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Autore: MedOrMad    04/10/2009    10 recensioni
Basta un attimo, un solo istante, e la tua vita cambia in modo imprevedibile. E tutto quello che credevi sapere, sembra un ricordo lontano. E questa notte Lucas Scott capisce qualcosa. Brooke è al suo fianco. Ma Brooke non sa. E forse non saprà mai. Prima stagione. Dopo che LP si baciano al motel, come sarebbero potute andare le cose? Una scena mancante dopo quell'episodio... O forse un nuovo "what if?"
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brooke Davis, Lucas Scott
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Declaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Mark Schwahn; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.


Ragione e pentimento


E se bastasse davvero un solo istante per cambiare le cose? Se esistesse davvero quell’ attimo infinitesimale di transizione di cui aveva parlato Brooke qualche settimana fa, accucciata sul sedile posteriore della sua macchina, quando, per la prima volta, gli rivolgeva la parola?

Lucas non sa se le parole di quella forza della natura potessero essere reali o fossero semplicemente i farfugliamenti di una ragazza con troppa parlantina e spirito d’iniziativa, ma, mentre la osserva dormire accanto a lui, non riesce a non pensare che forse avesse ragione.

Perchè in questo preciso istante Lucas ha realizzato che, forse, se solo riuscisse ad essere una persona migliore, potrebbe accantonare per sempre la sua stupida ossessione per la stupenda ragazza dai riccioli d’oro e l’animo torturato, e amare la creatura dalla spontaneità e sincerità disarmante che giace immobile al suo fianco.

Allunga una mano e con delicatezza le sposta una lunga ciocca di capelli neri dal viso e studia la sua immagine illuminata solo da un flebile riflesso lunare che filtra dalla finestra.

I suoi tratti delicati, la pelle chiara e morbida, i folti e setosi capelli scuri. Così diversa da Peyton Sawyer, eppure altrettanto speciale. Forse di più. Perchè Peyton è così simile a lui, in ogni atteggiamento, in ogni pensiero, in ogni paura, da impedirle di essere realmente unica al mondo. Al contrario di Brooke.

Nessuno potrebbe negare la sua bellezza, perchè Brooke Davis è oggettivamente una delle ragazze più belle che Lucas abbia mai incontrato.

Eppure non l’aveva mai davvero vista fino ad ora. Non aveva mai pensato che, dietro l’esuberante e chiassosa facciata, si nascondesse qualcosa di più. Qualcosa di tanto bello e fragile che solo pochi avevano avuto l’onore di conoscere.

Probabilmente c’è solo una persona al mondo che ha davvero conosciuto ciò che si cela dietro la Brooke Davis che tutti conoscono, di cui tutti parlano e che tutti amano e disprezzano al contempo.

E questa persona è proprio la ragazza che ha stregato il cuore di Lucas da quando aveva otto anni e che, in questo momento, sembra l’unico ostacolo, l’unica cosa che gli impedisce di offrire il suo cuore a Brooke.

Brooke sospira e si rotola nel letto e nel movimento le coperte che la riparavano, scivolano un pò più in basso, scoprendole le spalle e la schiena nuda, mentre una cascata di capelli torna a fare da scudo tra il suo viso e il mondo. Quel mondo che sembra non avere accesso alla sua anima. Quel mondo di cui Lucas fa parte e il cui peccato più grande nei confronti di questa ragazza, è il pregiudizio.

Lucas si solleva nel letto e si siede, appoggiandosi alla testata alle sue spalle e coprendosi il volto con entrambe le mani, stofinando con forza nel tentativo di scacciare la propria frurstrazione e il proprio crimine.


Che cosa sta facendo? Si sta comportando esattamente come tutti gli uomini che ha sempre disprezzato. Come suo padre, l’unica persona a cui Lucas non avrebbe mai voluto somigliare.

I flash di quello che ha fatto il giorno precendente in quella stanza di motel con Peyton lo perseguitano e, ogni volta che chiude gli occhi e un’immagine di quel momento prende forma nella sua mente, sente un nodo allo stomaco e un forte senso di nausea si fa strada dentro di lui.

“Un penny per i tuoi pensieri, Broody.” sussurra all’improvviso la flebile voce roca di Brooke al suo fianco, e Lucas teme di essere davvero in procinto di vomitare.

Come ha potuto farle questo? Che diavolo stava pensando? Il senso di colpa lo sta divorando e il pentimento sembra non essere sufficiente, perchè più le fossette di Brooke si accentuano ad ogni sorriso che lei gli regala, più Lucas vorrebbe scomparire per averla tradita.

Tutta una vita passata cercando di cancellare ogni particolare che lo potesse collegare a Dan Scott, ed è bastato un singolo istante per provare al mondo che il sangue non mente.
Dan, Nathan, Lucas... tre persone che, controvoglia, condividono molto più di un indesiderato legame di parentela, di un cognome ed un rinnegato patrimonio genetico.

E’ la loro natura, il fatto di essere incapaci di fedeltà e fiducia, l’egoismo e la menzogna, la stupidità e, a quanto pare la lussuria, a renderli tutti simili.

Tale padre tale figlio?

