Premessa: Angolo Autrice
Salve,
volevo avvertirvi che ho cambiato il rating di questa ff da ROSSO ad ARANCIONE:
nonostante le indicazioni presenti nell'aera autori di EFP, infatti, ho
notato che molte ff con contenuti ben più erotici e sessualmente
espliciti di questa hanno, senza obiezione alcuna, rating ARANCIONE.
Visto che il rating ROSSO
filtra via tutti i lettori sotto i 18 anni e visto che questa ff,
obiettivamente è difficile, ma non è VM18, ho deciso di dare la
possibilità anche a chi è minorenne di leggerla. Spero
capiate e
condividiate la mia idea.
PROIBITO
Fanfics di Florence
(su EFP)
Proibito (various POV) |
Grazie
(Jacob POV)
|
Tre
(Esme POV)
|
Prevedibile (Jasper POV) |
Havoked (P.Facinelli Pov) |
Sorelle
(Esme POV) |
Strictly Forbidden - Proibito on |
Il Blog su |
Eccoci qua...
Beeeeeneeee...
Ho notato, da un inusuale numerino a due cifre sotto la colonna 'Recensioni al capitolo', che questo ARO POV vi è piaciuto! Mi fa piacerissimo!!!
Che ne dite, ora si finisce Proibito tutto dal suo POV? ^__^
Un appunto: ho letto le vostre recensioni e mi sono accorta che in pochi hanno notato chi sia esattamente quello con cui parla Aro, il figlio Rufus... tornate alla pasticceria Fouchon con Bella, se volete ritrovarlo, mentre esce dal bagno e si scontra con lei, oppure ripassate dalla Romania, quando, perl'ultimo dell'anno, Jasper viene agguantato da un vampiro in nero e rivede tramite il suo potere quello che hanno combinato Alice ed Edward in sua assenza. Non vi basta? Tornate sulle Alpi, dove si è accampata l'armata dei Romeni, poco prima che venga catturata Esme... di nuovo un vampiro in nero, assieme alla signora Helejna, fa vedere a Jasper che Alice ed Edward non sono privi di scrupoli.
E' sempre Rufus.
In questo capitolo mettiamo i puntini sulle 'i' sulla sua identità e fede.
Altra nota: per chi non se ne fosse accorto nello scorso capitolo, Aro prevede le mosse di tutti e pensa a tutti, tranne una: Esme.
Ed ecco quello che la signora sta architettando per lui... mwaahahhahaha!!!
Siamo a Milano, alla stazione... bon voyage!
86 - Piaghe sul cuore - Esme
Se avessi corso ci avrei messo meno…
Finalmente il treno su cui stavo
viaggiando
da sette ore si fermò nella grande e monumentale stazione di Milano.
Balzai giù
dalla carrozza rapidamente, salutando con un cenno del capo un uomo e
una donna
che si erano intrettenuti a conversare con la ‘straniera misteriosa’,
come mi
avevano definito nella loro lingua, credendo che non comprendessi quel
che
dicevano.
Avevo in mano il biglietto per il
treno
successivo: sarebbe partito in meno di un’ora e mi avrebbe condotta a
Firenze.
Da lì, aspettando un altro po’, avrei preso il treno per Volterra e
avrei
raggiunto i miei figli nel primo pomeriggio. La giornata era bigia ed
io avrei
anche potuto correre per le strade e i boschi, per fare prima, in
realtà.
Avrei voluto prendere un aereo, ma
non avevo
documenti e dovevo attraversare una linea di frontiera: il treno, per
quanto
lento, rimaneva il mezzo più anonimo e sicuro.
Cercai con lo sguardo i tabelloni
elettronici
con le indicazioni delle partenze e scorsi subito quale fosse il
binario verso
il quale avrei dovuto dirigermi. Camminai con passo affrettato,
sforzandomi di
non apparire troppo agitata e arrivai in testa al binario.
Fu lì che fui investita da un odore
strano,
particolare, che aveva qualcosa di familiare, un odore simile al mio,
che mi
riportava alla mente il mio amore…
Mi immobilizzai sulla banchina,
annusando
l’aria, sentendo i muscoli del mio corpo contrarsi involontariamente,
perché
l’odore percepito somigliava a quello di Carlisle, ma non era
il suo…
Vampiri…
Mi lasciai guidare dai sensi e
compresi
subito da che direzione provenisse quel profumo e a chi appartenesse:
seduta
tranquillamente su una panchina in ferro, accanto alle macchinette
delle bibite
e del caffè, stava una donna molto anziana, infagottata in un vecchio
cappotto
demodé e con gli occhi coperti da un paio di grossi occhiali da sole.
Era lei,
ne ero certa e mi stava fissando.
