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Autore: Florence    20/09/2009    8 recensioni
"Io, Carlisle Cullen, non avevo mai capito cosa significasse davvero cogliere un frutto proibito. Non fino a quando l'avevo incontrata di nuovo, dieci anni dopo e la dolcezza di quella mela mi aveva rapito. Quello che mi accadrà, sarà solo colpa mia, colpa dell'uomo che è sopravvissuto dentro al vampiro e di lei che, inaspettatamente, ha scaldato il mio cuore spezzato. Edward... perdonami..." E se a Volterra i Volturi si fossero comportati diversamente? Cosa è accaduto in dieci anni a Isabella Swan? E quale ruolo ha Carlisle in tutto questo? (What if... che prende l'avvio dalla fine di "New Moon" di S. Meyer)
Genere: Malinconico, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Carlisle Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Proibito' Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
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Proibito-86

Premessa: Angolo Autrice
Salve, volevo avvertirvi che ho cambiato il rating di questa ff da ROSSO ad ARANCIONE: nonostante le indicazioni presenti nell'aera autori di EFP, infatti, ho notato che molte ff con contenuti ben più erotici e sessualmente espliciti di questa hanno, senza obiezione alcuna, rating ARANCIONE. Visto che il rating ROSSO filtra via tutti i lettori sotto i 18 anni e visto che questa ff, obiettivamente è difficile, ma non è VM18, ho deciso di dare la possibilità anche a chi è minorenne di leggerla.  Spero capiate e condividiate la mia idea.


PROIBITO

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Fanfics di Florence
(su EFP)


Proibito

Proibito
(various POV)
Grazie

Grazie
(Jacob POV)
Tre
Tre
(Esme POV)
Prevedibile

Prevedibile
(Jasper POV)
Havoked
Havoked
(P.Facinelli Pov)
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(Esme POV)

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fine PUBBLICITA'

Eccoci qua...

Beeeeeneeee...

Ho notato, da un inusuale numerino a due cifre sotto la colonna 'Recensioni al capitolo', che questo ARO POV vi è piaciuto! Mi fa piacerissimo!!!

Che ne dite, ora si finisce Proibito tutto dal suo POV? ^__^

Un appunto: ho letto le vostre recensioni e mi sono accorta che in pochi hanno notato chi sia esattamente quello con cui parla Aro, il figlio Rufus... tornate alla
pasticceria Fouchon con Bella, se volete ritrovarlo, mentre esce dal bagno e si scontra con lei, oppure ripassate dalla Romania, quando, perl'ultimo dell'anno, Jasper viene agguantato da un vampiro in nero e rivede tramite il suo potere quello che hanno combinato Alice ed Edward in sua assenza. Non vi basta? Tornate sulle Alpi, dove si è accampata l'armata dei Romeni, poco prima che venga catturata Esme... di nuovo un vampiro in nero, assieme alla signora Helejna, fa vedere a Jasper che Alice ed Edward  non sono privi di scrupoli.

E' sempre Rufus.

In questo capitolo mettiamo i puntini sulle 'i' sulla sua identità e fede.

Altra nota: per chi non se ne fosse accorto nello scorso capitolo, Aro prevede le mosse di tutti e pensa a tutti, tranne una: Esme.

Ed ecco quello che la signora sta architettando per lui... mwaahahhahaha!!!

Siamo a Milano, alla stazione... bon voyage!

Buona Lettura! ^__^


86 - Piaghe sul cuore - Esme

Se avessi corso ci avrei messo meno…

 

Finalmente il treno su cui stavo viaggiando da sette ore si fermò nella grande e monumentale stazione di Milano. Balzai giù dalla carrozza rapidamente, salutando con un cenno del capo un uomo e una donna che si erano intrettenuti a conversare con la ‘straniera misteriosa’, come mi avevano definito nella loro lingua, credendo che non comprendessi quel che dicevano.

Avevo in mano il biglietto per il treno successivo: sarebbe partito in meno di un’ora e mi avrebbe condotta a Firenze. Da lì, aspettando un altro po’, avrei preso il treno per Volterra e avrei raggiunto i miei figli nel primo pomeriggio. La giornata era bigia ed io avrei anche potuto correre per le strade e i boschi, per fare prima, in realtà.

Avrei voluto prendere un aereo, ma non avevo documenti e dovevo attraversare una linea di frontiera: il treno, per quanto lento, rimaneva il mezzo più anonimo e sicuro.

 

Cercai con lo sguardo i tabelloni elettronici con le indicazioni delle partenze e scorsi subito quale fosse il binario verso il quale avrei dovuto dirigermi. Camminai con passo affrettato, sforzandomi di non apparire troppo agitata e arrivai in testa al binario.

