Anime & Manga > Death Note
Segui la storia  |       
Autore: Raven_Phoenix    19/10/2009    7 recensioni
Kira non é mai esistito... non é mai esistita nessuna organizzazione segreta di detectives...la wammy's house non é mai stata eretta... e allora... dove sono ora Mello, Near e tutti gli altri? *Rimasi per tutti i diciassette minuti di tragitto immobile, cercando di non dare peso alla puzza di sudore e di fumo attorno a me... come cavolo facevano a fumare dentro a una bolgia simile?! Non vedevo l'ora di poter rimettere i piedi saldamente contro all'asfalto, anche se questo significava l'arrivo all'inferno: Scuola.* Narrata direttamente da Mello, la sua vita e quella degli altri alle prese con i "normali" problemi di tutti i giorni... o forse non saranno tanto normali come si crede? (Yaoi... ma c'era bisogno di dirlo? XD MxM principalmente/ LxL)
Genere: Generale, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: L, Light/Raito, Matt, Mello, Near
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ragazziiiii >.< Non vi ho dimenticati! Scusate per l'imminente ritardo ma non avevo mai la vena giusta per continuare T_T Ma adesso sono di nuovo qui u.u Leeeet's gooo! è.é



Capitolo 11



Perché?
Perché in un dannatissimo negozio di abbigliamento gothic metal doveva esserci quella meraviglia? Cosa cazzo c'entrava quella fottutissima moto da orgasmo con New Rock e pantaloni della Criminal Damage?!
-MEL!-
L'urlo di Matt mi riportò in parte alla realtà, facendomi trovare la forza di distogliere lo sguardo dalla teca.
-Matty! Guardala anche tu, ti prego! Non é bella?- dissi con il tono di un bimbo iperattivo davanti allo zainetto dei Power Rangers grande il doppio di lui.
-Cosa?- chiese lui guardandosi in giro per poi capire l'oggetto del mio desiderio perverso.
Commentò il tutto con un fischio mentre si avvicinava alla teca per vederla da vicino.
-Stupenda, vero?- disse la commessa avvicinandosi con un sorriso che espose la serie di piercing all'interno della sua bocca.
Io ebbi solo la forza di anniure con la testa mentre tornavo a perdermi sulle curve nere della moto.
-Non é un modello sul mercato vero?- chiese Matt dopo aver studiato attentamente quasi ogni centimetro di gomme, manubrio e fari.
-Esattamente. È unica nel mondo, viene dritta dritta da una particolare fiera di moto in cui ci sono costruttori appassionati. In pratica dedicano uno o più anni alla costruzione di una moto tutta di loro invenzione e l'unico momento in cui la espongono per metterla in vendita é in quella particolare manifestazione. Non é molto conosciuta perché molto spesso le moto che escono da li sono illegali.- spiegò avvicinandosi.
-Quindi questa la tieni qui solo per esposizione perché se la usassi ti arresterebbero su due piedi.- commentò Ryuk apparendo di punto in bianco dai camerini con indosso i vestiti che era andato a provarsi con ancora i cartellini dei prezzi attaccati.
Ebbi una fitta al cuore nel pensare che quella bellezza non potesse aggredire l'asfalto, costretta a prendere polvere trecentosessantacinque giorni all'anno in quella teca. Stavo già per dedicarmi all'harakiri quando le parole della commessa furono come un fulmine a ciel sereno.
-Oh no. Questa é legale.-
Mi voltai di scatto verso di lei.
-E allora perché la tieni qui a fare muffa?!- strillai ricordandomi solo in quel momento di essere ancora inginocchiato a terra e mi rialzai di colpo.
-Beh, perché io non la so guidare. Non é mia, io sono solo un'amica della proprietaria del negozio che al momento é ad una convention di tatuaggi per qualche giorno così io bado al negozio mentre non c'é. L'ha comprata alla fiera che ho detto prima un paio di anni fa, ma non é l'unica che possiede. Ne ha presa un'altra nell'ultimo anno perciò ha deciso di mettere in vendita questa visto che non la usava molto e le dispiaceva lasciarla nel suo garage sotto ad una coperta.-
Il respiro mi mancò e vacillai pericolosamente all'indietro, fortunatamente Matt se ne accorse e fu dietro di me in mezzo secondo tenendomi.
