Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Spirit734    15/10/2023    3 recensioni
Il Torneo Tremaghi è sempre stato un evento eccezionale, alcuni dei nostri eroi dovranno destreggiarsi tra le sfide di magia per poter emergere, ma in questa storia l'evento non sarà come tutti se lo sarebbero aspettato: Una terribile tragedia sta colpendo le mura di Hogwarts, gli strani incubi di Anna non hanno fine e gli studenti si ritroveranno ad indagare su un male ben più grande.
[Hogwarts/AU - Crossover Disney/Dreamworks e altri film]
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Hans, Kristoff
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Cap 67: Orgoglio e Pregiudizio

 
 Jack Frost Gif - Rise of the Guardians Photo (32401686) - Fanpop

 
     
Alla fine Moana raccontò a Judy tutto quello che aveva scoperto a partire dalla rivelazione di Mama Odie. Era un fiume pieno di parole, e ogni tanto Judy interveniva per dire la sua, ma lei le aveva lasciato il tempo di metabolizzare i fatti.
Quella stessa sera finalmente riuscì a sprofondare in un sonno pesante, forse anche in parte alleggerita nell'essersi esposta in quel modo.
Il giorno seguente Judy si diresse a Erbologia, e nonostante la testa ancora piena di tutte quelle novità della sera precedente, sapeva di doverle dimenticare almeno per quelle due ore, o non avrebbe superato un esame importante.
Era un test particolare quello che il prof Tuck aveva programmato da tempo e se da una parte non vedeva l'ora di mettere in pratica quello che aveva studiato, sapeva che la prova si sarebbe svolta a coppie di casa mista.
E tra tutti i Serpeverde che le potevano capitare, le era stato assegnato proprio Nick Wilde.
Un bel problema, visto che non si parlavano più e dal momento che né lei né Nick sembravano voler cedere, la prova purtroppo si trasformò in un vero e proprio disastro. Vennero addirittura colpiti dal veleno del fungo, decretandone la sospensione immediata.
Dopo aver bloccato la pianta con un incantesimo, Tuck li raggiunse in fretta per consegnare a loro un flaconcino contenente l'antidoto, intimando di assumerlo il prima possibile.
Nonostante quel tono apprensivo, la sua espressione parve più severa del solito, e sia Judy che Nick poterono benissimo immaginare il perché.
Non avevano fatto per niente una bella figura, si erano ignorati a vicenda, rischiando anche di sbattere tra loro durante una schivata dal veleno ed erano talmente concentrati sul "non volersi nemmeno guardare in faccia", da sbagliare addirittura le formule degli incantesimi.
Un vero macello.
Judy se ne vergognava incredibilmente, non era da lei sbagliare in quel modo una prova, se l'era sempre cavata, specialmente nella pratica. 
In più la delusione nello sguardo di Tuck la faceva sentire anche peggio.
"Wilde, Hopps" iniziò, massaggiandosi delicatamente la fronte "Vi ho messo in coppia per collaborare, non per farvi la guerra."
E finalmente i due si scambiarono uno sguardo, seppur breve.
"Mi dispiace" mormorò Judy.
"Volevi dire: CI dispiace" puntualizzò Nick, facendola un po' irritare.
Tuck sospirò nuovamente "Di questo passo sarò costretto a mettervi un'insufficienza."
A quell'affermazione gli occhi della ragazza si spalancarono "N_no! La prego io...P_posso farcela!"
"Forse intendevi dire: POSSIAMO farcela" la corresse ancora il compagno, guadagnandosi l'ennesima occhiataccia di Judy e questa volta, anche del professore.
"Wilde..."
"Mi faccia riprovare!" disse in fretta Judy, saltellando un pochino. Accorgendosi però di quello che aveva appena detto, si corresse in fretta per evitare l'ennesimo intervento del compagno "CI faccia riprovare!"
Vedendoli entrambi così dispiaciuti, alla fine l'espressione di Tuck si ammorbidì un po'. Non era mai stato un insegnante particolarmente severo e alla fine trovava giusto dare una seconda possibilità.
"Vi farò ripetere la prova" annunciò. 
Judy non riuscì a trattenere un saltello per l'emozione.
"Ma aspettate prima che l'antidoto faccia effetto, non ci vorrà molto" finì, cercando di assumere nuovamente un tono più severo.
