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Autore: inzaghina    08/10/2023    5 recensioni
Villa Conchiglia è il luogo che Bill e Fleur chiamano casa, ma non è solamente questo. È il posto in cui i due innamorati hanno dato vita alla loro famiglia e nel quale tante persone che passano di lì percepiscono la forza del sentimento che li unisce e ne subiscono l'influenza. È così che Villa Conchiglia si trasforma in qualcosa di più di una baia con un cottage affacciato sul mare: diventa il fulcro di tanti episodi di quotidianità che cambiano l'esistenza di coloro che li hanno vissuti.
[I primi 11 capitoli partecipano al Writober 2023]
[i capitoli dal 12 in avanti partecipano al Calendario dell’avvento indetto da Cora e Sia sul forum “ferisce più la penna”]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Weasley, Famiglia Weasley, Fleur Delacour | Coppie: Bill/Fleur
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Ritorniamo alle tematiche legate al cielo...
 
Prompt di oggi ieri: Ora d’oro


 



 
7. Nuovi inizi 
 
 
“La felicità è reale soltanto se condivisa”
Christopher McCandless



 
 
Capita spesso di essere invitati a cena a Villa Conchiglia, soprattutto in estate, quando si può mangiare con i piedi nella sabbia e rimanere fuori fino a tardi, con un falò acceso e i bicchieri che si riempiono ancora e ancora. Quel sabato di giugno non fa eccezione e la famiglia quasi per intero si prepara a radunarsi in quella che, nel corso degli ultimi anni, si sta lentamente trasformando in un surrogato della Tana miscelata con la tipica eleganza francese. 
Harry è libero quel sabato e Ginny ha finito il campionato, quindi ha qualche settimana di relax prima della ripresa degli allenamenti, il ragazzo le propone quindi di avviarsi prima dell’appuntamento previsto per le 19 e godersi una passeggiata sul lungomare.
“Se non fossimo già insieme, potrei pensare che stai tentando di trovare il coraggio di chiedermi di uscire...”
Harry riesce a ridere della battuta di Ginny, approfittando subito dopo del fatto che la ragazza si sia voltata per controllare di avere ancora in tasca la scatolina di velluto.
“In quanto a romanticismo, temo che non ti sia andata troppo bene...”
“Sempre meglio che a Hermione,” ribatte Ginny, raccogliendosi i lunghi capelli in una coda.
“Tuo fratello è migliorato, dai.”
“Sì, questo glielo possiamo concedere...”
Harry scuote la testa divertito, prima di afferrare la mano di Ginny e smaterializzarsi insieme a lei.
 
Si ritrovano ai piedi di una delle scogliere a picco sulla baia e, per l’ennesima volta, Ginny si bea della meraviglia che li circonda. “Potrei quasi abituarmi a una vista così, sai?”
“Tuo fratello ha davvero scovato un angolino perfetto,” concorda Harry.
“L’ultimo che arriva in cima, paga la prossima cena!” esclama Ginny, iniziando ad arrampicarsi senza aspettare il ragazzo.
Harry si passa una mano tra i capelli già disordinati, prima di affrettarsi a seguire Ginny – consapevole che le speranze di raggiungerla siano davvero poche.
Camminano in un silenzio intervallato da qualche battuta, progettano qualche gita fuori porta per l’estate appena iniziata, una vacanza più lunga da condividere con Ron e Hermione, programmi per i loro compleanni. Ginny racconta che l’anno prossimo Angelina diventerà la sua capitana e Harry scoppia a ridere, ricordando quando sembrava che Oliver in persona si fosse impossessato del corpo della sua ex giocatrice.
“Ti vedo fuori forma, Auror Potter,” celia Ginny, una volta raggiunta la sommità della scogliera, voltandosi verso Harry che la sta raggiungendo.
“È solo che tu sei più in forma di me, signorina Cacciatrice delle Holyhead Harpies…”
“Del resto sei anche più vecchio di me,” continua Ginny, lanciandogli un’occhiata divertita e lasciandosi cadere nell’erba per godersi meglio il panorama che li circonda.
“Di un anno appena…”
“Evidentemente fa la differenza,” ghigna Ginny, stringendosi nelle spalle.
Harry ride di cuore, mettendosi a sedere accanto a lei. “Certe volte mi sembra ancora incredibile che possiamo vivere momenti così normali, sai?”
“Te li meriti tutti, Harry. Chiunque al tuo posto avrebbe per lo meno dubitato, ma tu hai tenuto fede alla tua decisione e hai portato a termine il destino.”
“Vorrei solo che fosse stato più semplice e ci fosse costato meno persone.”
“Lo vorremmo tutti, Harry…” il tono di Ginny è dolce, la sua presa sulla mano di Harry sicura.
“Mi dispiace aver rovinato l’atmosfera con questi pensieri…”
“Non devi mai dispiacerti di dire quello che pensi, non con me.”
Harry la stringe a sé, per posarle un bacio sulla nuca – anche anni dopo, la sua Amortentia continua ad avere questo profumo.
 