Portai rapidamente lo sguardo
sull’orologio
della stazione: avevo quasi quarantacinque minuti di tempo. Mi
avvicinai a lei,
che non aveva accennato a staccare i suoi occhi da me, finché non le
fui
vicina.
-Buongiorno, signora Esme!-, mi
disse in un
sorriso e mi fece cenno di sedermi vicino a lei.
La sensazione di dejà-vu che
provai, memore
della magia che mi era accaduta a Praga, mi provocò un brivido lungo la
schiena, che non sfuggì all’occhio attento della anziana donna.
-Stia tranquilla: vengo in pace-,
mi
tranquillizzò sorridendomi e porgendomi la sua mano callosa e deformata
dall’artite.
Perché odora di lui?
-Io sono Helejna e vengo dallo
stesso luogo
da cui sta arrivando lei: sono una dei Romeni e sono qua per aiutarla
nella sua
missione-, confessò tutto d’un fiato, lasciandomi spiazzata dalle sue
parole.
I Romeni... quelli che avevano
fatto del male
a Jasper, che meditavano vendetta contro i Volturi, che avevano
costretto mio
figlio a giurare di vendicarsi per loro, se mi voleva salva. La mia
prima
reazione fu di difesa: mi alzai di scatto dalla panchina e emisi un
ringhio
spaventato che si confuse nel caos della stazione.
La donna sorrise, scotendo il capo
e mi fece
cenno di tornare a sedermi accanto a lei.
-Le ho detto che non sono
pericolosa...
tutt’al più potrei darle un morso se mi attaccasse, ma temo che
qualcuno mi
vedrebbe ed io non la passerei liscia...-, incrociò le braccia al
petto,
nascondendo le mani sotto allo scialle che portava sul cappotto.
Sembrava sincera... non avevo
nessuno di cui
potermi fidare: ascoltare quel che aveva da dirmi non avrebbe potuto
che darmi
qualche informazione in più, vera o finta che fosse...
-Sentiamo...-, dissi asciutta,
senza
scompormi, ma continuando ad arrovellarmi per capire come mai avesse lo
stesso
odore della mia famiglia.
-Sarò breve: tra pochi giorni
l’esercito
arriverà a Volterra e io so per certo che i primi a cadere saranno i
giovani
Cullens. Ho visto che Rosalie ed Emmett le sono affezionati. Non so che
rapporto ci sia tra voi, se siete solo compagni di viaggio o qualcosa
di più,
ma credo che anche lei, come me, sia affezionata a quei ragazzi: per
questo
voglio che lei mi aiuti a salvare le loro vite-, parlò lentamente, con
chiarezza, senza sfumature nella voce.
Mi fece raggelare.
-I suoi... i suoi ‘colleghi’ hanno
fatto
giurare a Jasper che ucciderà Edward ed Alice, a Volterra, ma io lo
conosco...
lui non farà mai una cosa simile: piuttosto troverà il modo di
avvertirli e di
allearsi con loro. Jasper non è... non è cattivo, non è spietato...-,
la donna
afferrò con forza e velocità il mio polso, che stava tracciando
nell’aria
disegni immaginari.
-Jasper non c’è più-, disse
fissandomi negli
occhi ed io mi sentii sprofondare sottoterra schiacciata dalle sue
parole.
Jasper non c’è più... Mio...
figlio... lui...
non c’è... più...
Avevo iniziato a respirare
convulsamente,
sempre più veloce, concedendo al mio corpo la sensazione di un attacco
di
panico umano. Non potevo andare in carenza d’ossigeno, non potevano
annebbiarsi
i miei sensi, non poteva accelerare il mio battito. E allora perché
sentivo
tanto male in fondo al petto, come se qualcuno mi stesse strizzando il
cuore in
una morsa? Perchè mi dolevano gli occhi, che pregavano di poter
piangere?
Perché?
-Esme! Si calmi. Forse sono stata
avventata.
Jasper non c’è più, non perché sia stato ucciso, ma perché hanno
trovato il
modo di annientare la sua volontà!-, la donna scosse il capo,
stringendo la
presa sul mio polso e sul braccio, come a scuotermi leggermente, mentre
mi
sosteneva e cercava di calmarmi.
-Jas... Jasper...?-, riuscii ad
articolare
solamente, in una muta domanda.
-Gli è molto affezionata, vedo...
Jasper sta
fisicamente bene: non un capello gli è stato torto. Ma hanno piegato la
sua
forza, la sua anima: adesso è solo un burattino nelle loro mani. Un
burattino
con le competenze militari e la tecnica in grado di infiltrarsi tra i
Volturi e
sconfiggerli, uno ad uno...-, mi spiegò parlando lentamente, come poco
prima, e
attendendo che elaborassi le sue parole.
