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Autore: inzaghina    08/12/2023    2 recensioni
Villa Conchiglia è il luogo che Bill e Fleur chiamano casa, ma non è solamente questo. È il posto in cui i due innamorati hanno dato vita alla loro famiglia e nel quale tante persone che passano di lì percepiscono la forza del sentimento che li unisce e ne subiscono l'influenza. È così che Villa Conchiglia si trasforma in qualcosa di più di una baia con un cottage affacciato sul mare: diventa il fulcro di tanti episodi di quotidianità che cambiano l'esistenza di coloro che li hanno vissuti.
[I primi 11 capitoli partecipano al Writober 2023]
[i capitoli dal 12 in avanti partecipano al Calendario dell’avvento indetto da Cora e Sia sul forum “ferisce più la penna”]
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bill Weasley, Famiglia Weasley, Fleur Delacour | Coppie: Bill/Fleur
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Questa storia partecipa “al Calendario dell'avvento 2023 indetto da Sia e Cora sul forum Ferisce la penna"; il prompt di oggi è: fare l’albero di Natale. 
 



 
Il testimone 
 
 

A sette anni, Fleur è impaziente di iniziare ad aiutare, per la prima volta, la nonna a decorare il maestoso albero di Natale che il nonno ha tagliato appositamente; il pino profuma di buono e alcuni dei suoi rami sono ancora coperti di cristalli di ghiaccio. La bambina rimane incantata ad osservare la luce del sole creare riflessi grazie alle piccole sfere di ghiaccio che decorano i suoi aghi, ed è così che la trova la nonna, quando la raggiunge facendo lievitare le scatole contenti le decorazioni.
“Eccomi qui, ma petite.”
“Questo albero è così bello, nonna! Possiamo tenere anche il ghiaccio?”
La nonna si avvicina per osservare meglio ciò che Fleur le sta indicando e le sorride, “certo che possiamo, ma petite, lascia solo che lo incanti perché non si sciolga.”
La bambina osserva ammaliata la nonna muovere con eleganza la bacchetta: sembra quasi che stia danzando, mentre inonda di una pallida luce azzurrina l’albero, e poi il ghiaccio si illumina brevemente, prima di diventare resistente a ciò che sarebbe la sua nemesi – il calore.
Fleur e sua nonna cominciano posizionando le lucine fatate, per poi passare a disporre palline oro, rosse, argento e blu, oltre a fiocchi celesti e lavanda bordati d’argento e sfere di cristallo trasparente perfette per riflettere la luce che si diffonde tra le fronde. In ultimo, è il momento di disporre le palline che sono state create da figli e nipoti: i ricordi di una vita intera che nonna Louise non potrebbe mai scartare – nonostante la maggior parte di loro non siano in nuance con le sfumature delle decorazioni.
Fleur osserva la nonna, senza perdersi nemmeno un attimo, spalancando gli occhi per la meraviglia alla vista dell’albero che diventa sempre più perfetto.
“Ora manca il tocco finale,” confida la nonna, chinandosi verso l’ultima scatola ed estraendo da essa un angelo di cristallo, che indossa un impalpabile abito dorato e una corona di stelle.
“Questo lo ha fatto il nonno per noi, in occasione del nostro primo Natale da sposati, tantissimi anni fa…”
“È bellissimo, nonna,” sussurra Fleur, sfiorando con reverenza la figura che andrà a decorare la punta dell’albero.
 
Passano i giorni, ma la passione della piccola Fleur per quel puntale che è il segno tangibile dell’amore che unisce Louise a Sébastien, non accenna a diminuire, anzi, se possibile, continua a crescere.
“Tesoro, voglio che il puntale sia tuo,” le comunica la nonna, accarezzandogli i lisci capelli biondi.
“Ma è un regalo del nonno…”
“Esattamente, quindi il nonno non avrà problemi a crearne uno nuovo per il nostro albero…”
“Questo è il regalo più bello del mondo nonna, grazie mille!”
Louise si rispecchia nella gioia che riempie gli occhi della nipote e sorride felice, pensando quanto magico riescano a rendere il Natale i bambini.
 
*
 
Negli anni a Beauxbatons, il puntale le ha sempre fatto compagnia, facendo capolino durante le feste di Natale e decorando il suo comodino – un modo per sentire più vicina la nonna alla quale è sempre stata molto legata. 
Quando ha scelto di fermarsi in Inghilterra, l’angelo è stato uno dei primi oggetti che ha messo nelle valigie, sperando che potesse anche essere di buon auspicio per la conclusione della guerra che sta per insanguinare il continente. 
È l’inizio di dicembre, l’aria fredda carica di salsedine fa profumare in maniera diversa il pino che Bill ha tagliato quel mattino, eppure, mentre lei e il marito dispongono le lucine fatate, Fleur torna con la mente a quella mattina di tanti anni prima e rivede gli addobbi che la nonna disponeva con eleganza – come continua a fare tuttora.
Bill segue le sue indicazioni, le sue uniche richieste sono state quella di decorare ascoltando musica natalizia e bevendo sidro caldo. Fleur si è sentita sciocca quando ha proposto al marito di decorare l’albero, perché è impossibile non fermarsi a ricordare tutte le persone che hanno già perso la vita per colpa della guerra. Eppure Bill è stato subito d’accordo, ansioso anch’egli di respirare un po’ di normalità e di festeggiare in maniera degna il loro primo Natale da sposati.
Quando arriva il momento di estrarre l’angelo dalla sua scatola, Fleur sente gli occhi pizzicarle per le lacrime che tenta invano  di trattenere.
“Che succede, tesoro ?”
“Tutto bene, non preoccuparti… è solo che questo angelo lo ha fatto mio nonno per mia nonna e ha decorato l’albero della loro casa in montagna per tanti anni, prima che nonna per lo regalasse…”
“Che regalo magnifico,” mormora Bill, ammirandone i dettagli.
“Mio nonno è un meraviglioso artigiano.”
“Da questo momento in avanti, sarà il puntale perfetto per il nostro albero.”
“Io spero tanto che possa essere il testimone di tanti Natali felici, proprio come è stato quando era dai miei nonni.”
“Ne sono certo, amore mio,” la rassicura Bill, chiudendo la distanza che li separa per baciarla ancora e ancora, prima di sollevarla e aiutarla a posizionare l’angelo.


 


Nota dell’autrice
Non sarebbe un calendario dell’avvento se non includessi anche i miei amati Bill e Fleur. Ho sempre pensato che la nonna della ragazza fosse stata importante per le, tenendo conto che ha un capello della nonna come nucleo della sua bacchetta, quindi in questa storia ho un po’ esplorato questo legame.
Alla prossima! ♥️
   
 
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