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Autore: TatianaCovino    20/12/2023    1 recensioni
Hermione è in crisi: Ginny e Harry hanno deciso di andare a vivere insieme e lei non può permettersi un appartamento da sola. Fred le propone di diventare la sua coinquilina. Una decisione pessima, ma perchè no? Cosa può mai succede ad andare a vivere con un amico?
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Weasley, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Dopo il piccolo “incidente” del bacio, i due amici avevano continuato a comportarsi come se nulla fosse successo. Facevano colazione insieme, guardavano i film la sera e si addormentavano sul divano per la maggior parte delle volte. Una cosa però era cambiata: Hermione si era resa conto che Fred aveva smesso di portare a casa tutte quelle oche che lasciavano i loro vestiti in giro per il corridoio.
“Buongiorno”, disse Fred sbadigliando.
“Giorno. Caffè?”, chiese la ragazza.
“No sono in ritardo. Oggi tocca a me aprire il negozio”, rispose lui facendo una smorfia.
“Stasera hai impegni?”
Fred la guardò sorridendo. “Nulla in particolare.”
“Avevo pensato di preparare io qualcosa per cena.”
All’espressione disgustata del ragazzo cercò di trattenere un sorriso. In realtà aveva passato le ultime settimane a cucinare con la signora Weasley, per cercare di imparare qualcosa di semplice. Di solito era sempre Fred a cucinare per entrambi, ma per una volta voleva essere lei a fargli trovare la cena in tavola.
“Hai qualcosa da dire, Fred?”
“No, nulla…”, rispose lui. “Allora a sta sera… Sei sicura di voler cucinare tu?”
“Sicurissima! Oggi ho il giorno libero, voglio fare qualcosa per ringraziarti per tutte le volte che mi hai sfamata.”
“Mi accontento di un semplice grazie…”, provò lui.
“Insisto!”
“Va bene allora… Ci vediamo stasera.”
 
Hermione si era già pentita di quella proposta. Aveva provato a cucinare delle semplici polpette, ma le prime si erano bruciate e le seconde erano rimaste crude all’interno. Spazientita si sedette al tavolo della cucina e decise di fare una pausa.
Senza neanche rendersene conto si ritrovò a pensare a quel bacio che le aveva dato Fred due settimane prima. Ultimamente ci pensava sempre, in continuazione. Non era stato così male e, se non fosse stata così orgogliosa, probabilmente non l’avrebbe rifiutato così. Era da tanto che non baciava nessuno e quel bacio le aveva risvegliato qualcosa dentro.
Sospirò, poi prese una decisione: avrebbe preparato dei biscotti e li avrebbe portati a Fred. Si, sarebbe scesa in negozio, gli avrebbe dato i biscotti e poi l’avrebbe aiutato nel negozio.
Sorrise, pensando che quella era proprio una bella giornata.
 
“Fred?”, Hermione entrò in negozio facendo silenzio. Non voleva disturbarlo nel caso fosse impegnato con qualche cliente. In effetti, Fred era impegnato, ma non con un cliente, bensì con una ragazza dai lunghi capelli biondi che aveva la divisa del negozio. Una commessa, probabilmente.
I due erano appoggiati al bancone, vicinissimi. Ridevano e lei continuava a toccare il braccio di Fred, che le sorrideva mentre raccontava qualche aneddoto divertente.
Quando la vide, Fred si allontanò dalla ragazza, avvicinandosi a lei. “Hermione, che ci fai qui? Ti annoi e vuoi provare qualche scherzetto?”
La ragazza non sorrise, né tanto meno si mosse, intenta a guardare la commessa. “Quella chi è?”
“Oh, lei è Clara. Lavora con noi da un paio di settimane. George è impegnato con l’arrivo del bambino e a me serviva una mano in negozio.”
“E’ molto carina”, rispose lei.
“Si, devo ammettere che lo è.”
“Me la ritroverò in casa una di queste mattine?”, chiese lei sforzandosi di fare una risata.
“Mh, effettivamente ci sta provando con me da quando è arrivata…”
La risata di Hermione divenne ancora più stridula. “Però scordati che sia io a cacciarla via la mattina dopo!”
Fred sorrise. “Oh, non credo che ce ne sarà bisogno. Ti ricordi di quella conversazione che abbiamo avuto dopo quel film? Si, quello dei due amici…”
“Harry ti presento Sally?”
“Si, proprio quello! Beh, ci ho pensato e… sono stanco di stare da solo. Di cambiare una ragazza ogni giorno. Insomma, ho una certa età e dovrei pensare a sistemarmi. Clara è carina, dolce, intelligente. Certo, non quanto te Hermione, ma è comunque intelligente. E penso che possa essere lei quella giusta…”
Hermione si sforzò di sorridere e tornò a fissare la ragazza dai capelli biondi, intenta a spiegare gli effetti collaterali dei sogni svegli a due clienti.
“Hermione?”
“Eh?”, fece lei come risvegliandosi da un lungo sonno.
“Ti ho chiesto se ti serve qualcosa.”
“Ah no… Sono venuta perché…” Allungò una mano e porse a Fred il sacchetto con i biscotti. “Ti ho fatto dei biscotti. Pensavo avessi fame.”
“Che gentile!”
“E sono venuta a dirti che stasera non devi aspettarmi per la cena. Ho un appuntamento.” E prima che il ragazzo potesse dire altro si smaterializzò.
 
