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Autore: SherryKyuubiNoYoko    15/10/2009    7 recensioni
E se un incantesimo avesse spedito due diciasettenni (Sirius Black, James Potter) nel mondo di Harry quando anch'egli aveva 17 anni?
E se James e Sirius non potessero tornare indietro finchè non avessero adempiuto al loro compito?
Quale sarà questo compito? E qual è il ruolo di Harry? E di tutti gli altri?
Questa FF tratta dell'amore tra padre e figlio James/Harry e delle due canaglie diciassettenni Sirius/James contro Piton.
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, James Potter, Severus Piton, Sirius Black
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Capitolo 6

Il mattino ad Hogwarts era piuttosto calmo.
Ma quel giorno era speciale. A salutare il nuovo sole c'erano James Potter e Sirius Black. I due malandrini per eccellenza.
-Ehi Felpato, svegliamo Harry e portiamolo giù nell'aula di trasfigurazione.-
-Lascialo dormire. Ricordi quando ti sei trasformato per la prima volta? Deve riposare se vuole arrivare intero alle lezioni.- rispose Sirius.
I due, tirarono fuori la mappa del malandrino e la studiarono.
-Guarda James, Mocciosus è nel suo ufficio e sta facendo su e giù per la stanza. Comunque, ho fatto bene a fare quell'uscita ieri. Ho trovato un nuovo passaggio che porta fuori dal castello. Hai presente la casa di Hagrid? Proprio lì dietro c'è un passaggio che porta direttamente all'entrata di Hogsmeade. Dobbiamo aggiungerlo alla mappa.-
-Ottimo lavoro, amico mio. Hai pensato ad un soprannome da dare a Harry?-
-Oh, Merlino. Te sei fissato. Harry, di qua. Harry di là. Se non avessi davanti gli occhi il frutto dell'amore tra te e una donna penserei che tu sia gay.-
James gli tirò un pugno, per scherzo. -Sei un'idiota, Felpato. E' ovvio che mi preoccupi di Harry. Ha vissuto da solo la sua intera esistenza posso fargli da padre almeno ora?-
Sirius sorrise. -Se ti vedesse la Evans stenterebbe a riconoscerti. Hai perso la tua aria da sbruffone presuntuoso. Ora capisco perchè alla fine ti ha sposato.-
James si scompigliò i capelli. -Oh, mi farai arrossire.- sogghignò sarcastico.
-Comunque tornando a noi. Tuo figlio si trasforma in una renna percui dovremmo trovargli un nome che possa combaciare con quel tipo di animale.-
-Uhm.. non lo so. Credo che ci verrà naturale. Per ora andiamo giù a fare colazione? Se non possiamo svegliare Harry...- grunì James.
-Muoviti Ramoso e smettila di brontolare.-
I due uscirono dalla stanza e si diressero a fare colazione.
Appena giunsero a tavolo di Griffondoro vennero accolti con un boato.
I due ghignarono e fecero un inchino. -Grazie, grazie... I malandrini sono sempre qui ad intrattenere il pubblico.-
Lanciarono uno sguardo in direzione di Piton che distolse lo sguardo fingendo disinteresse.
I due giovani si sedettero a tavola facendo un'abbondante colazione.
La McGranitt si avvicinò a loro. -Voi due, cercate di coportarvi meglio oggi. Ho saputo dell'incidente con il professor Piton. Non vorrete costringermi a mettervi in punizione, spero...-
-Ci ha già pensato Mocciosus.-
-Comunque, Potter.- bisbigliò la vicepreside. -Si è deciso che tu e il signor Potter farete da cercatore alla squadra di Griffondoro. Farete una partita a testa per conoscere il vostro gioco ed elaborare tattiche efficenti.-
A James brillarono gli occhi. Poteva vedere suo figlio in azione e far vedere a tutti che i Potter avevano il Quiddich nel sangue. Sorrise.
-Allora ci vediamo in aula...- gli salutò la McGranitt.
I due cominciarono a fare colazione.
Poco dopo gli raggiunsero Hermione, Ron ed un esausto Harry.
-Tutto bene, ragazzi?- chiese Sirius.
Hermione lo fulminò con lo sguardo. -Preparatevi voi due. Dopo faremo i conti!- esclamò la Granger.
James fece una faccia da angioletto. -Perchè? Che abbiamo fatto?- chiese fingendosi confuso.
-Ne riparleremo dopo. Ora finite la colazione e andate in classe. Subito!-
I cinque mangiarono velocemente poi si diressero verso la prima ora di lezione: incantesimi.
Il professor Vitious li aspettò davanti alla porta dell'aula.
-Salve a tutti, ragazzi!- li salutò, allegro. -Forze, dentro!-
La lezione era in comune con i Tassorosso ed infatti alcuni si sedettero accanto all'amico o all'amica dell'altra casa.
James, Sirius ed Harry presero posto vicini aspettando che tutti si accomodassero e che la lezione cominciasse.
Harry aveva l'aria molto stanca e gli occhi erano rossi contornati da occhiaie violacee che sembravano ustioni.
Hermione lanciava sguardi all'amico facendo smorfie di disapprovazione e lanciando ai due 'gemelli' Evans occhiate di fuoco.
Ron tremava preoccupato dallo sguardo della compagna. Era spaventato a morte: Hermione l'avrebbe punito anche se lui non aveva fatto nulla.
James e Sirius parlottavano allegramente tra di loro, progettando il loro prossimo piano per "umiliare Mocciosus".
-Bene! Ora che ci siamo tutti cominciamo con il ripasso di alcuni incantesimi facili facili: la levitazione e l'appello. Poi cominceremo con la lettura del libro degli incantesimi ed impareremo un nuovo tipo di incantesimo.-
Dopo questo la classe cominciò a ripassare i due incantesimi e poi a leggere il libro.
L'ora passò veloce e le due case si divisero.
I Griffondoro raggiunsero l'aula di trasfigurazione per due ore consecutive con la McGranitt.
-Preparatevi perchè oggi inizieremo con il far evanescere un ranocchio, poi man mano useremo animali più complessi.- la professoressa fece vedere come dovevano agire poi gli disse di provare.
Hermione, James e Sirius padroneggiarono l'incantesimo velocemente mentre Harry non riuscì a farcela perchè era stato colto da una fitta alla cicatrice.
-Bene, mettete via! Riprenderemo la prossima volta. Potete andare!- li congedò la McGranitt.
Harry si alzò e velocemente si diresse a mettere via il ranocchio con cui si stava esercitando poi schizzò fuori dall'aula alla velocità della luce.
James, Sirius, Hermione e Ron rimasero ad occhi sgranati a fissare il ragazzo scappare via.
Intanto Harry raggiunse il bagno dove si accasciò accanto al lavandino tenendosi la fronte con le mani cercando di darsi un po' di sollievo.