Lucas ha trascorso la vita a cercare di dimostrare che non fosse così. Eppure oggi, non può fare altro che rispondere affermativamente a questa domanda.

“Lucas?” lo richiama all’attenzione Brooke, ed ora nella sua voce c’è un filo di preoccupazione.

Lucas sposta i suoi occhi su di lei ed è quasi certo che Brooke possa leggere il tradimento sul suo viso.

“Che ti prende?” chiede ancora lei e, evitando una risposta, Lucas allunga le dita e le accarezza il collo, prima di tirare il viso di Brooke a sè e sfiorare le labbra con le sue.

Ci sta mettendo l’anima in questo bacio, e spera che Brooke sia in grado di percepirlo.

Vorrebbe supplicare il suo perdono con un bacio. Vorrebbe cancellare il suo peccato con un bacio. Un bacio sincero come lui non è capace di essere.

Ma Brooke non sa quello che lui e la sua migliore amica hanno fatto. Brooke non sa che, in un frammento di esistenza, le uniche due persone di cui pensava di potersi fidare l’hanno tradita e ferita.

Brooke non sa e Lucas non confessa. Perchè solo ora ha scoperto che potrebbe amarla davvero, e solo ora capisce che, se lei sapesse la verità, si riprenderebbe il suo cuore per non offrirglielo mai più.

E questo è un rischio che Lucas non vuole correre.

Perchè quel cuore, così sincero e aperto, così grande e così altruista, in un attimo si frantumerebbe e si chiuderebbe, diventando per lui irraggiungibile e distante per sempre.

A Lucas manca letteralmente il respiro quando finalmente Brooke rompe il bacio e il più solare dei sorrisi si fa strada sul suo viso, portando in superficie quelle profonde fossette che tanto lo incantano.

“Wow..” sospira lei con gli occhi ancora chiusi, mentre le sue dita danzano sulla nuca di Lucas, e i loro nasi si sfiorano.

“Hai fatto pratica?” scherza Brooke e Lucas non riesce a non ridere.

Ma di nuovo il ricordo del giorno precendente si insinua nei suoi pensieri e un groppo alla gola si forma quando la sua mente risonde:

“ Sì, Lucas, hai fatto pratica. Con Peyton.”

E la vergona per la propria infedeltà lo costringe ad abbassare lo sguardo, prima di nascondere il viso, insieme alla colpa, contro la spalla di Brooke.

“Che ore sono?” domanda lei accarezzandogli i capelli, ignara della guerra che si sta combattendo dentro di lui.

“Non lo so. Non importa.” sussurra Lucas dal suo nascondiglio e il suo respiro le solletica la pelle, facendola ridere silenziosamente.

“Credo che dovrei andarmene prima che tuo zio decida di controllare il suo angelico nipotino.” sospira Brooke facendo scorrere le mani lungo i fianchi di lui e sfiorandogli il collo con le labbra, prima di cercare di allontanarsi dal suo abbraccio.

E nel panico Lucas la stringe a sè.

“No, non andare.” mormora lui, impedendole di alzarsi dal letto.

“Siamo insaziabili stanotte, eh?” domanda lei con una punta di malizia nella voce mentre le sue gambe scivolano leggere contro quelle di Lucas, anticipando i tempi e rivelando le sue intenzioni.

“No, voglio solo che resti.” ribatte lui sincero e insicuro, accarezzandole la vita e bloccando i suoi movimenti.

Lucas non vuole fare l’amore. Lucas non vuole sentirla sussurrare il suo nome mentre lei gli insegna ad essere un uomo tra le lenzuola. Lucas non vuole più essere come gli altri ragazzi.

Quei ragazzi che hanno posseduto solo il suo corpo, troppe volte e con troppa poca cura.

Perchè ora sa che lui potrebbe, no, può amarla. E per amarla, la deve rispettare. Le deve dimostrare che lei vale molto di più di un preservativo usato.

Deve provarle che lui vede oltre la flirtareccia capo cheer-leader che Tree Hill conosce.

Ma, forse, per farlo realmente, per rispettarla davvero come vorrebbe e per amarla, dovrebbe confessare la sua colpa.

E siccome Lucas non è la persona che vorrebbe essere, non sa se può farlo.




A/N: Ciao a tutti! Questa è la mia prima storia su questo sito e, ad essere sincera, è anche la mia prima storia su OTH. Non so di preciso da dove sia nata, anche perchè quando l’ho iniziata non avevo intenzione di farle prendere questa piega. Ma poi, come spesso capita, si è scritta da sola e ha seguito la direzione che voleva lei.
Non so se rimarrà un One-shot o proseguirà nella riscoperta di due personaggi che, a mio parere, Mark non è stato in grado di sviluppare come avrebbe dovuto.
Lascio a voi la scelta.
Se vi va, ditemi che ne pensate e se credete che dovrei continuare.
Come avrete capito io sono una Brucas sfegata e ho sempre profondamente creduto che Brooke e Lucas si completassero a vicenda. E se fosse stato per me le cose a Tree Hill sarebbero andate diversamente.
Comunque, bando alle ciance: critiche costruttive sarebbero molto apprezzate.
Grazie a tutti
Stefinaboh
   
 
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