-Mel, tu stai male.- mi disse appoggiandomi una mano sulla fronte.
Mi liberai dalla presa e lo fissai sentendomi io stesso una espressione da psicopatico dipinta in viso.
-Non sto male! NON STO MALE! Ma dico, hai sentito? È in...VENDITA!- mi girai verso la teca e mi spiaccicai letteralmente sul vetro -E io la VOOOOOGLIO!-
Matt e Ryuk rimasero a guardarmi esterrefatti con le mascelle che potevano toccare tranquillamente terra mentre la commessa si limitò ad alzare un sopracciglio con un piccolo sorriso.
Una risata interruppe improvvisamente quel momento assurdo, facendo voltare tutti nella direzione dell'entrata del negozio.
-Questa si che é l'impersonificazione del desiderio fatta a persona.- disse una voce decisamente femminile.
In quel momento Near arrivò da noi quasi gattonando stravolto e balbettando qualcosa di incomprensibile.
-Oddio! Oddio! Oddio!-
Prima ancora che qualcuno potesse chiedergli cosa gli fosse successo la spiegazione arrivò da sola.
Preceduta dal tintinnio dei tacchi in metallo di un paio di New Rock alte fino al ginocchio si avvicinò una donna.
Era alta, magra quasi all'inverosimile, lunghissimi capelli neri e lisci con alcune treccine blu e bianche sparse tra la chioma, pantaloni di pelle quasi interamente coperti da catene, una cintura di proiettili stretta ai limiti attorno alla sua sottilissima vita, un corpetto nero dai lacci incrociati sul petto ed una sola manica lunga a rete, lasciava scoperto un piercing all'ombelico a forma di mezzaluna. Portava un anello per quasi ogni dito tra cui un paio lunghissimi a forma di artiglio, il braccio non coperto dalla manica mancante pieno di braccialetti di borchie, idem al collo tempestato di ciondoli complicati ed un collare di pelle con borchie lunghe ad occhio e croce cinque centimetri, il viso pallidissimo con un make-up assurdo che andava oltre a quelli complicati di Ryuk. Piercing al centro del labbro, sulla parte superiore sinistra della bocca, ad entrambi i lati del naso e un'altro al sopracciglio destro. Un occhio con una lente a contatto verde fluorescente con la pupilla a X e l'altro probabilmente del colore naturale grigio chiaro.
Rimasi a fissarla impietrito, come se emanasse un'aura di saggezza e rispetto immane, che quasi mi voleva costringere ad inchinarmi dinnanzi a lei. Non era solo il fatto che fosse bella quasi quanto la moto, ma era come se ci fossimo trovati davanti ad una celebrità di quelle che vedi solo ai grandi concerti metal.
Un urlo di Ryuk fece sobbalzare improvvisamente tutti riportandoci alla realtà.
-Amoreeeee!- strillò precipitandosi verso di lei a braccia alzate abbracciandola.
-Ryuk! Come stai, darling?- lo salutò lei ricambiando l'abbraccio e dandogli una pacca sulle spalle.
-Ah...tu la conosci?- chiesi io mentre si avvicinavano tenendosi a braccetto.
-Certo che la conosco, é una delle persone più eccezionali sulla faccia della terra!- esclamò lui appiccicandosi e facendo le fusa alla ragazza.
-Si tesoro, ma evita di consumarmi altrimenti non potrai più avere il 30% di sconto.- disse lei in tono scherzoso per poi salutare la commessa che ricambiò con un cenno.
-Tu guarda, parli del diavolo... mi avevi detto che saresti tornata solo in serata.-
La ragazza si esibì in un ghigno compiaciuto.
-Sarei anche potuta tornare ieri sera. Ho venduto praticamente tutto allo stand e ho avuto anche un po' di tempo per una "piccola" questione.- disse girandosi e mostrando il retro del corpetto aperto completamente sulla schiena fatta eccezione per due fini laccetti al centro.