 

Fu lì che fui investita da un odore strano, particolare, che aveva qualcosa di familiare, un odore simile al mio, che mi riportava alla mente il mio amore…

Mi immobilizzai sulla banchina, annusando l’aria, sentendo i muscoli del mio corpo contrarsi involontariamente, perché l’odore percepito somigliava a quello di Carlisle, ma non era il suo…

 

Vampiri…

 

Mi lasciai guidare dai sensi e compresi subito da che direzione provenisse quel profumo e a chi appartenesse: seduta tranquillamente su una panchina in ferro, accanto alle macchinette delle bibite e del caffè, stava una donna molto anziana, infagottata in un vecchio cappotto demodé e con gli occhi coperti da un paio di grossi occhiali da sole. Era lei, ne ero certa e mi stava fissando.

Portai rapidamente lo sguardo sull’orologio della stazione: avevo quasi quarantacinque minuti di tempo. Mi avvicinai a lei, che non aveva accennato a staccare i suoi occhi da me, finché non le fui vicina.

 

-Buongiorno, signora Esme!-, mi disse in un sorriso e mi fece cenno di sedermi vicino a lei.

La sensazione di dejà-vu che provai, memore della magia che mi era accaduta a Praga, mi provocò un brivido lungo la schiena, che non sfuggì all’occhio attento della anziana donna.

-Stia tranquilla: vengo in pace-, mi tranquillizzò sorridendomi e porgendomi la sua mano callosa e deformata dall’artite.

 

Perché odora di lui?

 

-Io sono Helejna e vengo dallo stesso luogo da cui sta arrivando lei: sono una dei Romeni e sono qua per aiutarla nella sua missione-, confessò tutto d’un fiato, lasciandomi spiazzata dalle sue parole.

I Romeni... quelli che avevano fatto del male a Jasper, che meditavano vendetta contro i Volturi, che avevano costretto mio figlio a giurare di vendicarsi per loro, se mi voleva salva. La mia prima reazione fu di difesa: mi alzai di scatto dalla panchina e emisi un ringhio spaventato che si confuse nel caos della stazione.

La donna sorrise, scotendo il capo e mi fece cenno di tornare a sedermi accanto a lei.

-Le ho detto che non sono pericolosa... tutt’al più potrei darle un morso se mi attaccasse, ma temo che qualcuno mi vedrebbe ed io non la passerei liscia...-, incrociò le braccia al petto, nascondendo le mani sotto allo scialle che portava sul cappotto.

 

Sembrava sincera... non avevo nessuno di cui potermi fidare: ascoltare quel che aveva da dirmi non avrebbe potuto che darmi qualche informazione in più, vera o finta che fosse...

 

-Sentiamo...-, dissi asciutta, senza scompormi, ma continuando ad arrovellarmi per capire come mai avesse lo stesso odore della mia famiglia.

-Sarò breve: tra pochi giorni l’esercito arriverà a Volterra e io so per certo che i primi a cadere saranno i giovani Cullens. Ho visto che Rosalie ed Emmett le sono affezionati. Non so che rapporto ci sia tra voi, se siete solo compagni di viaggio o qualcosa di più, ma credo che anche lei, come me, sia affezionata a quei ragazzi: per questo voglio che lei mi aiuti a salvare le loro vite-, parlò lentamente, con chiarezza, senza sfumature nella voce.

Mi fece raggelare.

-I suoi... i suoi ‘colleghi’ hanno fatto giurare a Jasper che ucciderà Edward ed Alice, a Volterra, ma io lo conosco... lui non farà mai una cosa simile: piuttosto troverà il modo di avvertirli e di allearsi con loro. Jasper non è... non è cattivo, non è spietato...-, la donna afferrò con forza e velocità il mio polso, che stava tracciando nell’aria disegni immaginari.

-Jasper non c’è più-, disse fissandomi negli occhi ed io mi sentii sprofondare sottoterra schiacciata dalle sue parole.

 

Jasper non c’è più... Mio... figlio... lui... non c’è... più...

 

Avevo iniziato a respirare convulsamente, sempre più veloce, concedendo al mio corpo la sensazione di un attacco di panico umano. Non potevo andare in carenza d’ossigeno, non potevano annebbiarsi i miei sensi, non poteva accelerare il mio battito. E allora perché sentivo tanto male in fondo al petto, come se qualcuno mi stesse strizzando il cuore in una morsa? Perchè mi dolevano gli occhi, che pregavano di poter piangere?

Perché?

 

-Esme! Si calmi. Forse sono stata avventata. Jasper non c’è più, non perché sia stato ucciso, ma perché hanno trovato il modo di annientare la sua volontà!-, la donna scosse il capo, stringendo la presa sul mio polso e sul braccio, come a scuotermi leggermente, mentre mi sosteneva e cercava di calmarmi.

