Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Chillram9    26/01/2024    1 recensioni
Elizabeth Belvoir ha un sogno: incontrare il suo idolo Aldric, il mago più potente del regno.
L'occasione per riuscirci si presenta quando riceva una lettera d'ammissione dalla misteriosa Accademia di Magia Reale Duelcrest.
Di questa scuola si sa poco e nulla, se non che Aldric è l'unico ad averne mai ottenuto il diploma.
Elizabeth è determinata a fare lo stesso. Non sa però che il terribile segreto che si cela dietro l'Accademia e l'incontro con una strana ragazza cambieranno per sempre la sua vita.
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

3. La prima lezione


 

Attraversato il portone d’ingresso ci trovammo di fronte ad un’ampia sala illuminata da torce. Una grande scala di marmo conduceva ai piani superiori. Due guardie armate di alabarda erano stazionate ai lati della scalinata sull’attenti.
Purtroppo non era quello il momento di esplorare.
Seguimmo il preside verso l’ala est dell’edificio.
Un lungo corridoio ci aspettava, decorato da numero dipinti raffiguranti membri della famiglia reale, armature e bacheche piene di armi e strani arnesi magici.
Il preside aprii la prima porta a sinistra che incontrammo ed entrò nella stanza.
Seguendolo, vidi che ci trovavamo in un’ampia aula magna. Tre larghe lavagne occupavano la parete vicino ad una grossa cattedra di legno.
Noi studenti ci dirigemmo verso i numerosi posti a sedere.
Io e Amy ci arrampicammo verso le ultime file rialzate.
Da lì vidi che sulla parete destra era illuminata da uno strano incantamento di cui mi sfuggiva lo scopo. La stanza era infatti illuminata da un grande candelabro che aleggiava sopra le nostre teste.
Dopo aver atteso che tutti fossero seduti. Il professor Skylark si schiarì la gola e iniziò a parlare.
«Solitamente come preside non sono responsabile delle vostre lezioni. Ma ho pensato che darvi di persona un’introduzione sul funzionamento dell’Accademia possa esservi molto utile,» dichiarò il vecchio mago squadrandoci. «Ve lo spiegherò in maniera molto semplice. Voi cento studenti siete qui per un’unica ragione: trovare il nuovo sir Aldric. In altre parole, seduto tra voi è presente il mago più potente della vostra generazione e il nostro scopo è scoprire chi è. Questo è il fine ultimo dell’Accademia.»
Un brusio eccitato si diffuse tra gli studenti.
Uno di noi sarebbe diventato un mago potente come sir Aldric. Sembrava impossibile. Ma… DOVEVO essere io.
«A questo scopo l’Accademia è strutturata per mettervi alla prova, migliorare le vostre capacità, così che uno di voi raggiunga quel livello. Scordatevi di lunghi esami noiosi e serate passate tra i libri.»
Un brusio eccitato si diffuse tra gli studenti.
«Avete sentito bene,» disse il preside con un sorrisetto, ma tornò subito serio, «Non aspettatevi che sia una passeggiata però.»
«Ditemi, chi conoscete per aver completato gli studi nella nostra scuola?»
«Esatto!» esclamò annuendo, senza neanche aspettare che rispondessimo.
«Solo sir Aldric,» fece una piccola pausa prima di continuare, «questo perché solo una persona può finire il nostro corso con successo.»
Osservando le nostre facce, che avevano ormai perso ogni traccia di entusiasmo proseguì: «Ogni settimana, aihmé, uno di voi dovrà lasciarci. Questo continuerà finché non rimarrà un solo mago. Un mago allo stesso livello di Aldric o perché no, anche più forte.»
Una cosa del genere… Non penso sarei mai arrivata al suo livello. Ma essere la migliore tra i miei compagni… Potevo, no, dovevo farcela!
«Ora vi chiederete, come faremo a valutarvi? Come vi ho già detto in quest’accademia non diamo valore a interrogazioni o esami. No, noi cerchiamo qualcuno che eccelle nel lato pratico. Come il nome dell’Accademia vi può intuire, sarete giudicati esclusivamente nella vostra abilità nel duellare. Chi saprà schiacciare la competizione con le sue abilità di combattimento sarà il vincitore.»