Significava che... lo avrebbero
spinto davvero
contro Edward ed Alice? Jasper era forte, molto più allenato di loro a
combattere... neanche Emmett sarebbe riuscito a tenerlo a freno e
quello che
lui aveva scoperto era sufficiente per farlo andare diretto all’attacco
di
coloro che considerava traditori... Jasper doveva essere fermato,
dovevano
fargli capire che era sbagliato, non aizzarlo contro di loro...
-Esme, cerchi di concentrarsi! Ho
bisogno del
suo aiuto! Sono qui perché voglio proteggere i ragazzi del mio
salvatore e lo
farò, ma ho bisogno di lei-, mi scrollò, prendendomi per il mento e
facendomi
voltare verso di lei. Al di là degli occhiali scuri, i suoi occhi rossi
mi
interrogavano impazienti.
Il suo salvatore? I ragazzi del suo
salvatore?
-Noi abbiamo un asso nella
manica... è un
vampiro mezzosangue e si chiama Rufus: Aro crede sia fedele a lui e lo
sta
usando come spia per raggiungere i suoi scopi. Anche Vlad e Stefan
credono lo
stesso, per questo lui è stato costretto ad informare Jasper del
tradimento di
sua moglie, per scatenare la sua ira contro di lei e i Volturi tutti.
Ma
Rufus... lui in realtà obbedisce solo a me, ed io ho raccolto
informazioni
necessarie per impedire che Jasper porti a termine la missione che
hanno deciso
per lui-, annuii come una bambina, ascoltando le parole che Helejna
sussurrava
concitamente. Parlava piano, in modo che quel che diceva non arrivasse
alle
orecchie degli umani che, ignari del nostro dramma e del pericolo
imminente,
sfilavano davanti a noi con le loro valigie, salivano sui treni,
correvano, si
urtavano.
-Jasper è tenuto al guinzaglio
tramite il
potere di un’altra mezza vampira... Oksana infatti ha... la capacità di
controllare le azioni delle persone: Vlad e Stefan impartiscono degli
ordini
che lei replica a Jasper...-, si chiuse nelle spalle ed un’espressione
di
dolore increspò la sua già rugosa fronte.
-Com’è possibile che esistano mezzi
vampiri e
che abbiano dei poteri?-, domandai risvegliandomi dal mio torpore, -E
cosa sono
i mezzi vampiri... da dove vengono?-, iniziavo a non capirci niente, se
non che
da un libro dell’orrore ero passata in un racconto di fantascienza...
La
vecchia lasciò le mie mani e fissò un treno che, in lontananza, stava
avvicinandosi in stazione.
-Vengono tutti da me-, sussurrò e
di nuovo la
sua fronte si piegò per il dolore, così come le sue labbra, che si
strinsero
assumendo l’aspetto di un cerchio circondato da tante piccole rughe. Le
detti
tempo di continuare, aspettando che mi raccontasse la sua storia,
perché, lo
sapevo, quella donna aveva una storia da raccontare e a me non sarebbe
piaciuta.
-Rufus è mio figlio-, iniziò
nascondendo
malamente una punta di orgoglio, -Figlio mio e di Aro dei Volturi-,
attese che
la notizia mi sconvolgesse e continuò: aveva un che di teatrale quella
donnina,
che teneva incatenati alle sue parole.
-Rufus è il frutto di uno stupro e
non è il
solo che io abbia partorito da quel mostro. Ma è l’unico sopravvissuto:
tutti
gli altri sono stati uccisi nelle guerre tra Volturi e Romeni. Ebbi
anche altri
figli, dal fratello di Vlad e Stefan, ma solo una di loro fu
risparmiata dalla
vendetta che seguì. Si chiamava Erzebet, come mia madre e morì dando
alla luce
il fratello di Oksana-, dichiarò, spiegandomi così che la ragazza era
sua
nipote e aveva un fratello.
Sorrisi, perché quella vecchia
vampira non
poteva davvero pretendere che io credessi alle sue parole.
-Figli. Certo: una vampira che
partorisce
figli-, la guardai con sfida: avevo appreso l’arte di essere cinica
negli anni
della mia fuga in Europa, quando la usavo prima di colpire le mie
vittime
innocenti. –Sa, Helejna, non credo ad una sola
delle parole che ha
detto, quindi non posso credere a nulla di ciò che si sta inventando-,
mi alzai
di scatto, decisa a salire sul treno per Firenze, che intanto era
giunto in
stazione. Quella vecchia voleva impedirmi di andare a Volterra, di
mettere in
guardia Alice ed Edward, perché desiderava solo la vittoria dei Romeni.
