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Autore: Mikasa99    06/07/2023    0 recensioni
E se i personaggi di Naruto fossero esistiti nei tempi nostri? Se non fossero dei ninja ma ragazzi che frequentano un comune liceo? Storie d'amore tra i personaggi, amicizie e amanti, coppie che si scioglieranno ma non potranno fare a meno di riunirsi. La storia narra della vita di vari adolescenti tra cui i protagonisti: Naruto, Sasuke, Sakura, Hinata, Neji, Rock Lee Tenten, Ino, Shikamaru e tanti altri. Vi invito per tanto a leggere questa storia!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Hinata/Naruto, Neji/TenTen, Sasuke/Sakura, Shikamaru/Ino
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Team 7
 


Pov Sasuke

Si girano verso di me, ma che vogliono? Sakura è stata sempre fin troppo diretta ma stavolta ha esagerato.
Mentre mi allontano sento che parlano di ciò che è appena successo, chi se ne frega. Inizio a camminare a vuoto, non so nemmeno dove sto andando, chiamo Itachi al telefono per sapere dov’è ma ovviamente non risponde. Tra uno spintone e un altro, prendo qualcosa da bere, c’è un sacco di gente sarà impossibile trovarli. Sento qualcuno che mi dà una pacca sulla spalla, è Tobi, Itachi era con lui ma non lo vedo.

Tobi: “Era con me e gli altri, poi si è allontanato per prendere da bere e già che c’era per venire a prenderti”
Sasuke: “Fantastico, vabbè continuo a cercarlo grazie lo stesso”
Tobi: “Vengo con te, in due lo troviamo prima”

Passano dieci minuti buoni e mentre decidiamo di tornare dagli altri pensando fosse tornato anche lui, ecco che lo vedo, ovviamente con Sakura.

Sasuke: “Sono qua Itachi”
Itachi: “Vieni con noi?”
Sasuke: “Più tardi vi raggiungo”

Sakura si gira per andarsene, la afferro per il braccio, si divincola ma glielo stringo ancora più forte.

Itachi: “Sasuke ma che fai?”
Sasuke: “Devo parlare con lei, tranquillo”

Tobi trascina via Itachi e rimango solo con lei.

Sakura: “Io con te non voglio parlarci invece”
Sasuke: “Invece adesso mi ascolti.”
Sakura: “Vuoi lasciarmi in pace? Chi ti credi di essere per costringermi ad ascoltarti. Ti odio lo vuoi capire che per me sei morto? Vattene! Sparisci dalla mia vita”

Mi afferra per il polso e sposta via il mio braccio. Sono paralizzato, sento qualcosa salirmi in gola, come un magone, un tuffo al cuore. Cos’è questa sensazione? Perché improvvisamente mi sento una persona di merda? Perché mi sento ferito dalle sue parole? Perché percepisco questo distacco che non ho mai percepito prima? Insomma abbiamo sempre avuto alti e bassi ma stavolta è come se ci fosse un muro tra me e lei. Si allontana ma quando vado per metterle la mano sulla sua spalla mi fermo di colpo.
“Basta Sasuke, è finita” mi dico.
Mi volto dall’altra parte e raggiungo mio fratello. Ho il viso bagnato ma non piove.
 

Pov Naruto

Ma guarda quello screanzato, prima mi dice di andare alla festa tutti insieme e poi si allontana.
Con i ragazzi siamo andati a cercare Sakura e quell’idiota, nel frattempo Kiba si è allontanato con alcune ragazze universitarie, Neji è andato a limonare con TenTen e Ino non molla Shikamaru. Cazzo sono l’unico idiota che è rimasto solo e come se non bastasse Hinata non mi ha nemmeno risposto.

