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Autore: Spensieratezza    22/10/2023    2 recensioni
La storia si svolge in una tredicesima stagione alternativa dove gran parte degli eventi e dell'angst del canon non sono mai successi. Non è mai esistita la dimensione alternativa, Castiel non è mai finito nel Vuoto, quindi Lucifer non si trova li, neanche Mary è mai tornata in vita, Lucifer è scomparso ma non sembra intenzionato a distruggere il mondo e Dean e Sam vivono felici insieme a Castiel e Jack.
Dean è cambiato, da qualche tempo sembra soffrire di strani incubi e allucinazioni, in merito a una strana rivelazione che gli è stata fatta.
Cosa gli sarà successo e cosa c'entra l'arcangelo Gabriel in tutto questo?
Genere: Angst, Romantico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro Personaggio, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nel futuro
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Erano passati secoli da quando la Terra perse il suo paradiso terrestre e Dio era molto cambiato nei confronti del genere umano, ma anche nei confronti degli Angeli.
Gli angeli sussurravano che fosse depresso. Non si era mai più ripreso dopo la grande tragedia..dalla morte di Gesù.
La sua missione, la LORO missione, di riportare l'amore e la pace sulla Terra, era fallita.
 
Ma ancora non si rassegnava. Aveva cercato le RISPOSTE.
Dov'era finito l'amore? Poteva mai ritornare? Che senso aveva l'amore! Che senso aveva il dolore? Poteva mai essere l'amore più forte di tutto?
Aveva interrogato un vecchio saggio, a cavallo di una lepre gigante e ci aveva messo ANNI per scrivere le risposte.
 
Quando infine lesse il lungo manoscritto datogli dal saggio, pianse.
Gli Angeli lo videro piangere.
L'indomani mattina, all'alba, pretese di parlare con l'universo, anche se esso non aveva più parole per lui da anni. La Parola era andata persa e se era vero che ogni azione corrispondeva a un'altra uguale, era persa anche per lui, come per gli altri.
Dio tuttavia lo interrogò e l'universo a modo suo rispose e Dio riuscì a capire anche senza parole. Come se in quel momento, solo in quel momento, gli fosse data la grazia di capire.
Eppure quello che capiva era fonte di disperazione.
 
Aveva perso per sempre l'amore e la stima degli uomini e l'amore stesso sarebbe stato fonte di dolore e sempre sfuggente. In mezzo a tutto quel dolore, aveva creato l'anima, che era una comunione proprio con il divino ma non avrebbero potuto sentirla se non quando sarebbe sopraggiunta la Morte. Ne sarebbe valsa la pena, diceva l'universo, se non fosse che le azioni che gli Uomini avrebbero fatto quando fossero stati in vita, avrebbero pregiudicato il loro spirito e quindi la loro destinazione. Lui però no, lui desiderava SALVARLI. Non poteva, disse l'altro! Una volta che una creazione viene creata da te, non hai più potere su di loro. Le creazioni possono essere perse, possono smarrirsi da sole o rompersi..possono morire. Non può fare niente per evitarlo. Lui era immortale e ha sbagliato e sbagliando ha perso la sua immortalità e il potere di decidere sugli uomini.
 
Dio perse il lume della ragione e capì che furono proprio le sue scelte, soprattutto quelle maledette mele dell'albero della vita a segnare la fine del paradiso. Chiese infine il destino dell'amore e se quello che aveva detto Uskebasi, era vero.
Le risposte non gli piacquero.
 
"No, no, no, non può essere.. Non può.."

Una voce stranamente famigliare in quella foschia nera e grigia.
"Voglio tornare indietro."

Quelle parole.. Dette come una sentenza. Decise, determinate, disperate.. Che ferivano le orecchie, se a dirle era LUI.

"Io non sapevo.. Non avevo capito che cosa stavo facendo.. Ti prego.. No!!"
La voce si era fatta più disperata e spaventata.
Fruscii. Folate di vento.

"No!! Sono stato arrogante, io non credevo, non pensavo.."

Un rumore simile alla voce di un serpente, al ringhio di una tigre.. All'ululare del vento.

"NO!!! TI CHIEDO SCUSA, HO SBAGLIATO!! NOOOOOOOOOOOO!!!"

L'uomo gridò in mezzo al turbine della foschia che si era trasformata in un mulinello spaventoso, una gigantesca tempesta di sabbia, un uragano. Era come se l'universo ce l'avesse con quell'uomo che osava sfidarlo, rimangiarsi la parola, trattare!
 
Mentre l'uomo rimaneva in ginocchio, guardò verso un punto, verso Dean, poco più di un puntino nel deserto. Dean vede Chuck piangere. Gli faceva un certo effetto vedere Dio piangere, soprattutto con il volto e il corpo di Chuck. Sapeva che non era davvero la sua vera forma, ma era piuttosto la forma che la sua mente gli concedeva di vedere, tuttavia lo turbava lo stesso.
Dean si avvicinò e prese il libro poderoso che era appoggiato sulle rocce e lesse.