Era visibile parte di un grosso tatuaggio di due ali che dalle scapole partivano e scendevano fino a sfiorare il fondoschiena, era nero intenso, tipico dei tatuaggi appena fatti.
Ci fu un urlo di stupore da parte di tutti noi all'unisono.
-Oh santa vacca!- esclamò Matt ipnotizzato.
Lei rise di nuovo voltandosi.
-Lasciando perdere tautuaggi vari, scusate non mi sono presentata. Piacere Danielle, sono la proprietaria del negozio.- disse stringendo la mano a me, Matt e Near.
Ci misi un po' a riconnettere il cervello e a fare qualche calcolo.
-Allora...tu...MOTO!- urlai ricordandomi del mio nuovo amore ancora chiuso in quella vetrina.
-What?- chiese lei alzando un sopracciglio.
-La moto...quella!- la indicai -La vendi vero? Vero? Vero?-
-Certo che la vendo, saresti interessato?-
-Ehm... vedi un po' tu.- disse Ryuk indicandomi mentre di nuovo mi spiattellavo a sbavare contro al vetro della teca.
-Te li scegli proprio bene gli amici. Dopo quei due pervertiti che sfruttavano ogni angolino per imboscarsi.- commentò Danielle, probabilmente aludendo a Light e Ryuzaki.
-Beh, si fa quel che si può.- rispose lui alzando le spalle.
-Dunque, tornando a te, ti chiami?-
-Mello.- risposi io ancora per metà su un altro pianeta.
-Bene, allora Mello, vuoi aggiudicarti questa piccolina.- disse avvicinandosi alla cassa e rovistando per qualche secondo in un cassettino per poi estrarre un mazzo di chiavi.
Tornò verso di me e appoggiandomi lievemente una mano sulla spalla mi fece spostare andando a cercare una piccola serratura sul fondo della vetrina. Vi infilò una piccola chiave, e allo scatto della serratura il mio cuore iniziò a battere a mille. Fu un attimo e i due centimetri di vetro che mi separavano da lei sparirono.
Lanciai un gridolino allungando una mano e sfiorando la carrozzeria nera lucidissima sentendola fredda sotto alle mie dita.
-Si lo so, é commovente.- disse Danielle gustandosi la scena divertita.
Mi voltai verso di lei con le lacrime agli occhi.
-Deve essere mia, ti prego.- dissi con voce strozzata.
-Con piacere.-
Ecco le parole magiche che mi fecero sentire un coro di voci bianche, stavo per vedere la mia vita illuminata da quel miracolo...ma tutto d'un tratto una sgradevole sensazione di qualcosa che non tornava si fece presto strada in me. C'era un particolare che mi sfuggiva anche se in un primo momento non seppi dirmi qual'era.
Bastarono poche parole a riportarmi a terra, o meglio, a farmi cadere in picchiata e sprofondare duecento metri sotto terra.
-Un secondo, ti dico il prezzo.-


-Andiamo Mel, non abbatterti così.- disse Matt passandomi un braccio attorno alle spalle.
-No!- esclamai io riprendendomi per la millesima volta la testa tra le mani.
Ero seduto al tavolino di un bar in faccia al negozio dove Ryuk in quel momento stava pagando i suoi nuovi acquisti discutendo tranquillo con Danielle.
Lui almeno era felice e contento. Quando pochi minuti prima mi ero sentito dire il prezzo della moto era come se mi avessero fucilato all'istante. Non potevo permettermela, nemmeno se avessi venduto il culo ogni sera sui marciapiedi per un mese.
-Non posso crederci...DOVEVA essere mia.- ripetei fino alla nausea per poi abbandonarmi a sospiri vari.