Naruto: “Ragazzi per favore prendetevi una stanza, se proprio volete accoppiarvi non fatelo davanti a me.”
Ino: “Sei geloso perché Hinata non ti ha nemmeno risposto”
Shikamaru: “Ino smettila, sei fastidiosa e poi non starmi così appiccicata”

Non dureranno molto, credo ne siano abbastanza consapevoli, ma poi Ino è pure una gallina che ci troverà Shikamaru in lei.
Finalmente vediamo Sakura che torna, i suoi occhi sono rossi, palese ha incontrato Sasuke, palese che quello stronzo l’abbia ridotta così. Sfoggia uno dei suoi soliti sorrisi finti che ormai riconosco anche se dovessi diventare cieco.
La raggiungo e andiamo in un luogo appartato, mi spiega la situazione e poi scoppia a piangere. Ogni volta mi trovo in difficoltà loro sono come fratelli per me, sono la mia seconda famiglia e vederli litigare mi distrugge. La abbraccio e restiamo così per un bel po’.

Naruto: “Ti prometto che più tardi ci parlo io con Sasuke, non può continuare così”
Sakura: “No Naruto, non ho bisogno che qualcuno mi difenda, e poi questa è una faccenda che riguarda me e lui, l’unico motivo per cui te ne ho parlato è che dovevo sfogarmi e sai che ci siamo promessi di esserci sempre l’uno per l’altro. D’altronde il tatuaggio che abbiamo insieme un significato ce l’ha”

Già, il tatuaggio, abbasso lo sguardo e lo guardo, che ricordi…
 
Flashback
Estate, Grecia, Hotel, Stanza 7.

Sasuke: “Sono le cinque e non riesco nemmeno a dormire, Sakura è completamente ubriaca e dorme nel mio letto. Naruto ti avverto falla rinsavire altrimenti ti chiudo fuori dalla finestra.”
Naruto: “Ma perché io? E poi se mi azzardo ad avvicinarmi mi tira un ceffone e sai quanto è forte”

Ci guardiamo con la faccia disperata.
Finalmente si desta dal sonno ma solo per andare in bagno a vomitare. Tra tutti noi 3 siamo quelli che ne siamo usciti più devastati da questa serata. Sakura beve per scordare il suo ex stronzo, io per trovare il coraggio di dichiarami ad Hinata e Sasuke…lui beve come beve l’acqua. Proprio un bel trio di alcolisti insomma.

Sakura: “Finalmente sto meglio a parte la testa”
Sasuke: “Beh grazie hai buttato via anche l’anima”
Naruto: “Ho un idea andiamo in spiaggia?”
Sasuke: “Ma come ti viene di andare in spiaggia alle cinque del mattino? E poi dovremmo dormire”
Sakura: “Si dai mi sembra un’idea fantastica, non ho nemmeno più sonno”
Naruto: “Tu vuoi venire o no?”
Sasuke: “Andate voi, io mi metto a dormire”.

Io e Sakura andiamo in spiaggia sedendoci sulle sdraio e mentre parlavamo del più e del meno sentiamo qualcuno che si siede vicino a noi, ci giriamo e vediamo che è Sasuke che se ne sta comodamente sdraiato con le mani incrociate dietro la testa.

Sakura: “Non volevi riposarti?”
Sasuke: “Ho cambiato idea, e poi la stanza è talmente ridotta male che non ce la faccio a dormirci”
Naruto: “Quella stanza ha sopportato noi ubriachi durante queste vacanze, porta rispetto”
Sakura: “Effettivamente non ha tutti i torti, ho passato più tempo in quella stanza che nella mia con le ragazze”
Naruto: “Riuscendo a stare lontana da Sasuke per altro”
Sasuke: “Smettila testa quadra” dice chiudendo gli occhi e mostrando un ghigno senza cattiveria.

Ridiamo. Rimaniamo a goderci l’alba e ci addormentiamo poco dopo.
A fine vacanza quel famoso numero “7” ce lo siamo tatuati tutti e tre sul polso destro, lateralmente, devo dire che sopra l’osso ha fatto abbastanza male.
 
Fine Flashback
 
Guardo quel numero ”7”, che non è stato poi un numero così casuale, il sette è il giorno in cui abbiamo iniziato la scuola e ci siamo conosciuti, il giorno della nostra prima vacanza insieme e il numero della famosa stanza di hotel dove ne abbiamo combinate di tutti i colori. Sorrido malinconicamente pensando al fatto che nonostante quante ne abbiamo passate, io e Sakura ci rendiamo conto che Sasuke si sta allontanando da noi, è difficile ammetterlo, da qualche anno sta diventando sempre più freddo e negli ultimi tempi non sta più con noi come un tempo.
Poi si frequenta con quella serpe che non fa altro che allontanarlo.