"E questo è tutto." disse infine Dean. Era la mattina dopo che Dean aveva scoperto che Sam lo spiava nei sogni. Al risveglio si era piuttosto stranito di trovarlo tutto sommato calmo e disposto a raccontargli come stavano le cose.
"T-tutto?" disse Sam.
"Sì..tutto...mi dispiace ma qualsiasi cosa fosse, non ricordo che cosa c'era scritto."
"Io credo che tu stia mentendo, Dean.."

"COME OSI!! FINO A PROVA CONTRARIA QUELLI CHE COMPLOTTAVANO ALLE MIE SPALLE ERAVATE TU E CASTIEL!" disse lui furibondo.

"Hai ragione, si, hai ragione, scusa.."
 
"No, scusami te..avrei dovuto dirti tutto subito...è solo che mi sembrava così assurdo..tutto assurdo..una mietitrice che mi dice quelle cose..come facevo a dirtelo, Sam? Non..non volevo turbarti. E poi..un libro che parla dell'inizio del mondo? Volevo davvero dirtelo..volevo condividere TUTTO..ma mi sentivo come se..come se stessi tradendo il mondo intero solo a partecipare..capisci la sensazione?"
"Sì.."
 
"Per quel che ne so, sarebbe potuto succedermi di tutto, dopo aver letto e saputo..anche morire..e non volevo che tu.."
Sam lo afferrò per il collo. Dean era seduto su un grosso pouff sul pavimento e dovette tenersi per evitare che cadessero entrambi.
 
"Quando la smetterai di decidere quando e se devo vivere o no?? Lo vuoi capire che anche vivere senza di te sarebbe un inferno in terra??"
Dean sembrò imbarazzato e Sam si morse le labbra.
"Volevo dire..io non..insomma.."
"Sta tranquillo, Sam..va tutto bene..è la stessa cosa per me.."
 
"Non ricordi proprio niente di quel libro? Di quello che ha letto Chuck?" poi aggiunse più arrabbiato. "Ma quanti diavolo di libri ci sono??" chiese furioso.
"Non ricordo, ma..insomma io credo che fosse un libro più simbolico che altro.."
"Cosa intendi ?"
 
"È come con la biblioteca. Pensavo che avrei letto, ma invece ho sognato..allo stesso tempo qui, non sappiamo se quel libro fosse fatto davvero di parole..o altro..e anche se non ricordo, ho la sensazione che quanto letto abbia segnato profondamente dentro di me."
"Dean, dobbiamo contattare immediatamente Castiel!! Magari può annullare tutto!!"
 
“No!! Non capisci?? Io non voglio annullarlo.”
 
“Non sai quello che dici..questa cosa ti fa male e poi..se è come dici, non possono volere che un essere umano sappia i segreti della Creazione..”
“Chuck lo vuole. Mi ha chiamato lui. Ha voluto lui mostrarmi tutto questo.”
 
“Può essere un trucco..magari qualcuno che vuole che tu creda questo..”
“Sam…lo so che ormai siamo abituati a gente che mente, che inganna, a trucchi e menzogne..a bugie….e so che per te è difficile, TANTO DIFFICILE, credere alla verità quanto te la trovi davanti, ma CREDIMI…Sam..” Dean si piazzò davanti a lui e gli diede un bacio sulla fronte.
 
“Fidati di me, io SO..”
 
Sam rimase basito, sia dal gesto affettuoso che dalle parole di Dean. Sembrava così cambiato.
“Non è che domani ti trovo in una chiesa, convertito a prete, eh?”
Dean scoppiò a ridere.
 
“Non mi lascerebbero più cacciare, quindi fidati che non ti farò mai scherzi del genere…e poi come posso stare senza il mio fratellino da togliere dai guai?” disse, dirigendosi verso la cucina per fare colazione.






















Note dell'autrice:  Ciao ragazzi Finalmente riesco a pubblicare entropia!! pubblico questo aggiornamento due giorni prima che farò il laser agli occhi per la miopia.. ci tenevo a pubblicare prima dell'operazione perché non so quando potrò tornare al computer.. per il resto Uskebasi è un personaggio di un fumetto di Dylan Dog che scriveva un libro con scritto il senso della vita e mi è sembrato intrigante inserirlo anche qui ! Per il resto so che fino adesso non si sono visti molti sviluppi delle trame ma fidatevi che ci saranno.. ci tenevo diciamo a concludere questo che considero la prima parte, ovvero cosa succedeva all'inizio della creazione, nella seconda parte Dean comincerà a portare e a manifestare dei sintomi di una specie di cambiamento che porterà a tutta una serie di cose! Scusate la spiegazione striminzita ma non posso dire di più!
   
 
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