-Senti Mel, ok é una moto unica e fantastica, ma con quello che costa te ne puoi permettere altre dieci che puoi trovare in qualsiasi garage, non ti pare?-
-E secondo te dopo questo giorno troverò di nuovo piacere nel guardare altre moto al di fuori di quella?! È inconcepibile, ho sempre vissuto credendo di essere stato messo al mondo per uno scopo, ed ora l'ho trovato.-
Fu l'improvviso colpo, dritto sulla mia bella e bionda scatola cranica inferto con una scatola gigantesca targata "New Rock" a farmi perdere momentaneamente conoscenza e farmi tornare me stesso. L'artefice era Near che nell'intento di alzare la scatola con all'interno i pesanti stivali bianchi appena presi aveva rischiato di stendersi da solo a terra.
-Mello Mellino caro, ti pregherei di smetterla, ok?- disse tranquillo dopo aver riacquistato l'equilibrio.
-Facile parlare per te, tu e Ryuk avete fatto acquisti e venite a sbatterli sotto al naso a me e a Matt che non abbiamo potuto prendere niente.- mi voltai verso Matt che in quel momento aveva assunto una espressione colpevole.
-Ehm... veramente...- bofonchiò il rosso alzando timidamente un sacchettino trasparente dove si intravedeva la forma distinta di una cintura a proiettili.
-Perfetto...fantastico...grandioso...- continuai a dire iniziando a fare avanti e indietro per il corridoio -Perché la sventura é sempre su di me?!- imprecai incrociando le braccia davanti al petto.
-Ok ragazzi, chi gli da il colpo di grazia che lo farà svenire fino a che non saremo tornati a casa?- disse Matt girandosi verso Near allucinato e Ryuk che stava faticando a portare tutte le borse con i suoi acquisti.
In quel momento arrivarono anche Light e Ryuzaki che si erano limitati a fissare tutti uno alla volta.
-Che succede al piccolo baby?- chiese Light indicandomi mentre ero ancora preso da un attacco di sbuffi e grugniti.
-Il piccolo baby non ha potuto prendere la bambola che gli piaceva.- bisbigliò Ryuk sporgendosi verso di lui in modo innaturale.
-Oh povero piccino, allora immagino che io abbia fatto bene a prendere queste per tirargli su un po' il morale.- intervenne Ryuzaki alzando un sacchettino.
Mi voltai come se un radar avesse appena captato qualcosa nel mio raggio d'azione. Individuai il sacchetto che Ryuzaki teneva in mano e nonostante fosse parecchio spesso riuscii a decifrare la forma di quello che stava all'interno. Erano una...due...tre...no... un pacco famiglia che ne conteneva come minimo 10!
Compii un balzo unico raggiungendo il mio obbiettivo e strappandolo di mano al povero Ryuzaki che rimase ancora per qualche secondo con il braccio alzato e tenendo in pugno solo un brandello del sacchetto di plastica.
-CHOCOLATEEEEE!- urlai facendo voltare parecchia gente che passava vicino mentre strappavo sacchetto, imballaggio e carta stagnola contemporaneamente.
Grazie a quel diversivo riuscirono a portarmi fino alla fermata e a farmi salire sull'autobus senza che io urlassi e mi contorcessi, e per sicurezza quando ci sedemmo mi legarono con le cinture e mi tennero sott'occhio finché il centro commerciale non sparì dalla visuale.
Maledetti, detestavo ammettero ma sapevano come tenermi tranquillo quando volevano.
Una volta tornati andammo all'appartamento che condividevano Light e Ryuzaki, e non appena ci fummo sistemati mi attaccai al macbook che Mr.L mi aveva gentilmente concesso di usare, alla ricerca disperata di qualcosa che si riferisse alla fantomatica fiera di moto di cui le aveva parlato la tizia che sostituiva Danielle in negozio.
-Hai trovato qualcosa, Mel?- chiese Matt sporgendosi per guardare lo schermo e appoggiando sul tavolino da parte a me una tazza di cioccolata calda.
-Ancora niente.- risposi esasperato alzando le spalle e guardando per la prima volta la scena che si presentava davanti a me.
Mentre mi ero seduto a gambe incrociate sul divano con il pc in grembo avevo totalmente lasciato perdere Light, Ryuzaki, Ryuk e Near che si erano messi all'opera per montare il televisore nuovo che avevano comprato.
