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Autore: AlekHiwatari14    23/03/2024    0 recensioni
Questa è la storia di My Hero Academia vista sotto un altro punto di vista. Ecco a voi una What if insolita con la "variante" immessa nella storia principale, una variante che potrebbe cambiare sotto molti aspetti la storia dei nostri protagonisti, una variante di nome Rin Aizawa.
In fondo... questa non è una storia normale, ma la storia degli eroi più grandi che il mondo abbia mai conosciuto.
Se volete sapere come sarebbero andate le cose se ci fosse stata la variante, allora questa è la storia che fa per voi.
BUONA LETTURA!
***
[ATTENZIONE : Cambio rating da giallo ad arancio per eventi che partiranno dal capitolo 26! Eh si! La situazione si scalda ragazzi! ]
{IL PERSONAGGIO SORPRESA È GIÀ PRESENTE, MA SARÀ EFFETTIVO NEL 65.}
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Katsuki Bakugou, Nuovo personaggio, Shouto Todoroki, Sorpresa
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Capitolo 108


È mattino e come sempre, Aoi scende in sala comune per fare colazione. Tutti lo guardano nella speranza che il ragazzo rivolga loro la parola, ma come ormai è sua abitudine, prende ciò di cui ha bisogno dalla dispensa e si va a mettere seduto quanto più lontano possibile dagli altri. Sta per mangiare, quando improvvisamente fa il suo ingresso Hatsume.
"Shinkawa!!!" Grida la ragazza, con delle occhiaie che si vedono da lontano un miglio. Lui, terrorizzato, lancia un urlo vedendosi successivamente afferrato e trascinato fuori. 
"Aspetta Hatsume... la colazione..." Cerca di dire, ma non riesce a far nulla a parte sentire la rosa che lo inzittisce: "Zitto e vieni con me. Non restisto più! Ho voglia di fartela vedere subito!"
Ovviamente, la ragazza parla della sua nuova creazione, ma tutti i presenti fraintendono le parole di Mei cominciando a chiacchierare tra loro.
"Cosa?" Si domandano, mentre Sero cerca di capire:"Shinkawa e Hatsume?"
"Non pensavo che Shinkawa subito si rimettesse con qualcuna..." Mormora Rikidou, seguito da Tokoyami:"Già, nemmeno io lo pensavo."
"Eppure sembrava tenerci così tanto per Toru..." Riflette Ojiro, spostando lo sguardo sulla invisibile, mentre Minoru, che è alla sua destra, inizia a mordere nervosamente il fazzoletto: "Quel maledetto ora se la fa con quella che ha delle mega-bocce. Lo odio!"
"Se la fa in tutti i sensi, quel pervertito!" Aggiunge Kaminari, mentre Kirishima cerca di trovare il nesso logico:"Ragazzi, stiamo parlando di Shinkawa."
Al tavolo delle ragazze, una più che sconsolata Toru inizia a piangere davanti alle compagne: "Allora... è finita proprio! Subito mi ha rimpiazzata!"
"Che idiota!" Esclama irritata Mina, seguita da Momo:"Almeno poteva essere più gentile con Toru. Aspettare un po' prima di mettersi con qualcun'altra."
"Forse deve esserci una spiegazione logica, cra... stiamo parlando di Shinkawa." Fa ragionare Tsuyu, seguita da Ochaco e da Jiro che dicono in coro:"Sono d'accordo."
"Si, ma mi pare un po' troppo farsi trascinare così dalla sua nuova amante." Fa presente Ashido, mentre Hagakure si dispera sempre di più:"Prima Komori ed ora Hatsume! Con chi altro mi rimpiazzerà?!"
"Tsk! Ma che diamine dici?!" Irrompe Rin, facendo voltare anche Bakugou che mormora un: "Huh?"
"Shinkawa non ti ha rimpiazzata! Voi subito cadete nei malintesi!" Spiega lei, sedendosi a tavola tra Kirishima e Katsuki per poi chiarire:"Hatsume ha creato qualcosa per Aoi e voleva mostrargliela subito. Sapete quanto ci tiene alle sue creazioni. Ieri sono andata a modificare il costume, il signor molla è venuto con me. Hanno iniziato a chiacchierare e gli ha chiesto di costruire chissà che."
"Sarà sicuramente un nuovo videogioco o qualcosa di simile..." Ipotizza Eijirou seguito dall'esplosivo:"Mica le avrà chiesto di creargli un VR?"
"Non ne ho idea." Sospira lei, con Toru che si calma e riprende fiato: "Quindi, non lo devo ammazzare?"
"Beh, per quello che gli avete fatto, è già tanto se non ha ammazzato lui a voi."
Nel frattempo Molleggino si ritrova ad entrare in laboratorio. Hatsume comincia a cercare borbottando:"Ma dove l'ho messo? Eppure ero sicura di averlo appoggiato qui."
"Tutto sto trambusto, almeno potevi farmi fare colazione." Si lamente Aoi, quando la ragazza prende qualcosa avvolto in un telo e lo svela: "Tadà, eccolo qua. Il mio nuovo bambino!"
Shinkawa volge lo sguardo su quell'aggeggio. Si avvicina e ciò che vede lo lascia senza fiato e con la bocca spalancata per qualche minuto, prima di realizzare il tutto. Quello che Mei ha tra le mani non è altro che un occhio tale e quale a quello di Aoi, con la stessa grandezza e lo stesso colore: "Oddio, il mio occhio! Finalmente non sarò più polifemo! Riavrò due occhi!"
In quel preciso istante fa ingresso Rin che, incuriosita, ha lasciato tutti per raggiungere Hatsume e Shinkawa in laboratorio. Se ne sta fuori alla porta a curiosare e non può far a meno di notare quella assurda scena.
"E non è tutto!" Afferma la rosa per poi dire con entusiasmo:"Ci ho messo anche un bellissimo prototipo di ultima generazione, l'ho migliorato al meglio e se premi questo tast..."
Peccato che non appena preme l'iride l'occhio esplode tra le sue mani, facendo un botto enorme e investendo i presenti. I due cominciano a tossire, mentre l'argentea è salva per un pelo. Dopo aver spazzato via il fumo, la rosa fissa i pezzi restanti dell'occhio che ha tra le mani: "Forse avrei dovuto limitarmi al raggio laser. Mettere pure raggi X e scanner notturno ha sovraccaricato il sistema..."
"Ma tu sei folle! Avevo detto niente raggi di nessun genere. Quel coso rischiava di farmi esplodere la testa. Vuoi per caso uccidermi?!" Sbraita un molleggino più arrabbiato che mai, mentre Rin entra in laboratorio suggerendo:"Non trovi che sia pericoloso? Poteva rimanerci secco."