I due annuirono, Nick non sembrava particolarmente convinto, tuttavia era contento di poter ripetere la sfida. Erbologia era una materia che gli era sempre andata a genio, sua zia Marian possedeva una serra e fin da piccolo era sempre stato circondato dalle piante.
Non erano carnivore o pericolose come quelle che insegnavano ad Hogwarts, ma poco importava.
Tuttavia restava sempre il problema della comunicazione, sia lui che Judy non sembravano voler fare un passo in avanti per fare pace e di questo passo, anche la seconda possibilità sarebbe stata sprecata.
Nonostante tutto, nessuno dei due sembrava capirlo. Jack invece, che aveva assistito a quella patetica sfida, non poté fare a meno di intromettersi e cercare, almeno lui, di fare quel passo in avanti per aiutarli a chiarire.
Sebbene la scelta più facile sarebbe stata quella di parlare prima con Nick, Jack aveva sperimentato fin troppo bene il suo orgoglio per sperare di persuaderlo. Inoltre era a conoscenza di alcuni dettagli che sicuramente non aveva detto a Judy.
E forse era giunto il momento di raccontare.
Così, dopo aver mormorato un "in bocca all'acromantula" a Tiana, si diresse da Judy, seduta in una zona della stanza, in completa solitudine. Un po' come Nick dalla parte opposta.
Le si sedette accanto e, dopo essersi soffermato un po' sui suoi compagni Serpeverde, rivolse la sua attenzione a Judy "Ancora non vi parlate?"
La vide sorridere appena.
"Tu che dici?"
"Andiamo..." Jack allora si lasciò cadere svogliatamente con la schiena contro la parete, assumendo una postura più svogliata "Terrete il muso ancora per molto? Siete noiosi."
"Ha fatto scappare Hans volontariamente. Lo sai questo?"
Lasciò passare qualche secondo, poi vide Jack annuire.
"E ti sta bene?" Judy si era esposta verso di lui, il tono più alto "Dovrebbe essere dalla nostra parte!"
"E lo è" ribatté l'altro.
La ragazza portò la mano all'interno della maglia e ne tirò fuori la collana che Esmeralda aveva consegnato ad Hans "Se questa collana non portasse a nulla? Hans potrebbe averci preso in giro con i suoi ricordi. Come faremo a trovare Namaari?"
"Non credo che Hans fosse nella posizione di mentire, che vantaggio ne avrebbe avuto?" Jack la osservò con una certa attenzione "E' praticamente un ricercato in entrambe le parti, quell'idiota pensava di essere tanto l'intelligente, ma si è scavato la fossa da solo. Credimi, se vuole salvare la pelle, non si farà vedere per un bel po'. Se siamo fortunati, mai più."
Judy portò lo sguardo da lui a Nick, dall'altra parte della stanza, anche lui di umore nero.
"Sei il suo migliore amico, lo difenderesti a prescindere."
Jack fece spallucce "Nah, se Nick fa una sciocchezza glielo dico" tornò poi a fissarla con uno strano sorrisetto sul volto "E anche tu sei sua amica, se per questo..."
Judy sbuffò, tornando ad avere il broncio di prima.
"Questa situazione non sta facendo bene al gruppo già fragile" sospirò Jack "Merida era il collante per Anna e Hiccup. Tu e Moana non vi parlate più..."
"Non è vero!" lo fermò "Noi ci... Siamo chiarite. Ieri." concluse in fretta.
Jack batté le palpebre "Ah, bene! Ad ogni modo..." tornò poi ad osservare la sfida di Tiana e una ragazza Grifondoro, che sembrava procedere anche piuttosto bene "Tenere il muso può servire a qualcosa?"
Ma Judy non rispose.
"Ti sei mai fermata a chiedergli il perché lo abbia fatto? Ci hai parlato?"
Ancora nessuna risposta, ma lo sguardo della ragazza parve titubante.
"Senti..." a quel punto Jack si sollevò in avanti per appoggiarsi con le braccia sulle ginocchia "Sei una secchiona, no? Fallo almeno per il voto. Se ripetete la performance di prima..." disse, indicando il professore "Oh... Questa volta Tuck non sarà così indulgente, quando vuole sa dare brutti voti. Ne so qualcosa."