 
“Tuo fratello mi ha baciata!”
“Davvero?”, chiese Ginny.
“E gli ho tirato uno schiaffo.”
“Meglio che affatturarlo…”
“E prima sono stata in negozio, e vuoi sapere cosa stava facendo? Ci stava provando con la commessa!”
“Con Clara?”
“E ha detto che lei potrebbe essere quella giusta!”
Ginny scoppiò a ridere.
“Cosa c’è da ridere?”, chiese Hermione guardandola in tralice.
“Hermione tu lo sai che Clara è fidanzata… con una ragazza?”
Hermione la fissò a bocca aperta. “Lei è…. Oh, Fred è un idiota!”
“No, Fred è un genio! L’ha fatto per farti ingelosire!”
“Io non sono gelosa!”
“Oh si, amica mia, lo sai. Tu sei innamorata di Fred!”
“Io non sono innamorata di Fred! Harry, diglielo anche tu che non sono innamorata di Fred!”
Harry, che fino a quel momento se n’era stato in silenzio, disse: “Hermione io ti voglio bene. Ma tu sei innamorata di Fred.”
La ragazza sbuffò. “Non sono innamorata proprio di nessuno!”
Harry la guardò negli occhi. “Hermione. Ti ho vista in queste condizioni solo una volta, ed è stato quando avevi una cotta per Ron.”
La ragazza lo fissò per qualche secondo, poi vuotò in un sorso il suo bicchiere di vino e disse: “Sono nei casini.”
 
 
Appena rientrò nell’appartamento, la prima cosa che vide fu Fred, addormentato sul divano. Non voleva svegliarlo ma il ragazzo, come avvertendo la sua presenza, aprì gli occhi.
“Hermione… che ore sono?”
“Sono quasi le due.”
“Umh”, mugugnò lui. Si stiracchiò e si alzò dal divano. “Com’è andato il tuo appuntamento?”
“Non era un appuntamento romantico. Sono andata da Harry e Ginny. E poi ho fatto una lunga passeggiata per schiarirmi le idee.”
“Quali idee?”
La ragazza sospirò. “Fred. Sto per fare una cosa, ma prima devi promettermi che non mi schiaffeggerai.”
“Perché dovrei schiaffeggiarti?”, chiese confuso lui.
“Tu promettimelo.”
“Hermione, non ti alzerei mai un dito, neanche per scherzo.”
La ragazza sorrise. “Allora promettimi che non mi affatturerai.”
“Lo prometto.”
La ragazza lo guardò negli occhi per qualche secondo, poi si avvicinò e lo baciò.
Fred rimase immobile per qualche secondo, poi la strinse a sé e ricambiò il bacio con voracità. Erano due settimane che sperava di poter assaporare di nuovo quelle labbra. Le aveva sognate, guardate, desiderate. E adesso, finalmente, poteva baciarle. Divorarle.
Quando si staccarono Hermione scoppiò a ridere. Fred la strinse forte a sé.
“Adesso chi lo dice a Clara che non sono più disponibile?”
“Oh, sta zitto Fred!”, rispose Hermione baciandolo di nuovo.
  
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