-Si fermi-, tuonò la sua voce alle
mie
spalle, -Mio nipote Carlisle la fermerà con la forza, se non mi starà
ad
ascoltare!-
Fu allora, quando il nome del mio
amore
giunse alle mie orecchie, che sentii il suolo sotto ai piedi scomparire
e andai
giù, come una qualunque donnetta umana.
Poco prima che le mie ginocchia
toccassero
terra, delle mani forti e rozze mi afferrarono sotto le ascelle e fui
trascinata
quasi di peso di nuovo sulla panchina in mezzo alla stazione: nessuno
si era
reso conto di nulla, nessuno aveva visto quel ragazzo più grosso di
Emmett
impedire che una piccola signora inciampasse.
-Esme, le presento Carlisle!-,
cinguettò la
vecchina, indicando radiosa l’armadio a muro che mi aveva sostenuta ed
io,
nuovamente, sentii violenta la necessità di urlare e di sfuggire ad un
incubo
che era solo all’inizio.
-Carlisle...-, sussurrai
debolmente,
meravigliandomi di come le mie labbra sapessero ancora pronunciare quel
nome
che avevo sporcato con il mio comportamento efferato.
-Buonasera-, biascicò il bestione
ed io colsi
lo sguardo della donna che, inequivocabilmente, mi indicava che il
ragazzo non
fosse del tutto ‘normale’.
Se la parola ‘normale’ poteva
essere
associata ad una situazione come quella...
-Si accomodi, le spiegherò tutto
con calma-,
sorrise Helejna e iniziò a narrarmi di come il suo Carlisle fosse
venuto al
mondo uccidendo sua madre e gli fu imposto il nome di colui che lei
definiva
‘il suo angelo’.
-Quando seppi che due Cullen erano
in viaggio
verso di noi, seguiti da Jasper Hale, capii subito di chi doveva
trattarsi e
quando incontrai Emmett per la prima volta... il suo odore parlò per
lui e mi
riportò alla memoria il mio angelo...-
-Chi è lei?-, chiesi d’un tratto
alla donna,
che fissava sognante un punto oltre il nipote, immobile accanto a noi.
In
quella domanda c’era tutta la mia angoscia di scoprire frammenti
sconosciuti
del passato del mio compagno perduto.
-Ero la compagna umana di Nikolaj,
il
principe dei Romeni: ero solo una ragazzina quando Aro mi fece rapire e
mi
volle per sé, ma... non seppe resistere alla sua sete e mi morse...-
-Come...?-, non capivo: se era
stata
trasformata da ragazza, come mai aveva l’aspetto di una vecchia?
-Aro prosciugò quasi interamente il
mio
sangue e fu fermato dall’uccidermi dall’intervento di Carlisle Cullen:
lui usò
il suo potere su di me e mi salvò, rendendomi immune al morso dei
vampiri. Poi
se ne andò ed Aro tornò ad abusare di me, finché Nikolaj riuscì a
mettermi in
salvo e ricondurmi nel suo castello. Passarono gli anni e i decenni ed
io
invecchiavo sempre di più, come un’umana. Nessun vampiro era in grado
di
trasformarmi. Avevo perso quasi tutti i miei figli e mi restavano solo
Rufus, Oksana
e Carlisle: non volevo abbandonare anche loro, tutti così fragili, così
in
pericolo... Ogni sera pregavo il Signore perché mi concedesse di vivere un giorno ancora,
finché, quando ero
prossima a morire di vecchiaia, alla mia porta bussò lui, il mio
angelo,
Carlisle Cullen, che fu l’unico che riuscì a trasformarmi e permettermi
di
vivere in eterno con i miei bambini...-
Ero senza parole, e la donna ne
approfittò
per continuare.
-I Volturi hanno ucciso Nikolaj, i
Romeni mi
hano abbandonata, tradendo la mia fiducia e abusando della mia piccola
Oksana... loro... l’hanno condannata a morire... ed io... chiedo
vendetta:
morte per entrambi, la fine dei soprusi e dei loro predominii... io
voglio
solo...-, abbassò lo sguardo e strinse i pugni, rosa dall’ira.
-Buona, nonna!-, disse il bestione,
facendole
una carezza che sciolse il mio cuore.
-Il mio bambino...-, sussurrò
Helejna
sorridendogli. Dopo guardò me e nella mia espressione non lesse quel
che
realmente il mio cuore urlava di conoscere.
-Lo faccio anche per loro: per i
figli di
Carlisle Cullen... mi hanno raccontato quello che è successo alla loro
famiglia
ed io... comprendo che rimettere insieme Jasper con Edward ed Alice sia
un
compito arduo, ma Rosalie ed Emmett vogliono lottare ancora per tornare
ad essere
tutti fratelli. Mi fanno tanta tenerezza... Anche perché loro sperano
di
ritrovare loro padre... ma io so che lui, ormai, non tornerà più con
loro...-,
scosse la testa, sorridendo, come se in fondo al cuore fosse contenta
di quello
che stava per dire.
