5. Catena
“Nessun dato soggettivo da dichiarare, allora?”
Le labbra di Lee si spostano da un lato, sta pensando che tanto adesso stanno insieme – per finta, se lo è già dimenticato. “Ce ne sono diversi.” Tutte sensazioni che ha cominciato a provare una dietro l’altra, a catena: il fatto che fosse più bello di prima, il fatto che la stanza profumasse di lui, i suoi stivaletti che rimbombano nelle sue orecchie. E il cuore che gli si stringe nel petto.
“Non me ne stai dicendo nemmeno uno.” Le dita di George salgono verso il polso, lungo l’avambraccio. È costretto, così, a fare un altro passo in avanti. “Non sei un grande aiutante.”
Jordan si lascia scappare una risata. “Credevo lo sapessi già.”
Bu, oggi arrivo in fretta e furia e scappo!
Grazie a chi è arrivato fino alle note, vi auguro una buona giornata,
Sia ❤