-Jas... Jasper...?-, riuscii ad articolare solamente, in una muta domanda.

 

-Gli è molto affezionata, vedo... Jasper sta fisicamente bene: non un capello gli è stato torto. Ma hanno piegato la sua forza, la sua anima: adesso è solo un burattino nelle loro mani. Un burattino con le competenze militari e la tecnica in grado di infiltrarsi tra i Volturi e sconfiggerli, uno ad uno...-, mi spiegò parlando lentamente, come poco prima, e attendendo che elaborassi le sue parole.

Significava che... lo avrebbero spinto davvero contro Edward ed Alice? Jasper era forte, molto più allenato di loro a combattere... neanche Emmett sarebbe riuscito a tenerlo a freno e quello che lui aveva scoperto era sufficiente per farlo andare diretto all’attacco di coloro che considerava traditori... Jasper doveva essere fermato, dovevano fargli capire che era sbagliato, non aizzarlo contro di loro...

 

-Esme, cerchi di concentrarsi! Ho bisogno del suo aiuto! Sono qui perché voglio proteggere i ragazzi del mio salvatore e lo farò, ma ho bisogno di lei-, mi scrollò, prendendomi per il mento e facendomi voltare verso di lei. Al di là degli occhiali scuri, i suoi occhi rossi mi interrogavano impazienti.

 

Il suo salvatore? I ragazzi del suo salvatore?

 

-Noi abbiamo un asso nella manica... è un vampiro mezzosangue e si chiama Rufus: Aro crede sia fedele a lui e lo sta usando come spia per raggiungere i suoi scopi. Anche Vlad e Stefan credono lo stesso, per questo lui è stato costretto ad informare Jasper del tradimento di sua moglie, per scatenare la sua ira contro di lei e i Volturi tutti. Ma Rufus... lui in realtà obbedisce solo a me, ed io ho raccolto informazioni necessarie per impedire che Jasper porti a termine la missione che hanno deciso per lui-, annuii come una bambina, ascoltando le parole che Helejna sussurrava concitamente. Parlava piano, in modo che quel che diceva non arrivasse alle orecchie degli umani che, ignari del nostro dramma e del pericolo imminente, sfilavano davanti a noi con le loro valigie, salivano sui treni, correvano, si urtavano.

 

-Jasper è tenuto al guinzaglio tramite il potere di un’altra mezza vampira... Oksana infatti ha... la capacità di controllare le azioni delle persone: Vlad e Stefan impartiscono degli ordini che lei replica a Jasper...-, si chiuse nelle spalle ed un’espressione di dolore increspò la sua già rugosa fronte.

-Com’è possibile che esistano mezzi vampiri e che abbiano dei poteri?-, domandai risvegliandomi dal mio torpore, -E cosa sono i mezzi vampiri... da dove vengono?-, iniziavo a non capirci niente, se non che da un libro dell’orrore ero passata in un racconto di fantascienza... La vecchia lasciò le mie mani e fissò un treno che, in lontananza, stava avvicinandosi in stazione.

-Vengono tutti da me-, sussurrò e di nuovo la sua fronte si piegò per il dolore, così come le sue labbra, che si strinsero assumendo l’aspetto di un cerchio circondato da tante piccole rughe. Le detti tempo di continuare, aspettando che mi raccontasse la sua storia, perché, lo sapevo, quella donna aveva una storia da raccontare e a me non sarebbe piaciuta.

 

-Rufus è mio figlio-, iniziò nascondendo malamente una punta di orgoglio, -Figlio mio e di Aro dei Volturi-, attese che la notizia mi sconvolgesse e continuò: aveva un che di teatrale quella donnina, che teneva incatenati alle sue parole.

-Rufus è il frutto di uno stupro e non è il solo che io abbia partorito da quel mostro. Ma è l’unico sopravvissuto: tutti gli altri sono stati uccisi nelle guerre tra Volturi e Romeni. Ebbi anche altri figli, dal fratello di Vlad e Stefan, ma solo una di loro fu risparmiata dalla vendetta che seguì. Si chiamava Erzebet, come mia madre e morì dando alla luce il fratello di Oksana-, dichiarò, spiegandomi così che la ragazza era sua nipote e aveva un fratello.

Sorrisi, perché quella vecchia vampira non poteva davvero pretendere che io credessi alle sue parole.

-Figli. Certo: una vampira che partorisce figli-, la guardai con sfida: avevo appreso l’arte di essere cinica negli anni della mia fuga in Europa, quando la usavo prima di colpire le mie vittime innocenti. –Sa, Helejna, non credo ad una sola delle parole che ha detto, quindi non posso credere a nulla di ciò che si sta inventando-, mi alzai di scatto, decisa a salire sul treno per Firenze, che intanto era giunto in stazione. Quella vecchia voleva impedirmi di andare a Volterra, di mettere in guardia Alice ed Edward, perché desiderava solo la vittoria dei Romeni.