L'espressione di Judy gli fece intendere che forse un po' era riuscita a convincerla e finalmente la vide alzarsi e raggiungere il posto vicino a Nick.
Stettero in silenzio per un po', osservando i prossimi partecipanti con la stessa espressione di chi era pronto per il patibolo.
Judy era ancora arrabbiata, ma per amore della sua pagella si era decisa a provare a collaborare e magari ascoltare quello che aveva da dirle.
Prese un lungo respiro, senza smettere di guardare di fronte a sé "Allora..."
"Ti fa ancora male?" la interruppe Nick, distaccato.
Istintivamente Judy si controllò le braccia. Poteva ancora sentire il bruciore di quelle ferite che le aveva causato Frollo.
"Ogni tanto" ammise, sollevando leggermente le spalle.
Nick mormorò qualcosa a denti stretti.
Judy avrebbe voluto dirgli di non preoccuparsi, che il peggio ormai era passato.
Ma ancora adesso se chiudeva gli occhi poteva ricordare perfettamente quei momenti.
"Ti ho visto parlare con Jack, prima" continuò poi Nick, forse cercando di distrarla "Fammi indovinare, ti ha chiesto di fare pace per il bene del gruppo?"
"Una specie."
Lui sospirò, rassegnato "Non riesce proprio a non intromettersi."
"Vorrebbe che tornassimo amici."
"Amici..." mormorò Nick, abbassando lo sguardo "Lo siamo mai stati sul serio?"
Judy parve leggermente sorpresa da quella affermazione "Ma certo!" vide l'altro sbuffare ancora e tornare a fissare svogliatamente l'incontro "Pensi che non lo siamo?"
"Penso che tu voglia far pace solo per non rovinare la pagella" disse Nick, lanciandole un'occhiata "O sbaglio?"
Le guance di Judy arrossirono un po'.
Ma stava iniziando ad infastidirsi "Vuoi davvero farmi la morale dopo quello che hai combinato?" infierì, ma non vedendo alcuna reazione continuò la predica "Se siamo in questa situazione è per colpa tua..."
"Lo so! Lo so! Va bene?!" sbottò Nick, la voce alta, ma per fortuna, complice l'ottimo lavoro che altri due studenti stavano facendo contro la pianta, nessuno sembrava essersene accorto.
Judy era rimasta ferma, non si immaginava una reazione del genere da parte sua e forse nemmeno Nick, che si lasciò subito cadere, esausto "Ho sbagliato. Lo so! Ho... Tentennato e Hans ne ha approfittato per scappare."
Vedendolo così frustrato, lo sguardo di Judy parve addolcirsi un po'.
"Cos'è successo?" 
Ma lui non rispose. Sembrò chiudersi ancora a riccio.
"Nick."
"Non posso dirtelo."
"Perché'?" chiese, confusa.
"Perché giudicheresti!" disse a bassa voce "E non saresti la sola."
Judy allora lo fissò duramente "Mi credi così superficiale?"
Nick avrebbe voluto rispondere, ma poi si bloccò e si voltò verso di lei "Ricordi il nostro primo incontro?"
A quel punto la ragazza si fermò per pensarci.
"Litigammo, mi pare."
"E perché litigammo?"
"Mi spieghi cosa c'entra?" chiese indispettita.
"Tu rispondi."
A quel punto rifletté ancora e finalmente se lo ricordò "Stavi distribuendo delle pozioni del Fuoco Incessante a degli studenti del primo anno."
Nick annuì, alzando le spalle "Lo ammetto, non è stata una grande idea farlo nel cortile. Ma ero ancora agli inizi."
"Era pericoloso" disse Judy "Stavi violando le regole della scuola."
"Sì sì quello che vuoi..." la fermò Nick, diventando improvvisamente serio "Per sbaglio uno dei ragazzini si ferì."
"E io chiamai l'insegnante" concluse Judy, confusa.
Continuava a fissarlo. 
"Non capisco dove vuoi arrivare."
Il ragazzo si era portato una mano sul mento, con aria pensierosa "Vediamo... Quel giorno dicesti una frase poco prima di andare via... Com'era... Oh aspetta!" si fermò, e il sorriso sparì di colpo.
