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Autore: Beeble    05/11/2009    2 recensioni
Ciao, è la prima volta che scrivo una fanfiction...Mi è venuta così, mentre mi chiedevo, cosa succederà ad Harry...poi...? Leggete come se non aveste letto le ultime news sulla vita futura di tutti i personaggi scritta dalla Rowling (che tra parentesi ringrazio per i personaggi e la bravura eccezionale)...e commentate pure e scrivete anche critiche...Buona lettura...
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Angolo della scrittrice:

Angolo della scrittrice:

Non ho molto tempo (si avvicinano i primi esami universitari della mia vita) quindi posto appena posso il prossimo capitolo... I vostri commenti mi sostengono quindi se passate e leggete, mettete anche un commentino piccolino piccolino (positivo o negativo) anche solo due parole per dire che siete passati...

Grazie... e non vi trattengo oltre... buona lettura...

 

 

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VI CAPITOLO – L’ospite inatteso

 

 

Voldemort era scomparso, sparito.

Tutti erano ancora con le bacchette sfoderate.

I ‘protego’ avevano bloccato l’Avada Kedavra.

La Mc Grannit parlò: “Stiamo in guardia...anche se non credo che tornerà troppo presto...”

Proseguì “...l’incantesimo avrebbe dovuto sprigionare una luce verde...”

Questo tutti lo sapevano bene: durante la guerra c’era stata più di un’occasione per notarlo, purtroppo.

“...invece non l’ha fatto quindi penso che non abbia il pieno controllo dei suoi poteri o qualcosa di simile” tirò la sua conclusione Minerva.

Un po’ alla volta abbassarono le bacchette tenendole tuttavia ancora ben salde in mano... ancora storditi da una successione di eventi troppo veloce.

 

Come aveva potuto il ‘protego’ bloccare una maledizione senza perdono altrimenti?

O meglio, come poteva un fantasma, se poi quello era, lanciare incantesimi?

E così, d’istinto Harry aveva fatto la mossa giusta.

Lui ed Harry avevano preso di mira le stesse persone.

 

Harry come altri si mosse verso gli amici, o meglio corse... era così urgente il bisogno di sentirsi ancora vivi...

Abbracciare Ginny, Hermione, Ron... e poi un po’ tutti...

 

Molti avevano lanciato in tempo un ‘protego’ di fronte a sé: ma quel ragazzo aveva dimostrato di avere del coraggio da vendere.

Era davvero figlio di Lily e James, e se si poteva dire in questa occasione, soprattutto figlio di sua madre.

In una frazione di secondo, senza indugio,- perché l’indugio lo sapeva, poteva costare la vita – aveva lanciato il suo ‘protego’ su coloro che amava di più, rischiando la morte, per quanto ne sapeva.

Che poi l’Avada Kedavra non avesse infranto il ‘protego’ e non avesse prodotto nemmeno una scintilla rossa, no, quello no, non era normale.

 

 

Quando tutti si furono un po’ tranquillizzati, la Mc Grannit face un incantesimo di rivelazione dove Voldemort aveva lanciato il suo sortilegio.

Tutti attesero il responso.

“Lo immaginavo” disse quasi fra sé e sé “...uno schiantesimo”.

Gli sguardi erano per lo più interrogativi.

“Niente luce verde, niente scintille rosse, niente danni” fece presente George.

Minerva annuì... non c’era spiegazione logica, anzi di certo c’era ma non era di facile lettura...

 

---

 

Si sentì un ‘pop’, tipico di chi si materializza.

Tutti puntarono repentinamente le bacchette verso il nuovo venuto.

Si stringeva il braccio col volto rivolto verso il basso.

Ma il caschetto biondo era inconfondibile.

“Malfoy?” chiese, senza nascondere l’incredulità, il signor Weasley.

Nonostante l’espressione sofferente, il ragazzo usò il consueto tono strafottente dopo aver salutato tutti con un cenno del capo: “Sì, mi pare” rispose.

Era cresciuto un poco di altezza, e gli occhi azzurri si vedevano decisamente di più... forse per la penombra della chiesa. Portava una camicia bianca non molto pesante della quale teneva il primo bottone aperto e un paio di semplici jeans un po’ sbiaditi.

“Stai dalla sua parte?” chiese Harry con tono duro.

Malfoy alzò la manica destra della camicia scoprendo il marchio nero: era molto vivido.

Li aveva richiamati.

“Sarei qui secondo te?” rispose con una domanda Draco, stringendo i denti.

“Che vuoi allora?” alzò la voce Harry.