Hatsume però non è dallo stesso parere.


"Un gioiellino del genere avrebbe potuto dare molte più soddisfazioni." Poi allunga il braccio e prende un'altra teca, scoprendo un secondo occhio: "E vabbeh. Ecco l'occhio semplice. Questo è normale e non causerà danni... credo..."
"Credi?" Farfuglia impaurito Shinkawa, mentre lei se la ride:"Sto scherzando! Questo è perfetto. Basterà collegare i nervi ottici e l'impianto sarà fatto! Ma non credere che non ci provo! Ne costruirò altri che possano almeno applicarsi all'occhio finto. Magari qualche lente, che ne pensi?"
Aoi però non è tanto sicuro. Prende la teca e la custodisce gelosamente, per poi risponderle:"Ti farò sapere..."
Mentre una contenta Rin è curiosa di sapere una cosa: "Già sai quando sarà l'operazione?"
"Si! Il medico non credeva al fatto che avessi un occhio, ma poi si è convinto. Mi opererò tra qualche giorno, ma è tutto da vedere. Devo avere conferma dal professor Aizawa. Passerò qualche giorno in ospedale e poi tornerò la sera prima del festival della cultura se tutto va bene. Inoltre il dottore mi ha raccomandato di non scoprire le bende per qualche settimana, altrimenti sarò al punto di partenza..."
Hatsume mette una mano sulla spalla di Aoi: "Quando sarà, poi voglio vedere il risultato finale. Devo constatare come starà il mio gioiellino dentro di te!"
"Ehm. Detta così suona male... ma grazie davvero. Come posso sdebitarmi con te?" Farfuglia Shinkawa, mentre la rosa sorride e dice: "Basta che sponsorizzerai chi ti ha ridato l'occhio. Così saremo pari!"
I due ragazzi della 1-A lasciano il laboratorio, con Rin che chiede:"Allora?"
"Allora cosa?"
"Penso che sia meglio che lo dai al professor Aizawa, non credi?"
"Già, vado a portarglielo. Deve anche darmi il permesso di uscita e tutto. Sicuramente saprà custodirlo fino al giorno dell'operazione."
"A dopo, Molleggino."
"A dopo Rin." Si salutano i due, dividendosi.
Shinkawa va in ufficio da Aizawa e gli spiega tutto riguardo l'operazione. L'insegnante sembra comprenderlo perfettamente, prendendo il cofanetto che il ragazzo ha tra le mani e iniziando a chiedere permessi e date insieme alle informazioni riguardante l'operazione futura del Molleggino.
Il ragazzo molla va in classe e poco dopo iniziano le lezioni mattutine. Tutto si svolge in maniera molto tranquilla, finché non arriva l'ora di andare a mangiare. L'esplosivo sta uscendo dalla classe quando si blocca di colpo.
"Bakugou, andiamo?" Chiama Eijirou, seguito da Denki:"Già, sto morendo di fame!"
Peccato che lui abbia notato qualcosa che nessuno ha fatto caso.
"Ohi!" Chiama, vedendo l'argentea con la testa sul banco che non riesce a togliersi dalla mente la scoperta appena fatta sul senpai. Durante le lezioni ha riletto la lettera e rivisto il video dei vari comportamenti strani attuati da Amajiki e tutto la fa ben sperare. E' talmente presa che nemmeno si accorge che Katsuki la sta chiamando: "Ti sei rimbambita?"
"Huh?" Farfuglia lei, alzando il volto verso di lui con Kirishima che si avvicina: "Non vieni a mangiare con noi, Sis?"
"Ehm.. S-si... Certo..." Balbetta lei con uno strano rossore in volto, mentre Shouto che le sta accanto, cerca di capire: "Ricchan, sei strana. Che hai?"
Poi, improvvisamente si decide. L'argentea si alza e va verso Eijirou dicendogli: "Bro, devi parlarti di una cosa."
"Eh?!" Urla il rosso, vedendosi preso sotto al braccio e trascinato fuori, mentre Katsuki li insegue sbraitando:"Ohi! Ohi! Che diamine state combinando?"
"Non sono affari tuoi, Kacchan!"
Quelle parole fanno iniziare un chiacchiericcio dove Denki presume:"Che abbiano qualcosa da nascondere?"
"Prima Shinkawa e ora Rin... Qui davvero c'è qualcosa che mi puzza." Appoggia Sero, seguito da Bakugou:"Ma figurati! Quella stronza vorrà sicuramente parlargli del murofilo!"
"Quello ci sta solamente di intralcio. Dobbiamo capire come sviare Rin da lui." Si introduce Todoroki, ancora amareggiato dal fatto che la ragazza abbia più attenzioni per il senpai che per lui.
Poco lontano dalla classe, Rin si ferma e comincia a parlare con Kirishima della questione urgente che intende capire.
"Sis, va tutto bene? Sei strana? Perchè mi hai trascinato fin qui?" La interroga lui, quando lei va al punto:"Cosa sai?"
"Huh?" Farfuglia lui non capendo e lei chiarisce:"Cosa sai sul senpai Amajiki?"
"Che vuoi dire?"
"Bro, tu e lui avete fatto tirocinio insieme, no?"
"E allora?"
"E allora so perfettamente che ti ha concesso di fare il tirocinio a patto che mi tenessi lontana da lui." Gli sbatte in faccia, facendogli abbassare il volto dispiaciuto. Il rosso accusa il colpo, si mette una mano dietro alla nuca e confessa tutto:"Mi spiace, Rin... Hai ragione, ma... Devo confessarti una cosa. Sai, per quanto riguarda al tirocinio. A quanto pare il senpai Amajiki aveva chiesto anche l'aiuto della senpai Hadou per tenerti lontano."
"Quindi mi stai dicendo che anche Tsuyu e ochaco erano al tirocinio per colpa mia?" Comprende lei, sentendosi il peso del mondo crollarle sulle spalle.
"Mi spiace, ma lui non voleva saperne di te. Però..." Si blocca, pensandoci su e incuriosendo l'argentea che comincia a vedere una luce infondo a quel tunnel tetro: "Però?!"
"Non so cosa tu abbia fatto, ma lui sembra aver cambiato idea su di te." Svela lui, confondendole le idee e incuriosendola ancor di più: "Che intendi dire?"
"Rin, il senpai ha un debole per te. La lettera, il dolce, il fatto di aiutarti con il concorso sono tutti modi per cercare di avvicinarsi a te, ma non sa come farlo." A quelle parole, Rin ha un sussulto al cuore. Arrossisce di colpo, balbettando:"B-bro... Ne sei sicuro?"