Questa dichiarazione sembrò ravvivare un minimo l’entusiasmo della classe.
Per quanto sarebbe stata tosta, di sicuro la nostra permanenza nella scuola non sarebbe stata noiosa. Concentrarsi sulla magia pratica suonava molto più allettante che stare con la testa china sui manuali di incantesimi.
Il preside continuò: «Per questo motivo abbiamo stabilito un insieme di regole per creare una vera e propria classifica. A fine settimana l’ultimo della classifica verrà eliminato». Dicendo questo accennò alla strana parete luminosa. Probabilmente era lì che la classifica sarebbe stata visibile a tutta la classe.
«Ho preso la libertà di inserire nel taschino della vostra uniforme l’elenco delle regole,» spiegò il professor Skylark «Ma cercherò di riassumervi le più importanti.
Ognuno di voi potrà sfidare a duello uno dei vostri compagni.
Non potrete sfidare lo stesso compagno più di una volta al giorno. Non vorremmo che provaste a sfidarvi tra amici troppe volte e falsare la classica,» disse con un’espressione furba, “se la persona decide di accettare, il duello inizierà dopo pochi secondi. Il vincitore vincerà due punti e il perdente perderà un punto.
Abbiamo deciso di darvi la possibilità di rifiutare un duello, nel caso magari non siate al vostro meglio, ma accettare è incentivato. Per questo la persona che rifiuta un duello perderà due punti e lo sfidante otterrà un punto.»
«Ha senso. Se non ci fossero penalità una persona accetterebbe solo duelli che è sicura di vincere,» sussurrai ad Amy, che aveva l’aria un po’ confusa.
«Questo è praticamente tutto. Sfidatevi tra di voi, vincete duelli e non rifiutatene troppi per salire in classifica. Per il resto, nel manuale troverete alcune regole di buon senso. Per esempio è vietato qualunque atto di violenza tra studenti al di fuori dei duelli. O il fatto che il duello finisca nel caso che una delle due parti sia impossibilitata a combattere o accetti la resa dell’altra,» sembrò concludere il preside.
Ma con un sorrisetto sotto i baffetti aggiunse: «Oh dimenticavo. Quest’anno abbiamo deciso di aggiungere un elemento per rendere le cose più interessanti».
“Non mi aspetto nulla di buono.”
«Duellare per punti alla lunga può risultare noioso. Questo specialmente se siete nella parte alta della classifica e non correte il rischio di salutarci a fine settimana,» disse come se stesse ricordando qualcosa.
Probabilmente era successo in passato.
«Per questo abbiamo pensato di introdurre un altro incentivo a duellare,» continuò, «Quando sfiderete uno dei vostri compagni, potrete anche mettere una condizione in caso di vittoria. Vedetela un po’ come una scommessa. Chi perde paga. Potreste chiedere al vostro avversario di darvi un oggetto, come la loro giacca, o di compiere un’azione, per esempio potreste fargli portare la vostra borsa per una settimana per esempio…»
“Dubito che ci si fermerà a cose così innocue.”
Conoscevo bene la cattiveria di cui erano capaci i ragazzi della mia età. Nella mia mente potevo già immaginare scenari ben poco piacevoli.
«Attenzione però,» ci avvertì Skylark come se mi aveste letto nel pensiero, “niente richieste irragionevoli. Come potrete leggere nel regolamento, i nostri duelli sono regolati da un giudice magico imparziale, creato da un potente incantesimo. Se il giudice riterrà la vostra richiesta eccessiva annullerà il duello e vi detrarrà due punti.
Inoltre, colui che sfidate formulerà una richiesta a sua volta dopo aver accettato la vostra. Se fate richieste pesanti dovrete essere preparati a riceverne a vostra volta.”
Nonostante queste parole non potei far a meno di pensare che la mia vita scolastica non sarebbe stata per nulla tranquilla.

 
***

Note dell'autore: spero vi piacciano i tournament arc, perché a quanto pare tutta la storia è un tournament arc.

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Chillram9