-Non è possibile!- camminava su e giù per la stanza.. -Chi è andato a tirarla fuori?-
-Q-qualcuno d-dell'o-ordi-ne d-del-la f-fenice, si-si-signore!- rispose l'omino tutto tremante.
-Codaliscia!- esclamò.
-S-sì, m-mio s-si-signore?- chiese.
-Vai a chiamarmi Rookwood ed Every! Abbiamo bisogno di loro. Ci servono. L'ultima volta ne hanno convinti pochi ma questa volta... Devono essere tutti dalla nostra parte!-
-V-va-va-do su-su-bito m-mio s-signo-re!- balbettò Minus.
Rimasto solo, Voldemort, si guardò attorno, era furioso. Come erano riusciti a liberarla? Come avevano fatto ad averla? Avrebbe dovuto ucciderla subito.
Era troppo arrabbiato per pensare lucidamente e troppo frustrato per essersi fatto scappare l'occasione per uccidere il ragazzo.
La porta si aprì rivelando Rookwood ed Every.
-Ci ha fatto chiamare, signore?-
-Esattamente. Dovete convincerli tutti questa volta... Non tollero fallimenti!-
-Partiamo subito, signore!-
I due uscirono e Voldemort si sedette su una poltrona accarezzando distrattemente la testa del suo serpente. -Nagini, uccidi il babbano che sta venendo qui!-
Ed anche il serpente uscì dalla stanza lasciando da solo il Signore Oscuro.

Harry ritornò in sè e corse verso il gabinetto e vomitò.
-Si sta muovendo!- sussurrò a se stesso.
Si sciacquò il viso poi uscì dal bagno dirigendosi nella sala comune.
Giunse davanti al quadro della signora grassa. -Parola d'ordine?-
-Gobbiglie vincenti!- rispose.
Il ritratto si aprì ed Harry oltrepassò la soglia. Velocemente si diresse nella stanza che condivideva con il suo miglior amico ed i due malandrini e si buttò sul suo letto cercando di ottenere, in qualche modo, del sollievo.