"Certo che ne sono sicuro! Altrimenti perché avrei cercato di spiegartelo più e più volte?"
"Ma questo non ha senso! Il senpai non mi voleva! Perché improvvisamente....?"
"Non lo so, ok? So solo che improvvisamente ha iniziato a volerne sapere di più di te e ha cominciato ad essere attratto, ma non so da cosa sia stato scaturito."
"È assurdo..." Cerca di realizzare lei, tentando di trovare la soluzione a quel comportamento irrazionale.
"Anche se è assurdo, è la pura realtà." Conclude il rosso. Poi, ha un colpo di genio e continua, mettendole una mano sulla spalla:"Ehi, perché non glielo chiedi?"
"Che?" Grida lei, mentre lui consiglia: "Magari se glielo chiedi, lui ti dirà tutto ciò che vuoi sapere."
"Ehi, la piantate voi due?" Irrompe Katsuki irritato dal rapporto tra il rosso e l'argentea, seguito dall'elettrico che cerca di comprendere:"Si può sapere di cosa state parlando?"
"Niente di che." Replica Eijirou, mettendo un braccio intorno al collo della ragazza e proponendo:"Andiamo a mangiare adesso, sis. Che ne dici?"
"Oh... Ehm... Si... Certo.." Balbetta lei, pensando e ripensando al senpai e seguendo i compagni in mensa.
Ben presto finiscono anche le lezioni pomeridiane e il povero Aoi si ritrova a sgobbare come uno schiavo a causa dello stand di Pizza Hero. Gennarino infatti gli ha chiesto di portare di nascosto i tavoli di legno presenti in palestra nei pressi dello stand e di occultarli nei cespugli limitrofi, in modo tale da nasconderli da occhi indiscreti. Ha già portato quattro tavoli, quando torna in palestra per prendere il quinto.
"Certo che allestire lo stand è davvero faticoso. Meno male che questo è l'ultimo tavolo ed è filato tutto liscio. Appena arrivo allo stand, nascondo il tavolo e saluto Gennarino. Ho proprio voglia di una partita alla Switch." Si dice, prendendo di peso il tavolo. Peccato che la presa non è delle migliori e questo gli scivola dalle mani. Con la fortuna che si ritrova, la parte laterale del tavolo di legno risulta danneggiata e lo scivolare tra le dita gli lascia un souvenir sgradito. Il ragazzo sente pizzicare sull'indice della mano destra e d'istinto lascia il tutto e controlla il dito. Dopo un'attenta ispezione, nota qualcosa di sconveniente: "Oh no... mi è rimasta una scheggia di legno nel dito. Fa male!"
Prova con le unghie a levarsela, ma questa si trova conficcata in profondità. Prova a premere intensamente nella zona interessata per tentare di far uscire un pezzetto di scheggia in modo tale da estrarla, ma niente. Questa non ne vuole proprio sapere di venir fuori, anzi sembra entrare sempre di più.
"E adesso cosa faccio?" Si domanda, cominciando a camminare per il cortile con il dito rivolto in avanti pensando ad una soluzione.
"Spero che non me lo amputino a causa di questa scheggia. Che tu sia dannato insieme a tavolini senpai Panevino!"
Quel suo modo di camminare con quel dito in evidenza però non passa inosservato. 
"Ma che sta facendo?" Si domanda Kodai della 1-B, stando insieme a Tsunotori e Komori.
"I don't know. Non ne ho idea."
"Kinoko!" Chiama la bruna, vedendo la ragazza fungo allontanarsi e andare verso Shinkawa che non tarda ad avvicinarsi a lui e chiedere curiosa:"Aoi, buonasera. Cosa stai facendo? Sembra che tu stia indicando qualcosa con quel dito."
"Ciao funghetta. Magari fosse così... ho una.. una... una scheggia nel dito e mi fa male!" Fa vedere lui, mentre le altre due si ricongiungono con la compagna.
"Una scheggia?" Esordisce Yui, avvicinandosi: "Fa vedere!"
"What is una scheggia?" Cerca di capire Pony ancora incapace di capire perfettamente la lingua giapponese siccome quel termine non l'ha mai sentito prima. Aoi, preso dai nervi, sbraita: "Ho un cazzo di pezzo di legno nel dito. Ci vuole tanto a capire? E mi fa pure male!"
"Cazzo di pezzo di legno is scheggia?" Ripete in mente sua l'inglese, mentre Kinoko afferra quel dito per guardare meglio: "Mhhhh. È molto in profondità. Dobbiamo levarla subito prima che diventi irrecuperabile. Yui corri a prendere delle pinzette, mentre Pony, you take a flashlight, fastly!"
"Che vuoi fare?" Chiede un intimorito Aoi, mentre lei rassicura: "Che domande... te la tolgo. Che ci vuole a farlo? Sei in mani sicure!"
Lui deglutisce, mormorando in mente sua:"Certo... in mani sicure... con la fortuna che mi ritrovo..."
In men che non si dica, Shinkawa e le tre si trovano nella camera del molleggino. Essendo che il povero Aoi è stato buttato fuori dall'organizzazione della band, giustamente ha pensato bene di andare in camera sua per evitare di fare la figura del pollo e non farsi vedere in classe a lamentarsi del dolore al dito. La porta di camera è chiuse e le ragazze sono intente ad effettuare quella delicata operazione. Yui sta mantendendo il dito, premendo per far uscire fuori almeno un pezzo di scheggia, Pony invece sta puntando la torcia sul dito del ragazzo. Infine, tocca a Kinoko tentare di rimuovere il pezzetto di legno, ma lui non ne vuole proprio sapere di stare fermo e collaborare.
"Mi stai facendo male. Sembri una vespa che mi punge!" Si lamenta, ma la ragazza fungo non si arrende: "Se riuscissi a restare fermo un secondo, magari te la estrarrei! Tienilo fermo Yui!"
"Ci sto provando, ma questo si dimena come un merluzzo!" Dice la ragazza, trattenendolo e facendolo lamentare:"Non sono un pesce!"
"A saperlo chiamavamo Itsuka..." Mormora la funghetta, facendo riflettere a Kodai:"Già. Con un colpo dei suoi ti avrebbe messo KO. Sarebbe stato tutto più facile!"
"We've been here for 45 minutes ... how long does it still take?" Cerca di capire la inglese, peccato che Molleggino non capisca una singola parola di quel che dice.