Ero veramente tentato di radermi un sopracciglio per ridisegnarlo perennemente alzato, le volte in cui usavo quella espressione si moltiplicavano ad ogni ora che passava.
Light stava cercando di trovare le istruzioni in una lingua consona, Near fissava sperduto lo schermo al plasma spento quasi avesse voluto inglobarsi con esso, Ryuk si era aggrovigliato con i cavi e Ryuzaki alzava con le sue solite due dita ogni pezzetto di polistirolo che era caduto fuori dallo scatolone.
Tutto il complesso non era per niente rassicurante per gli occhi di qualsiasi persona normale, ma io mi astenni dal commentare e tornai alle mie ricerche.
-Hai provato a cercare nel calendario degli eventi motociclistici in tutto il mondo?- chiese Matt sedendosi accanto a me.
-Sì, ho fatto passare tutto ma non c'é niente che ci vada minimamente vicino.-
-Mi sembra ovvio visto che la tizia ti ha detto chiaramente che é poco conosciuto per ovvi motivi. Non aspettarti di certo di poter trovare qualcosa in rete.- disse Ryuk finalmente libero dai nodi dei cavi elettrici.
-Tu che conosci Danielle non sai per caso dove trova tutte le informazioni? Magari...-
-Piccino mio, se potessi capire anche minimamente come fa Danielle a conoscere tutto quello che sa nel "suo campo" te l'avrei già detto.- rispose lui annuendo convinto con la testa e piantandosi le mani sui fianchi.
-Dannazione...sento che morirò.- mi lamentai chiudendo di scatto il pc e stravaccandomi sul divano appoggiando la testa sulle gambe di Matt. Il rosso in quel momento aveva lo sguardo perso, intento a pensare a chissà cosa. Rimasi a fissarlo per qualche minuto con il sottofondo degli altri che urlavano ancora presi dal televisore, infine si riscosse all'improvviso e si abbassò schioccandomi un bacio sulla fronte sorridendomi.
-Tranquillo Mel, vedrai che troveremo un modo prima o poi. Ci penserò io.-
Non capii cosa intendesse dire con quel "ci penso io", ma non potei rimanere a pensarci troppo perché in una frazione di secondo mi arrivò addosso un libretto delle istruzioni in finlandese appena lanciato da Light che aveva definitivamente perso la pazienza.
-Ehi, sottospecie di origami irrigidito! Chi ti da il permesso di lanciarmi addosso oggetti contundenti senza permesso?- dissi alzandomi e rilanciandoglielo indietro.
-Chi hai chiamato origam...argh! Brutto idiota, mi hai fatto tagliare con la carta!-
-Ma sta un po' zitto, Yagami. Con le tue lamentele contribuisci a farmi formare la lanuggine nell'ombelico.-
Con questo "dolce e tenero" scambio di battute proseguimmo l'intero resto del pomeriggio, e fortunatamente mi servì per dimenticare la mia amata moto...per il momento.



Eggià, Mellino é rimasto a bocca asciutta, poverino ç_ç Voi che dite? Matt saprà colmare il vuoto? u.u Vedreeeemo XD
Ragazzuole e ragazzuoli si sta avvicinando uno degli eventi più belli dell'anno, IL LUCCA COMICS!! *-* Chi di voi ci andrà? Io sarò presente il 1 novembre con un cosplay da Cyberpunk nero/verde. Se pensate di riconoscermi tra la folla fate un urlo mi raccomando XD (posterò anche delle foto forse più avanti^^)
Beeene, siamo alla fine anche dell'undicesimo capitolo u.u Non mi resta che passare i ringraziamenti eeee...Ciao a tutti, al prossimo capitoloooo *-*


Grazie delle recensioni a Puce16, uchiha_girl, mich key, o0ciao0o, blackygrace, Luchia L, Kira_94, Per_xX e Mello sexy doll ^^ thank you a tuttiii!
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Death Note / Vai alla pagina dell'autore: Raven_Phoenix