Intanto James si sentiva molto inquieto, cosa che fece preoccupare Sirius. Di solito quando l'amico era in quelle condizioni c'era qualche catastrofe in arrivo.
-Siri... sono preoccupato. Ho una brutta sensazione. Non mi piace per niente!-
-Di che tipo?-
-Sta per accadere qualcosa di bello ma che porterà qualcosa di assolutamente orribile.-
I due stavano mangiando nella Sala Grande aspettando l'arrivo di Harry, cosa che non avvenne.
Poi un ragazzino del primo anno si avvicinò ai due e li consegnò una lettera.
I due l'aprirono e cominciarono a leggerla: era di Silente.
Vi aspetto nel mio ufficio alle 15:00! Portate anche Harry
Silente
p.s: Ape frizzola
I due si guardarono per un attimo confusi poi si alzarono lasciando a metà il piatto e si diressero nella sala comune per prendere la mappa per rintracciare Harry.
Quando però giunsero nel dormitorio trovarono il ragazzo pallido come un lenzuolo sdraiato sul letto che stringeva i denti per non urlare dal dolore.
Infatti dopo quella piccola visione ne erano seguite altre, una più orribile dell'altra.
- Harry? Harry?- lo chiamò, James preoccupato.
Il moro spalancò le iridi smeraldine riprendendo conoscenza di sè.
-Tutto bene, Harry?- chiese Sirius.
Il ragazzo si portò la mano sulla cicatrice. Non bruciava più come prima ora pizzicava un poco, ma avvertì un senso di nausea che lo costrinse a spintonare James e vomitare per terra.
Quando si riprese li guardò. -Sto bene, mi capita spesso! Non sto male, davvero!- cercò di convincerli.
-Stai bene sul serio?- chiese Sirius.
Il ragazzo annuì.
-Sicuro, sicuro?- fece James.
Il moro fece un sorriso. -Certo, sto bene!-
-Silente ci vuole vedere, dobbiamo andare!-
Harry si alzò in piedi avvertendo delle vertiggini che passarono subito.
-Possiamo andare!- disse dopo essersi asciugato il sudore con un asciugamano e aver ripulito il pavimento dal suo vomito.
In poco raggiunsero il gargoyle di pietra che stava all'entrata dell'ufficio del preside.
-Ape frizzola!- esclamò Sirius e il gargoyle si fece da parte rivelando una scala mobile a chiocciola.
I tre salirono poi bussarono alla porta.
-Avanti!- sentirono.
Fecero il loro ingresso guardando il preside.
-Ci ha fatto chiamare, professore?- chiese James.
-Voi?- esclamò una voce nota ai due malandrini.
I tre ragazzi si voltarono e...

Continua...

Scusate il ritardo ma ero e sono tutt'ora molto impegnata con lo studio e ho anche un po' di problemi di salute.
Mi dispiace tanto che non possa aggiornare spesso ma i momenti in cui posso stare al pc sono pochi. Ho scritto questo capitolo con 38 e mezzo di febbre quindi se ci sono errori vi prego di perdonarmi.
Spero tanto di poter aggiornare velocemente anche perchè questa storia è stata pensata in 20 capitoli.
Come avrete capito la FF è sottoforma cartacea e il tempo per scriverla a computer è limitato.
Ho scritto questo chappy modificando quasi interamente il capitolo che avevo scritto precedentemente quindi scusatemi tanto ma quella di prima non mi convinceva.
Chi saranno mai i misteriosi personaggi nominati da Voldemort? Chi sta cercando? Chi è riuscito a fuggirli? Che cosa sta facendo quello psicopatico? (Ti voglio tanto bene, Voldy sei uno dei miei personaggi preferiti... ndme) Chi è questo misterioso personaggio nell'ufficio di Silente?
Per la terza e per l'ultima domanda lo saprete nel prossimo capitolo, comunque provate ad indovinare!
Passiamo ai ringraziamenti, grazie a coloro che hanno messo questa FF tra i preferiti e i seguiti e grazie a chi legge solamente e grazie per le recensioni mi fanno molto piacere ^___^
Un bacio. AmyGoku

p.s: Donate l'8% del vostro tempo per scrivere una recensione, farete felici tantissimi autori!
p.p.s: Quanto è bella questa frase.... XD

   
 
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