"Cake? Ma ti sembra il momento di pensare ai dolci?" Brontola un confuso Aoi, che intanto continua a dimenarsi e urlare. Proprio quelle urla però attirano qualcuno che sta passando fuori al corridoio. Si tratta di Toru, Mina, Ochako e Tsuyu. Le quattro hanno fatto ritorno al dormitorio solo per prendere il caricabatterie che Tsuyu ha dimenticato in camera per riprendere a ballare, quando sentono quelle grida.
"Ma cosa succede lì dentro?" Si interroga l'invisibile con la rosa che si avvicina alla porta.
"C'è Shinkawa che si dimena, ma sento anche altre voci..." Fa presente Ashido che, incuriosita, poggia l'orecchio sulla porta.
"Mina, smettila. Dobbiamo andare." Fa capire Ochaco, seguita da Asui: "Cra, non sta bene origliare."
Improvvisamente Mina comprende tutto. Spalanca gli occhi e chiama: "Vieni qui, Toru! Senti anche tu! Ci sono delle ragazze lì dentro!"
"Cooooosa?"
In men che non si dica tutte e quattro cercano di origliare per capire cosa stia accadendo in quella camera. Come spesso accade, la situazione viene travisata da chi si trova dall'altra parte della porta e infatti si sente Aoi urlare: "Ragazze, per favore. Sto sentendo dolore! In tre su di me siete troppe!"
"Ma ti dimeni da quando abbiamo iniziato. Guarda, non smette di gonfiarsi!"
"Komori, lascia provare me adesso. Magari sono più capace!" E' la voce di Yui e la funghetta che replica: "È che dovevo leccarlo per ungere bene, ma temo che io e Shinkawa non siamo così in confidenza, almeno per adesso!"
"Ma in una situazione simile ti pare il caso di parlare di situazioni e rapporti. Leccalo, tiramelo, mordimelo... l'importante è che si sgonfia e mi togliete sto ca..AHHH!!" Urla il ragazzo molla l'ultima frase, vedendo le tre alle prese con la scheggia.
"Afferralo e prova a fare su e giù!" Consiglia Kinoko, vedendo Pony che ci prova: "Cazzo pezzo di legno! Ci penso io a tirare fuori questo cazzo!"
"Non essere volgare, Tsunotori. Chi ti ha insegnato questa cosa?" Rimprovera Yui e lei risponde a tono: "Shinkawa! Ha detto che ha cazzo di legno."
Sentendo quella discussione, a Toru le sale il sangue in testa immaginandosi il ragazzo fare cose vietate ai minori con altre ragazze, ma non solo.
"Cioè, io vengo lasciata e dopo pochi giorni fa addirittura le cose a tre, quattro... ma quante ragazze ci sono in quella stanza?" Cerca di capire lei con Uraraka che domanda: "Dite che sia il caso di chiamare il professor Aizawa?"
"No, ora entro e faccio una strage!" Si irrita lei, mentre Mineta arriva sul piano per capire:"Ragazze, che state facendo."
"Shinkawa sta facendo un 'orgia." Sbraita Hagakure, facendo uscire gli occhi di fuori al nanerottolo che ripete:"Un'orgia?!"
"Calmati, Toru."Cerca di calmare Mina, ma lei non ne vuole sapere.
"Sono calmissima." Dice, mettendo la mano sulla maniglia. Stranamente la porta si apre e lei entra più infuriata che mai, ritrovandosi davanti una scena diversa da come l'ha immaginata.
C'è Yui che mantiene Aoi per le spalle, Pony che gli tiene ferme le gambe e Kinoko che con una mano gli blocca il braccio e con l'altra cerca di estrarre la scheggia.
"Ma voi non state facendo un'orgia allora?" Domanda Minoru, lasciando tutte interdette.
"Orgia?" Ripete una sorpresa Kinoko.
"Ma quale orgia?" Cerca di capire Yui per poi chiarire: "Stiamo cercando di togliere una scheggia dal dito di Shinkawa, ma non ci riusciamo."
Mentre le ragazze discutono, il ragazzo è più irritato che mai ed esplode: "Ci sono troppe persone in questa camera. Qualcuno è capace di levarmi sta cazzo di scheggia dal dito, oppure no?"
"Genio, guarda che non c'è più." Replica qualcuno dietro di lui che fa lanciare un urlo ad Aoi:"Cheeeeeeeeeeeeeeee?", 
Si volta e vede Rin con quella pinzetta in mano e la scheggia catturata.
"E tu da dove sei uscita? E come hai fatto a...?" Cerca di realizzare Shinkawa, mentre lei spiega: "Che ci vuole a levare una scheggia dal dito? Non sai quante ne ho tolte a Kacchan e Icchan quando eravamo piccoli e andavamo ad imboscarci."
"Imboscarti... Già a quell'età...?"
"Ehi, che hai capito? Andavamo a fare scampagnate e camminavamo nei boschi!" Chiarisce lei e lui cerca di capire:"Si, ma come diamine hai fatto? Tu nemmeno c'eri!"
"C'era una baraonda in questa stanza, così ho bloccato il tempo per pochi secondi, ho preso le pinzette, tirato la scheffia e ho sbloccato tutto." Rivela lei lasciando le presenti senza parole.
Toru prova a farsi strada tra le altre ragazze per avvicinarsi ad Aoi e tentare finalmente di parlargli. Il ragazzo però capisce le intenzioni della sua ex-ragazza, così la guarda in malo modo e fa cenno di no con la testa. Non vuole parlarle. Lei capisce ed esce dalla stanza con testa bassa e volto cupo, con le altre ragazze della A che la seguono a ruota.
"Noi allora andiamo Aoi, ci vediamo in giro!" Saluta Kinoko, e così fanno le altre.
"A presto Shinkawa!"
"Goodbye mister Springy!"
"Vado anche io, Molleggino. Il dovere mi chiama!" Dice l'argentea, ma Aoi la blocca:"Ehm, dove vai Rin?"
"A lavorare per il concorso. Perché me lo chiedi?"
Aoi le mostra l'altro indice: "Mi sono accorto di avere una scheggia anche qua. Me la toglieresti per favore?"
Lei sospira e gliela toglie per poi tornare alle prove del concorso, mentre Shinkawa ritorna da Pizza Hero.
Una volta lì, Rin si ritrova a provare e riprovare i vestiti per il concorso di bellezza, anche se niente sembra fare a caso suo.
"Senpai? Secondo te come mi sta questo?" Domanda l'argentea, uscendo con addosso un vestito corto e leggermente scollato.
"È... Ehm..." Balbetta il ragazzo, arrossendo e andando in ansia, mentre lei lo riprende: "Senpai? Va tutto bene?"
"C-che? Ehm.. s-si... ti sta proprio b-bene." Dice timidamente per poi voltarsi con il rossore in volto.