Naruto: “Che rabbia!”

Stringo la mano e mollo un pugno nel muretto, facendomi anche male.

Sakura: “Naruto sei sempre il solito” dice ridendo, almeno l’ho fatta sorridere.

Ad un certo punto suona il telefono, vedo che mi arriva un messaggio, vuoi vedere che è quell’idiota?
Apro whatsapp e con mia grande sorpresa noto che è Hinata.

Hinata: “Sarei curiosa di scoprirlo, passa da me alle 18.00”

Mi ero dimenticato completamente di averle chiesto di uscire con tutto il casino che è successo.
Però domani mi sarebbe piaciuto vedere Sasuke per parlare un po’ con lui, ma di certo non posso dare buca ad Hinata, passerò da lui dopo.

Naruto: “Va bene, dove preferisci andare?”

Vedo Sakura che mi guarda e penso che abbia già capito tutto dalla faccia che ha fatto.

Sakura: “Dai almeno a uno dei due le cose vanno per il verso giusto”
Naruto: “Non preoccuparti, sono sicuro che lo riavremo come prima, sarà in uno dei suoi momentacci”.
 
 
Pov Sasuke

Esco dall’auto di Itachi, rimetto la camicia e mi sistemo i capelli, prendo il telefono e vedo diverse chiamate da parte di Naruto, effettivamente sono stato pochissimo con loro.

Ayumi: “Potevi aiutarmi ad uscire dall’auto” dice sistemandosi il vestito.
Sasuke: “Piuttosto sistemati quel rossetto e anche un po’ i capelli, sembri uscita da un horror”
Ayumi: “Non la pensavi così fino a due secondi fa, e poi sei proprio stronzo”
Sasuke: “Non la pensavi così fino a due secondi fa”

Vedo che mi guarda irritata, effettivamente lo so di essere stronzo, non riesco a non esserlo, anche se ogni tanto un po’ di tatto non guasterebbe.

Sasuke: “Senti, ci pensi tu a mettere le chiavi dentro la giacca di Itachi?”
Ayumi: “Ok ma tu dove vai?”
Sasuke: “Sto andando dai miei amici, sono stato poco con loro”
Ayumi: “Certo capisco, però ogni tanto potresti anche presentarmeli meglio, ogni volta che usciamo li saluti di fretta, ma almeno sanno come mi chiamo?”

Non sopporterei un’altra discussione, non stasera.

Sasuke: “Ti ricordo che non stiamo insieme, non siamo una coppia, quindi che importa se sanno il tuo nome o meno?”

Come dicevi Sasuke? Un po’ di tatto non guasterebbe? Non sai nemmeno cosa significhi.

Sasuke: “Volevo dire che non me la sento di presentarti se non sappiamo bene nemmeno noi cosa siamo…”
Ayumi: “Capisco perfettamente, non c’è bisogno di aggiungere altro. Né io né tu vogliamo relazioni serie, e questo lo abbiamo sempre detto, ma non voglio essere nemmeno trattata come una bambola, quando capirai di avere a che fare con una persona chiamami”.

Ecco come se non bastasse ho discusso pure con lei.

Raggiungo gli altri, Naruto mi guarda storto, in un modo o nell’altro la serata finisce e sopravvivo a stento.
Non torno a casa subito. Saluto gli altri e inizio a chiamare un Uber, non so nemmeno dove andare a dire il vero, Itachi sa che dormo da Naruto. Vedo Sakura che a mala pena si regge in piedi, sto per andare ad aiutarla ma le sue parole mi risuonano nella testa.
Sasuke non puoi, ti sei giocato tutte le occasioni con lei, ma allo stesso tempo non posso lasciarla sola. Vedo un ragazzo che si avvicina a lei per aiutarla, lo guardo malissimo e gli faccio cenno di andarsene e lui va via, ma nel mentre che mi avvicino, Kiba le chiede se vuole che l’accompagni a casa.

