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Autore: Haruka_Lisbet_Tenou    07/07/2023    0 recensioni
E' un sogno, scritto di getto dopo neanche un paio d'ore che ero sveglia, mi ha rimbombato nella testa finche non sono riuscita a scriverlo, ho usato e sto usando ancora uno stile simile a Saramago, non pretendo di essere uguale a lui.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Al Crepuscolo

 

Sono dentro un ospedale o almeno credo sia quello, sto passeggiando e girando i corridoi e non so dove sto andando ma sembra io stia cercando qualcosa all’improvviso incrocio in uno dei corridoi il mio professore di statistica e ci salutiamo poi sto per andare via e lui mi ferma e mi chiede una cosa riguardo la verifica e mi chiede come mai io abbia dato quelle tre risposte a quella domanda sul cosa ci piace e mi dice ok gli animali e i siti per adulti ma in terza mi hai messo e fa il gesto di mettere il dito davanti all’inguine e lo muove mimando il gesto del fare pipì…io imbarazzata gli dico che non sapevo che cazzo mettere e allora ho messo quella cosa li della golden rain ma che non aveva senso gli ho chiesto pure se potevo cambiarlo ma nulla mi ha detto di no che non potevo e allora mi sono un pò allontanata e mi sono ripromessa di stare più attenta a cosa dico e scrivo in giro. Continuo a camminare e non capisco perchè questo incontro ma vado avanti e continuo a passare per i vari corridoi e incontro un’altra mia ex prof di psicologia, stavolta delle superiori, e mi parla e mi chiede qualcosa che non capisco ma so e sento che devo allontanarmi da lei perchè mi vuol intrappolare in qualcosa di simil religioso e assurdo e mi allontano accelerando il passo...esco dall’ospedale e sono di nuovo nella solita città dei miei soliti sogni, ormai la conosco a memoria. Incontro per caso mia mamma e una sua amica e prendo un taxi con loro, mi ricordo che passo davanti alla casa storica di qualcuno e poi girò di nuovo per il posto, a una certa mi portano in un luogo che sembra lontano dal luogo dove ho lasciato la macchina ma in realtà girando dietro al palazzo sono praticamente già arrivata. Scendo saluto e dico che torno a recuperare la macchina e mi sveglio di botto con l’unico pensiero fisso di scrivere questo sogno e del prof di statistica che se me lo chiedesse potrei dirgli di sì senza troppi problemi anche se ha i baffi e io non amo le persone con i baffi….chissà che diavolo significa tutto ciò...e poi perchè proprio il prof di statistica dell’its????









Non sono solita pubblicare troppo i pochi sogni che scrivo, ma questo mi piaceva abbastanza da esser lasciato qui.
L'ho scritto in uno stile simile a quello di Saramago, quindi scevro di ogni regola o quasi, ho aggiustato giusto qualche punto e qualche virgola e l'ho lasciato il più puro possibile, così com'è uscito dal mio sogno. Spero sia di vostro gradimento, se avete qualsiasi commento o pensiero a riguardo sarò ben lieta di ascoltarlo.


Haru
   
 
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