"Tu dici? A me non sembra un granché. Forse è troppo corto." Nota lei, cercando di tirare la gonna del vestito, ma non va più giù e nel mentre Amajiki si chiede mentalmente:"Ma che mi succede? Perchè mi sento più impacciato del solito...?"
"Rin, sei qui?" Chiama Aoi, interrompendola mentre il senpai cerca qualche altro vestito da rifilarle.
"Molleggino, non avevi le prove?" Domanda lei e lui non tarda a svelare:"Ma quale prove? Lo sai che mi hanno tagliato fuori e con il senpai Panevino, meglio evitarlo per ora. Piuttosto perché sei vestita da muro?"
"Huh?" Farfuglia lei, ignara della riflessione fatta dal ragazzo molla che non tarda ad arrivare:"Quel vestito è simile alla trama del muro."
"Tu dici?"
"Dovresti mettere altro. Non so... Tipo qualcosa di rosa confett...." Cerca di consigliare Shinkawa, ma a bloccarlo è lo sguardo omicida di Rin. 
Peccato che Amajiki non lo capisce e comincia a cercare tra i vestiti quel colore per poi porgerglielo:"Prova questo..."
"Huh?!" Farfuglia lei, guardando quel vestito, mentre Aoi vede letteralmente nella sua mente la morte del senpai.
"Eh!!!" Sbraita, aspettandosi una scenata da parte di Rin, ma questa, dubbiosa, prende il vestito tra le mani e con un sorriso ringrazia:"Grazie, senpai."
Entra nel camerino e quel sorriso viene a mancare, lasciandone solamente una demoralizzata, ma decide comunque di indossare il vestito. In fondo il senpai gliel'ha preso con tanto amore e non vuole deluderlo.
"Ti sta bene." Dice Nejire, vedendo quel vestito e avendo l'appoggio dal ragazzo dalle orecchie a punta:"Già. Sembri una Dea."
"Rin che indossa rosa?" Continua a chiedersi perplesso Molleggino, mentre l'argentea, con il rossore in volto, chiama: "S-senpai..."
"Huh?"
"Non mi piace. Mi starà anche bene, ma... detesto il rosa." Confessa, guardando altrove. Per poi dirgli:"Mi piace come mi calza e forse farei anche una bella figura, ma... il rosa proprio non lo digerisco..."
"Okay..." Sente dire con quella voce fioca che successivamente aggiunge:"Vado a vedere se c'è di qualche altro colore."
Le da le spalle, insospettendola e facendole chiedere:"Huh? Non sei arrabbiato con me, senpai?"
"E... perché dovrei?"
"Perché stai perdendo tempo dietro di me quando avresti altro da fare."
"N-no... Non preoccuparti. Io.... Ti aiuto v-volentieri.." Replica lui con il rossore in volto. 
Aoi fissa l'intera scena, rendendosi conto finalmente anche lui della situazione e una volta allontanato Tamaki, lui spara:"Il senpai ce lo vuole con te."
"Huh?"
"Rin, non dirmi che non te ne sei accorta. Ti guarda con amore. Manco i muri guarda più così."
"Idiota... È solo gentile." Nega lei, pur ricordando quelle scene viste il giorno precedente e avendo la sua stessa convinzione.
"La gentilezza è un conto e l'amore è un altro. Al suo posto ti avrei già mandata a quel paese e avrei fatto ciò che dovevo fare invece di perdere tempo così. Se poi si tratta di chi ami il discorso cambia." Cerca di farle capire, mentre lei se la ride nervosamente per poi ribattere:"Tsk. Parli come se il senpai volesse saltarmi addosso."
"Credimi. Se non fosse così timido, probabilmente lo avrebbe già fatto."
"Si, e io sono la vergine, che dici?"
"Su questo avrei qualche dubbio."
"Stronzo..."
"Guarda che hai iniziato tu!"
In quel momento arriva il senpai che le porge anche un altro vestito dicendole:"Ho trovato anche questo indaco. Quello lì c'è solo nero. Lo stava provando Kendo."
"Appena finisce me lo vai a prendere se non le serve?"
"S-si... tranquilla." Rassicura lui, facendole prendere quel vestito e provarlo, ma il risultato non è dei migliori.
Il seno è fin troppo scoperto e se fa un qualsiasi movimento le si vede tutto. Dunque, per evitare brutte figure, decide di rimanere nel camerino spiegando la situazione al ragazzo: "Senpai, questo veste troppo poco. Sembro una di quelle che batte in strada. Mi prendi il vestito nero se ha finito Kendo?"
"S-si... certo." Dice lui, andando verso gli abiti e prendendo quel vestito per poi darglielo mentre lei continua a lamentarsi:"Non capisco perché fanno vestiti così scollati e corti."
Entra dentro per togliersi quel vestito e mettere quello nero, ma una volta rimasta in intimo qualcosa attira la sua attenzione.
"Ehi, Kendo!" Sente dire da quella voce che potrebbe riconoscere a chilometri di distanza. Si tratta di Monoma, l'essere che l'ha iscritta a quel concorso e che lei ha intenzione di sterminare una volta per tutte.
Il solo sentirlo la fa uscire fuori di senno e non tarda a uscire in intimo nero dal camerino, costituito da solo reggiseno e mutande, per fondarsi su di lui e dirgliene quattro.
"Tu! Brutto stronzo! Come osi farti vedere qui?" 
In quello spazio però non c'è solo Monoma, ma anche Kaibara, Midoriya e Mirio. Quest'ultimi due, infatti, sono appena entrati per controllare la situazione dei compagni.
Deku, vedendo la ragazza in quelle vesti, diventa di mille colori, cercando di farla ragionare:"R-R-Ri-c-c-chan...."
"Sta zitto, Icchan! Devo ammazzarlo!" Sbraita lei, strangolando Neito con le sue stesse mani, ma ad interrompere tutto è proprio Sen.
"Non credi che dovresti prima vestirti?" Interviene, facendo rendere conto della cavolata fatta, mentre Tamaki, con il rossore in volto e l'imbarazzo ben impresso sul viso, le mette una coperta sulle spalle.
"Huh?" Farfuglia lei, quando la ciliegina sulla torta la mette Togata che fa pollice e afferma:"Sicuramente farai stragi se esci così."
Lei, rendendosi conto della situazione, si copre con la coperta per poi accovacciarsi a terra dalla vergogna e mormorare a sé:"Non doveva andare così... Il senpai Amajiki... Non doveva vedermi in queste vesti in queste circostanze... Me la pagheranno..." 
In quell'istante però la mente di Tamaki va da tutt'altra parte e non riesce a smettere di pensare a ciò che ha appena visto.



