Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
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Autore: DadaOttantotto    20/10/2009    5 recensioni
Stanca della monotonia del loro rapporto, se così si può chiamare, Kaori decide di lasciare Ryo e il loro appartamento. Riuscirà lo sweeper a farle cambiare idea, o le loro strad sono destinate a dividersi per sempre?
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Please don't walk away, I know you wanna stay
If you just give me a sign, say anything, say anything
(Say anything - Good Charlotte)


La osserva mentre finisce di riempire i bagagli. Ogni indumento riposto è per lui una fitta al cuore.
- Non sai se torni? - le chiede, cercando di moderare il tono di voce per non far trapelare la preoccupazione che lo invade.
- Esatto. - risponde lei, senza esitazioni.
Afferra le valigie ed esce dalla stanza, seguita da Ryo.
- Kaori, sei sicura di quello che fai?
- Mai stata più sicura di quanto lo sia in questo momento.
Non sa più cosa fare. L'agitazione ha ormai preso il controllo del suo cervello, impedendogli di pensare. In più, lei sembra decisa come non mai.
- Ma... è quasi sera! Non sarebbe meglio aspettare domani?
Magari dormendoci sopra cambierà idea, pensa.
Kaori solleva la cornetta del telefono e inizia a comporre un numero. Quando Ryo capisce chi sarà il destinatario di quella chiamata, la costringe a interrompere la comunicazione.
- Ti accompagno io.
- Meglio che chiami un taxi. - risponde Kaori, riprendendo il ricevitore in mano.
- Per favore... - mormora Ryo.
Sembra convincerla. Poggia la cornetta per la seconda volta, poi prende la giacca. Sta per attraversare la porta d'ingresso quando lo sweeper le si para davanti.
- E se io non volessi che tu te ne vada?
Lo guarda, sorridendo sarcasticamente.
- Dammi un buon motivo per rimanere.
Ryo non risponde. Sa che non ci sono ragioni per cui Kaori dovrebbe restare in quella casa, a soffrire per ogni insulto che esce dalla sua stupida bocca, ad aspettarlo ogni notte quando lui la lascia sola...
La sola motivazione che potrebbe usare è, purtroppo, l'unica cosa che non le potrebbe mai dire.
- Ecco, appunto. Ora, se non ti dispiace, vorrei andare.
Si sposta e, rassegnato, la lascia passare.
Lei non si volta nemmeno per dare un'ultima occhiata all'appartamento. Non vuole altri ricordi della vita che sta definitivamente lasciando. Quelli che ha dentro sono già abbastanza dolorosi.
Raggiungono in silenzio la macchina. Ryo mette in moto e inizia a guidare in direzione dell'aeroporto.