Sasuke: “Kiba ci penso io, puoi andare”
Kiba: “Amico non so se l’hai sentita ma ha detto che non vuole più vederti”
Sasuke: “Kiba siamo come fratelli, per favore non voglio litigare, ma adesso devo chiederti la cortesia di andartene, ho bisogno di aiutarla, voglio farle capire che a lei tengo”.

Alza le spalle e mi saluta dicendomi di inviargli un messaggio una volta riportata a casa.

Sakura: “Che bravo Uchiha, ma Kiba ha ragione, ti ho detto di sparire dalla mia vita. Non ci casco più, so che se io ti perdonassi tra due giorni saremo di nuovo così, io non voglio più stare male per nessuno, lasciami stare so tornare a casa da sola”.
Sasuke: “Non voglio che mi perdoni perché non voglio chiederti scusa. Ma noi siamo una squadra, se uno sta male l’altro interviene, Naruto non è qui perché sa che ti avrei aiutata, non posso tradire anche lui.
Ora hai due opzioni, farti riaccompagnare in casa da me, oppure tornare sola e rischiare di dormire fuori perché nemmeno ti ricordi dov’è casa tua”.

Arriva l’Uber la faccio salire anche se protesta e indico al ragazzo la zona dove abita Sakura.
Durante il viaggio le faccio poggiare la testa sulla mia spalla, sperando non mi vomiti addosso. Arrivati a casa sua vomita in giardino. Le tengo i capelli e aspetto che finisca, poi mi faccio dare le chiavi ed entriamo, spero solo che i suoi facciano il turno di notte in ospedale, non saprei davvero come spiegare la situazione.
La porto in bagno e da lì a mezz’ora tra un conato e un altro inizia a riprendersi. Per lo meno non è più ubriaca. Torna alla realtà perché mi rendo conto che spalanca gli occhi realizzando soltanto ora che sono a casa sua.

Sakura: “Tu sei duro di comprendonio. Perché mi hai riaccompagnata? Lo sai che ti ho detto…”
Sasuke: “Si si, che sono stronzo bla bla e che non devo più farmi vedere da te”
Sakura: “Esatto! Grazie ma adesso puoi andare”

Si alza ma perde l’equilibrio così la afferro, mi guarda e anche io la guardo, restiamo per 10 secondi immobili a fissarci, poi si stacca e cammina fino alla cucina dove prende dell’acqua.

Sasuke: “Sai che se bevi è peggio vero?”
Sakura: “Lo so, dopo la ventesima sbronza qualcosa inizi a comprenderla, ma ho la bocca completamente asciutta e mi serve dell’acqua”
Sasuke: “Se non avessi vomitato, ci avrei pensato io a risolverti il problema”.

Ma da dove mi viene in mente dirle una cosa del genere.

Sakura: “Mio caro Uchiha non cambi mai, tu vuoi provare il brivido di portare a letto tutte e con mia grande sorpresa tutte ci cascano, ma io non sono così, non voglio essere un trofeo da conquistare, eppure più mi allontano e più ti avvicini, quando mi avvicino io invece tu ti allontani”
Sasuke: “Con le altre è diverso, con loro non mi lega nessun sentimento, ma con te è differente, tu e io siamo stati amici, poi ho sentito che potevamo essere molto di più, ma più cerco di non rovinare le cose più le rovino. Tu sei come una droga, mi manda in bestia vederti con un altro ma allo stesso tempo non posso essere io quell’altro, siamo diversi, vogliamo cose diverse, ma non voglio nemmeno perderti come amica”.
Sakura: “Un mese fa, il giorno dopo che hai dormito a casa mia, dopo che ho detto una frase, tu sei cambiato totalmente. Mi sono resa conto svariati giorni dopo che ti eri offeso perché avevo detto scherzando a Naruto, che noi due non potevamo stare insieme neanche due giorni perché siamo diversi. Eppure adesso me lo stai rinfacciando tu. Perché se lo dico io ha una valenza diversa e se lo dici tu non dovrei rimanerci male io?”

