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Autore: Titanflame    15/01/2024    0 recensioni
Ecco la seconda parte de L'ascesa di Xaver.
Aleu sta per tornare a Nome dalla sua famiglia insieme a Xaver, ma le forze del male sono già sulle loro tracce. Nel frattempo, un vecchio rivale di Balto torna per vendicarsi.
Genere: Azione, Drammatico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aleu, Balto, Jenna, Kodi, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo 12 (finale): Addio maestro
 
Subito dopo Varàg lanciò la sua spina dorsale tagliente verso Aleu. La lupa chiuse gli occhi aspettando di essere colpita: in realtà aveva deciso di rischiare la propria vita per aiutare Xaver a sfuggire dalla trappola e tornare a combattere, lei aveva piena fiducia nel lupo d’argento ed era sicura che Xaver non l’avrebbe lasciata morire.
La lama della coda di Varàg stava per trafiggere il petto di Aleu. improvvisamente Xaver ringhiò minaccioso mentre dei fasci di luce astrale circondarono il suo corpo, e ogni secondo diventavano sempre più luminescenti, nel frattempo la trappola toracica che lo stava imprigionando si stava frantumando; come se non riuscisse più a tenerlo imprigionato.

La mente di Aleu: “coraggio, Xaver. Io so che puoi farcela”

La trappola d’ossa venne demolita e Xaver fu finalmente libero; il lupo guerriero corse contro la lama affilata di Varàg e attivò la sua lama azzurra riuscendo a bloccare l’attacco nemico, salvando ancora una volta Aleu. Ma ad un tratto successe qualcosa di strano con la lama azzurra di Xaver...la lama stava cambiando forma: ora era più grande e molto più affilata, ma soprattutto era completamente fatta di puro diamante, quella era la potente spada di diamante.
Quando un lupo guerriero rafforza il suo spirito, alcuni poteri possono subire delle evoluzioni: cambiano forma adattandosi alla personalità e allo stile di lotta del lupo guerriero, diventando più efficace durante il combattimento. In questo caso, Xaver era riuscito a trasformare una sottile lama azzurra in un elegante spada di diamante che splendeva come la purezza del suo cuore. 

Varàg: “impossibile! Eri ormai sconfitto”
Xaver: “non hai ancora capito?! io combatterò fino alla fine, finché sarò su questo pianeta, nessuno potrà distruggerlo!”
Varàg: “ora basta! Hai parlato fin troppo, muori!”

La spina dorsale tagliente venne scagliata contro Xaver, ma coraggiosamente il lupo d’argento volò a grande velocità contro Varàg e quando fu abbastanza vicino alla lama della coda, trasformò la sua zampa destra nella sua nuova arma.

Xaver: “spada di diamante!!!

Accadde tutto in pochissimi istanti; con un taglio netto, Xaver riuscì a tranciare la coda di Varàg rendendola inoffensiva e in più aveva sferrato un taglio preciso che lacerò il petto del suo nemico, Varàg quasi non si accorse nemmeno di essere stato ferito seriamente.

La mente di Varàg: “dannazione...diventa sempre più forte. Devo trovare qualcosa che lo convinca ad arrendersi”

Il lupo oscuro diede uno sguardo ad Aleu e gli venne in mente di usarla per ingannare Xaver per poi ucciderlo. Varàg si spostò dietro alla lupa e la catturò facendola cadere in un portale; Xaver si voltò e si accorse che Aleu era di nuovo in pericolo, ma stavolta non riuscì a salvarla in tempo e la vide cadere nel portale.
Poco dopo due portali si aprirono davanti a Xaver, e dal portale di destra apparì Aleu, ma stranamente anche dal portale di sinistra apparve un’altra Aleu...in realtà una di loro era proprio Varàg, un’altra delle tante abilità del maestro delle illusioni; quest’ultimo aveva preso le sembianze di Aleu in modo che Xaver uccidesse la vera Aleu, infatti subito iniziò ad illudere Xaver indicando la giovane lupa, ma Aleu riuscì a confonderlo.