Arriva sera e ancora non riesce a staccare la mente da quella visione vista di Rin in intimo. Non riesce proprio a togliersi dalle mente le forme della ragazza. 
"Tamaki, devi cambiare visione. Non puoi immaginare Rin conciata in quella maniera. Non si fa!" Pensa in mente sua, ma proprio non riesce a non pensarci e continua con il rossore in volto:"Ma era così... bella!"
Inizia a desiderare l'argentea in quello stato e per cercare di riprendersi, inizia a schiaffeggiarsi il viso, ma non funziona.
"Che mi succede? Perchè non riesco a togliermela dalla mente?" Si domanda mentalmente, andando in camera sua per riflettere. Entra e si butta sul letto, con la faccia contro il cuscino ripetendosi:"Non pensare a Rin in intimo! Non pensare a Rin in intimo! Non pensare a Rin in intimo!"
Peccato che quel mantra abbia l'effetto opposto. Proprio non riesce a levarsela dalla testa. Improvvisamente, nel girarsi nota quella TV sul mobile davanti a lui, pensando: "Ci sono!"
Prende il telecomando e accende la TV, intenzionato a distrarre la mente con qualche programma. 
Ahimé, in onda vanno solamente documentari. Nelle immagini si vede un gibbone maschio con le mani alzate in segno di forza davanti a delle femmine della stessa specie, con la voce narrante che commenta:"Il gibbone maschio tenta di mostrare la sua virilità a più femmine in contemporanea, fino a quando una di queste non si dimostra interessata. Tra gli atti sessuali, i gibboni in cattività praticano durante l'​accoppiamento anche la posizione “del missionario”, o altre posizioni trovabili anche nel libro del "kamasutra"."



Amajiki comincia a sudare freddo e, non appena vengono mostrate le scimmie praticare quelle posizioni, cambia subito canale, diventando ancora più rosso immaginandosi una Rin in quelle posizioni. Passa al canale successivo ed ecco la voce narrante: "Il corteggiamento tra leone e leonessa è tipicamente “felino” con la femmina che miagola, facendo le fusa e rotolandosi a terra, strusciando la testa e il corpo su oggetti e sul muso e il corpo del maschio, reagendo poi con soffi e zampate quando questo si avvicina. Quando la leonessa è pronta all'accoppiamento, inizia a muovere il bacino in maniera provocatoria, con il leone che si avvicina da dietro per effettuare la penetrazione..."
Ancora più sconvolto, Tamaki vede i due leoni darci dentro con l'atto riproduttivo e cambia nuovamente canale. Intanto però, nella sua mente immagina Rin in intimo sul letto a mo' di leonessa mentre sculetta e lo invita con il dito ad avvicinarsi. Ancora più rosso in viso, deglutisce e chiude gli occhi avendo paura di vedere cosa c'è nel prossimo documentario. Purtroppo per lui, le orecchie gli funzionano fin troppo bene e sente:"Per dimostrare tutta la loro mascolinità, gli elefanti montano i rivali in amore davanti agli esemplari femmine, mettendo in scena la loro virilità e allo stesso tempo, allontanando i rivali. Dopo aver visto quella prestazione, le femmine di elefante si preparano all'accoppiamento, con il maschio dominante che inizia a montarle salendo loro in groppa e assumendo una posizione su due zampe..."
La mano che manitene il telecomando inizia a tremargli. Non solo non sta dimenticando Rin, ma le immagini nella sua testa aumentano in termini erotici. Inizia ad immaginare nella sua testa l'argentea in più pose e lui vicino a lei. Comincia a premere con insistenza sul telecomando, cercando così un canale random in quella numerazione e nel cambiare si ritrova sullo schermo una gabbia piena di conigli e la voce narrante: "I conigli sono in natura la specie più incline all'accoppiamento e alla riproduzione. Mettendo in una gabbia due esemplari di sesso opposto, questi possono accoppiarsi anche più volte al..."
"Nooooooooo. I coniglietti che si accoppiano nooooooo!". Non ce la fa più. Spegne la TV e decide di guardare qualche video su Youtube. Gli appare un video consigliato che non tarda a cliccare sopra il cui titolo è amor di scoiattolo. 
Comincia a calmarsi e ad intenerirsi: "Ah, come sono carini..." Pensa, vedendo quell'immagine dei due scoiattoli che mangiano ghiande insieme per poi salire e scendere dall'albero rincorrendosi finché uno dei due non si alza e si mantiene sulla base dell'angolo, mentre l'altro la prende da dietro iniziando a darci dentro. I due roditori iniziano a rotolarsi sull'erba e praticano un vero e proprio atto amoroso, con una scritta che inizia ad apparire su schermo: "Ed ecco come si accoppiano gli scoiattoli!"
Mentre guarda quella scena, il pensiero di Rin diventa sempre più vivo e non riesce a non urlare: "Aaaaaaaaaaaaaaaaa, bastaaaaaaaaaaaaaa! Non ne posso più!"
Quell'urlo arriva a Mirio che decide di entrare in camera sua, trovandolo con la testa sotto al cuscino.
"Tamaki, qualcosa non va?"
"Fanno solo documentari che si accoppiano!" Piagnucola, demoralizzato dal fatto che proprio non riesce a togliersi Rin dalla mente.
"Documentari...?" Chiede Togata perplesso, avendo come risposta: "Prima le scimmie, poi gli elefanti, i conigli e pure gli scoiattoli..."
"Insomma, tutti i mammiferi." Comprende lui, facendo farfugliare: "Cosa hai detto?"
"Cos'ho detto?"
"Anche noi siamo mammiferi?" Cerca comprensione, avendo come risposta:"Si, Tamaki. Anche noi siamo mammiferi."
"Ah... ecco perchè." Balbetta tremolante, facendo preoccupare Mirio: "Ecco perchè... cosa?"
"Vado a farmi una doccia. Devo calmare i bollori." Dice lui, alzandosi dal letto quando Togata tocca di nuovo quel tasto che il ragazzo non vuole pensare: "Piuttosto, Rin ha davvero un bel fisico, vero?"
"M-Mirio..." Chiama lui con le lacrime agli occhi e distrutto nell'anima per chiedergli: "Perchè? Perchè non riesco a smettere di pensare alle sue forme...?"
"Perchè ti piace, no?"
"Si, ma... mi sembra di essere un maiale... prima d'ora non avevo mai pensato in quel modo."
"Tamaki..." Sospira lui, vedendo il ragazzo fin troppo demoralizzato.
"Siamo mammiferi... ecco perchè... ecco perchè sono un maiale. Ecco perchè non riesco a toglierla dalla mente. Adesso faccio parte anch'io della branca dei mammiferi chiamati porci."