Un brivido lungo e doloroso mi
percorse,
lasciandomi senza fiato, in attesa della condanna.
-Cos’è accaduto al loro padre...?-,
domandai
attingendo ad una forza che non possedevo, tacendo chi fossi in realtà.
Temendo
il peggio...
Helejna fece una carezza al nipote,
dopo
sorrise verso di me.
-Si è innamorato... e dubito che
vorrà
tornare ad occuparsi di loro. Lui adesso è... felice...-
***
Persi il treno delle dodici e
trenta e anche
i seguenti.
Rimasi a camminare da sola per le
vie di
Milano, sotto una pioggia leggera che disegnava lacrime invisibili sul
mio viso
immobile.
Ero riuscita a reprimere il mio
dolore di
fronte alle confessioni di Helejna ed avevo ascoltato con attenzione
tutto
quello che aveva da dirmi su Carlisle, sul potere di Oksana e su
Jasper, sui
piani di Aro e sulla sua guardia. Mi ero congedata da lei stringendole
la mano
e respirando per l’ultima volta il suo profumo.
Un profumo che forse non avrei
sentito più,
se non su Rosalie, o Emmett o Edward.
Helejna mi aveva piantato un
coltello nel
cuore, ma mi aveva detto come estrarlo e usarlo per pugnalare coloro
che
volevano la morte dei miei figli, solo per soddisfare le loro brame di
potere.
Mi aveva parlato di come quei
fratelli Romeni
perfidi e folli avevano costretto la piccola Oksana ad usare il suo
potere su
se stessa, costringendola all’obbedienza nei loro confronti e di come
questo la
stesse lentamente uccidendo.
Mi aveva indicato la strada per
liberare
Jasper dal suo incantesimo e cosa dirgli dopo per infiltrarsi nelle
fila dei
Volturi e colpire al cuore del potere e infine mi aveva rivelato come
annientare i Romeni, grazie ad informazioni che uno come Edward –diceva
lei-,
avrebbe saputo usare per scoprire i loro punti deboli.
Mi aveva raccontato dell’amore per
quel
figlio strano, costretto nel pericolo di un doppiogioco senza fine e
del suo
potere, della tenerezza che il grande nipote Carlisle sapeva offrirle e
della
tragedia per la sua piccolina.
Aveva detto che Rosalie soffriva la
mancanza
della sorella e che Emmett aveva promesso di aiutare Jasper e mi aveva
confessato di come lui avesse sofferto quando aveva scoperto il
tradimento di
Alice.
Mi aveva travolta con idee e
informazioni da
comunicare a chi voleva sconfiggere Aro, suoi punti deboli e,
ugualmente, punti
deboli dei Romeni e nomi dei soggetti da colpire per destabilizzare le
sue
fila.
Mi aveva fatto promettere che sarei
stata io
ad uccidere sua nipote, se la morte non fosse sopraggiunta per cause
naturali,
prima che Jasper compiesse la volontà dei suoi aguzzini: Oksana avrebbe
voluto
così, perché non avrebbe potuto vivere sapendo che il suo potere era
servito a
far del male agli altri.
Poi se n’era andata, senza
domandarmi chi
fossi, quale ruolo ricoprissi nella vita dei giovani Cullen.
Senza sapere che mi aveva spezzato
il cuore e
l’aveva gettato in una fossa, lasciando che la salvezza dei miei figli
fosse il
solo scopo a guidarmi nella mia crociata solitaria.
-Devo tornare da Oksana-, aveva
detto prima
di andarsene.
Di Carlisle e della sua storia
aveva parlato
poco, lasciandomi intendere solo che lui mi aveva tenute nascoste
troppe verità
pesanti ed importanti. L’appartenenza ai Volturi, un potere misterioso,
una
vita segreta.
Suo figlio Rufus lo aveva spiato, a
Parigi, e
aveva scoperto che si era rifatto una vita normale, aveva trovato una
compagna
e che era innamorato.
Innamorato. Di un’altra.
Non sarei mai riuscita a raggiunere
il giglio
che avevo affidato alle acque, non l’avrei mai più stretto tra le mie
mani.
Mai più, perché lui era riuscito a
rifarsi
una vita, si era trovato un’alternativa, ed era finalmente
felice...
Raccolsi le mie poche cose
sparpagliate sul
prato umido di un parco di Milano, presi un profondo respiro e mi feci
forza,
per tornare a prendere un treno che era già partito senza di me.