-Si fermi-, tuonò la sua voce alle mie spalle, -Mio nipote Carlisle la fermerà con la forza, se non mi starà ad ascoltare!-

 

Fu allora, quando il nome del mio amore giunse alle mie orecchie, che sentii il suolo sotto ai piedi scomparire e andai giù, come una qualunque donnetta umana.

Poco prima che le mie ginocchia toccassero terra, delle mani forti e rozze mi afferrarono sotto le ascelle e fui trascinata quasi di peso di nuovo sulla panchina in mezzo alla stazione: nessuno si era reso conto di nulla, nessuno aveva visto quel ragazzo più grosso di Emmett impedire che una piccola signora inciampasse.

-Esme, le presento Carlisle!-, cinguettò la vecchina, indicando radiosa l’armadio a muro che mi aveva sostenuta ed io, nuovamente, sentii violenta la necessità di urlare e di sfuggire ad un incubo che era solo all’inizio.

-Carlisle...-, sussurrai debolmente, meravigliandomi di come le mie labbra sapessero ancora pronunciare quel nome che avevo sporcato con il mio comportamento efferato.

-Buonasera-, biascicò il bestione ed io colsi lo sguardo della donna che, inequivocabilmente, mi indicava che il ragazzo non fosse del tutto ‘normale’.

 

Se la parola ‘normale’ poteva essere associata ad una situazione come quella...

-Si accomodi, le spiegherò tutto con calma-, sorrise Helejna e iniziò a narrarmi di come il suo Carlisle fosse venuto al mondo uccidendo sua madre e gli fu imposto il nome di colui che lei definiva ‘il suo angelo’.

 

-Quando seppi che due Cullen erano in viaggio verso di noi, seguiti da Jasper Hale, capii subito di chi doveva trattarsi e quando incontrai Emmett per la prima volta... il suo odore parlò per lui e mi riportò alla memoria il mio angelo...-

-Chi è lei?-, chiesi d’un tratto alla donna, che fissava sognante un punto oltre il nipote, immobile accanto a noi. In quella domanda c’era tutta la mia angoscia di scoprire frammenti sconosciuti del passato del mio compagno perduto.

-Ero la compagna umana di Nikolaj, il principe dei Romeni: ero solo una ragazzina quando Aro mi fece rapire e mi volle per sé, ma... non seppe resistere alla sua sete e mi morse...-

-Come...?-, non capivo: se era stata trasformata da ragazza, come mai aveva l’aspetto di una vecchia?

-Aro prosciugò quasi interamente il mio sangue e fu fermato dall’uccidermi dall’intervento di Carlisle Cullen: lui usò il suo potere su di me e mi salvò, rendendomi immune al morso dei vampiri. Poi se ne andò ed Aro tornò ad abusare di me, finché Nikolaj riuscì a mettermi in salvo e ricondurmi nel suo castello. Passarono gli anni e i decenni ed io invecchiavo sempre di più, come un’umana. Nessun vampiro era in grado di trasformarmi. Avevo perso quasi tutti i miei figli e mi restavano solo Rufus, Oksana e Carlisle: non volevo abbandonare anche loro, tutti così fragili, così in pericolo... Ogni sera pregavo il Signore perché mi concedesse di  vivere un giorno ancora, finché, quando ero prossima a morire di vecchiaia, alla mia porta bussò lui, il mio angelo, Carlisle Cullen, che fu l’unico che riuscì a trasformarmi e permettermi di vivere in eterno con i miei bambini...-

Ero senza parole, e la donna ne approfittò per continuare.

-I Volturi hanno ucciso Nikolaj, i Romeni mi hano abbandonata, tradendo la mia fiducia e abusando della mia piccola Oksana... loro... l’hanno condannata a morire... ed io... chiedo vendetta: morte per entrambi, la fine dei soprusi e dei loro predominii... io voglio solo...-, abbassò lo sguardo e strinse i pugni, rosa dall’ira.

-Buona, nonna!-, disse il bestione, facendole una carezza che sciolse il mio cuore.

-Il mio bambino...-, sussurrò Helejna sorridendogli. Dopo guardò me e nella mia espressione non lesse quel che realmente il mio cuore urlava di conoscere.