"Tamaki..." Cerca di riprendere, ma lui non ci sta più e si decide a chiudersi in bagno, dicendo: "Mi sento così sporco. Vado a lavarmi."
E' sera e in sala comune della 1-A si ritrovano tutti sul divano a parlare del più e del meno, mentre Rin termina il montaggio del video e la scenografia del concorso di bellezza.
"Finalmente! Non ne potevo più. Adesso non mi resta che allenarmi duramente." Poi, volge lo sguardo verso il ragazzo corvo lì accanto e chiama: "Tokoyami?"
"Aizawa, cosa c'è?" Chiede lui, vedendola alzarsi e avvicinarsi a lui che sta seduto sul divano insieme a Kirishima, Sato e Koda.
"Mi servirebbe il tuo aiuto. So che è impossibile a causa dell'esibizione, ma è solo nell'ultima parte che servi."
"Ultima parte? Scusa, ma perché proprio io?" Cerca di capire lui e lei spiega: "Perché tu sei l'unico che ha un quirk in grado di muovere oggetti e che passi inosservato nel buio."
"Scusa, Sis, ma a cosa ti serve?"
"Ecco. Questo è quello che dovresti fare." Dice lei, mostrando un foglio del progetto sulla scenografia dell'esibizione al concorso.
"Quindi devo solo assemblare la gabbia e farti girare, giusto?"
"Esatto. Nulla di particolare. Possiamo provare anche dopo le prove con gli altri. Non è nulla di impegnativo, insomma."
"Certo. Possiamo provare."
"Allora domani ci sei per provare?"
"Sempre dopo le prove ovviamente."
"Grazie mille, Tokoyami." Ringrazia lei, andando verso il portatile, quando qualcuno le va vicino e la guarda minacciosamente.
"Che vuoi, Molleggino?" Domanda lei, vedendolo fin troppo nervoso.
"Perché lui e non me? Potevo darti una mano tranquillamente."
"Perché tu non sei trasparente." Spiega lei, facendolo irritare: "Ma nemmeno lui!"
"Si, ma ha un quirk che passa inosservato al buio!"
"Dite tutti così! Poi alla fine rimango sempre io fuori!"
"Ma tanto lui non sarà sul palco. Ci sarà solo Dark Shadows e poi penso che tu abbia altre cose da fare."
"Che intendi dire?"
"Intendo dire che papà ha ricevuto la proposta dell'occhio. A momenti dovrai sapere l'esito." Rivela lei, facendo spalancare lo sguardo al ragazzo.
Lei gli sorride per poi decidere di uscire fuori ad allenarsi. Con tutte le prove, ha completamente dimenticato di allenarsi e fare pesi per tenersi in forma. Assesta un calcio e poi un altro e poi un altro ancora dicendosi mentalmente:"Forse dovrei allenarmi con Eijirou..."
In quel frangente però qualcuno di qualche altro dormitorio è appena uscito. Costui è Amajiki che si ritrova ad andare a buttare l'immondizia e, una volta posato il sacchetto, nota l'argentea. Quella presenza della ragazza lo fa tremare e non poco. La  scena di lei in intimo ancora non gli è passata e dunque, nel vederla, inizia a tremare. Cerca di scappare, ma quel gesto insieme alla confusione mentale lo fa sbattere contro un albero e prendere l'attenzione della ragazza.
"Senpai, tutto bene?" Chiede lei, avvicinandosi a lui che si tocca la fronte e mormora:"Ehm... ehm... e...s-si..."
"Sembra che tu abbia visto un fantasma..." Nota lei, vedendo il volto del ragazzo che diventa di mille colori.
L'occhio del ragazzo infatti cade involontariamente nella scollatura della canotta che l'argentea ha addosso. Chiude gli occhi, sentendo il fuoco in volto a causa del rossore dovuto alla vergogna e all'imbarazzo.
Si porta le mani al volto, dicendo tremolante:"D-devo... andare..."
Si allontana da lei, mentre lei si chiede:"Mi piacerebbe sapere cosa gli è preso..."
Poi ha un flash mentale. Ricorda le parole di Kirishima e tutti gli avvenimenti. E' abbastanza insicura. Non vuole farlo fuggire via, ma sente il bisogno di sapere di più sui sentimenti del ragazzo.
Deglutisce e con il rossore ben evidente in volto gli urla: "Senpai! Ho bisogno di parlarti!" 
Quelle parole lo fermano.
"P-parlarmi?" Domanda lui intimidito più del solito, mentre lei con gli occhi bassi mormora a bassa voce facendo indice e indice e mostrando la sua estrema insicurezza sulla situazione: " Senpai, posso farti una domanda?"
"C-cosa c'è? S-se riguarda a oggi... ecco... io..." Balbetta lui, sentendosi un pesce fuor d'acqua, ma lei rassicura:"No. Veramente... è da un po' che ci penso e volevo sapere questa cosa..."
"S-sapere cosa?"
"Ma... p-per caso... Io... io ti piaccio, Tamaki-senpai?" Balbetta lei, arrossendo dall'imbarazzo, ma non solo. Quelle parole fanno diventare di mille colori il povero Amajiki che comincia ad impappinarsi:"Si, cioè no, cioè io.. Ecco... Vedi... Ecco... Tu... Io... Insomma.. Come ti... Ti viene di..?"
Quelle parole fanno fraintendere tutto e lei farfuglia:"Q-quindi... è un no..."
"No, cioè si, cioè... Non è come pensi! Io... Io..." Tenta di trovare le parole giuste, ma non ci riesce e lei cerca di tranquillizzare e spiegare:"Senpai, non volevo metterti in imbarazzo. Cioè... Era solo curiosità. Sei molto carino con me ultimamente e mi chiedevo semplicemente se fosse per.... Ecco...perché ti piacevo."
"tu mi... Piaci?" Domanda lui, avendo la mente completamente svuotata dall'imbarazzo e facendo sussultare lei con: "Che?"
"Cioè..."Poi sospira e cerca di replicare:"Ah.... È così difficile. Io... Vedi... Ciò che sto cercando di dire è che... Mi piace la tua compagnia, ecco..."
"Quindi non ti piaccio."
"Che?" Grida lui e lei chiarisce: "Ti piaccio come amica e non in quel senso lì..."
Cala il silenzio tra loro e Amajiki si decide finalmente. Prende un briciolo di coraggio e stringe i pugni.
"Ora o mai più, Tamaki. E' il tuo momento. Diglielo!" Si incita per poi prendere la sua attenzione:"Ehm... R-Rin."
Lei alza lo sguardo verso di lui che, con il rossore in volto, cerca di dire le cose come stanno.
