Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: inzaghina    12/10/2023    5 recensioni
Villa Conchiglia è il luogo che Bill e Fleur chiamano casa, ma non è solamente questo. È il posto in cui i due innamorati hanno dato vita alla loro famiglia e nel quale tante persone che passano di lì percepiscono la forza del sentimento che li unisce e ne subiscono l'influenza. È così che Villa Conchiglia si trasforma in qualcosa di più di una baia con un cottage affacciato sul mare: diventa il fulcro di tanti episodi di quotidianità che cambiano l'esistenza di coloro che li hanno vissuti.
[I primi 11 capitoli partecipano al Writober 2023]
[i capitoli dal 12 in avanti partecipano al Calendario dell’avvento indetto da Cora e Sia sul forum “ferisce più la penna”]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Weasley, Famiglia Weasley, Fleur Delacour | Coppie: Bill/Fleur
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Temo di essere partita per la tangente, ma già sapete quanto amo questi due...
Prompt di oggi ieri: Secondo


 



 
11. Anime affini
 
 
Di qualunque cosa le nostre anime siano fatte, 
la mia e la tua sono fatte della stessa cosa.”
Emily Brontë 



 
 
Fleur ripete a sé stessa ogni mese di non illudersi, nonostante sia molto più facile a dirsi che a farsi. Era certa che sarebbe stato più facile la seconda volta, considerando la fatica fatta per riuscire a mettere al mondo Victoire; tutti i Medimaghi sono sempre stati concordi nel dire che non ci fosse assolutamente nulla che non andava in loro – eppure continua a capitare. E lo sa, Fleur, che aver avuto Victoire è già una benedizione, così come il fatto che la figlia goda di perfetta salute, ma ama così tanto la famiglia che ha creato con Bill che vuole allargarla, in accordo con il marito. 
La prima volta che Bill le ha raccontato della sua infanzia alla Tana, Fleur ha desiderato un futuro simile per loro: bambini che corrono giocando insieme, profumo di biscotti in cucina e tanti ricordi a popolare le pareti di casa.
Non hanno avuto un inizio facile, tra l’attacco a Bill e la guerra che infuriava, e poi con la morte di Fred e la difficoltà di riappropriarsi della quotidianità rubata, ma hanno affrontato tutto insieme, facendosi forza a vicenda e Fleur è convinta che non sarebbe riuscita a superare tutto senza Bill.
Si chiude la porta del bagno alle spalle e indossa un sorriso che non raggiunge i suoi occhi, ma che spera sarà sufficiente per convincere Victoire che mamma stia bene. È sufficiente un rapido scambio di sguardi con Bill perché lui capisca che, anche stavolta, il loro desiderio non è in procinto di avverarsi. Fleur si ferma sulla porta, limitandosi a osservare i due giocare insieme: Victoire indossa una tiara estremamente simile a quella che zia Muriel aveva prestato a lei per il loro matrimonio, lei e Bill sono seduti a un tavolino che Bill stesso ha costruito e bevono tè da una coppia di tazzine di un rosa acceso.
“Ti piace il tè, papino?”
“È davvero ottimo, tesoro mio.”
“Vuoi anche dei biscotti?” prosegue la bimba, porgendogli un piattino bordato d’oro.
“Volentieri, grazie.”
Fleur scoppia in una risata, quando la corona di carta che Bill indossa rischia di scivolargli giù dalla testa, mentre si allunga per prendere il piattino vuoto.
Victoire si volta all’improvviso, un sorriso contagioso le illumina il visino e Fleur lo ricambia, decidendo che la loro casa non dovrà per forza essere piena di bambini, che magari il Destino ha altri piani, e va bene anche così.
 
Qualche settimana dopo, Bill e Fleur sono sdraiati sul divano, davanti al camino acceso, con Vcitoire addormentata tra di loro.
“Comincio a temere di essermi presa la stessa influenza che sta passando a lei...”
“L’influso allo zenzero non ti ha aiutata?”
Fleur scuote la testa, “è delizioso e di solito mi fa passare il malessere in un baleno, ma non oggi…”
“In effetti sei più pallida del solito.”
“Per fortuna è venerdì sera, questo significa che abbiamo davanti un intero fine settimana per rilassarci.”
Bill le sorride: la prospettiva di passare del tempo in totale relax con moglie e figlia gli sembra più allettante che mai, però c’è qualcosa che gli sembra diverso nella donna, qualcosa che potrebbe avere un significato molto speciale e che lui teme di nominare – per evitare di dare spazio a delle false speranze.
“Che suscede, Williàm? Hai un’espressione strana…”
Ci riflette un attimo, prima di confessarle ciò che pensa, “non è che potresti essere incinta, amore?”
Fleur ha davvero fatto pace con il concetto di un’eventuale mancata seconda maternità, l’ha compreso appieno un paio di settimane prima, quando Ginny e Angelina hanno annunciato entrambe la loro gravidanza. Fleur le ha abbracciate con trasporto, rendendosi conto che non c’era invidia nel suo cuore, ma solo tanta gioia all’idea di altri cugini per la sua Victoire.
“So che siamo entrambi venuti a patto con il fatto che Victoire potrebbe rimanere figli unica, ma non posso che rendermi conto che questi mi sembrano gli stessi sintomi di quando aspettavi lei…”
“Lo pensavo anche io, ma avevo paura di dirlo ad alta voce,” sussurra lei, carezzando la testa bionda della bambina.
“Che ne dici di accertarcene?”
“Speravo lo avresti chiesto…”
 
Scoprono che diventeranno nuovamente genitori davanti a un camino acceso, con le mani intrecciate sopra al corpicino caldo della figlia maggiore e due sorrisi che si specchiano l’uno nell’altro. Posano le mani intrecciate sul ventre ancora piatto di Fleur e iniziano a immaginare la casa con due paia di piedini che corrono nudi sul parquet del salotto.
 

 


Nota dell’autrice:
C’è un eccesso di fluff? Forse.
Me ne pento? Assolutamente no!
Grazie per il continuo sopporto.❤️
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: inzaghina