-Lo faccio anche per loro: per i figli di Carlisle Cullen... mi hanno raccontato quello che è successo alla loro famiglia ed io... comprendo che rimettere insieme Jasper con Edward ed Alice sia un compito arduo, ma Rosalie ed Emmett vogliono lottare ancora per tornare ad essere tutti fratelli. Mi fanno tanta tenerezza... Anche perché loro sperano di ritrovare loro padre... ma io so che lui, ormai, non tornerà più con loro...-, scosse la testa, sorridendo, come se in fondo al cuore fosse contenta di quello che stava per dire.

Un brivido lungo e doloroso mi percorse, lasciandomi senza fiato, in attesa della condanna.

-Cos’è accaduto al loro padre...?-, domandai attingendo ad una forza che non possedevo, tacendo chi fossi in realtà. Temendo il peggio...

Helejna fece una carezza al nipote, dopo sorrise verso di me.

-Si è innamorato... e dubito che vorrà tornare ad occuparsi di loro. Lui adesso è... felice...-

***

 

Persi il treno delle dodici e trenta e anche i seguenti.

Rimasi a camminare da sola per le vie di Milano, sotto una pioggia leggera che disegnava lacrime invisibili sul mio viso immobile.

 

Ero riuscita a reprimere il mio dolore di fronte alle confessioni di Helejna ed avevo ascoltato con attenzione tutto quello che aveva da dirmi su Carlisle, sul potere di Oksana e su Jasper, sui piani di Aro e sulla sua guardia. Mi ero congedata da lei stringendole la mano e respirando per l’ultima volta il suo profumo.

Un profumo che forse non avrei sentito più, se non su Rosalie, o Emmett o Edward.

 

Helejna mi aveva piantato un coltello nel cuore, ma mi aveva detto come estrarlo e usarlo per pugnalare coloro che volevano la morte dei miei figli, solo per soddisfare le loro brame di potere.

Mi aveva parlato di come quei fratelli Romeni perfidi e folli avevano costretto la piccola Oksana ad usare il suo potere su se stessa, costringendola all’obbedienza nei loro confronti e di come questo la stesse lentamente uccidendo.

Mi aveva indicato la strada per liberare Jasper dal suo incantesimo e cosa dirgli dopo per infiltrarsi nelle fila dei Volturi e colpire al cuore del potere e infine mi aveva rivelato come annientare i Romeni, grazie ad informazioni che uno come Edward –diceva lei-, avrebbe saputo usare per scoprire i loro punti deboli.

 

Mi aveva raccontato dell’amore per quel figlio strano, costretto nel pericolo di un doppiogioco senza fine e del suo potere, della tenerezza che il grande nipote Carlisle sapeva offrirle e della tragedia per la sua piccolina.

Aveva detto che Rosalie soffriva la mancanza della sorella e che Emmett aveva promesso di aiutare Jasper e mi aveva confessato di come lui avesse sofferto quando aveva scoperto il tradimento di Alice.

 

Mi aveva travolta con idee e informazioni da comunicare a chi voleva sconfiggere Aro, suoi punti deboli e, ugualmente, punti deboli dei Romeni e nomi dei soggetti da colpire per destabilizzare le sue fila.

 

Mi aveva fatto promettere che sarei stata io ad uccidere sua nipote, se la morte non fosse sopraggiunta per cause naturali, prima che Jasper compiesse la volontà dei suoi aguzzini: Oksana avrebbe voluto così, perché non avrebbe potuto vivere sapendo che il suo potere era servito a far del male agli altri.

 

Poi se n’era andata, senza domandarmi chi fossi, quale ruolo ricoprissi nella vita dei giovani Cullen.

Senza sapere che mi aveva spezzato il cuore e l’aveva gettato in una fossa, lasciando che la salvezza dei miei figli fosse il solo scopo a guidarmi nella mia crociata solitaria.

 

-Devo tornare da Oksana-, aveva detto prima di andarsene.

 

Di Carlisle e della sua storia aveva parlato poco, lasciandomi intendere solo che lui mi aveva tenute nascoste troppe verità pesanti ed importanti. L’appartenenza ai Volturi, un potere misterioso, una vita segreta.

Suo figlio Rufus lo aveva spiato, a Parigi, e aveva scoperto che si era rifatto una vita normale, aveva trovato una compagna e che era innamorato.

 

Innamorato. Di un’altra.

 

Non sarei mai riuscita a raggiunere il giglio che avevo affidato alle acque, non l’avrei mai più stretto tra le mie mani.

 

Mai più, perché lui era riuscito a rifarsi una vita, si era trovato un’alternativa, ed era finalmente felice...

 

 

Raccolsi le mie poche cose sparpagliate sul prato umido di un parco di Milano, presi un profondo respiro e mi feci forza, per tornare a prendere un treno che era già partito senza di me.

