Era sempre stata una persona abitudinaria, certe cose le faceva automaticamente, senza pensarci, come ad esempio farsi la doccia. Non sapeva nemmeno lei quando aveva iniziato ma ormai il suo era diventato un rituale preciso: prima insaponava la spalla sinistra, il gomito e l'avambraccio, passava poi al collo, al petto e alla pancia per poi spostarsi alla spalla destra e al resto del braccio, la schiena e i fianchi precedevano le gambe e il sedere.
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Avrebbe dovuto capire subito che quella giornata era iniziata male ed era destinata a finire ancora peggio: per la prima volta non aveva seguito l'ordine che seguiva abitualmente per lavarsi. Fuori pioveva a dirotto e il suo ombrello aveva appena deciso di rompersi nel bel mezzo della strada.