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Autore: Slane999a    06/11/2023    2 recensioni
Un mostro come tanti, vivere in una grotta al buio, con la sua famiglia. E a volte incrociare degli umani per i boschi, diventare umano e passare come loro. Ma Spid non lo è, può passare come loro, ma essere un ragno semiumano, non è semplice, sebbene le sue capacità con le tele, abbiamo attirato alcune attenzioni indesiderate, almeno secondo la madre che sembra non gradire, il fatto che Spid, provi fascinazione verso gli umani. Ma la sua fascinazione nonè a senso unico, anche gli umani si interessano alle capacità del giovane, così tanto che lo vogliono al loro villaggio. Ma perchè lui? Cosa offre al villaggio? E loro cosa vogliono ottenere?
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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“Angolo dell’autore” Questo non è l’ultimo capitolo di Spid, uscirà poi un capitolo bonus. Per questo capitolo ho provato una cosa diversa, invece di schematizzarla fino in fondo, ho voluto semplicemente scrivere cosa volessi dire questo ultimo capitolo. Per me tutto ciò è un modo di migliorare, fare una gavetta per dare sempre testi migliori. Quindi spero vi piaccia. Ma ringrazio chiunque abbia letto, commentato e non temete, arriveranno nuove storie, e dirò grazie a tutti voi, mentre scrivevo avevo sempre e solo in mente i lettori, molto spesso mi sono chiesto quanto si capiva, quanto gente che avesse letto avrebbe capito. Le descrizioni, i termini usate, il modo in cui le cose sono state presentate. Ho sempre avuto in mente chi leggesse, ma mi accorgo che ancora ho strada da fare per poter colpire al meglio chi legge le mie storie, per questo vi ringrazio. Ogni singola volta che scriverò, avrò sempre in mente chi dovrà leggere, e cercherò portare testi sempre migliori, grazie di cuore.


 
 
Salto giù dal letto. L’armadio è pieno di vestito, camicie e pantaloni, certo che deve essere faticoso per gli umani dovessi comprare vestiti, non per questo villaggio. Metto la camicia, mi calza a pennello, una nuova sensazione, prima.  I mercanti hanno preso posizione, spezie. Meglio non avvicinarmi, sarebbe un problema trasformarmi in un ragno davanti a tutti. Un bambino mi passa accanto, si dirige verso il grande albero, ricoperto di doni, stracci e decorazioni. Certo che l’albero è cambiato, mi giro. Le case sono più alte, grosse, coprono il doppio dello spazio di prima, c’è pure una casa enorme, con letti e due piani, locanda si chiama se non erro. Il tetto è fatto in tegole di diverso colore, gli umani cambiano in fretta, e quando lo fanno cambiano tutto intorno a loro, li invidio.
<< Chi fatto questo abito? >> un umano. Tiene in mano uno dei miei vestiti.
<< Io. >> si gira verso di me. Porta dei capelli simili a un cespuglio e dei baffi che gli corrono sopra le labbra. Porta un abito rosso, una striscia nero sul centro, il tutto unito da dei bottoni.
<< Torq Redstain, scrittore. >>
<< Che cosa è uno scrittore? >> rivolge la testa al suo libro, lo afferra tra le mani.
<< Alcuni direbbero un educatore, altri qualcuno che scrive per diletto. >>
<< Ma credo che sia qualcos’altro. Uno scrittore è una persona con la voglia di comunicare, farsi capire dagli altri. Ma lasciando perdere, tu sei il sarto che ha fatto questo capolavoro? >> annuisco.
<< Come ti chiami? >>
<< Spid. >> mi sorride.
<< Chi è il tuo maestro Spid? >> chi mi ha insegnato a fare gli abiti? Nella gola le parole si bloccano, come se non volessero uscire.
<< Mia… Mamma. >>
<< Una buona maestra. >> mi ha insegnato bene.
<< Signore dobbiamo andare. >> Torq si gira. Un uomo più alto di lui, gli sta accanto, porta una barba grigia.
<< Stavo iniziando una conversazione interessante. >> sospira << Spid, devo andare. Ma non mi piace, spezzare una conversazione, uno di questi giorni vieni nella mia casa. Abito nella città centrale. >> l’uomo sparisce, certo che era strano però simpatico, potrei anche andarci. Meglio dirlo a Barad, potrebbe accompagnarmi.
Barad sta insieme a sua moglie, anelli al dito, un lungo abito che gli corre sul corpo. Stivali di pelle, oggi si è vestito per impressionare?
<< Ragazzo, che piacere vederti. Oggi niente lavoro, ma non diventare pigro ok? >> scoppia in una grande risata.
<< No, Barad volevo chiederti una cosa. Sono stato invitato nella città centrale, mi chiedevo se potessi accompagnarmi. >>
<< Non credo, e poi credimi. La città ha la puzza sotto il naso. Molti di quelli sono solo criminali, e poi chi ti ha invitato? >>
<< Torq Redstain. >> gli occhi di Barad si schiudono.
<< Ragazzo, quell’uomo è… Pessimo, ha gusti particolari ed è uno strambo, non ti permetterò di metterti in pericolo. >> che pericolo?
<< Io tengo a te e questo villaggio, e credimi, quell’uomo porta solo guai. E io voglio proteggerti. >> Barad non mentirebbe mai, quello scrittore, menomale che ho chi mi protegge.
****
La luce della luna entra dalla finestra, tempo di andare a dormire. Mi sdraio sul letto, la paglia mi accarezza la schiena. Mi giro nel tempo di dormire, accarezzo il cuscino accanto a me, strano, noto solo ora che manca la buonanotte, eppure ormai sono qui da tempo… Devo essere lento ad accorgermi delle cose. Ma perché la buonanotte, forse perché papà me la dava sempre. Mi giro, non ha senso guardarmi indietro ho perso la mia scelta. In questo villaggio di umani che mi vogliono bene, rivolgo la testa al soffitto, un villaggio che mi vuole bene e mi protegge. Mi metto in fondo al letto, me lo avevano dato più grande peccato che Matilda sia dovuta andare a lavorare lontano. Ma che vado a pensare? Barad ha detto che era necessario per il villaggio, tutti dobbiamo fare la nostra parte, e nella mia parte il villaggio conta su di me, tutti mi vogliono bene. Eppure perché mi sento solo?


 
“Spazio dell’autore” Che dire? La storia di Spid, non si conclude bene. Il voler cercare l’approvazione degli altri, non lo ha portato altro che essere un burattino, un semplice schiavo. Ma da dove è nata questa idea? Mi è piaciuto un ragno intrappolato in una tela, e quindi mi è venuto in mente è la tela fosse umana? Qualcosa che non lasci scappare? E mi è venuta l’idea di creare Spid, so bene che potrebbe non essere piaciuti a tutti, forse il tema non tocca troppe persone. E Spid come personaggio ha avuto alti e bassi, ma sono felice di aver fatto progressi. Sono felice di aver potuto portare Spid, fino a qui. I conflitti costruiti sono stati buoni, ma sono ancora lontano dal livello che voglio raggiungere, per questo vi rinnovo l’idea che tutto ciò continuerà, avrete altri testi miei. Fatti meglio di questo, ovviamente, con più attenzioni e più maturità, ma fino ad allora ringrazio chiunque sia arrivato fino a qui, abbia letto e commentato in caso. Noi ci vedremo presto.
   
 
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