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Autore: ellychan91    02/10/2009    2 recensioni
Non sapevo come definire il genere di questa mia storia; sono ormai le 00.05 e Lei, il mio personaggio principale a quest'ora sarebbe in azione ;) tutto ruota inotorno a una vita che può apparire normale, usuale se vista così in superficie..ma chi ha voglia venga a scoprire Her hidden dark side!=) have good time!elly
Genere: Generale, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Scoperte


Un laboratorio all'apparenza chiuso, tutto in penombra, sembra non ci sia nessuno ma delle voci provengono da una stanza con la porta serrata e il vetro comunicante coperto dalle tendine da ufficio; "Non può essere" sussurrò fra sé e sé il giovane guardando attonito i molteplici passaggi controllati più e più volte e che sempre avevano dato il medesimo risultato. Guardava estasiato,incredulo e sorpreso i conti e le scritte che aveva davanti agli occhi, leggibili gazie alla luce puntata sulla scrivania di quello studio così anonimo. Aveva trovato la prova teorica di una certa percentuale di possibilità che avvengano cambiamenti nei corpi viventi, ignorando la loro grandezza o visibilità, diversi da delle usuali mutazioni: non si parlava più di una nascita di gemelli siamesi o della scoperta di come costruire un legamento da una cellula (scoperte importantissime perchè senza un prima non esiste un dopo) ma bensì  di una trasformazione dell'organismo che andava ad aggiungere o togliere certe membra o arti per scopi forse di sopravvivenza. Poteva essere quella la soglia di una nuova evoluzione? Una cosa era certa: Matt doveva indagadare.
Dall'altra parte dello stato, tarda mattina, il parco centrale della città è pieno di bambini intenti a fare il trenino accompagnati dalle loro maestre, mentre si tenevano a un lungo filo rosso come una locomotiva allegra e gioiosa ridendo, parlando, giocando anche coi loro sguardi innocenti; le strade erano trafficate, le auto come cavalli da corsa con gli occhi bendati sfrecciavano avanti sempre e comunque, come se la strada fosse il loro dominio e tutto ciò che intralcia il loro cammino non sia altro che un intruso. Prudence si guardò intorno, seduta rannicchiata su una panchina dell'area verde giocherellando con le dita; aveva un'aria quasi persa come se fosse stata lì per puro caso, neppure fosse una residente fissa di quel quartiere. Aveva addosso ancora il cappotto sebbene il sole avrebbe potuto quasi concedere un po' di tepore da far togliere ai passanti le giacche pesanti o, perlomeno, sciarpe e guanti; portava degli stivali bianchi, morbidi, che lei adorava poiché le scaldavano i piedi e non facevano realmente passare neppure una goccia di pioggia. Accanto alle sue gambe raccolte aveva appoggiato la borsa, dallo stile deciso e particolare: tutta a quadretti scozzesi rossi e neri, il tipico capo che "non" da nell'occhio insomma.
All'improvviso sentì nell'aria come un cambiamento, un turbamento, un movimento che avrebbe forse coinvolto anche lei e chissà per quale motivo e in che modo: la curiosità iniziò ad assalirla, tanto più che si alzò dalla sua postazione e con passo lento e attento, si diresse verso "l'origine" di quelle sensazioni; uscì dal parco, attraversò senza troppi problemi e si ritrovò davanti il semplice scenario quotidiano: il marciapiede solcato da ogni tipo di pubblicità di bar, negozi, marche, politici etc e subito dietro, i palazzi cittadini costruiti uniformemente in mattoni chiari, come le casette caratteristiche provenzali. Dopo aver camminato e camminato per almeno mezz'ora adentrandosi per i vicoli e le vie, trovò l'insegna e l'entrata di un internet point "N.e.t. point 4 you" e lo guardò per qualche istante, accigliata "Bah entriamo, se il mio sesto senso mi ha portata fin qui..." e spinta la porta d'entrata, varcò la soglia.
Il negozio era pulito,ordinato, le pareti dipinte di giallo paglierino rendevano l'atmosfera tenuamente luminosa e le piantine verdi sparse per il locale conferivano un tocco elegante all'ambiente; c'era profumo di nuovo, di fresco, un odore che Prudence assaporò allargando in modo impercettibile le narici del naso e annusando intorno come la ricerca istintiva dell'assenza di pericoli. Puntato un pc per collegarsi, si sedette e con gli occhi azzurri posati sul monitor aspettò che caricasse l'accensione; navigò sulla rete per almeno mezz'ora fino a ché non trovò qualcosa che aveva catturato la sua attenzione: era l'articolo d'attualità e informazione di un giornale provinciale che, avendo fatto una statistica, riportava il numero grossomodo delle persone turbate o meno dalle possibili "mutazioni" che il corpo avebbe potuto assumere nel corso della vita. Iniziò a leggere avidamente rigo per rigo, senza tralasciare nulla, facendo diventare le sue due pupille nere due fessure dalla concentrazione,  cercando di conservare durante la lettura, un barlume di speranza che potesse testimoniarle che fin'ora lei si era sbagliata, e che le persone in fondo non erano così...chiuse.



PS: grazie ale e brando per aver commentato!!!
  
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