 

D’ora in avanti ci sarebbe stato solo uno scopo nella mia vita inutile e bigia: salvare i miei bambini e far sì che potessero vivere loro quella felicità su cui io avevo sputato e che nessuno mi avrebbe più dato indietro.

 

Salii su un vecchio treno regionale, di quelli che avevano ancora i finestrini che si potevano abbassare. Deserto e sorpassato, buono solo per i poveracci e i falliti, come me.

Portai una mano al cuore e sentii, sotto i vestiti, la forma di quel che portavo al collo da anni. Sfilai la catenina d’oro e guardai ciò che vi avevo appeso, nell’attesa di tornare ad usarla: la fede che Carlisle aveva comprato per simulare le nostre nozze, in modo che i nostri figli non sapessero che la nostra era solo una enorme, meravigliosa bugia.

 

La portai alle labbra e la baciai, per l’ultima volta.

Poi mi sporsi dal finestrino e la gettai lontana nella nebbia.

 

 

 

Sarei arrivata a Volterra e avrei rivelato ad Edward tutte le informazioni che sapevo. Avrei aiutato uno ad uno i miei figli ad uscire dal guscio di paura e solitudine in cui si erano chiusi e a lottare per la loro felicità. Avrei contribuito a rendere la Terra un posto dove i vampiri avrebbero potuto vivere lontani dal terrore di volontà superiori imposte con la violenza; dove avrebbero potuto convivere con gli umani e non essere più dei mostri relegati nelle notti senza luna.

 

Lo avrei fatto per Rosalie, per Emmett, per Jasper, per Alice e per Edward. Lo avrei fatto per Carlisle e la donna che gli aveva acceso il sole nel cuore.

Lo avrei fatto in nome dell’amore che ci aveva legati e poi me ne sarei andata via.

 

 

Era tempo di lottare.




***

 ... to be continued...

 

***

Disclaimer: i personaggi e gli argomenti trattati appartengono totalmente a S. Meyer. La storia è di mia fantasia e non intende paragonarsi a quella concepita e pubblicata da S. Meyer.

***

Twilight, New Moon, Bella Swan, i Cullen, i Volturi, Stefan e Vlad, il Clan di Denali, il Wolf Pack dei Quileute sono copyright di Stephenie Meyer. © Tutti i diritti riservati.

La storia narrata di 'Proibito', le circostanze e quanto non appartiene a Stephenie Meyer è di invenzione dell'autrice della storia che è consapevole e concorde a che la fanfic venga pubblicata su questo sito. Prima di scaricare i files che la compongono, ricordate che non è consentito né il loro uso pubblico, né pubblicarli altrove, né la modifica integrale o di parti di essi, specialmente senza permesso! Ogni violazione sarà segnalata al sito che ospita il plagio e verrà fatta rimuovere.
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~~~ Ribadisco: a parte changes nel font da arial a Monotype Corsiva, non sono responsabile se salta la formattazione piuttosto a caso... date la colpa a word!!! ~~~

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MA GRAZIE!!!! QUANTE RECENSIONI!!!!
Per essere una ff abbastanza apprezzata, questa ne ha raramente raggiunte più di 9 a capitolo e stavolta...
    WOWOWOWOWOWOW!!!!

Che altro... grazie e... continuate così!!!