D’ora in avanti ci sarebbe stato
solo uno
scopo nella mia vita inutile e bigia: salvare i miei bambini e far sì
che
potessero vivere loro quella felicità su cui io avevo sputato e che
nessuno mi
avrebbe più dato indietro.
Salii su un vecchio treno
regionale, di
quelli che avevano ancora i finestrini che si potevano abbassare.
Deserto e
sorpassato, buono solo per i poveracci e i falliti, come me.
Portai una mano al cuore e sentii,
sotto i
vestiti, la forma di quel che portavo al collo da anni. Sfilai la
catenina
d’oro e guardai ciò che vi avevo appeso, nell’attesa di tornare ad
usarla: la
fede che Carlisle aveva comprato per simulare le nostre nozze, in modo
che i
nostri figli non sapessero che la nostra era solo una enorme,
meravigliosa
bugia.
La portai alle labbra e la baciai,
per
l’ultima volta.
Poi mi sporsi dal finestrino e la
gettai
lontana nella nebbia.
Sarei arrivata a Volterra e avrei
rivelato ad
Edward tutte le informazioni che sapevo. Avrei aiutato uno ad uno i
miei figli
ad uscire dal guscio di paura e solitudine in cui si erano chiusi e a
lottare
per la loro felicità. Avrei contribuito a rendere la Terra un posto
dove i
vampiri avrebbero potuto vivere lontani dal terrore di volontà
superiori
imposte con la violenza; dove avrebbero potuto convivere con gli umani
e non
essere più dei mostri relegati nelle notti senza luna.
Lo avrei fatto per Rosalie, per
Emmett, per
Jasper, per Alice e per Edward. Lo avrei fatto per Carlisle e la donna
che gli
aveva acceso il sole nel cuore.
Lo avrei fatto in nome dell’amore
che ci
aveva legati e poi me ne sarei andata via.
Era tempo di lottare.
Disclaimer: i personaggi e gli argomenti trattati appartengono totalmente a S. Meyer. La storia è di mia fantasia e non intende paragonarsi a quella concepita e pubblicata da S. Meyer.
***
Twilight, New Moon, Bella Swan, i Cullen, i Volturi, Stefan e Vlad, il Clan di Denali, il Wolf Pack dei Quileute sono copyright di Stephenie Meyer. © Tutti i diritti riservati.
La
storia
narrata di 'Proibito', le circostanze e quanto non appartiene a
Stephenie Meyer è di invenzione dell'autrice della storia che è
consapevole e concorde a che la fanfic venga pubblicata su
questo sito. Prima di scaricare i files che la compongono, ricordate
che non è consentito
né il loro uso pubblico, né pubblicarli altrove, né la modifica
integrale o di parti di essi, specialmente senza
permesso! Ogni violazione sarà segnalata al sito che ospita il plagio e
verrà fatta rimuovere.
© 'Proibito' Tutti i diritti riservati.
Per essere una ff abbastanza apprezzata, questa ne ha raramente raggiunte più di 9 a capitolo e stavolta...
WOWOWOWOWOWOW!!!!
Che altro... grazie e... continuate così!!!
Recensione di Helen Cullen [Contatta], del 19/09/2009 - 02:41PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata |
AHAHA!Ciao
Elena! Che mini-recensione! ^^
Però due in un colpo solonon vale, eh! :-P Dunque, cosa aspetta Bella?
Beh, diciamo che la loro non è una storia normale, da nessun punto di
vista... Come la Bella di BD, che vede Edward (suo unico amore)
allontanarsi da lei a causa della gravidanza, anche questa Bella tiene
+ di tutti alla vita del bambino, solo che lei non si è 'sputtanata'
con un pacchetto di tampax in mano davanti a Carl, e quindi pensa che,
tenendolo ancora un po' segreto, può prolungare la pace tra loro e
prepararsi a fargli capire il miracolo accaduto. Marie e Bernard fanno
una bella coppia d'attacco!!! AHAH gli farò le magliette : 'Go, Culetto
Sodo, Go!' Se Carletto morde Bella, a questo punto resta S-O-L-O...
quindi gli è preso male quando si è reso conto di quel che stava x
accadere. ARO:
No, Bella
non è una OGM... Bella è stata 'contaminata' dal sangue di Carlisle,
così come Helejna. Aro sa tutto, è vero, e ha un piano x tutti, ma...
LEGGI RECENSIONE + IN BASSO A KATY CULLEN... Sì, in questo capitolo di
Aro ho voluto metterci tutta la follia possibile... ihihih! Grazie per
aver letto l'intervista sul Blog... peccato che non lo guardi nessuno!
Ciao Ciao e grazie! |
Recensione di frufru123 [Contatta], del 18/09/2009 - 11:03PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata |
Furbacchiona!