"V-vedi... tu... sei molto carina, anche se dici di non esserlo. M-mi piace la tua compagnia e... mi... mi sento al sicuro quando sto con te."
"Tamaki-senpai..." Si sorprende lei nel sentire quelle parole che continuano:"La verità... vedi... è che tu per me sei come il sole."
In quell'istante Aizawa si trova ad uscire dal dormitorio, vedendo l'intera scena dove la figlia cerca di capire:"Come il sole?"
Tamaki annuisce e continua:"Illumini ogni mia giornata, mentre io sono cupo e... e pieno di fobie e... insicurezze, ma con te... non so. Tutto questo sparisce. Non so se capisci cos'è che intendo dire."
"Si sta... dichiarando?" Si domanda mentalmente l'argentea mormorando un:"C-credo di... di si..."
"Tu mi hai chiesto se mi piaci... ecco... la verità è che... io...V-veramente.... Ehm... " Balbetta lui, ma quel momento di certo non va a genio a qualcuno che comprende la situazione e blocca quei discorsi richiamando:"Rin!"
"P-papà..." Chiama lei, voltandosi e vedendolo lì con quello sguardo omicida rivolto ad Amajiki che comincia a tremare comprendendo che la situazione non si mette per niente bene.
"Torna dentro che domani devi svegliarti presto." Ricorda lui, ma lei è troppo curiosa di sapere del senpai e dunque cerca di svincolarsi dal padre:"Lo so. Sto solo parlando con il senpai Amajiki. Finiamo il discorso ed entro."
"Vai dentro." Si impone lui.
"Ma..."
"Niente ma! Ti ho detto di entrare dentro!" Ordina Shota, attivando il suo quirk e facendo sospirare la ragazza.
"Scusa, senpai. Ne riparleremo domani, ok?"
"Ehm... ecco... si. A... a do-domani." Balbetta lui, intimidito ed imbarazzato dalla situazione. Lo sguardo insistente di Aizawa gli mette i brividi e non tarda a chinare il capo e scusarsi:"S-scusa, Eraser. Torno subito al d-dormitorio."
"Ecco, bravo. Tornate al dormitorio."
Poi, entrando in sala comune, si subisce la predica dalla figlia che incrocia le braccia contrariata:"Uff! Perchè devi sempre spaventare il senpai? Che ti ha fatto?"
"Nulla che debba interessarti." Dice lui sorpassandola e ripetendo:"Va a dormire."
La ragazza va a letto, pensando e ripensando se il senpai Amajiki volesse davvero dichiararsi oppure no. Abbraccia il cuscino con il rossore in volto, per poi cercare di dormire, ma l'euforia fa brutti scherzi. Non riesce a dormire e passa l'intera notta ad immaginarsi come sarà l'indomani.
Presto vien mattino e i ragazzi si ritrovano come ogni mattina in classe e prendono posto. Mancano 2 minuti all'inizio delle lezioni e all'appello manca una sola testa, ovvero quella di Aoi. La sua assenza non passa inosservata.
"Ma che fine ha fatto Shinkawa? Vuole beccarsi l'ennesima punizione?" Chiede Kaminari, seguito da Hanta: "Probabilmente starà ancora dormendo perché non gli è suonata la sveglia. Ma ormai è troppo tardi per andare a svegliarlo!"
"Sarà stanco per ciò che è successo ieri con le ragazze."Ipotizza Tsuyu, facendo urlare tutti un:"Che?"
"Dicono che ci sia stata un'orgia in camera di Shinkawa." Svela Mineta, seguito da Kirishima:"Ma che stai dicendo?"
"Si, l'orgia si è rivelata essere la scheggia nel dito di Aoi." Chiarisce Toru, per poi pensare in mente sua: "Se avesse ancora la ragazza, adesso starebbe sicuramente in classe..."
"Ragazzi, tutti seduti che sta entrando il professor Aizawa!" Prende l'attenzione Iida, mentre Eijirou ridacchia: "Guarda Iida che come sempre, noi ce ne stiamo seduti. Sei tu l'unico alzato."
Arriva Aizawa, con il capoclasse che subito prova a far notare la cosa:"Professore, buongiorno. Voglio informarla che..."
"So già cosa stai per dirmi." Irrompe con fermezza Shota, informando: "Il vostro compagno Shinkawa non è in classe è giustificato."
"Giustificato?" Urlano in coro, con Aizawa che attiva il suo quirk per sedare la baraonda e mettere tutti in riga. Poi, calmati gli animi, spiega: "Shinkawa ha un permesso speciale di un paio di giorni e starà lontano dalla scuola, ma rientrerà in tempo per il festival culturale."
"E il motivo?" Chiede Minoru, che viene guardato in malo modo da Rin che replica: "Il motivo non è affari tuoi, Mineta!"
"Come dice la tua compagna, questo è irrilevante. Detto ciò, possiamo anche concludere qui la riunione mattutina." Appoggia Aizawa, per poi uscire dalla classe per cedere il posto al primo professore della mattinata. Peccato che questo sia motivo di chiacchiericcio tra i compagni.
"Secondo voi che fine ha fatto?" Si domanda un pensieroso Tokoyami con Kaminari che pensa:"Forse sarà andato a lavorare da qualche parte per racimolare soldi."
"Non mi sembra il tipo di saltare scuola per i soldi."Riflette Rikidou, mentre Mineta continua:"Naaaa! Penso che abbia avuto una qualche colica e si è preso due giorni di riposo."
"Sicuramente sarà qualche trovata delle sue. Lo conosciamo ormai a quella molla di merda!" Afferma Katsuki, incrociando le braccia.
Mentre tutti tentano di indovinare, Rin non vuole entrare nel discorso. Sa perfettamente il motivo dell'assenza del ragazzo e che non ci sarà a causa dell'operazione all'occhio.
"Acqua..." Sospira lei pensando a quanto siano fuori strada, ma quella voce viene sentita da tutti.
"Acqua? In che senso Aizawa?" Prova a chiedere Toru, ma di tutta risposta l'argentea svia tutto prendendo una bottiglietta d'acqua: "Uhm. Niente, pensavo a voce alta."
Poi fa un sorso e continua:"Mi si è seccata la gola."
"Ricchan..." Chiama Shouto, facendosi guardare:"Tu sai qualcosa, non è vero?"
Lei rimane in silenzio che viene successivamente rotto da Mic che sopraggiunge:"Are you ready?!"
Pronto per una nuova lezione. Lei sorride e si mette con la testa sul libro, pensando che finalmente dopo la lezione saprà cosa voleva dirgli il suo amato senpai.
   
 
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