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Autore: Rohan    10/10/2023    0 recensioni
Estratto dal primo capitolo:
[Videl si mise dritta all’istante. «Okay, parlo, ma non ti lamentare poi quando sentirai delle cose stupide» l’additò.
Gohan le sorrise dolcemente. «Niente è stupido se ti fa stare male. Non voglio vederti così giù» la rassicurò.]
Genere: Fluff, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Una quotidianità straorinaria







Sondaggio




Videl sospirò tirando le ginocchia al petto.
Gohan, sentendo l’ennesimo sospiro di quel pomeriggio, si alzò dalla scrivania e si diresse verso il letto, dove la sua ragazza aveva un’aria pensierosa. «Adesso ti va di parlare? È tutto il giorno che sei strana»
Videl scosse la testa, nascondendola poi in mezzo alle sue stesse ginocchia.
Il ragazzo si sedette accanto a lei e le passò una mano tra i capelli corvini. «Dai, sono preoccupato. Ho fatto qualcosa che non andava?» cercò di capire.
Non credeva di aver fatto qualcosa di sbagliato nei suoi confronti, ma tante volte gli era capitato di pensare che fosse tutto a posto per poi scoprire un particolare -a cui lui non aveva dato importanza- che l’aveva fatta stare male.
«Sta’ tranquillo, non è colpa tua» lo rassicurò. «O almeno, non direttamente» continuò con un mormorio.
Gohan le si avvicinò ancora e le passò un braccio attorno alle spalle per stringerla a sé. «Se non mi dici che ti prende ti dovrò costringere a suon di solletico, lo sai?» le sussurrò all’orecchio, cercando di farla sorridere.
Ci riuscì, ma non poteva vederlo.
«È una cosa stupida, mi vergogno a parlarne» sussurrò, girandosi finalmente a guardarlo.
«E stai così giù per una cosa stupida?» chiese lui inarcando le sopracciglia.
Videl annuì, accompagnando il movimento con l’ennesimo sospiro di sconforto.
«Beh, se proprio non vuoi parlare» sussurrò con tono dolce, scendo la sua mano dalla spalla al fianco della ragazza, affondando un dito nella sua carne.
La giovane si irrigidì di colpo e lo guardò con gli occhi spalancati. «Tu non…»
«Mi stai costringendo tesoro, mi dispiace» le disse baciandole la tempia mentre la sua mano si preparava a farle davvero il solletico.
Videl si mise dritta all’istante. «Okay, parlo, ma non ti lamentare poi quando sentirai delle cose stupide» l’additò.
Gohan le sorrise dolcemente. «Niente è stupido se ti fa stare male. Non voglio vederti così giù» la rassicurò.
Videl si strinse nelle spalle e lo guardò negli occhi, girandosi per mettersi di fronte a lui. «Hai visto la lista che girava oggi in classe?» gli chiese.
Il Saiyan annuì. «Il sondaggio su chi era la più carina della classe?» chiese in conferma.
La ragazza annuì a sua volta. «A te è arrivato quello delle ragazze, a me quello dei ragazzi. Dio, è una cosa così infantile e stupida, vorrei tanto sapere chi è stato a farli partire» disse con rabbia.
Gohan sorrise. «Hai ragione, è una stupidaggine da bambini, ma qual è il problema? Cos’è che ti ha turbato?» le chiese gentilmente, sistemandole una ciocca dietro l’orecchio.
«Il problema sei tu» sospirò la corvina.
Il ragazzo alzò gli occhi verso il soffitto. «Ovviamente» la prese in giro.
Videl incrociò le braccia al petto, indispettita. «Da quando hai partecipato al torneo e tutti hanno visto… questo» disse indicando il suo petto, le sue braccia e i suoi addominali, visto che aveva deciso di studiare senza maglietta visto il caldo di quei giorni. «Tutti sanno che dietro i tuoi abiti super formali c’è un fisico pazzesco e una forza incredibile. Anche se non te ne rendi conto, perché sei un tonto, guarda che l’intera scuola ti sbava dietro» sbuffò.
Gohan sbatté le palpebre un paio di volte. «Beh, anche dietro ai tuoi abiti larghi si nasconde un fisico pazzesco» ammiccò lui, con un sorriso malizioso sulle labbra.
Videl sbuffò spazientita, alzandosi. «Vedi perché non volevo parlarne? Tanto non mi prendi sul serio» disse stringendosi nelle spalle.
Già era difficile ammettere la propria insicurezza, ci mancava solo lui che faceva l’idiota.
«Dai, volevo sdrammatizzare, non capisco dove sia il problema» disse alzandosi anche lui.
Eccolo lì, alto, bello, muscoloso, forte…
E lei… così piccola ed insignificante rispetto a lui.
«Ho paura che quando ti renderai conto di quante ragazze ti desiderano, mi lascerai per qualcuna più bella di me» ammise con tono triste e basso.
Abbassò la testa e si strinse nelle spalle, non riuscendo più a sostenere il suo sguardo.
Odiava quell’insicurezza.
La sua facciata da ragazza forte ed indipendente crollava quando c’era lui di mezzo.
Aveva paura di finire con il cuore spezzato e di perderlo, ne aveva davvero una paura terribile.

Gohan udendo quelle parole l’abbracciò forte. «Anche se ci fossero tutte queste ragazze come dici tu, cosa pensi me ne possa importare se l’unica che desidero io è proprio qui tra le mie braccia?» le sussurrò all’orecchio.
Era sincero, lo sentiva.
Si sentiva un po’ rincuorata, ma non ancora del tutto.

«E se un giorno-» iniziò alzando il viso per guardarlo nuovamente negli occhi, ma Gohan la bloccò.
«Mai. Non succederà mai. Voglio te, amo te. Te e te soltanto. Non dovrai mai avere dubbi su questa cosa e se davvero dovessero venirti, devi dirmelo subito, così potrò ricordarti che ti amo più della mia stessa vita» le disse serio. «Non mi stancherò mai di te, del tuo sorriso, dei tuoi baci… mai, mai e poi mai» continuò sperando di essere stato chiaro.
Videl si strinse forte a lui. «Grazie» sussurrò.
Gohan sorrise ancora, prendendola poi per i fianchi e buttandola malamente sul letto, facendole scappare un gridolino di sorpresa. «E adesso ti faccio vedere quanto ti amo!» la minacciò scherzosamente, avventandosi sulle sue labbra, per un bacio che le avrebbe fatto girare la testa per un bel po’.
Spesso siamo vittime della nostra stessa insicurezza, non dovremmo dargli modo di farci sentire come se non fossimo abbastanza.
Per combatterla spesso abbiamo bisogno di una persona che ci ricordi quanto valiamo e quanto siamo volute bene, così come Gohan aveva fatto con Videl quella volta e come avrebbe fatto all’infinito se fosse stato necessario.
Fortunatamente per loro, però, non ce ne fu bisogno ancora per molto.






















Angolo dell'autrice:
Salve a tutti! 
Sono passati più di due anni, ma ehi, chi non muore si rivede!
Spero che questa piccola OS vi abbia strappato un sorriso e spero di tornare presto con qualche nuovo capitoletto!


-Rohan♫ *e dal Gohan dentro l'armadio*

 
  
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