Così che fai, minimizzi i commenti che lasci? AHAHAH!!! No, fai bene...
certo che se qua resti indietro qualche capitolo, poi ci fai nottata a
leggerli tutti insieme! :-P Uno x volta: Bella&Carl: sì, sono
teneri, ultimi fatti a parte. Quello che volevo far emergere è come
entrambi, trovato il 'compagno giusto', smussino ed esaltino i loro
caratteri, plasmandosi tra loro. Affrontano insieme le loro paure e ne
traggono forza. Per questa storia della gravidanza... beh, vedremo come
evolverà! Jasper: in questo momento lui è un guscio svuotato
dell'anima: non è lui a decidere cosa pensare e cosa fare, lo fanno i
Romeni sfruttando Oksana. Lui si era redento nel capitolo in cui
torturano Esme, e aveva capito che stava sbagliando tutto. Poi lo hanno
preso e gli hanno fatto il lavaggio del cervello... ma sotto sotto (c'è
Impulse! XD) lui ha ancora la sua coscienza e sa quali sono le
decisioni che in cuor suo ha preso. Emmett: lo so, è fortissimo! Vorrei
poter scrivere di più+ di lui e Rose, ma poi viene una cosa
estremamente lunga... Mignolo??? Whta's Mignolo?????? Non ho idea di
quello di cui stai parlando! Ma io son vecchia... ehhh... Felice di
averti trasmesso qualcosa di profondo con il capitolo di Jane ed
Edward! Un abbraccio e... torna a trovarmi presto!! |
Recensione di matrix [Contatta], del 18/09/2009 - 11:53AM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata |
Ihih,
Aro
Kill Bill? E come lo chiamiamo: The Groom in Kill Carlisle? Il POV di
Aro è stato una folgorazione per me: l'ho iniziato a scrivere così per
scherzo, perché in un certo punto mi ero un po' rotta di scrivere roba
seria... e poi ci ho preso gusto! Poi mi serviva per mostrare che lui non è scemo, è solo pazzo... non so capisci che intendo, pazzo ma un po' confusionario, infatti... LEGGI REC A KATY CULLEN. Dunque... Sì, è vero: un po' Bella ce l'ha in oro e diamanti, ma un po' conta molto l'effetto 'Erba del vicino', mi spiego: ok per Edward e Jacob, lì Meyer docet. Per Carletto ho spiegato che è la sua vicinanza e la storia del sangue e del suo potere e poi l'averla vista crescere e diventare quello che è. Bernard non è interessato + di tanto a Bella, ma la deve spiare, quindi deve giustificare l'appiccicamento a lei con questa cosa fittizia. Aro invece sa che i suoi + diretti 'avversari putativi' sono i Cullen, gli unici vampiri che possono con il loro rigore morale e la bontà, offuscare la fama di Volterra. Nel momento in cui li può schiacciare, si invaghisce anche di Bella, come il conquistatore che non si limita ad ammazzare il re, ma si prende anche la regina (non la sguattera). Capito? In bocca al lupo per l'esame!!! CIaooo!! |
Recensione di Kessi [Contatta], del 16/09/2009 - 09:17PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata |
Mettiamo
i puntini sulle i: Carl è bellissimo e ha anche più fascino di Aro, ok?
Aro ha il potere... mwaahahahaha!!! Per sapere cos'ha Bella + di te o
di me, leggi la risposta al commento sopra al tuo! :-P Avere
Aro
che la desidera fdorse movimenterà la finale Volturi VS Romeni!
ahahahah!!! Ciao e torna a scrivermi che mi fa piacere! |
Recensione di perlapeppa [Contatta], del 16/09/2009 - 08:43PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata |
PER
LA
PEPPA!!!!! Che bello rivederti! Dunque, se Aro sconfigge tutti i
Romeni, diventa capo indiscusso dei vampiri del mondo. Se distrugge i
Cullen, non ha più la loro spina moralizzante a rompere. Se si prende
Bella è vincitore su tutto il fronte, politico, morale e anche su quel
misero sentimento che si chiama amore, sul quale sputerebbe senza
ritegno. Sì, Aro sa cosa succede a Parigi ei n particolare sa che: Carl
non è immune al sangue di Bella, ma che il suo veleno la può finalmente
trasformare per lui. Sa che lui è amante (Compagno) di Bella ed è
geloso, perché una volta ancora il Cullen ha vinto su di lui. Quando e
se Aro vedrà Helejna tra le fila dei Romeni, io gli consiglio di
iniziare a correre... Ottima osservazione (come sempre) circa i mezzi
vampiri figli di Helejna. Ma ti stai rispondendo da sola: loro sono
mezzi vampiri, come dice Carl, nati tra qualsiasi vampiro e una donna
che ha avuto 'Il Bacio del Vampiro (Cullen)'. Per Bella è diverso: Carl
è l'unico che non può metterla incinta, eppure lei lo è. Carl diventa
umano quando sta con lei, eppure non dovrebbe accadregli niente. Bella
ha 'sporcato' il suo genoma con quello dei licantropi... e questo si
riflette su Carl... quindi la situazione non è la stessa di Helejna e i
suoi vampiri. Ci conto che ti metti in pari, eh! Baci baci! |
Recensione di maja89 [Contatta], del 16/09/2009 - 07:18PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata |
Ciao.