“Basta!” li interruppe il Signor Weasley in tono imperativo.

Parlò Minerva: “Malfoy... andremo in altra sede per prendere delle posizioni in merito ai recenti eventi... se stai dalla nostra parte...” indugiò un attimo “...beh, prego, seguici, poi prenderemo una decisione...” concluse.

“Professoressa!” gridò Harry.

La rabbia gli offuscava i pensieri: Draco Malfoy dalla loro parte!! Che razza di scherzo era...chiaro che stesse imbrogliando tutti per conto del Signore Oscuro...

“Harry...” sospirò lei – c’era un velo di dolcezza nella sua voce - “...non sei più un ragazzino e l’hai dimostrato oggi come cinque anni fa, ma la questione è una sola: siamo pochi e la guerra è imminente: non c’è tempo per fare patti o avere dubbi; c’è solo il tempo per sperare che coloro che sono amici non siano anche nemici...”.

Era un verdetto, era la decisione presa per tutti ed erano soprattutto parole sacrosante.

Pi si rivolse a Malfoy una sguardo fiducioso.

Arthur parlò: “Raggiungeremo tutti insieme la tana tranne Molly e Minerva - se viva bene – che porteranno la porta della chiesa allo stato originale”.

Le due donne annuirono.

Malfoy si accostò al Signor Weasley tenendosi al suo braccio.

E tutti si smaterializzarono e materializzarono secondo gli ordini.

 

---

 

Alla tana Hagrid rischiò di rompere qualcosa e si sedette subito.

Malfoy ghignò.

Ronsi voltò verso di lui e gli puntò la bacchetta contro il petto: “Questa è casa mia e ti avverto: o la smetti di fare lo sbruffone o trovo il modo di farti tacere per sempre così non avrai più problemi col tatuaggio e tantomeno ne avremo noi con te...”.

Silenzio assoluto.

Qualcosa di certo aveva fatto scattare quella reazione in Ron, e non solo.

Suo fratello era morto per niente, niente, perché Voldemort era ancora lì più forte che mai.

Ron trattenne le lacrime di rabbia, rancore, tristezza e incompensabile assenza.

Hermione comprese più o meno la situazione e gli fece abbassare la bacchetta e sedere.

Hagrid ruppe il silenzio imbarazzante creatosi: “Iniziamo allora?”

“Certo” sbuffò Ron.

La Mc Grannit parlò del dover essere tutti una squadra, fidarsi uno dell’altro...

Doveva essere un’abitudine dei presidi di Hogwarts dare fiducia anche a chi non se ne dimostrava degno.

Albus non aveva sbagliato.

Tutti speravano vivamente che fosse così anche stavolta.

Lì, nel salotto di casa Weasley, la sera del matrimonio di Ginny ed Harry, a cercare di tirare fuori qualcosa dalle informazioni che avevano, perché lui era tornato, e la guerra sarebbe stata imminente non se lo aspettava nessuno.

Non Ginny ancora vestita da sposa e con il trucco colato dalle lacrime.

Non Harry, ancora così elegante eppure così stremato.

Non Molly e Arthur che avevano organizzato tutto per la serata.

Non gli insegnanti che vedevano in questo matrimonio il simbolo della pace ritornata.

Non Hermione che, pensandoci ora un po’ egoisticamente pensava che Ron avrebbe colto l’occasione per chiedere la sua mano.

Non Ron la cui sorella preferita – nonché unica - di cui era sempre stato gelosissimo si sposava e lui doveva mettersi il cuore in pace.

Non George che ora stava pensando ad una sola cosa: Fred non poteva essere morto invano e a costo della sua vita, lui avrebbe lottato per la stessa causa.

 

*fine*

 

 

Angolo dei ringraziamenti:

 

Alla mia più generosa lettrice frency70: Grazie infiniteeeeeeee!! Che farei senza di te ?!?! Grazie per continuare a seguirmi... con una pizza al tonno mi corromperesti davvero...

Allora per questo tuo buon proposito, ho scritto appositamente per te la descrizione di Draco quando arriva... pensa, che dopo averla scritta ho pensato anche io “Cavoli che fascino!”.... =)

Spero che questo capitolo non ti abbia deluso...

 

Grazie alle 8 persone che hanno la mia storia fra le seguite (83ginny, Abigail93, alexa potter, domaris72, frency70, MalfoyXX, ThePirateSDaughter e zanna) e ad Abigail93 e superkina che l’ha messa fra le preferite.

Grazie anche per le 70 visite ricevute per il precedente capitolo.

  
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