Storie originali > Giallo
Segui la storia  |       
Autore: Milly_Sunshine    01/02/2024    3 recensioni
Anni '50 // Dopo avere lasciato l'Inghilterra per motivi di lavoro ed essersi trasferita a Chicago, Miss Crystal rimpiange il paese natale, i bisbetici Lord inglesi che minacciano di diseredare parenti e i relativi casi di omicidio in cui Scotland Yard non sa nemmeno da dove iniziare le indagini. Anche a Chicago, tuttavia, c'è posto per qualche tè al cianuro ed ecco che Miss Crystal si ritrova molto brevemente a risolvere brillantemente un caso di omicidio avvenuto durante una festa di carnevale. // Una brevissima indagine di Miss Crystal, già comparsa in precedenza ma questo è un racconto a sé stante.
Genere: Mistero, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

[...] Non mi aspettavo una simile fortuna: trovarmi sul posto mentre avveniva un delitto era un fatto che non accadeva di certo tutti i giorni, ma soprattutto essere presa in considerazione quando mi apprestavo a svelare al mondo cosa fosse accaduto era ancora più spettacolare. Ero certa che, in quel momento, chiunque fosse scettico sulle mie possibilità. In fondo chi ero per loro? Soltanto una zitella amante dei completi di tweed, che quella volta, nello specifico, era agghindata con un travestimento da alieno travestito da umano, ma che ha toppato il proprio travestimento e, di conseguenza, lascia intravedere coda e antenne. Chissà, perfino Miss Phoebe e Miss Marjory non credevano nelle mie potenzialità. Hanno sempre smentito, ma io sono molto dubbiosa in proposito: è molto facile essere acclamati quando si finisce di pronunciare il discorso in cui viene smascherato il colpevole, lo è molto meno quando il suddetto discorso ancora non è stato cominciato.
Lo so, dalla mia lettera non si capisce molto bene come si svolsero i fatti, quindi credo sia opportuno che vi sintetizzi gli eventi:
- nel locale si stava svolgendo una festa di carnevale e un uomo vi prendeva parte travestito da Uomo Ragno (non conoscete sicuramente il personaggio, ancora inedito, ma sappiate che era a volto coperto e che nessuno avrebbe potuto identificarlo);
- il suddetto uomo doveva incontrarsi con la moglie, una donna travestita da damigella del Settecento, dalla quale viveva separato, per discutere sulle condizioni del loro divorzio, che la donna era ben disposta a concederli, ma solo se lui le avesse restituito il denaro sottratto durante i tempi della loro relazione;
- i due sono giunti separatamente al locale, per poi dirigersi uno dietro l’altra in una piccola stanza retrostante quella centrale, nella quale le coppie avevano l’abitudine di appartarsi, non certo per dedicarsi all’investigazione e, ne sono certa, nemmeno per discutere di questioni quali l’ufologia e l’egittologia.
Avevo personalmente notato l’Uomo Ragno per il suo curioso travestimento e l’avevo visto allontanarsi, ma ero stata distolta da una delle mie amiche dall’intento di seguirli e andare a curiosare. Mi ero quindi rassegnata e, al momento dei fatti, ero seduta a un tavolo insieme alle mie due amiche zitelle e a un uomo travestito da cowboy.
L’uomo travestito da cowboy risponde al nome di Maximilian Fairchild ed è il figlio del titolare di un’industria di caffè, tale Oswald Fairchild, presente dentro al locale, con un travestimento da magistrato inglese. Costui stava giocando a poker insieme a degli amici e ha ammesso di essersi allontanato dalla sala per andare a fumare un sigaro, per non farlo davanti a uno degli amici, il quale è asmatico.
Oltre al signor Fairchild padre e al signor Fairchild figlio era presente anche la figlia Elizabeth, una giovane di ventisei anni la quale si era invaghita di un uomo di nome Gary Thorne. Costui aveva comunicato che non sarebbe stato presente alla festa per via di un’indisposizione e, potete starne certo, nessuno era particolarmente addolorato per la sua assenza. Oswald Fairchild era certo si trattasse di un truffatore già sposato, che voleva tuttavia unirsi in matrimonio anche con la signorina Elizabeth, per mettere le mani sul patrimonio di famiglia.
Era desideroso di smascherarlo? Giammai, perché proprio il suo status di bigamo l’avrebbe fregato e gli avrebbe impedito di impossessarsi di tale patrimonio. Se invece fosse stato smascherato in anticipo, avrebbe potuto accettare l’idea di divorziare, anche se per lui sarebbe stata dispendiosa dal punto di vista economico, e allora sarebbe entrato in possesso dei soldi di Elizabeth Fairchild.
Vi chiederete come faccia a sapere tutto questo, mio caro Ispettore Roberts, e come ciò sia collegato alla damigella del Settecento e all’Uomo Ragno. Abbiate pazienza, vi spiegherò tutto a tempo debito. Torniamo dunque ai nostri due protagonisti:
- nella sala privata, i due non si sono dedicati a nessuna delle attività che in genere le cameriere svolgono negli sgabuzzini durante le pause in compagnia degli stallieri, quanto piuttosto hanno discusso del denaro sottratto, stando seduti a un tavolo girevole;