Recensione di Helen Cullen [Contatta], del 19/09/2009 - 02:41PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata
AHAHA!Ciao Elena! Che mini-recensione! ^^ Però due in un colpo solonon vale, eh! :-P Dunque, cosa aspetta Bella? Beh, diciamo che la loro non è una storia normale, da nessun punto di vista... Come la Bella di BD, che vede Edward (suo unico amore) allontanarsi da lei a causa della gravidanza, anche questa Bella tiene + di tutti alla vita del bambino, solo che lei non si è 'sputtanata' con un pacchetto di tampax in mano davanti a Carl, e quindi pensa che, tenendolo ancora un po' segreto, può prolungare la pace tra loro e prepararsi a fargli capire il miracolo accaduto. Marie e Bernard fanno una bella coppia d'attacco!!! AHAH gli farò le magliette : 'Go, Culetto Sodo, Go!' Se Carletto morde Bella, a questo punto resta S-O-L-O... quindi gli è preso male quando si è reso conto di quel che stava x accadere. ARO: No, Bella non è una OGM... Bella è stata 'contaminata' dal sangue di Carlisle, così come Helejna. Aro sa tutto, è vero, e ha un piano x tutti, ma... LEGGI RECENSIONE + IN BASSO A KATY CULLEN... Sì, in questo capitolo di Aro ho voluto metterci tutta la follia possibile... ihihih! Grazie per aver letto l'intervista sul Blog... peccato che non lo guardi nessuno! Ciao Ciao e grazie!
Recensione di frufru123 [Contatta], del 18/09/2009 - 11:03PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata
Furbacchiona! Così che fai, minimizzi i commenti che lasci? AHAHAH!!! No, fai bene... certo che se qua resti indietro qualche capitolo, poi ci fai nottata a leggerli tutti insieme! :-P Uno x volta: Bella&Carl: sì, sono teneri, ultimi fatti a parte. Quello che volevo far emergere è come entrambi, trovato il 'compagno giusto', smussino ed esaltino i loro caratteri, plasmandosi tra loro. Affrontano insieme le loro paure e ne traggono forza. Per questa storia della gravidanza... beh, vedremo come evolverà! Jasper: in questo momento lui è un guscio svuotato dell'anima: non è lui a decidere cosa pensare e cosa fare, lo fanno i Romeni sfruttando Oksana. Lui si era redento nel capitolo in cui torturano Esme, e aveva capito che stava sbagliando tutto. Poi lo hanno preso e gli hanno fatto il lavaggio del cervello... ma sotto sotto (c'è Impulse! XD) lui ha ancora la sua coscienza e sa quali sono le decisioni che in cuor suo ha preso. Emmett: lo so, è fortissimo! Vorrei poter scrivere di più+ di lui e Rose, ma poi viene una cosa estremamente lunga... Mignolo??? Whta's Mignolo?????? Non ho idea di quello di cui stai parlando! Ma io son vecchia... ehhh... Felice di averti trasmesso qualcosa di profondo con il capitolo di Jane ed Edward! Un abbraccio e... torna a trovarmi presto!!
Recensione di matrix [Contatta], del 18/09/2009 - 11:53AM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata
Ihih, Aro Kill Bill? E come lo chiamiamo: The Groom in Kill Carlisle? Il POV di Aro è stato una folgorazione per me: l'ho iniziato a scrivere così per scherzo, perché in un certo punto mi ero un po' rotta di scrivere roba seria... e poi ci ho preso gusto!
Poi mi serviva per mostrare che lui non è scemo, è solo pazzo... non so capisci che intendo, pazzo ma un po' confusionario, infatti... LEGGI REC A KATY CULLEN. Dunque... Sì, è vero: un po' Bella ce l'ha in oro e diamanti, ma un po' conta molto l'effetto 'Erba del vicino', mi spiego: ok per Edward e Jacob, lì Meyer docet. Per Carletto ho spiegato che è la sua vicinanza e la storia del sangue e del suo potere e poi l'averla vista crescere e diventare quello che è. Bernard non è interessato + di tanto a Bella, ma la deve spiare, quindi deve giustificare l'appiccicamento a lei con questa cosa fittizia. Aro invece sa che i suoi + diretti 'avversari putativi' sono i Cullen, gli unici vampiri che possono con il loro rigore morale e la bontà, offuscare la fama di Volterra. Nel momento in cui li può schiacciare, si invaghisce anche di Bella, come il conquistatore che non si limita ad ammazzare il re, ma si prende anche la regina (non la sguattera). Capito? In bocca al lupo per l'esame!!! CIaooo!!