Mentre Kaori si appresta a comprare il biglietto per New York, Ryo non può fare a meno di osservarla.
Non riesce a convincersi che quella probabilmente sarà l'ultima volta che la vedrà. Non può credere che Kaori, la sua Kaori, lo stia abbandonando.
Si rende conto in un secondo di tutto quello che è successo nei lunghi anni della loro convivenza. Anni in cui la ragazza ha sempre sopportato quello che lui le ha fatto passare. Ma ricorda anche che sono anni in cui lei è stata rapita e presa di mira dai suoi nemici.
Nonostante sappia che il fatto che se ne stia andando sia la miglior cosa per la sua sicurezza, non riesce a darsi pace.
- Ho trovato un posto su un aereo che parte tra poco. - la sua voce lo riporta con i piedi per terra.
E allora dice l'ultima cosa che vorrebbe dire:
- Bene.
Nessuno dei due sembra avere intenzione di parlare. Kaori gioca un po' con le valigie, mentre Ryo guarda ostinatamente un aereo al di fuori della grande vetrata.
Quei giganti, che di solito lo terrorizzano, ora non gli provocano altro che odio e disprezzo. Sono loro che gli porteranno via la donna che ama.
No, stupido. Sei tu ad averla mandata via, dice una voce nella sua testa. Non è di certo un aereo ad averla fatta soffrire. Non ha pianto per loro, ma per te. Era te che aspettava dopo ogni caso che affrontavi, sperando che tornassi sano e salvo. Ed era lei che lasciavi sola a casa ogni notte.
- Sì, lo so! Non è il caso che me lo ripeti ancora! - non si accorge di aver parlato ad alta una voce.
La sua socia lo guarda perplessa.
- Hai detto qualcosa? - gli domanda.
- Io? No, no...
Passano altri lunghissimi minuti, durante i quali i due ragazzi continuano ad ignorarsi.
Poi, ad un tratto, Ryo esclama:
- Allora è così che finisce tutto...
- Tutto cosa?
La guarda negli occhi. Non può evitare di perdersi in quelle iridi color nocciola.
- Tutto tra noi due...
- Quale noi, Ryo? Non c'è mai stato un noi e mai ci sarà. - risponde lei con tono ironico.
- Kaori, ascolta...
- No. - lo blocca mettendogli una mano davanti alla bocca - Non dire che ti dispiace, non chiedermi scusa o di perdonarti. E' tutto finito. Anche se è stupido dire così, visto che niente è mai iniziato. Non posso pretendere che tu capisca come mi sento. E non pretendo nemmeno che tu ricambi i miei sentimenti.
Le prende la mano che gli tappava la bocca e la bacia dolcemente.
- Quello che non puoi pretendere è che io guardi volare via la donna che amo senza fare niente per fermarla...
- Ah, adesso mi vieni a dire che mi ami. Ma per favore...
Non può credere a quello che ha sentito. Lui le ha praticamente dichiarato il suo amore, e lei le risponde così? Davvero l'ha trattata così male da farle dubitare qualsiasi cosa dica?
- E sentiamo, cosa vorresti fare per fermarmi?
Prende il coraggio a due mani. Ormai l'ha detto. Non vuole che se ne vada, non lascerà niente d'intentato.
- Kaori, io ti amo. E' inutile negarlo. Non potrò mai scusarmi abbastanza per quello che ti ho fatto in questi anni. Non sarò tanto arrogante da chiederti di rimanere per me. So che non ti fidi più, e fai bene. Ma prima che tu parta, voglio che tu sappia una cosa. Sei tutta la mia vita, e se prenderai quell'aereo, la porterai via con te.
Le prende il viso tra le mani e la bacia. Una voce gracchiante parte dall'altoparlante per arrivare prepotentemente alle loro orecchie.
Ultima chiamata per il volo 23564DT, destinazione New York.
Kaori si stacca da lui, il viso rigato da incessanti lacrime.
- E' troppo tardi, Ryo. Troppo tardi...
- No, ti prego...
Si volta. Si mette a correre. Quando arriva a destinazione, porge il biglietto ad un'elegante signorina. Questa lo prende, le sorride e le fa cenno di avanzare.
Ma Kaori non può trattenersi dal girarsi a guardare un'ultima volta.
Lui è ancora lì. Il suo viso triste le fa nascere un groppo in gola. Sta per lasciare per sempre l'uomo che ama. Da quando ha deciso di andarsene, ha cercato di convincersi che fosse la scelta più giusta. Ma adesso non ne è più tanto sicura.
Così, quando lui spalanca le braccia, lascia le valigie e ci si tuffa dentro. Si lascia cullare da quell'abbraccio tanto dolce quanto possessivo. Ryo la stringe come se ne andasse della sua vita.
Si allontana di qualche centimetro da lei, la guarda negli occhi.
- Rimani, tesoro? - le chiede speranzoso.
- Sì, ma ad una condizione.
- Tutto quello che vuoi, Kaori.
- Devi cambiare. Non ho intenzione di tornare a casa e rincominciare la stessa vita di prima. Altrimenti me ne vado, ma questa volta sul serio.
Lo sweeper la guarda dolcemente, poi la bacia.
- Amore, prometto di cambiare. Sarò qualsiasi persona tu voglia. Ti chiedo solo di non lasciarmi. Finchè ti avrò al mio fianco, sarò la persona più felice del mondo. Ti amo, Kaori.
Lei sorride. Lo bacia a sua volta.
- Anche io ti amo.
Ryo le accarezza i capelli, poi scende a sfiorarle le guance bagnate.
- Mi sei mancata da morire, piccola mia...

Fine!!! Spero che vi sia piaciuta!!!
Un grazie per i commenti a:
- kia_85
- giova71
- Dea Nemesis
- shawn 85
- Nami Akimoto
Per le preferite:
- giova71
- kittyna87
- Nayma85
Un grazie anche a chi l'ha soltanto letta...
Alla prossima!!!
Baci8
   
 
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