"Dovevo aspettarmelo da un Serpeverde." 
la ragazza arrossì e fece per ribattere, ma lui le parlò ancora sopra "Vuoi fare la paladina di Hogwarts, ma hai sempre avuto un pregiudizio quando si trattava della casa delle mele marce. La casa di Morgana, no?"
La ragazza lo fissò duramente. Tuttavia, non se la sentiva di controbattere. Ripensando al suo comportamento in passato, poteva capire il perché di quell'attacco.
Seppur non le facesse piacere ammetterlo, forse Nick aveva in parte ragione. Non riteneva tutti i Serpeverde dei pessimi soggetti, ma aveva sempre tenuto una diffidenza iniziale verso di loro. 
Non voleva giudicare, eppure inconsciamente lo aveva fatto. E se ne vergognava.
"Ogni volta che c'è il minimo accenno a quella donna sembra che tu non veda altro!"
"Cerco solo di stare in guardia!"
"E Hans allora? Non lo avevi nemmeno preso in considerazione finché non avevi saputo dei suoi genitori" continuò Nick.
Judy fu come scossa da una scarica elettrica "Ma su di lui avevo ragione, no? Guarda cos'ha combinato!"
"La famiglia non stabilisce ciò che sei" si difese.
"Ma ci può far capire molte cose" ribatté l'altra.
"Allora anche io sono un pessimo soggetto?" sbottò, accusandola con fare severo.
Lei si bloccò.
"Perché sei Serpeverde?" chiese, scuotendo il capo "No Nick, tu non..."
"Non per quello."
Le ci vollero alcuni secondi prima di capire il significato di quelle parole, e in quel momento si ricordò di quel discorso che fece con Jack nella stanza delle necessità.
Ora tutto stava avendo un senso.
Cercò di riprendersi in fretta e vide Nick fissarla con intensità.
"Vuoi dire che..." ma si fermò, dando una veloce occhiata ai compagni, che per fortuna non li stavano prestando attenzione "I tuoi zii hanno avuto guai con la legge?" chiese, tornando a fissarlo.
Nick sospirò "Non i miei zii, ma i miei genitori."
Judy rimase ancora in silenzio. 
"Lo so... Immagina che spasso le riunioni di famiglia" reagì Nick.
La ragazza si sporse un po' di più e fece per appoggiare una mano sul suo braccio, ma lui si scostò.
"Lo avevi detto tu o sbaglio: la mela non cade tanto lontano dall'albero."
Lei serrò le labbra, mordendosele appena.
Lo aveva detto, ma era stato un impulso.
Una frase detta per ribattere su quell'odioso di Hans.
Non avrebbe mai pensato a Nick in quel modo, mai.
Ma come poteva farglielo capire, dopo un'affermazione del genere?
"Hans sapeva dei miei genitori" sospirò Nick, portandosi una mano ai capelli e arruffandoseli un po' "Non so... Forse... Forse in parte ho capito il suo voler essere diverso a tutti i costi dalla famiglia. O forse ho avuto solo paura che... Lo rivelasse, prima o poi." 
"Ascolta..." iniziò Judy, attirando nuovamente la sua attenzione "Questo non cambia niente."
Per un breve istante i loro occhi si incrociarono e vide Nick sorridere, ma durò poco e presto tornò a distogliere lo sguardo con diffidenza.
"Non cambia il fatto che resto il figlio di due criminali?" disse, con tono sprezzante.
"Non hai scelto la strada dei tuoi genitori."
"Ma potrei farlo."
"Non lo faresti mai" rispose Judy, avvicinandosi "Questo lo so."
Il ragazzo allora sorrise, amaramente e si passò una mano tra i capelli.
"Io... Non ho mai saputo cosa fossero capaci i miei genitori, forse ero ancora troppo piccolo. Quando avevo sei anni, vivevo in un piccolo quartiere pieno di maghi. Avevo un bel gruppetto di amici, ogni estate ci radunavamo per giocare in riva al lago, facendo dei finti combattimenti, imitando le creature magiche. Tra di loro c'era questo bambino poco più grande di me..." si fermò per un attimo, guardando Judy solo per qualche secondo "Era... un tipo a posto. Viveva vicino a casa mia, io conoscevo i suoi genitori e lui conosceva i miei. Suo padre faceva lo Spezzaincantesimi e un giorno subì un brutto incidente durante un viaggio...Una brutta maledizione lo colpì, uccidendolo poco dopo."
