2. Permesso
Nel cambio d’aula tra una lezione e l’altra, il corridoio del quinto piano diventa caotico. Hermione odia passarci, perché è costretta a fare i salti mortali nel tentativo di arrivare dall’altra parte illesa. Si stringe la tracolla al petto e prende la decisione di costeggiare il muro a sinistra.
“Scusate, permesso.” Potrebbe, solo per una volta, approfittare della sua nomina di prefetto per velocizzare la traversata. “Dovrei…, permesso.” Scuote il capo, persino il pensiero le fa gelare il sangue nelle vene.
Fred la sta guardando arrivare dalla nicchia del corridoio, per un secondo contempla l’idea di salutarla e basta. Poi si ricorda che ha una cosa da dirle così, quando la strega arriva alla sua altezza, le picchietta sulla spalla e le intima di venirgli accanto.
“Arriverò in ritardo…”
Fred inclina il capo, sorride divertito. “Due minuti, prometto che ne vale la pena.”
Hermione alza gli occhi al cielo come protesta finale, poi lascia aderire la schiena al muro della nicchia. “Cosa c’è?”
La voce degli altri studenti sovrasta il solo sussurrare, Fred si inclina in avanti per farsi sentire meglio. “Ho scoperto di avere una cosa da fare oggi.”
“Una cosa che è meglio che non sappia?”
Il gemello sorride, annuisce. “Temo che non avrò tempo per il nostro appuntamento serale.”
Appuntamento. Che suono romantico che ha, pensa Hermione. Si sistema la tracolla sulla spalla, inclina il capo verso sinistra e una ciocca di capelli le scappa via dal volto. “C’è il rischio che ci incontreremo durante la ronda, ho dovuto fare cambio con il turno di un Tassorosso.”
Fred sogghigna, si tira indietro e lancia uno sguardo al corridoio quasi vuoto. “Due minuti” le dice, indicando con il pollice lo spazio alle sue spalle. “Ti ho detto che ne valeva la pena, Hermione.”
E via col numero 2!
Tento gli aggiornamenti mattutini perché la sera arrivo a casa mezza storta (almeno, tento finché riesco, perché ho la sensazione che questo writober sarà più caotico dell'anno scorso)
Io vi ringrazio per l'amore che date a Fred e Hermione, li riempite di belle parole e io sono costretta a portarmi fazzolettini per il pianto ovunque vada. Vi mando un abbraccio, spero che la lettura vi sia piaciuta!
Sia ❤