E’ vero tutto il casino è successo per una stupida frase che ha detto e oltretutto ha pure ragione.

Sasuke: “Facciamo così, solo per stanotte, siamo sinceri, non preoccupiamoci di nulla, diciamo le cose che pensiamo senza paura di ferirci”

Vedo che abbassa lo sguardo.

Sasuke: “Comincio io. E’ vero quella volta me la sono presa, solo perché ero stato benissimo quella sera e pensavo che stessi sminuendo la cosa. Almeno su questo ti prego di accettare le mie scuse, non avevo capito che anche tu fossi stata bene. Sai com’è difficile per me chiedere scusa, se mi sto scusando è perché ci tengo tanto a te, e ti ringrazio di essere stata così cruda stasera, perché non l’avrei mai capito.”

Mi guarda sbalordita, sicuramente non si aspettava le mie scuse, anche perché le avevo detto che non avevo intenzione di fargliele. Ma crescere significa anche assumersi le proprie responsabilità, se sono stronzo non significa che io non possa cambiare, o per lo meno ammettere quando sbaglio.

Sakura: “Immagino che ora tocchi a me. Sasuke io non voglio più litigare con te, mi riduco uno straccio ogni volta, tu e Naruto siete molto importanti, più di Ino e gli altri. Ma a differenza di Naruto per te io provo dei sentimenti più forti, questo tu lo sai già infatti mi rifiutasti alle medie, e da lì io non ti dissi più nulla. Quando litigo con Naruto ci passa a entrambi subito, ma quando litigo con te è sempre tutto così intenso, come se mi dessi ottanta pugnalate nel cuore. Stiamo sempre settimane senza parlarci e solo i nostri amici sanno come stiamo, tu ti isoli, non solo ti allontani da me ma da tutti. Con Naruto stasera abbiamo parlato di questo, tu questo mese sei stato assente, vuoi perché eravamo in freddo, vuoi perché stai uscendo con un’altra ragazza, ma non sei il tipo che abbandona gli amici. Che ti succede?”

E’ vero li ho abbandonati come dei cani, mi vergogno come un ladro. Non so proprio cosa dire, la guardo ma le parole mi muoiono in bocca. Si avvicina, mi abbraccia, come se avesse capito come mi sento, mi prende la mano e la porta sul suo petto, sento il suo cuore che batte all’impazzata.

Sasuke: “Non lo so che mi succede, pensavo a me stesso. Non è stato carino ciò che ho fatto, so che nell’ultimo mese sono stato pochissimo con voi. Da domani le cose cambieranno, mi siete mancati un sacco. Mi sei mancata un sacco.”

Mi avvicino le do un bacio sulla guancia, vorrei andare oltre ma non mi sembra il caso. Mi volto andando verso l’uscita ma sento che mi afferra il braccio mi gira e mi dà un bacio sulle labbra.

Sakura: “Farà schifo sicuramente pensando che ho vomitato fino a pochi minuti fa, ma dovevo farlo o me ne sarei pentita”.
Sasuke: “No, non dirlo nemmeno. Hai fatto benissimo, avrei voluto farlo io”.
Sakura: “Fermati a dormire qua stanotte”
Sasuke: “Forse è meglio che ti riposi, a meno che non stai ancora male e in quel caso rimarrò qui”.
Sakura: “Sasuke non fartelo ripetere due volte. Fermati qui, non sto male voglio solo che tu stia con me”

Mi rassegno e accetto. La seguo ma vedo che mi porta in camera sua a differenza dell’ultima volta in cui mi fece dormire nella camera degli ospiti.
Vede che la guardo perplesso, ride e mi dice che dormiremo soltanto. Si spoglia, ma io non riuscirei mai a dormirci e basta, si sta vendicando questa è una tortura bella e buona.
Si mette nel letto e mi indica di sdraiarmi vicino a lei, meno male che almeno ha un matrimoniale; mi spoglio e mi sdraio accanto a lei, la abbraccio e contro ogni pronostico ci addormentiamo
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