"Qualcuno ad Azkaban fece una soffiata, insinuando che quell'incidente era stato causato da un gruppo di maghi. Venne fuori anche il nome di Jonathan Evans... Mio padre" si affrettò a dire, intuendo la perplessità di Judy "Quando mi incontrai con quei bambini... Doveva essere una giornata normale. Ma una volta arrivato, loro non fecero che insultarmi" disse, cupo.
"Mi circondarono e...Mi picchiarono" continuò "Minacciarono di chiamare il Ministero per rinchiudermi ad Azkaban..."
"Nick..." tremò Judy "Eri solo un bambino..."
"Ma restavo il figlio di un assassino, e a loro importava solo questo!" esclamò, sicuro "E sai cosa disse mia madre? Tuo padre doveva farlo, Nicholas. Erano simpatizzanti dei babbani."
Fece una smorfia di disgusto, deluso e arrabbiato come non lo era da tempo.
"Nick?"
"Non volendo consegnarsi alle autorità, i miei genitori sparirono, mollandomi quel giorno stesso alla soglia della porta dei miei zii. Nemmeno sapevano di avere un nipote! Probabilmente fu l'unica azione giudiziosa che prese mia madre..." disse, con un vago sospiro "I miei zii fecero di tutto per allontanarmi da quel posto, cambiarono anche cognome e ci trasferimmo in un piccolo paese fuori Londra."
Judy ascoltò quel racconto provando un orrore incredibile. 
"Quel giorno promisi a me stesso di non mostrare più le mie fragilità. Essere smistato in Serpeverde mi ha fatto ricordare il legame con i miei genitori e a volte temo...Di poter diventare come loro" continuò serio "Forse sarebbe più facile: se già le persone si aspettano il peggio da te, non puoi deluderle."
Si sentì poi afferrare il braccio da Judy in una dolce stretta "Nick, tu sei molto più di questo." 
Si guardarono per un lungo momento, ignorando completamente i compagni che nel frattempo avevano quasi finito il giro.
Nick era arrossito, questa volta ne era sicuro, e purtroppo era talmente concentrato nel non farlo trasparire da non accorgersi che anche Judy era nella stessa situazione.
"Grazie per... Avermelo detto" gli sorrise e lui sentì nuovamente il cuore balzargli al petto.
Ma non disse nulla al riguardo.
"Non ti giudico. So bene chi sei e quanto vali. Mi dispiace averti detto quelle cose. Sappi che... Mi fiderò sempre di te."
Lui le sorrise appena. Imbarazzato sì, ma felice di quelle parole.
"Beh..." a quel punto si alzò, dandosi una leggera sistemata al codino "Credo sia arrivato il momento di smetterla con le moine e pensare a far cambiare idea a Tuck" lanciò un'occhiata a Judy con fare divertito "Non voglio di certo essere responsabile del tuo eccellente meno meno."
Lei sorrise di rimando e si prestò a seguirlo dal professore, con il cuore un po' più sollevato e probabilmente anche per Jack fu lo stesso, visto che aveva potuto osservare di tanto in tanto il loro riavvicinamento e ritenersi piuttosto soddisfatto nell'essere riuscito a spronare quei due testoni.
A piccoli passi si vedevano i risultati.



 
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NOTE AUTRICE:
 
So che è un po' cortino rispetto agli standard, ma qui ho voluto concentrarmi esclusivamente sul rapporto tra Nick e Judy, svelando anche alcuni altarini della famiglia Wilde. Era ora che si chiarissero anche loro.
Ve lo aspettavate? Ho voluto collegarmi un po' con la scena del film, anche se ho cambiato diverse cose, il passato di Nick qui è reso forse più pesante.
Ci saranno delle belle sorprese proprio su di lui e tutta la famiglia, i segreti non sono ancora stati svelati del tutto.
Grazie a chiunque passi a leggere la storia, so che efp ormai è morto e sepolto, ma sono sicura che ogni tanto qualcuno si palesa per dare un'occhiata a questa storia, inoltre ringrazio anche i lettori che lasciano ogni tanto le recensioni. Sono davvero troppo lenta a rispondere perché vorrei sempre scrivere tanto, vi ringrazio molto <3



Alla prossima!
  
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