Varàg/Aleu: “Xaver, Varàg ha preso le mie sembianze per ingannarti. Uccidilo presto!”
Aleu: “non ascoltarlo, Xaver! Sono io la vera Aleu”
Varàg/Aleu: “stai zitto, maledetto impostore!”

Aleu si infuriò come non mai, si scagliò contro Varàg e iniziarono a combattersi a vicenda, nel frattempo Xaver stava ancora cercando di capire chi tra di loro fosse la vera Aleu, ma purtroppo a causa del frastuono durante il combattimento delle due Aleu, Xaver divenne ancora più confuso.

La mente di Xaver: “così non funzionerà mai. Devo sapere chi tra di loro è la vera Aleu...forse ho un’idea”

Xaver fece fermare lo scontro tra le due, decise quindi di fare delle domande che solo la vera Aleu era in grado di rispondere correttamente. Il lupo d’argento si rivolse alla falsa Aleu.

Xaver: “Aleu, come si chiamano e di che razza sono i tuoi genitori?”
Varàg/Aleu: “mia madre è un husky purosangue e il suo nome è Jenna; invece mio padre Balto è mezzo lupo”

Aleu si spaventò moltissimo quando sentì Varàg rispondere correttamente alla domanda. Quando assumeva l’aspetto di altre creature, Varàg era in grado di ricevere molte informazioni del soggetto, tra cui i ricordi. Poco dopo Xaver spostò lo sguardo verso la vera Aleu.

La mente di Aleu: “come fa a saperlo?!”
Xaver: “Aleu, come ci siamo incontrati?”
Aleu: “durante il mio viaggio verso il ritorno a Nome, Niju mi stava per attaccare, ma tu sei corso subito a salvarmi”

In quel momento il lupo d’argento era ancora molto più confuso, ma improvvisamente gli venne in mente una teoria: Varàg può prendere le sembianze di Aleu, ma forse non può eguagliare i suoi sentimenti; quindi decise finalmente di rivelare quello che provava per lei, e che solo la vera Aleu poteva ricambiare il suo sincero amore.

Xaver: “Aleu...c’è un motivo per cui non volevo mai coinvolgerti in questa lotta. Io ti amo...da quando ci siamo incontrati io ho sempre provato una sensazione che mai avevo provato prima, ma dopo tutto quello che abbiamo passato insieme l’amore che provo per te ha continuato sempre a crescere. Ed è per questo che mi preoccupo sempre per te, perché voglio che tu stia bene e che tu sia sempre felice…e vorrei tanto che tu diventassi la mia compagna”

La vera Aleu era consapevole che prima o poi Xaver avrebbe deciso di rivelare il suo amore, lei sapeva esattamente cosa stava provando Xaver, perché anche lei ricambiava i suoi sentimenti; sentendo quelle dolci parole rimase letteralmente commossa, sorrise dolcemente mentre delle lacrime di gioia si formarono sui suoi occhi e Xaver finalmente aveva la risposta che cercava.
Varàg era imbestialito, aveva fallito nel suo intento di ingannare il suo nemico e decise di farla pagare a Xaver; ritornò nel suo aspetto normale e si scagliò contro Aleu, ma il lupo d’argento istantaneamente concentrò la sua energia astrale per utilizzare un attacco.

Xaver: “raggio celestiale!!!

Un potente raggio di luce di stelle trapassò il corpo del lupo oscuro perforandogli anche il cuore; Varàg morì istantaneamente ancor prima di colpire duramente il suolo. Dopo pochi minuti il suo corpo si ridusse lentamente in cenere. 
Il lupo d’argento si sedette vicino al corpo senza vita di Varàg, che stava lentamente scomparendo e il vento trascinava via le sue ceneri. Nel frattempo Aleu si avvicinò dietro a Xaver per chiedergli scusa. Lei si era intromessa nello scontro per aiutare Xaver rischiando addirittura di morire, ma lui aveva detto che non voleva coinvolgere ne Aleu ne la sua famiglia e ora si sentiva in colpa per essersi messa in pericolo e aver fatto preoccupare il lupo che tanto amava.

