ennesimo Natale in casa Weasley. Tra le nuove invenzioni dei gemelli c’è una pozione d’amore, ma Fred si rifiuta categoricamente di vederla a Hermione. Forse la ragazza non ha bisogno di una pozione per trovare l’amore.
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Famiglia Weasley, Fred Weasley, George Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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La partita stava andando molto bene per Fred, Harry e Ginny. Per Ron, George e Bill un po’ meno.
Hermione doveva ammetterlo, Fred era davvero bravo a giocare. Sicuramente più di Ron, che continuava a mancare qualsiasi colpo. Faceva davvero freddo lì fuori, e la ragazza di avvolse ancora di più nella sciarpa. Ma perché si era lasciata convincere ad uscire fuori? Neanche le piaceva il Quidditch! Non lo aveva mai capito.
“Hei, Granger! Non ti sento fare il tifo per me!, le urlò Fred, mentre le passava vicino con la scopa.
“Accontentati del fatto che io sia qui con questo freddo!”, disse di rimando la ragazza.
“Fred, ma cosa stai facendo? Siamo nel mezzo di una partita di Quidditch!”, urlò adirata Ginny.
“Non preoccuparti sorellina, siamo in vantaggio, e poi Ron è una schiappa a parare! Diamogli un po’ di vantaggio!”. Poi si rivolse di nuovo a Hermione: “Tu perché non vuoi giocare?”
“Te l’ho detto, non mi piace il Quidditch, e poi… volare mi fa paura.”
“A questo dobbiamo rimediare”, disse Fred e, prima che Hermione se ne rendesse conto, l’afferrò e la fece salire sulla sua scopa.
“Fred, mettimi giù!”
“Ma cosa stai facendo?”, urlò Ginny.
“Sto insegnando a volare a Hermione!”
In quel momento George Ginny colpì Ron in testa con un bolide e Hermione fu salvata dalla voce della signora Weasley: “Adesso basta! Tornate tutti dentro!”
“Dai mamma…”, disse George.
“Non voglio sentire nulla. Avanti, filate tutti a letto.”
Hermione non disse nulla, ma non fu mai così grata alla signora Weasley per averla salvata da morte quasi certa.
Fred atterrò dolcemente a terra e fece scendere Hermione: “Non è finita, Granger. Prima o poi ti insegnerò a volare.”
“Io so volare! Ho solo paura.”
“Con me non devi avere paura”, le rispose Fred ammiccando.
 
Quella notte Hermione non riusciva a dormire, aveva lo stomaco in subbuglio. Decise di scendere in cucina a prendere un bicchiere d’acqua e, sul tavolo, vide una fiala di “pozione d’amore brevettata Weasley”. La prese e se la rigirò tra le mani.
“Che fai Granger? Vuoi rubarla per caso?”
Hermione sobbalzò: “Fred! No, io non volevo…”
“Te l’ho già detto. Non la vediamo a nostra sorella, o alle amiche di nostra sorella.”
Hermione arrossì. Non voleva rubarla, la stava soltanto guardando, ma Fred faceva sembrare tutto così contorto.
“Capisco che non vogliate venderla a Ginny, ma cosa vi importa delle sue amiche?”, disse.
“Oh, non tutte le sue amiche. Quella sarebbe una perdita troppo grande. Non la vediamo soltanto a te.”
“E perché mai?”, esclamò la ragazza. Ricordava cosa avevano detto poco prima in camera: funziona a seconda della bellezza della ragazza. Fred stava forse insinuando che non era abbastanza bella e che la pozione con lei non avrebbe funzionato?
“Che ti importa? Vuoi forse far innamorare qualcuno?”
“No, certo che no. Però vorrei sapere perché a me non volete venderla.”
“Primo perché sei una strega brillante e saresti in grado di preparare una pozione meglio di me e George. Secondo, da quanto ho sentito, non ne hai bisogno.”
“Cosa hai sentito?”, chiese Hermione andando in panico.
“Non sei andata con McLaggen alla festa di Lumacorno?”, chiese Fred.
Hermione fece uno sguardo disgustato: “Oh, non ricordarmelo per favore… è stato… orribile!”
Fred sorrise. “Beh, non mi aspettavo diversamente. McLaggen è uno stupido, non può competere con te.”
Hermione arrossì ancora di più, se possibile.
“Come ti è venuto in mente di invitare proprio lui?”
“Io avevo bisogno di un accompagnatore…”, adesso Hermione fissava il pavimento.
Fred le si avvicinò: “E c’è anche un terzo motivo per cui non la vediamo a te.” Le prese il viso tra le mani e la costrinse a guardarlo negli occhi. “Come ti ho detto prima, tu non hai bisogno di una stupida pozione d’amore per far innamorare un ragazzo, Granger.” E prima che Hermione potesse dire qualcosa la baciò dolcemente sulle labbra.
  
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