Dunque, a te rispondo solo su Havoked... (il resto l'ho già scritto qua
e là nelle altre risposte e cmq ti ringrazio molt per l'apprezzamento).
Dunque... Havoked non è morta: le idee sono sempre lì dove le ho messe
quando ho iniziato a scriverla, ma ora non ho la testa per farlo,
specie per gestire il casino di Proibito... quindi... Pazientate e
prima o poi arriverà il continuo!!! Baci!! |
Recensione di Kumiko_Chan_ [Contatta], del 16/09/2009 - 05:41PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata |
Se
sono
psicologa? Beh, diciamo che sono skizzata forte anch'io! ahahah scherzi
a parte, no, non sono psicologa, son qualcosa di totalmente diverso...
ingegnere. :-P Ciao Ciao e grazie!!! |
Recensione di sarapastu [Contatta], del 16/09/2009 - 12:56PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata |
Ciao
Cara!!! Infatti, come potevano passare inosservati quegli avvinazzati
dei Rossi ad Aro?? Felice che questo strano POV ti sia piaciuto!!! E...
grande per aver posto l'attenzione su Rufus!!!! Un bacio e a presto! |
Recensione di KatyCullen [Contatta], del 16/09/2009 - 12:52PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata |
Tu
sola hai notato che Aro nella sua lista della spesa si dimentica di
citare ESME: lei è sempre sottovalutata da tutti, è la cornuta è la
deficiente che si è fatta lasciare, è la perdente. E invece no: sarà
proprio Esme, come si capisce in questo capitolo, a risolvere buona
parte dei problemi dei nostri eroi VS Aro! E sto babbione non si
ricorda nemmeno che lei esiste!!! AHAHAH!!!! Ovviamente la dimenticanza
è voluta (da me) e sottolineata... come ci rimarrà Aruccio quando se la
vedrà in casa? Baci a raffica!! |
Recensione di dolzeprincipessa [Contatta], del 16/09/2009 - 12:06PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata |
2
SETTIMANE??? MA ALMENO MANGIAVI E ANDAVI IN BAGNO??? Oddio... ho creato
un mostro! O___O AHAHAH! Scherzi a parte, grazie mille per la tua
eroica impresa e ben felice che ti sia piaciuta fin qua!!! Bella non ha
detto niente a Carl perché ha paura che lui la lasci. Il seguito negli
aggiornamenti! Torna a trovarmi! Ciaoo!! |
Recensione di Supermimmina [Contatta], del 16/09/2009 - 11:20AM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata |
Dura
leggersela tutta eh? Qua se parlo di fine la gente si impicca,
quindi... diciamo che ci sarà ancora un po' di tempo alla fine, ma non
è lontana. |
Recensione di nerry [Contatta], del 16/09/2009 - 09:20AM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata |
Ciao
Nerry! Ovviamente Aro soffre di personalità bi-multi-polare e il fatto
che lo dica di Alice è pura e semplice ironia! Dici che Aro ti ricorda
Napo o Adolfino? Beh... io in verità pensavo a qualcun altro... (...)
Diciamo così... né l'uno né l'altro. Né l'altro ancora...
Però ce
lo vedrei bene in una interpretazione alla NErone di Peter Ustinov, eh?
Quindi, sì, ci sta che bruci qualcosa, anche perché sennò il biondo più
bello di lui come lo ammazza? La storia di Aro finirà più
avanti,
ora lasciamo spazio agli altri desaparecidos!!! Un bacio e grazie per
il commento! |
Recensione di eli1414 [Contatta], del 16/09/2009 - 03:12AM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata |
7
capitoli in una botta sola? wow! Dici che la ff è piena di cose nn
dette e fraintese: e certo! Sennò, se spiego tutto stile sussidiario
delle elementari, dopo che gusto ha il lettore? Cerco di tenere vispi i
neuroni di chi legge! :-P Un bacio e grazie! |
Recensione di Angie Cow [Contatta], del 16/09/2009 - 01:07AM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata |
Felice
che tu abbia colto la discrepanza tra la follia di Aro e la partita a
scacchi! Grazie mille per aver fatto una puntata nel blog!!!!
Un
bacione e a presto! |