Aleu: “mi dispiace, Xaver. So che non avevi intenzione di mettermi nei guai...io volevo solo aiutarti”

Inaspettatamente Xaver abbracciò amorevolmente Aleu, il lupo guerriero era felice di essere riuscito a salvarla; per una volta aveva avuto paura di perdere la lupa che amava più qualsiasi altra cosa.

Xaver: “sono così felice che tu stia bene. Per un attimo, ho temuto che non sarei riuscito a salvarti”

I due lupi si guardarono intensamente negli occhi per poi avvicinare i loro musi e darsi un dolce bacio nel mentre una leggera brezza sfiorò i loro corpi, per entrambi fu un momento magico: ad un tratto Aleu provò un brivido di emozione mai sentito prima, e Xaver sentiva il suo cuore battere sempre più forte e riempirsi di gioia.
Infine le loro labbra si separarono, il bacio durò trenta secondi, ma per loro sembrava essere passato molto più tempo. Aleu appoggiò delicatamente la guancia destra sul petto del lupo d’argento; ovviamente Aleu voleva diventare la sua compagna per tutta la vita.

Xaver: “quindi…cos’hai deciso?”
Aleu: “sì, Xaver. Sarà un onore diventare la tua compagna”
Xaver: “ne sono contento, Aleu”

Poco dopo si staccarono dall’abbraccio, per loro era un bellissimo momento, ma forse Kodi e Dakota saranno preoccupati per loro, quindi dovevano tornare a Nome. Xaver e Aleu iniziarono ad incamminarsi verso la città, ma stavolta fianco a fianco e più vicini possibile e qualche volta scambiarsi qualche carezza.

Xaver: “torniamo a Nome”
Aleu: “va bene”

Ormai lo scontro con Varàg era solo un brutto ricordo, ma Aleu continuava pensare a quello che aveva fatto, grazie al suo intervento aveva probabilmente cambiato il destino di Xaver, e questo la riempiva di orgoglio. In più ora lei e Xaver erano finalmente una coppia e non vedeva l’ora di stare con il suo nuovo compagno per tutta la vita e chissà un giorno creare una famiglia tutta sua.
 

Un’ora più tardi i due lupi arrivarono finalmente a Nome per poi dirigersi al relitto sulla spiaggia dove ad attenderli si trovavano Kodi e la piccola Dakota. Appena l’husky intravide alcune ferite sul corpo di Xaver domandò che cosa fosse successo; Xaver raccontò per filo e per segno dello scontro avuto con Varàg, rimase abbastanza sbalordito da quanto può essere forte un lupo guerriero, era piuttosto interessato nonostante avesse deciso di ignorare la sua vera natura; vedendo l’ispirazione negli occhi di Kodi, Xaver provò a convincerlo ad accettare quello che era veramente, ma anche in questo caso Kodi non ne voleva sapere.

Xaver: “lo sai, Kodi? Penso proprio che se accettassi il fatto di essere un lupo guerriero, potresti migliorare le tue capacità e magari diventare più forte”
Kodi: “non lo so...forse arriverà il giorno in cui accetterò la mia vera natura, ma non sarà oggi. Io ora ho altro a cui pensare”

Dakota invece si mise a fingere di essere un lupo guerriero correndo e saltellando attorno ai suoi due fratelli, provò anche ad assalire giocosamente Xaver, ma la piccola si schiantò sul fianco del lupo e cadde goffamente sulla sabbia, ma non si fece affatto male infatti si scrollò di dosso la sabbia e continuò a giocherellare. Tutti sorrisero vedendo la cucciola mentre giocava allegramente; più tardi apparve Aniu vicino ai suoi nipoti, sembrava essere triste era come se qualcosa la preoccupasse e Xaver se ne rese subito conto.