Rimangono lì per qualche minuto, in quieta contemplazione del sole che inizia la sua discesa tra le onde, riempiendo il cielo di sfumature dorate.
Harry la osserva di sottecchi, decidendo che non vuole aspettare un minuto di più: Roger, che è appassionato di fotografia, gli ha detto che questo momento del giorno si chiama ora d’oro ed è perfetto per degli scatti particolarmente emozionanti. Infila la mano in tasca ed estrae la scatoletta, certo che Ginny stia ancora contemplando lo spettacolo che si svolge di fronte a loro.
“C’è una cosa che volevo chiederti…”
“Non ci smaterializzeremo davanti a Villa Conchiglia,” ribatte in tono autoritario lei, “anche se è sabato, il movimento ti fa bene.”
“Non è questo,” ride Harry, sfiorandole il viso e facendole orientare le iridi nelle proprie.
“La tradizione vorrebbe che mi mettessi in ginocchio, ma noi non siamo mai stati tipi molto tradizionali, credo… avrei voluto aspettare il momento perfetto e poi mi sono reso conto che, quando siamo insieme, non c’è nulla di più perfetto di così. Ginny, tu mi rendi felice come mai avrei sperato di essere e, se lo vorrai, mi faresti ancor più felice decidendo di concedermi l’onore di diventare mia moglie.”
Ginny ha le lacrime agli occhi e un’espressione sbalordita. “Non riesco a crederci, Harry! Non me l’aspettavo proprio… di solito sei una frana a mantenere i segreti!”
Lui scuote la testa in maniera apologetica. “Ma questo sarebbe un sì o un no, scusa?”
“Ma certo che è un sì, avevo davvero dubbi?” Ginny gli allaccia le mani al collo e lo bacia dolcemente, prima di scompigliargli affettuosamente i capelli. “È un anello meraviglioso…”
“L’ho scelto con tuo fratello.”
“Mhmm, devo dire che continua a fare progressi…”
“Hey!” esclama una voce risentita nascosta dietro a una roccia più alta.
“E voi che ci fate qui?” domanda Ginny, additando Ron, Hermione, George e Roger.
“Harry voleva immortalare il momento,” spiega Roger, mentre i quattro tirano fuori le macchine fotografiche.
“Ti sei davvero superato, Harry,” ribadisce Ginny, baciandolo di nuovo.
“Click!”
“State fotografando ancora?” 
Roger annuisce, “con questa luce siete ancora più belli, fidati…”
 
Quando i sei arrivano alla cena, tutti corrono incontro ai novelli fidanzati per congratularsi e Ginny comprende che tutti, proprio tutti, erano al corrente di quanto Harry avesse progettato e sorride pensando a quanta strada abbia fatto quel bambino solitario incontrato per caso al
Binario tanti anni prima.
 
 




Nota dell’autrice:
Stavolta ritroviamo Harry e Ginny in versione più adulta, pronti a compiere un passo importante per il loro futuro.
Inoltre ha fatto capolino il mio amato Roger Davies che, da mio headcanon, è compagno di Accademia di Harry e Ron.
A più tardi con la prossima storia.
 
 
   
 
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