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Autore: itschiarasv    18/04/2024    0 recensioni
Dover ricominciare una nuova vita dimenticando il passato, rifarsi nuovi amici in un nuovo posto lontano da tutti è una di quelle cose a cui non avrei mai pensato. Ma devo dimenticarmi del mio passato, soprattutto dopo la morte inaspettata dei miei genitori.
Tutto questo a soli 19 anni, ma devo farlo per me e ciò che speravano i miei genitori per il mio futuro.
Questa è la storia di Alexa Orwell, nata e cresciuta in un paesino di provincia ma, dopo la morte dei suoi genitori si trasferisce a Londra per ricostruire la sua vita.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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All'iprovviso, mentre ero sdraita sul prato a prendere un po' di sole mi ritrovai un labrador addosso in cerca di coccole. "oddio che carino che sei, ma sei da solo?" gli chiesi con quella vocina sdolcina che si riserva solo ai cani e ai bambini. Amavo tantissimo gli animali, ho sempre voluto averne uno tutto mio, mi avrebbe sicuramente riempito il cuore di felicità. Alla fine è quello che fanno, no? "Oh scusami, mi è scappato il cane. Appena vede una persona tende a voler cercare le coccole, scusami tanto" sentì dire dal ragazzo che avevo davant che cercava di raggiungerci. Appena lo guardai rimasi imbabolata per la sua bellezza "non preoccuparti, mi piacciono i cani, potrei coccolarlo per tutto il giorno" dissi di conseguenza, alla fine non ha fatto nulla di che.. "sono felice non ti bbia spaventato, cercherò di stare attento però. Willy vieni qui!" riprese a chiamare il suo cane, io continua a fissarlo per poi arrossire appena iniziò a fissarmi anche lui. "sei qui da sola?" "oh..si, cioè..." iniziai a balbettare, non avevo un rapporto sociale da un po' di tempo, l'unica con cui parlavo che non faceva parte della mia famiglia era la psicologa, quindi non mi aspettavo ciò "sono nuova in città, sono arrivata stamattina" "capisco, beh avrei dovuto immaginarlo dall'accento, che ci fai qui allora? università?" continuò a chiedermi, sembrava molto gentile però, quindi continuai a rispondere. Alla fine non mi avrebbe fatto male fare nuove amicizie nel posto. "vorrei cambiare un po' la mia vita, iniziare qualcosa di nuovo. Sto cercando un lavoro nei paraggi ma vorrei anche godermi un po' la città in modo da orientarmi un po'. Tu invece? abiti qui vicino? cosa fai nella vita?" provai a fare a chiedergli qualcosa anch'io in modo da non essere l'unica a dover rispondere. "sono un imprenditore di un azienda multi milionaria, mi sono trasferito qui principalmente per lavoro ma, a parte i miei colleghi, non ho ancora conosciuto nessuno. Comunque ti andrebbe di andare in un bar?" mi ero accorta solo in quel momento di sapere solo il nome del suo cane e non il suo, e il fatto che mi avesse prima invitato in un bar senza dirmi il suo nome era una cosa che non mi era mai successa "oh scusami, non mi sono presentato.. Che sciocco che sono piacere Lucas, mi sento un po' stupido in questo momento" scoppiai a ridere e cercai di rassicurarlo per poi presentarmi a mia volta e accettare l'invito. Lo segui a un bar e nel mentre parlammo molto dei nostri interessi, di musica, di Willy e molto altro" "quindi ascolti musica classica? so che stasera dovrebbe esserci un concerto in un pub a 15 minuti da qui, potremmo andarci insieme se ti fa piacere" mi chiese dopo esserci accomodati, il bar era molto carino e si trovava difronte al parco in cui eravamo poco fa. I mobili erano sul rosa chiaro e c'erano dei fiori che profumavano rendendo l'ambiente molto bello "si, i miei genitori ascoltavano anche molta musica classica, anche se mio padre cercava di spingermi più sul rock. Ma, nonostante mi piacesse preferivo comunque musica classica, mi rilassava davvero tanto. Comunque stasera non avrei nulla da fare quindi potrei accettare l'invito" ero particolarmente felice che qualcuno mi avesse chiesto di uscire, soprattutto una persona che avevo appena conosciuto. Lucas era alto, fisico ben piazzato e occhi verdi. Era come se fosse dipinto da un pittore, non sembrava reale. Era la prima volta che un ragazzo provava a parlarmi, di solito ero invisibile ai loro occhi. Continuammo a parlare per un oretta quando decisi che fosse arrivato il momento di ritornare a casa, così Lucas decise di accompagnarmi fino a casa. "quindi passo a prenderti per le 21?" mi disse fuori la porta di casa "certo, mi andrebbe bene per quell'ora, forse sarebbe anche il caso di scambiarci il numero in modo da aggiornarci anche li" "certo, questo è il numero, è stato un piacere conoscerti Alexa, a più tardi" disse con quel sorriso meraviglioso per poi andare via. Entrai in casa e mi buttai sul letto pensando alla giornata meravigliosa di oggi...
   
 
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