XX. Movie night
Benchè inizialmente avesse tentato in tutti i modi di opporsi e contrastare la proposta di Meadow in merito a come trascorrere la serata mentre se ne stava comodamente seduto sul divano componibile rosso sistemato a mo’ di letto sorseggiando una dolce Burrobirra speziata, lasciandosi scaldare piacevolmente la gola, Silas St John dovette ammettere a se stesso che il programma scelto dall’amica non si era rivelato poi così male. Certo lui avrebbe di gran lunga preferito vedere Il Grinch e non quella roba melensa piena di musiche strappalacrime, ma se non altro se ne stava comodo e al caldo, davanti ad un camino scoppiettante e circondato da leccornie mentre fuori dalla finestra del soggiorno scendevano lentamente candidi fiocchi di neve.
“Non posso credere che io sia stato tutta la vita senza vedere questo film.”, sussurrò Asher scuotendo la testa mentre fissava con occhi stupefatti e pieni di meraviglia le immagini in movimento davanti a lui, racchiudendo una campagna inglese innevata che lo aveva conquistato fin dalla primissima inquadratura. Silas, seduto tra lui e il bracciolo del divano – tutti e tre convenivano sempre che fosse preferibile tenere lui e Meadow separati – si staccò lo sbocco della bottiglia di Burrobirra dalle labbra per gettare all’amico un’occhiata di sbieco, a lui e alla sua gigantesca tazza di cioccolata coperta di panna montata e allegri smarties colorati.
“Lo dici perché ti piace e perché pensi sia meglio del Grinch o perché Jude Law è un figo da paura?”
All’improvviso Asher ammutolì, non del tutto sicuro di sapere cosa rispondere. Si limitò infine ad arrossire, tornando a concentrarsi sulla sua cioccolata calda fumante piena di cannella mentre Meadow, alla sua destra, si sporgeva leggermente in avanti con il busto per rivolgersi direttamente al padrone di casa con aria trionfante e tono di sfida:
“Arrenditi Silas, il mio film è meglio del tuo!”
“Niente è meglio del Grinch, ficcatelo in testa. Anche se ammetto che un film che conta sia Cameron Diaz che Kate Winslet non possa considerarsi malaccio.” Silas fece spallucce mentre si allungava per prendere una manciata di Api Frizzole da una delle enormi ciotole che avevano disseminato su tutto il divano – fortunatamente avrebbero potuto pulire con la magia, perché se c’era una cosa in cui Silas St John non si poteva certo definire competente era proprio l’economia domestica – senza degnare l’amica ed ex compagna di Casa di uno sguardo. A Meadow non restò che sbuffare – non sopportava non avere ragione e Silas, al tempo stesso, non ammetteva mai di essere nel torto – e lanciargli contro un cuscino casualmente di un’intensa tonalità di giallo simile all’oro che, insieme al divano, alla coperta rossa e agli altri cuscini, ricordava i colori che anni prima avevano decorato le loro uniformi scolastiche.
“Questo film è un classico! Domani sera, visto che Asher resta fino a lunedì, guarderemo Love Actually.”
“Adoro Love Actually!” Mentre una Cameron Diaz impazzita correva nel bel mezzo della campagna inglese – ora per colpa sua Asher altro non desiderava che vivere in un cottage – l’ex Magicospino guardò l’amica con un gran sorriso e i cristallini occhi chiari nuovamente spalancati, felici ed innocenti quasi quanto quelli di un bambino. Meadow gli strinse un braccio attorno alle spalle con il suo solito modo di fare protettivo, assicurandogli di avere molto buon gusto mentre Silas Appellava in silenzio un’altra bottiglia di Burrobirra, aprendola e iniziando a sorseggiarla senza osare rivelare di adorare la celebre commedia romantica corale natalizia britannica e di averla guardata almeno una dozzina di volte.
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