Xaver: “Aniu, c’è qualcosa che non va?”
Aniu: “si tratta di Nava…vuole parlarti, ma non gli resta molto tempo”

Il lupo d’argento ancora non sapeva che cosa volesse Nava da lui e soprattutto il perché non gli rimaneva molto tempo, ma preferì non farlo aspettare oltre; sulla schiena di Xaver apparirono le sue ali di luce astrale e subito volò a grande velocità verso le montagne; nel frattempo Kodi rimase ancora a bocca aperta vedendo Xaver volare lontano da loro, mentre Aleu e Dakota risero vedendo la reazione del loro fratello.

Kodi: “non ci credo! Un lupo che vola senza aeroplano?!…ora le ho viste tutte”
 

Xaver intravide Nava dall’alto, era seduto mentre osservava l’orizzonte sopra il pendio di una montagna. Il lupo d’argento atterrò proprio dietro di lui, in un primo momento ci fu un lungo silenzio accompagnato dal vento che muoveva i numerosi fili d’erba di quel verde pendio; Xaver decise di avvicinarsi lentamente al suo maestro, impaziente di sapere per quale motivo volesse incontrarlo.

Xaver: “voleva vedermi, maestro?”
Nava: “sì, Xaver. Vieni più vicino e siediti pure”

Il giovane lupo guerriero si avvicinò al suo maestro e si sedette alla sua destra, Nava lo invitò a guardare l’orizzonte insieme. Xaver vide davanti a lui uno splendido panorama, lungo l’orizzonte si trovavano altre montagne coperte da un leggero strato di neve sulla cima, un limpido cielo azzurro con poche nuvole e il sole che faceva splendere il paesaggio.
Nava fece una domanda a Xaver. La sua voce era debole, quasi come morente, e il suo sguardo sofferente e qualche volta tremava per lo sforzo di reggersi sulle zampe. Xaver lo notò ma preferì non chiedere e rispondere alla sua domanda.

Nava: “dimmi, Xaver: che cosa vedi?”
Xaver: “ehm...delle montagne”
Nava: “non solo. Io vedo pace e tranquillità...non desideravo altro da ammirare prima di lasciare per sempre questo mondo”
Xaver: “che vuol dire?”
Nava: “ormai sono troppo vecchio e la mia vita è giunta alla fine...la mia ora sta finalmente per arrivare. Un lupo leggendario può vivere per più di cinquecento anni, ma non è onnipotente…e nemmeno immortale”

Xaver rimase scioccato nel sentire che il suo maestro stava per morire. Lui non si sentiva ancora pronto e temeva che non sarebbe mai riuscito a sconfiggere Dark Blade senza Nava, ma quest’ultimo la pensava diversamente, Xaver aveva già dimostrato al suo maestro di avere grandi capacità e soprattutto una grande determinazione che lo rendevano diverso da tutti gli allievi che Nava aveva addestrato in passato, e furono queste sue caratteristiche che fecero capire a Nava che Xaver non aveva più bisogno dei suoi insegnamenti.

Xaver: “cosa! Ma maestro, io...non sono ancora pronto, ho ancora bisogno del suo aiuto”
Nava: “no...da quando ci siamo incontrati ho capito che non eri affatto come tutti gli altri lupi guerrieri. Tu hai un grande cuore e un eccezionale determinazione, ed è questo che ti rende speciale e unico. Ora per me è giunto il momento di riunirmi con i miei antenati, nel mondo astrale; promettimi che crederai sempre in te stesso, solo così avrai la forza di sconfiggere Dark Blade e salvare questo mondo”

In quel momento il vento iniziò a soffiare sempre più forte mentre numerosi fili d’erba si staccarono e volteggiarono sopra il lupo anziano; intanto il corpo di Nava si stava dissolvendo rapidamente nell’aria in piccole particelle di luce portate via dal vento.

Xaver: “io...ci proverò”
Nava: “so che per te sarà tutto molto più difficile in futuro, ma solo tu hai le capacità per affrontare il viaggio verso il tuo destino”

Con queste ultime parole Nava scomparve per sempre. Xaver si sentiva molto triste nel vedere il suo maestro scomparire davanti ai suoi occhi, ma le parole di Nava gli hanno dato più fiducia in se stesso e adesso aveva una motivazione in più per continuare a lottare.
Fine.
   
 
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