Recensione di Kessi [Contatta], del 16/09/2009 - 09:17PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata
Mettiamo i puntini sulle i: Carl è bellissimo e ha anche più fascino di Aro, ok? Aro ha il potere... mwaahahahaha!!! Per sapere cos'ha Bella + di te o di me, leggi la risposta al commento sopra al tuo! :-P  Avere Aro che la desidera fdorse movimenterà la finale Volturi VS Romeni! ahahahah!!! Ciao e torna a scrivermi che mi fa piacere!
Recensione di perlapeppa [Contatta], del 16/09/2009 - 08:43PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata
PER LA PEPPA!!!!! Che bello rivederti! Dunque, se Aro sconfigge tutti i Romeni, diventa capo indiscusso dei vampiri del mondo. Se distrugge i Cullen, non ha più la loro spina moralizzante a rompere. Se si prende Bella è vincitore su tutto il fronte, politico, morale e anche su quel misero sentimento che si chiama amore, sul quale sputerebbe senza ritegno. Sì, Aro sa cosa succede a Parigi ei n particolare sa che: Carl non è immune al sangue di Bella, ma che il suo veleno la può finalmente trasformare per lui. Sa che lui è amante (Compagno) di Bella ed è geloso, perché una volta ancora il Cullen ha vinto su di lui. Quando e se Aro vedrà Helejna tra le fila dei Romeni, io gli consiglio di iniziare a correre... Ottima osservazione (come sempre) circa i mezzi vampiri figli di Helejna. Ma ti stai rispondendo da sola: loro sono mezzi vampiri, come dice Carl, nati tra qualsiasi vampiro e una donna che ha avuto 'Il Bacio del Vampiro (Cullen)'. Per Bella è diverso: Carl è l'unico che non può metterla incinta, eppure lei lo è. Carl diventa umano quando sta con lei, eppure non dovrebbe accadregli niente. Bella ha 'sporcato' il suo genoma con quello dei licantropi... e questo si riflette su Carl... quindi la situazione non è la stessa di Helejna e i suoi vampiri.  Ci conto che ti metti in pari, eh! Baci baci!
Recensione di maja89 [Contatta], del 16/09/2009 - 07:18PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata
Ciao. Dunque, a te rispondo solo su Havoked... (il resto l'ho già scritto qua e là nelle altre risposte e cmq ti ringrazio molt per l'apprezzamento). Dunque... Havoked non è morta: le idee sono sempre lì dove le ho messe quando ho iniziato a scriverla, ma ora non ho la testa per farlo, specie per gestire il casino di Proibito... quindi... Pazientate e prima o poi arriverà il continuo!!! Baci!!
Recensione di Kumiko_Chan_ [Contatta], del 16/09/2009 - 05:41PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata
Se sono psicologa? Beh, diciamo che sono skizzata forte anch'io! ahahah scherzi a parte, no, non sono psicologa, son qualcosa di totalmente diverso... ingegnere. :-P Ciao Ciao e grazie!!!
Recensione di sarapastu [Contatta], del 16/09/2009 - 12:56PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata
Ciao Cara!!! Infatti, come potevano passare inosservati quegli avvinazzati dei Rossi ad Aro?? Felice che questo strano POV ti sia piaciuto!!! E... grande per aver posto l'attenzione su Rufus!!!! Un bacio e a presto!
Recensione di KatyCullen [Contatta], del 16/09/2009 - 12:52PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata
Tu sola hai notato che Aro nella sua lista della spesa si dimentica di citare ESME: lei è sempre sottovalutata da tutti, è la cornuta è la deficiente che si è fatta lasciare, è la perdente. E invece no: sarà proprio Esme, come si capisce in questo capitolo, a risolvere buona parte dei problemi dei nostri eroi VS Aro! E sto babbione non si ricorda nemmeno che lei esiste!!! AHAHAH!!!! Ovviamente la dimenticanza è voluta (da me) e sottolineata... come ci rimarrà Aruccio quando se la vedrà in casa? Baci a raffica!!
Recensione di dolzeprincipessa [Contatta], del 16/09/2009 - 12:06PM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata
2 SETTIMANE??? MA ALMENO MANGIAVI E ANDAVI IN BAGNO??? Oddio... ho creato un mostro! O___O AHAHAH! Scherzi a parte, grazie mille per la tua eroica impresa e ben felice che ti sia piaciuta fin qua!!! Bella non ha detto niente a Carl perché ha paura che lui la lasci. Il seguito negli aggiornamenti! Torna a trovarmi! Ciaoo!!
Recensione di Supermimmina [Contatta], del 16/09/2009 - 11:20AM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata
Dura leggersela tutta eh? Qua se parlo di fine la gente si impicca, quindi... diciamo che ci sarà ancora un po' di tempo alla fine, ma non è lontana.
Recensione di nerry [Contatta], del 16/09/2009 - 09:20AM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata
Ciao Nerry! Ovviamente Aro soffre di personalità bi-multi-polare e il fatto che lo dica di Alice è pura e semplice ironia! Dici che Aro ti ricorda Napo o Adolfino? Beh... io in verità pensavo a qualcun altro... (...) Diciamo così... né l'uno né l'altro. Né l'altro ancora...  Però ce lo vedrei bene in una interpretazione alla NErone di Peter Ustinov, eh? Quindi, sì, ci sta che bruci qualcosa, anche perché sennò il biondo più bello di lui come lo ammazza?  La storia di Aro finirà più avanti, ora lasciamo spazio agli altri desaparecidos!!! Un bacio e grazie per il commento!
Recensione di eli1414 [Contatta], del 16/09/2009 - 03:12AM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata
7 capitoli in una botta sola? wow! Dici che la ff è piena di cose nn dette e fraintese: e certo! Sennò, se spiego tutto stile sussidiario delle elementari, dopo che gusto ha il lettore? Cerco di tenere vispi i neuroni di chi legge! :-P Un bacio e grazie!
Recensione di Angie Cow [Contatta], del 16/09/2009 - 01:07AM sul capitolo 89: 85 - Skizzo (Deus ex machina) - XXX - Firmata
Felice che tu abbia colto la discrepanza tra la follia di Aro e la partita a scacchi!  Grazie mille per aver fatto una puntata nel blog!!!! Un bacione e a presto! 
RE-CEN-SI-TE-!!!!

   
 
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