Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: robertar    13/04/2024    6 recensioni
[Ultima anteprima prima della pubblicazione della ff integrale]
Augusta Paciock ha due vecchie amiche (o, come dice lei, amiche vecchie): Elveira Elkin e Catriona McCormack.
Cormoran Warrington è una di quelle persone che piacciono ai vecchi e ai bambini.
Ma antiche dame come queste hanno un modo tutto loro di dimostrare il proprio gradimento.
E Cormoran annaspa nel suo tenero imbarazzo.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Augusta Paciock
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Interno - sala da the Florian Fortescue.


“Augusta, spiegaci subito perché un bel ragazzone appena entrato sta venendo verso di noi, senza toglierti gli occhi di dosso” ordinò Elveira Elkin, la punta del lungo naso aquilino che fremeva per la curiosità, il corpo segaligno avvolto in velluto verde mela e pizzo ‘Mechlin’ color panna acida.

Catriona McCormack sgranò gli occhi e depose la tazza di the con tale decisione da far traboccare il profumato darjeeling dalla tazza bone china.
Augusta Paciock si girò con lenta solennità, in accordo col suo nome.
Nascose la sorpresa dietro un sorriso appena accennato e salutò il nuovo arrivato con degnazione regale.

“Buongiorno, signore. Buongiorno, signora… nonna di Neville” disse, un po’ ansioso.

Le vecchie dame riservarono un deciso apprezzamento alle spalle larghe, alle braccia possenti, ai ricci scuri e alla vita stretta, in modo totalmente vittoriano. Cioè, senza che trapelasse più di un lampo di luce dallo sguardo.

“Giovanotto. Mio nipote non sta bene? Sei un collega? ...un infermiere? Un portantino? C’è qualche problema? Frank? Alice?” domandò, inquisitoria.

“Non credo riguardi il San Mungo, Augusta. Il ragazzo, qui, è battitore titolare dei Puddlemere. Sei bravo, giovanotto, ma giochi troppo arretrato. Se avanzassi di più sulla fascia destra, contenderesti a Gregory Goyle il ruolo in nazionale. Sei meno impattante di lui, ma più fluido” precisò Catriona.

Cormoran la fissò, sbalordito.
“Chiudi la bocca, ragazzo, o ci entrano le mosche, dicevano ai miei tempi. La realtà è che stare a bocca aperta, così, vi dà l’aria da stupidotti, ma non si può dire, perché siete permalosi. E allora ce la si prende con le mosche, che o non sono permalose, o non possono offendersi. O, se lo fanno, noi non lo capiamo” commentò Elveira.

Cormoran chiuse la bocca di scatto, così veloce da far cozzare i denti.
“Sì, signora” rispose militarmente a Elveira, poi si girò verso Catriona.

I capelli corti e color ferro, il tailleur di tweed e le mani piccole e nervose, gli occhi scattanti… la donna gli ricordava qualcuno, ma non sapeva chi.
“Signora, s’intende di quidditch? Perché ha centrato il punto; il mio problema è proprio dover stare arretrato sulla fascia e…”

Augusta ed Elveira scoppiarono maliziosamente a ridere.
Se Catriona s’intende di quidditch?! Oddio, chi ci salva più, adesso?!” tubò Elveira, dolce e crudele.

“Catri… Catriona McCormack? La capitana dei Pride of Portree di cinquant’anni fa? Due volte campionessa del campionato, trentasei volte convocata in nazionale scozzese?” mormorò emozionato Cormoran.

“Credo di sapere chi sono, giovanotto. Ma grazie di avermelo ricordato. Ora, invece, perché non ti presenti tu, ad Augusta e a noi? Così impone madama educazione, anche ai bei ragazzoni come te!” rispose Catriona.
Cormoran ebbe il desiderio immenso di sprofondare verso il centro della terra.
Augusta si schiarì la voce, in un tacito rimprovero.

“Alla tua età, Catriona, l’apprezzamento per i bei ragazzoni è come la biancheria. C'è, ma non si mostra” la sgridò Elveira.
Cormoran diventò di un gradevole color carminio.
“E alla tua età, Elveira, la biancheria è come il sesso: è passato il momento di parlarne davanti ai bei ragazzoni” disse Augusta.
“E alla tua età, Augusta, la parola sesso…”

Cormoran, che improvvisamente sentiva un caldo pazzesco e avrebbe voluto svanire in Groenlandia, seduta stante, tese le mani, palmi avanti, indifeso e preoccupato.
“Signore, vi prego! Niente biancheria e niente sesso e porco-cazzo-cosa-sto-dicendo-alle-nonne! Signore, vi prego!” disse, agitato.

Le donne si guardarono combattive, poi rivolsero lo sguardo a lui, ammorbidendosi.
“Scusaci, caro. Di solito i ragazzi della tua età tendono a considerarci eredi legittime del mantello di Ignotus Peverell. La tua attenzione ci ha un po’ destabilizzate, va detto” disse Elveira.

“È il mantello dell’invisibilità, ragazzo. Elvie, qui, vuol dire che ci considerate invisibili, voi giovani” precisò, combattiva, Catriona.
Cormoran guardò disperato e supplichevole la nonna di Neville, che annuì brevemente.

“Solo io sono nonna. Non loro. Nonna di Neville Paciock. È medimago al San Mungo, sai?”

“Lo sanno anche gli schiopodi sparacoda del parco faunistico di Ottery St. Catchpole, Augusta. Lo devi aver detto, anche a loro, fino alla nausea. Come minimo, si aspettano che Neville corra a curargliela” la rintuzzò Elveira.

Cormoran era ben oltre l’orlo dello sconforto: veleggiava ormai verso la disperazione più pura.

“Scusate. Scusatemi. Mi presento: sono Cormoran Warrington, conosco suo nipote Neville, signora, e avrei bisogno di parlare con lei, ma non è urgente e Neville sta bene” disse tutto d’un fiato.
Le due lo studiarono, curiose, ma Augusta le liquidò con un gesto della mano grassottella.
“Andate, ragazze. Ci vediamo domani per organizzare la partenza”
 
Le due si allontanarono bisbigliando tra loro, animatamente, mentre Corm sedeva sulla sedia che era stata di Catriona (“sai mai che mi porti bene nel quidditch?”) e deglutiva.

Augusta chiamò con un cenno il cameriere che sparecchiò il tavolo e portò una tazza pulita e un’altra teiera.
“Staranno parlando di te, le mie amiche” disse, ironica.
Corm annuì, deciso a non chiedere altro e a non sapere nulla.

“E ora che siamo soli, Cormoran Warrington, posso sapere cosa vuoi chiedermi su mio nipote?” domandò, lo sguardo penetrante.
“Perché lascia solo Neville ogni Natale, signora?” domandò lui, d’un fiato.
 
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: robertar