- i due, su insistenza dell’Uomo Ragno, hanno poi ordinato due tè, lasciandoli un attimo raffreddare, nel frattempo tra loro è scoppiata una lite, i due si sono alzati in piedi e la damigella ha ammesso di avere sferrato un calcio al tavolo, tanto che per poco non ha ribaltato i tè, che ondeggiavano dentro le tazze quando i due hanno nuovamente preso in considerazione le loro bevande;
- dopo essersi seduti, i due hanno finalmente consumato i loro tè e, a quel punto, l’Uomo Ragno ha iniziato ad avere strane convulsioni ed è stramazzato a terra;
- la damigella, senza perdersi d’animo, è corsa nella sala principale, affermando che l’Uomo Ragno era stato ucciso, cosa che si è rivelata assolutamente vera, in quanto un medico amico di Oswald Fairchild ha esaminato il cadavere in attesa dell’arrivo della polizia, decretando che si trattava di un avvelenamento da cianuro.
Naturalmente questa era la versione dei fatti fornita dalla damigella del Settecento, che si è presentata sotto la sua vera identità: si tratta di Mathilda Thorne, titolare di un’agenzia pubblicitaria, nonché ex moglie di Gary Thorne! E la vittima era nientemeno che Gary Thorne, venuto alla festa in incognito per incontrarla... e non certo per restituirle il denaro sottratto, tanto che aveva insistito affinché la signora firmasse le carte del divorzio prima ancora di rientrare in possesso dei propri soldi.
Per un attimo mi sono calata nel vostro ruolo e mi sono chiesta: “cosa penserebbe l’Ispettore Jacob Roberts, se fosse qui?” Ho immaginato che mi avreste suggerito di cercare eventuali alieni travestiti da esseri umani, e avreste insistito che non sarebbe stato difficile trovarne qualcuno, in una sala così affollata nella quale vi era così tanta gente in maschera! Allora ho lasciato perdere sul nascere questo modus operandi e ho deciso di fare da me. Completato l’interrogatorio di Mathilda Thorne, l’ho ascoltata mentre tacciava i membri della famiglia Fairchild di avere assassinato il suo ex marito. Non era addolorata per la sua perdita, ma piuttosto perché sapeva che nessuno avrebbe potuto saldare il debito.
Nemmeno i Fairchild erano particolarmente addolorati per la scomparsa di Gary Thorne, la signorina Elizabeth compresa. Non si era tuttavia allontanata dalla sala, così come non si era allontanato il fratello travestito da cowboy, Maximilian. Inoltre quest’ultimo teneva tra le mani un’arma da fuoco, se avesse ucciso qualcuno non avrebbe certo avuto bisogno di ricorrere al cianuro, pur essendo questo un’arma impropria molto più rispettabile del risolvere tutto sparando pallottole.
A quel punto mi sono ritrovata con ben poche opzioni e il fatto che, a parte la signora Mathilda, nessuno ammettesse di sapere che il signor Thorne era presente travestito da Uomo Ragno, rendeva molto difficile estendere il campo dei sospettati. Inoltre il delitto era avvenuto in presenza della signora Thorne e ritenevo improbabile che ad avvelenare il tè fosse stato il cameriere che glielo aveva servito. Tutto lasciava pensare che fosse stata proprio Mathilda a commettere il delitto, ma a quale scopo? Ha ammesso in prima persona che sarebbe stata ben felice di divorziare e di lasciare andare Gary, l’unica ragione per cui non acconsentiva era la volontà di farsi restituire il proprio denaro, che ovviamente non avrebbe mai visto con la morte del marito.
Allo stesso tempo, Oswald Fairchild affermava di non essere disturbato dall’idea che la figlia sposasse un truffatore e che, anzi, sarebbe stato più emozionante smascherarlo a matrimonio consumato che non prima, tuttavia si era allontanato per sua stessa ammissione dalla sala e avrebbe potuto tranquillamente raggiungere Gary Thorne e avvelenare il suo tè. Ma come aveva fatto a entrare nella sala senza essere visto né dall’aspirante genero né tantomeno da Mathilda? Quella domanda meritava tutte le riflessioni del caso ed era assolutamente opportuno non sottovalutare alcun elemento.
Adesso, mio caro ispettore, siete voi che dovete riflettere. Vi ho fornito tutto ciò che avevo in mano mentre attendevo pazientemente che arrivasse la polizia in quel locale di Chicago. Non mi è voluto molto per arrivare alla soluzione del caso ed esporla con chiarezza, quindi penso che anche una mente eccelsa e sopraffina come la vostra possa arrivare alla conclusione. Attendo con ansia che nella vostra prossima lettera mi esponiate la vostra teoria. Mi permetto di darvi qualche piccola dritta:
- no alieni;
- no cerchi nel grano;
- no spie sovietiche;
- no spie balcaniche;
- no spie della Germania Est;
- no antichi Egizi;
- no viaggiatori nel tempo;
- no templari.
So che vi sto chiedendo tanto e che questi sono i vostri cavalli di battaglia preferiti, ma vi prego di concentrarvi su ciò che abbiamo. Dunque, Ispettore Roberts, chi è a vostro parere l’assassino dell’Uomo Ragno? È stato ucciso da un’industria di caffè? O forse dalla pubblicità? Attendo la vostra soluzione, prima di fornirvi quella ufficiale, che ho presentato con grande determinazione alla polizia di Chicago.
Vi saluto cordialmente, attendendo con pazienza la vostra lettera. Sarà sicuramente un piacere avere vostre notizie.

Vi abbraccio calorosamente,
la vostra cara amica Miss Crystal.

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Giallo / Vai alla pagina dell'autore: Milly_Sunshine